English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Lo faccio a modo mio... Scusate la lunghezza, ma ho ritenuto di non dovere tagliare niente...

Me lo hanno inviato e mi ha colpito motlo perché
scritto da questo prof. della Johns Hopkins
-> Attentato «iraniano»: paure e previsioni
>
> 27/03/2007
>
> Zbigniew Brzezinski
>
> Pubblichiamo, tradotto da un nostro lettore, un
> articolo di Zbigniew
> Brzezinski comparso sul Washington Post il 25 marzo
> 2007; Zbigniew
> Brzezinski, consigliere alla sicurezza nazionale del
> Presidente Jimmy
> Carter, è l'autore del recente libro «Second Chance:
> Three Presidents
> and the Crisis of American Superpower», Basic Books.
>
> Attualmente insegna Politica estera americana alla
> Johns Hopkins
> University's School of Advanced International
> Studies e al Center for
> Strategic and International Studies.

2007-03-28 12:26:53 · 14 risposte · inviata da Heart of Darkness 6 in Notizie ed eventi Notizie ed eventi - Altro

> La «guerra al terrorismo» ha creato una cultura
> della paura in America.
>
> L'elevazione di queste tre parole, da parte
> dell'amministrazione Bush, a
> un mantra nazionale, a partire dagli orribili eventi
> dell'11/9 ha avuto
> un impatto dannoso sulla democrazia americana, sulla
> psiche americana e
> sulla reputazione degli USA nel mondo.
>
> L'uso di questa frase ha di fatto minato la nostra
> capacità di
> confrontarci efficacemente con le vere sfide poste a
> noi da fanatici che
> potrebbero usare il terrorismo contro di noi.
>
> Il danno che queste tre parole hanno fatto - una
> classica ferita
> autoinflitta - è infinitamente più grande di
> qualunque sogno selvaggio
> abbiano mai fatto i fanatici perpetratori degli
> attentati dell'11/9
> quando stavano cospirando contro di noi in lontane
> caverne afgane.
>
> L'espressione stessa è insignificante.
>
> Non definisce né un contesto geografico né i nostri
> presunti nemici.

2007-03-28 12:27:59 · update #1

> Il terrorismo non è un nemico ma una tecnica di
> guerra: l'intimidazione
> politica attraverso l'uccisione di non combattenti
> inermi.
>
> Ma il piccolo segreto qui potrebbe essere che la
> vaghezza
> dell'espressione era stata deliberatamente (o
> istintivamente) calcolata
> dai suoi fautori.
>
> Il costante riferimento a una «guerra al terrorismo»
> ha raggiunto un
> obiettivo principale: ha stimolato l'emergere di una
> cultura della paura.
>
> La paura oscura la ragione, intensifica le emozioni
> e facilita ai
> politici demagogici la mobilitazione del pubblico a
> favore delle
> politiche che gli stessi politici vogliono
> realizzare.
>
> La guerra scelta in Iraq non avrebbe mai potuto
> ottenere l'appoggio
> congressuale che ha avuto senza il legame
> psicologico con lo shock
> dell'11/9 e la supposta esistenza delle armi di
> distruzione di massa
> irachene.

2007-03-28 12:30:05 · update #2

> L'appoggio al presidente Bush nelle elezioni del
> 2004 era anche stato
> mobilitato in parte dalla nozione che «una nazione
> in guerra» non cambia
> il suo comandante in capo nel mezzo della mischia.
>
> Il senso del pericolo pervasivo ma anche imprecisato
> veniva così
> incanalato verso una direzione politicamente
> opportunistica attraverso
> l'appello mobilitante per cui si era «in guerra».
>
> Per giustificare la «guerra al terrorismo» il
> governo ha in seguito
> prodotto una falsa narrazione storica che potrebbe
> persino diventare una
> profezia che si avvera da sé.
>
> Affermando che la sua guerra è simile a precedenti
> lotte degli USA
> contro il nazismo e lo stalinismo (ignorando, nel
> contempo, che sia la
> Germania nazista sia la Russia sovietica erano
> potenze militari di primo
> piano, uno status che Al Qaeda non ha né può
> raggiungere)
> l'amministrazione potrebbe fabbricare le
> argomentazioni per la guerra
> con l'Iran.

2007-03-28 12:30:48 · update #3

> l'amministrazione potrebbe fabbricare le
> argomentazioni per la guerra
> con l'Iran.
>
> Tale guerra allora affonderebbe l'America in un
> conflitto prolungato che
> spazierebbe dall'Iraq, all'Iran, all'Afghanistan e
> forse anche al Pakistan.
>
> La cultura della paura è come un genio uscito dalla
> lampada.
>
> Acquista una vita propria, e può diventare
> demoralizzante.
>
> L'America oggi non è la nazione fiduciosa in sé e
> determinata che ha
> risposto a Pearl Harbor; né è l'America che ha
> sentito da un suo leader,
> in un altro momento di crisi, le potenti parole «la
> sola cosa che
> abbiamo da temere è la paura stessa»; (1) né è
> l'America tranquilla che
> ha fatto la Guerra Fredda con calma perseveranza
> nonostante sapesse che
> una vera guerra avrebbe potuto iniziare
> all'improvviso nel volgere di
> alcuni minuti e portare alla morte di 100 milioni di
> americani nel giro
> di alcune ore.

2007-03-28 12:32:01 · update #4

> Noi ora siamo divisi, incerti e potenzialmente molto
> suscettibili al
> panico in caso di un altro atto terroristico negli
> stessi Stati Uniti.
>
> Questo è il risultato di cinque anni di quasi
> continuo lavaggio del
> cervello nazionale sul soggetto del terrorismo,
> completamente diverso
> dalle più attenuate reazioni di varie altre nazioni
> (Gran Bretagna,
> Spagna, Italia, Germania, Giappone, per citarne solo
> alcune) che hanno
> subìto dolorosi attacchi terroristici.
>
> Nella sua ultima giustificazione per la guerra in
> Iraq, il presidente
> Bush afferma persino, in modo assurdo, di averla
> iniziata per impedire
> che Al Qaeda non attraversasse l'Atlantico per
> lanciare una guerra
> terroristica qui negli Stati Uniti.
>
> Questo incitamento alla paura, rinforzato dagli
> imprenditori dei servizi
> di sicurezza, dai mass media e dall'industria
> dell'intrattenimento, si
> autorinforza.

2007-03-28 12:33:50 · update #5

> Gli imprenditori del terrorismo, solitamente
> descritti come esperti di
> terrorismo, sono necessariamente impegnati in
> competizioni per
> giustificare la loro esistenza.
>
> Quindi il loro compito è di convincere il pubblico
> che si trova di
> fronte a nuove minacce.
>
> Questo premia coloro che presentano scenari
> credibili di sempre più
> terrificanti atti di violenza, talvolta anche con i
> piani per la loro
> realizzazione.
>
> E' difficile dubitare del fatto che l'America sia
> diventata insicura e
> più paranoide.
>
> Un recente studio ha riportato che nel 2003 il
> Congresso ha identificato
> 160 siti come bersagli nazionali potenzialmente
> importanti per aspiranti
> terroristi.
>
> Con l'intervento dei lobbisti, per la fine di
> quell'anno l'elenco è
> cresciuto a 1.849; alla fine del 2004, a 28.360; nel
> 2005, a 77.769.
>

2007-03-28 12:35:27 · update #6

> Il database nazionale dei possibili bersagli ora
> presenta qualcosa come
> 300.000 siti, inclusa la Sears Tower di Chicago e
> una «Sagra della Mela
> e del Maiale» nell'Illinois.
>
> Solo l'ultima settimana, qui a Washington, mentre
> andavo a visitare un
> ufficio giornalistico, sono dovuto passare
> attraverso uno degli assurdi
> «posti di controllo per la sicurezza» che sono
> proliferati in quasi
> tutti gli uffici degli edifici privati, in questa
> capitale e a New York
> City.
>
> Una guardia in uniforme mi ha chiesto di riempire un
> modulo, mostrare
> una carta d'identità e in quel caso di spiegare per
> iscritto gli scopi
> della mia visita.
>
> Un terrorista in visita indicherebbe per iscritto
> che ha lo scopo di
> «far esplodere l'edificio»?
>
> La guardia sarebbe in grado di arrestare tale
> bombarolo reo confesso e
> aspirante suicida?
>

2007-03-28 12:39:39 · update #7

Chiedo di nuovo scusa per la lunghezza... e se avete proprio bisogno di una domanda... Lo avete letto?

2007-03-28 12:41:39 · update #8

Stella: hai ragione... ma me lo hanno mandato...

2007-03-28 13:24:07 · update #9

Srella: di solito nelle domande non mie non commento... ma grazie a te...

2007-03-29 08:54:12 · update #10

14 risposte

il testo impaginato meglio come qualcuno chiede è qui:
http://209.85.129.104/search?q=cache:bjZejgUzwUkJ:www.comedonchisciotte.org/site/modules.php%3Fname%3DNews%26file%3Darticle%26sid%3D3184+Solo+l%27ultima+settimana,+qui+a+Washington,+mentre&hl=it&ct=clnk&cd=1
no...non l'ho ancora letto....ma prometto che lo farò al più presto..
ciao

2007-03-29 00:34:45 · answer #1 · answered by micetta 5 · 0 0

è una delle tante persone che credono ancora alla vecchia storia de: "Gli states non hanno trovato nessuna arma di distruzione di massa e Bush si è inventato tutto per ottenere l'appoggio del congresso".
Ovviamente sono ignari che l'avanzata tecnologia irachena (ultima creazione, l'antifurto per cammelli) ha prodotto delle armi di distruzione di massa INVISIBILI, per questo ci vorrà ancora un po di pazienza... certo che siete sfiduciati eh!! :D

P.S. kluky! la prossima volta che risponderò scherzosamente, scriverò (IRONIA) in grande prima della risposta! sono d'accordissimo sia col testo postato dal "caro" heart of darkness, sia con te...
Si scherzava, non prendertela :P

2007-03-28 19:33:51 · answer #2 · answered by Tsukuyomi 4 · 5 1

quello che dice e' vero e risaputo, attenzione ora:
l'iran sta creando la bomba atomica, per sua ammissione, che succedera'? se veramente di sarebbe la necessita' di fare qualcosa non si fara' perche' dopo l'afganistan e l'iraq, l'america ha preso 2 cantonate abissali con le sue fantomatiche teorie? la storia di "al lupo al lupo che era sempre uno scherzo, e quando il lupo arriva davvero, nessuno ci crede piu', e il lupo se lo magna."
bisogna fare contare di meno l'america e di piu' l'onu, ma poi quest'ultimo, deve anche essere in grado di prendere le decisioni.
molte delle cose dette dall'america sono false, e gran parte di quello che hai detto era anche sul film di roger moore, e mi fa riflettere, ma non sono tra quelli che pensano che le torri gemelle le ha buttate giu l'usa.

2007-03-28 20:24:23 · answer #3 · answered by doricum1 2 · 2 0

Il pezzo da te citato conferma che il terrorismo che ha come strategia quello di diffondere il terrore e la paura ha trovato un ottimo alleato nell'amministrazione Bush. La paura della gente poi fa sempre comodo a chi comanda, non c'è modo migliore per convincere le persone che è giusto rinunciare ai propri diritti e alla propria libertà che farli sentire minacciati da minacce vere, probabilmente vere o immaginarie. E' un modo molto efficace per costruire un potere forte, la Germania nazista ce lo ha insegnato, il nazismo nacque dalla paura e dalla disperazione. Ai terroristi tutto questo è di grandissimo aiuto, il segno inequivocabile del loro successo che si realizza attraverso la radicalizzazione dei conflitti.

2007-03-31 04:06:43 · answer #4 · answered by etcetera 7 · 1 0

davvero non c'è commento che possa rafforzare quanto scritto (o sminuirlo se mai fosse possibile...). mi fa riflettere molto...sarò ridondante ma devo riportare questo paragrafetto che mi ha fatto avere un'epifania pazzesca, mi ha sintetizzato in 5 righe pensieri e pensieri fatti....
La guerra scelta in Iraq non avrebbe mai potuto
> ottenere l'appoggio
> congressuale che ha avuto senza il legame
> psicologico con lo shock
> dell'11/9 e la supposta esistenza delle armi di
> distruzione di massa
> irachene.
...............ti ringrazio per quanto riportatoci.

2007-03-28 19:53:45 · answer #5 · answered by valigaia83 5 · 1 0

Sono d'accordo, in generale con la tesi di fondo.

2007-03-28 19:43:51 · answer #6 · answered by Luke 3 · 1 0

Bene. Ma la domanda?

No.

2007-03-28 19:31:01 · answer #7 · answered by Anonymous · 2 1

Sono tanti i misteri Americani, di sicuro Bush con la politica del terrore ha avuto carta bianca e credo che della tragedia delle Torri Gemelle non sapremo mai la verita', ma di sicuro hanno giocato a favore di Bush. E che l'America si muova senza l'appoggio e il consenso delle Nazioni Unite non è un buon segno, credo faranno ancora casini. Con la scusa del terrorismo si credono in diritto di muoversi come e dove vogliono, questa è la loro democrazia, come Silvio che continua a dire attenti ai comunisti per nascondere quello che veramente vuol fare, i suoi interessi.

2007-03-29 15:16:41 · answer #8 · answered by Skatelowes 7 · 0 0

Non credo che sapremo mai la verità....
......ho visto una puntata di Matrix (in cui ovviamente non si è giunti da nessuna parte)in cui venivano presentate tesi a sostegno e a sfavore riguardo l'origine degli attentati 9/11 di NY:
E' stato Bin Laden?Gruppi minoritari autonomi?Lo stesso Bush?La CIA senza l'autorizzazione di Bush?E' stato un errore di disposizione di cariche esplosive pre-esistenti?Era il magnate giapponese che aveva acquisito le torri gemelle, che voleva specularci sopra???

Non lo sapremo mai.....

tutto il resto è sotto i nostri occhi, quotidianamente, senza remore......

2007-03-28 20:19:11 · answer #9 · answered by J.D. 4 · 1 1

In effetti è un po' lunghetto.

2007-03-28 19:46:25 · answer #10 · answered by Luciano D. 7 · 0 0

fedest.com, questions and answers