Gran bella macchina!! UN VERO MITO!
2007-03-28 05:05:23
·
answer #1
·
answered by nicolavia 6
·
0⤊
3⤋
Trovi un ampia varieta' e scelta di compassi sul sito Amazon.it. Ti lascio il link della sezione corrispondente http://amzn.to/1xe9gOA .
Prima di ogni acquisto online io cerco sempre di confrontare caratteristiche e costi dei vari prodotti per trovare il giusto compromesso tra qualita' e prezzo. Fondamentale poi leggere i giudizi di chi questi prodotti li ha gia' acquistati per orientare la scelta finale. Credo che dando una occhiata a questa pagina potrai ricavare tutte le informazioni che ti servono su questo tipo di prodotto
2014-11-22 14:45:38
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
Descriverle tutte sarebbe lunghissimo, anche all'interno delle singole serie si distinguono numerose differenze, anche se minime.
Se sei un "purista" delle 500, ti consiglio una F in produzione dal '65, spartana come modello, ma ha il sedile ribaltabile per farci un vano carico dietro e la potenza del motore permette una guida un po' più brillante della D.
Quasi contemporanea alla F è la L, uscita nel '68, il modello "lusso": te la consiglio se vuoi un'auto un po' più accessoriata; ad esempio: è l'unico modello ad avere l'indicatore del livello della benzina (tutte le altre hanno solo la spia della riserva che da prima lampeggia un po' e poi diventa fissa quando ormai sei agli sgoccioli), ha le tasche portaoggetti sulle portiere e sul tunnel della leva del cambio, oltre a quella al centro sotto la plancia che hanno tutte, ha l'interno in moquette anziché in plastica e mantiene come la F e la D gli schienali posteriori abbattibili; come optional poteva montare gli schienali anteriori regolabili in inclinazione e l'antifurto bloccasterzo (si nota subito perché la chiave è alla sinistra del volante); penso che ci fosse anche la serratura per il vano motore posteriore. Anche la F, dal '68, poteva avere questi optional.
La R è l'ultima versione, spartana come la F e in non ha le coppe copriruota né lo schienale posteriore abbattibile; però ha un motore più grosso e avresti un'auto meno vecchia. Gli optional sono quelli della F/L.
Le D sono introvabili, in buone condizioni costano un sacco (le quotazioni delle riviste non sono attendibili, ora sono alle stelle) e se le portiere hanno qualcosa che non va per sostituirle devi aver la fortuna di trovarne di buone.
Ti lascio un indirizzo dove puoi vedere tutti i dettagli delle versioni esistenti.
p.s.: stai attento nell'acquisto: dal '68 venivano prodotte sia le F che le L e il telaio era in comune, quindi le numerazioni non distinguono fra i due modelli. Stai attento ai particolari (che trovi nei link qui sotto) perché potrebbero cercare di vendere come F originale (e quindi ad un prezzo maggiore) una L a cui sono stati sostituiti dei pezzi.
2007-04-03 13:28:23
·
answer #3
·
answered by Bon 3
·
0⤊
0⤋
500 lusso
2007-04-01 11:53:51
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
parità si costo? assolutamente no... la Rè praticamente introvabile... e per la D si può dire lo stesso...
Prima praticamente le regalavano (ti basti sapere che io ne ho 2)... ma ora... raramente le vendono... e se te le vogliono vendere vogliono cifre assurde... in bocca al lupo
2007-03-31 18:29:33
·
answer #5
·
answered by Natastanka 2
·
0⤊
0⤋
LA “Nuova 500”
Finalmente nell’Estate del 1957 la vettura era pronta. Il nome: “Fiat Nuova 500” (per differenziarla dalla 500 originaria, ovvero la Topolino) e per certi versi era realmente una vettura nuova. Innanzitutto il design: in 2 metri e 97, Giacosa riuscì a realizzare una carrozzeria proporzionata, originale e moderna: una specie di ovetto con un esile tettino in tela tanto geniale che gli valse il premio “Compasso d’Oro 1959”, onorificenza dedicata al design industriale.
Grazie alla tecnica costruttiva del telaio, la vettura pesava circa 470 kg a vuoto. Il motore, con 479 cc, erogava 13 cv, misurati a norme Cuna, lanciava la vetturetta a 85 km/h e consumava in media 4,5 litri di benzina “normale” ogni 100 km: praticamente tutto come previsto dai capitolati. Per i bagagli c’era il vano sotto il cofano anteriore (in parte occupato dal serbatoio da 20 litri) o lo spazio alle spalle dei sedili anteriori. Tuttavia il prezzo di 465.000 Lire apparve subito eccessivo, visto il disarmante minimalismo che contraddistingueva la nuova piccola torinese.
L’abitacolo era solo per due adulti (dietro vi era una francescana panchetta…), strumentazione ridottissima raccolta in un unico strumento davanti al guidatore, comando delle frecce al centro plancia, finestrini fissi con i soli deflettori anteriori apribili, tergicristallo privo di movimento di ritorno automatico e la trousse di attrezzi raccolta in una sacca di liuta. Troppo poco a troppi soldi, anche per palati facili come i nuovi automobilisti degli anni Cinquanta. Così dopo soli tre mesi la Fiat presentò la rinnovate 500.
Questa volta le versioni sono due: Normale, con dotazione di serie arricchita dai vetri discendenti e da finiture più accurate; affiancata dall’Economica, in pratica identica al modello originario, con l’aggiunta dei due posti posteriori. Un piccolo aggiornamento meccanico, permise di guadagnare due cavalli e di raggiungere i 90 orari. La 500 Normale costava 490.000 Lire, mentre la Economica circa 25.000 Lire meno rispetto al prezzo d’esordio. Fu l’inizio di una lunga carriera fatta di pochi, indovinati aggiornamenti che faranno della 500 la “Regina” incontrastata delle utilitarie.
Già nel ’58 la Fiat intuendo il potenziale “sportivo” della sua utilitaria (sancito dalle tante versioni Abarth e Giannini che si succederanno nel corso degli anni), realizzò la 500 Sport, spinta da un nuovo motore di 499.5 cc per oltre 21 cv e 105 km/h di velocità massima. La Sport, con solo due posti secchi, si riconosceva per la fascia rossa sotto la linea di cintura ed era disponibile con tetto rigido in metallo (Berlina) o in versione Tetto Apribile, ovvero con la metà anteriore della capote apribile e la posteriore in metallo, leggermente rialzata per rendere meglio abitabili i posti dietro. In pratica la configurazione classica che caratterizzerà la 500 fino a fine carriera.
LA “500 D, F e L”
Il 1960 fu l’anno della 500D. Denominata ufficialmente ancora “Nuova 500” presentava leggere modifiche alla fanaleria, in ossequio al nuovo Codice della Strada, e il motore della Sport depotenziato a 17.5 cv. Aumento di prestazioni (95 km/h), peso, a 500 kg, capacità del serbatoio (portata a 22 litri) e purtroppo anche consumi (4.8 l/100 km).
Con la 500F, del 1965, la piccola torinese raggiunse la maturità . Il motore rimase lo stesso, ma un aumento di peso di circa 20 kg e una nuova taratura del motore, con mezzo cavallo in più, fecero peggiorare esponenzialmente i consumi, fino a 5.5 litri per 100 km. Come contropartita, la 500F si presentava quasi come “ristilizzata”. Le portiere non erano più controvento, ma incernierate anteriormente con cerniere incassate, il parabrezza crebbe leggermente in dimensioni. In generale, l’intera vettura fu interessata da una serie di tante, impercettibili modifiche, ai materiali e alla finitura. Il successo della 500F, indusse la Fiat ad impostare una versione ancor più raffinata, la 500L, Lusso.
Identica alla F nella meccanica, all’esterno si riconosceva essenzialmente per la presenza nuovi profili cromati e di elegantissimi rostri tubolari ai paraurti (e dal nuovo logo “Fiat 500L”). Ma in realtà la maggior parte delle novità erano all’interno. La plancia, fino a quel momento verniciata in tinta, presentava un rivestimento in materiale sintetico, mentre la classica strumentazione circolare fu soppiantata da uno strumento rettangolare (ripreso dalla 850 berlina) con annesso indicatore del livello carburante, posto dietro ad un volante ridisegnato. La nuova selleria vantava accostamenti e tinte molto eleganti (su sedili reclinabili) e un piccolo mobiletto portaoggetti precedeva la leva del cambio. Intanto si pensava già alla possibile sostituta, realizzata vestendo la medesima base meccanica con una carrozzeria più squadrata. Era la Fiat 126 del 1972.
LA FINE
Il ’72 fu anche l’anno dell’ultima 500, la R, “Rinnovata”. Razionalizzata nei contenuti, e spinta dal motore depotenziato della 126 (594 cc per 18 cv), apparve come un nostalgico tentativo di mantenere in vita un modello che ha fatto il suo tempo, e che era inesorabilmente condannato alla pensione, che arrivò nel 1975 dopo 2.677.313 unità .
Alla fine della 500, sopravvisse solo la particolare versione “Giardiniera”, versione familiare impostata nel 1960 sulla base della 500D e con un telaio leggermente modificato nelle dimensioni (passo e lunghezza totale aumentati), e con un motore ridisegnato per poter essere disposto orizzontalmente. Quest’unità sarà riesumata per costituire la base del motore 704cc della 126 Bis del ’87 e della successiva Cinquecento ED del 1991. Della produzione della Giardiniera se ne occupò dal 1966 l’Autobianchi di Desio (che realizzò anche un’analoga versione della Bianchina). Dal 1975 al 1977, terminata la commercializzazione della 500 Fiat, le ultime Giardiniera vennero commercializzate come “Autobianchi Giardiniera”, dalla rete della Casa di Desio.
Valutazione secondo Ruoteclassiche.
nuova 500 (anno di produzione 1957-60) - 5.000 euro
nuova 500 sport (anno di produzione 1958-60) - 6.000 euro
nuova 500 sport tetto apriblile (anno di produzione 1958-60) - 5.500 euro
500 D (anno di produzione 1960-65) - 3.000 euro
500 F (anno di produzione 1965-72) - 2.500 euro
500 Lusso (anno di produzione 1968-72) - 2.000 euro
500 Giardiniera (anno di produzione 1960-66) - 2.500 euro
500 R (anno di produzione 1972-75) - 2.000 euro
Spero di esserti stato utile.
2007-03-29 08:56:07
·
answer #6
·
answered by julius983 4
·
2⤊
3⤋
Ciao
Primo tipo: 500 D.
E' uscita nel 1960 ed è tutt'ora uno dei modelli più ricercati.
La sua più grossa caratteristica è quella di avere le porte ad apertura controvento (al contrario delle macchine odierne).
e un massiccio uso dell'alluminio per le cornici dei fari, per i profili sulle porte e sottoporta, per il profilo sulla griglia di aspirazione ecc.
All'interno non vi sono le pantine parasole per poter azionare i ganci della capote, doppi (nelle altre il gancio sarà singolo)
Lo strumento è scalato a decine di km/h e il devioguida ha le aste in metallo a vista.Le spie delle frecce e delle luci abbaglianti sono spostate a sinistra entrambe (nei modelli successivi saranno una a sx e una a dx) e i sedili sono in finta pelle bicolore. Il motore era caratterizzato dal filtro aria più piccolo (sigla 110D.000) e nel vano anteriore il serbatoio della benzina era "a cipolla" e spostato a sinistra.
Le coppe ruota erano di alluminio (nelle serie successive saranno di acciaio).
Il valore di una 500 D è ultimamaente in crescita:se te ne capita una, dovresti pagarla circa 1500/2000 Euro se si tratta di un esemplare da restaurare, altrimenti andrai a finire a 3500 Euro per un esemplare restaurato.
Secondo tipo: 500 F
Costriuta a partire dal 1966, la 500 F è sicuramente il modello più diffuso.Ora le porte, a differenza della versione D si aprono normalmente, e il motore è un po più potente
(sigla 110F.000). La carrozzeria mantiene il logo Fiat a baffi sul davanti (come nelle serie precedenti) e gli interni sono in finta pelle bicolore abbinato al colore carrozzeria (se era bianca i sedili erano rossi e bianchi).Il cruscotto riprende quello delle serie precedenti con il tachimetro scalato a ventine e le spie degli abbaglianti a sx e delle frecce a dx.
Al centro vi sono gli interruttori della luce quadro, delle luci esterne, il commutatore della chiave di accensione e l'interruttore del tergicristallo. Per avviare il motore bisogna agire sulle 2 levette in mezzo ai sedili; prima si alza quella a dx che comanda lo starter, poi con la chiave girata verso dx si tira l'altra leva che comanda il motorino elettrico di avviamento e la macchina si mette in moto.Quest'ultima cosa vale per tutti i modelli.
Un esemplare in buone condizioni vale tanto come una 500 L ma non farti fregare perchè la Fiat non ha mai identificato ufficialmente i telai delle vetture 500 L, quindi occhio ai falsi!Potrebbe essere che sul libretto non sia riportato che sia una 500 L, e quindi farti sbagliare restauro.
Terzo tipo: 500 L=500 Lusso (ne posseggo una del 1970).
è il modello di lusso della serie delle 500:fu prodotta dal 09/1969 fino al 1972 e fu quella più ricca di cromature:dai paraurti (muniti di protezioni davanti e dietro detti ercolini)
ai profili vetri e ai gocciolatoi.L'interno è totalmente diverso rispetto alle altre serie per la presenza di un ricoprimento in plastica del cruscotto (le altre serie lo avevano di metallo) e dal tachimetro preso a prestito dalla Fiat 850. I sedili erano in finta pelle rigata, cosi come i pannelli porta e la panca posteriore reclinabile. Il motore è lo stesso della 500 F
(sigla 110F.000) che sviluppa circa 20 CV e la cilindrata è 499.5 cm cubi. Il cambio è di tipo non sincronizzato (devi fare la "doppietta").
Se ne trovano ancora in giro in buono stato e il giusto prezzo per un esemplare in buone condizioni è di circa 1500 Euro;se invece è da mettere a posto si paga circa 800/900 Euro.
Quarto tipo: 500 R (Rinnovata):è stata l'ultima delle serie prodotte.Risale al 1972, ed è un po un ritorno al passato per la Fiat rispetto ai modelli precedenti, in quanto le cromature si sono ridotte drasticamente.L'interno è uguale a quello della 500 F con la mancanza dell'interruttore luce quadro, comandato direttamente dalle luci esterne e dallo strumento in plastica neraCome motore montava il bicilindrico ad aria della 126 di cilindrata 594.5 cm cubi depotenziato con il cambio della 500 F (sigla 110.008) ma negli anni perdeva di affidabilità, e cosi lo si sostituiva con quello della 126 normale (sigla 126A5.000) sempre di 594.5 cm cubi.
Fu la prima ed ultima 500 a varcare il muro dei 100 km/h
mentre per le altre la velocità massima dichiarata era "oltre 95 km/h"
Caratteristiche principali sono il logo Fiat a losanghe sul muso, l'assenza dei profili cromati sui sottoporta e attorno ai vetri e le coppe ruota uguali a quelle del 126.
per il prezzo, se è in condizioni mediocri la puoi trovare attorno ai 900-1000 Euro, ma non strapagarla:è la 500 con il valore minore tra quelle prodotte.
Ancora alcune informazioni:
il costo di una eventuale reimmatricolazione si aggira sui 250/300 euro, quindi meglio trovarle ancora circolanti o comunque con i documenti.
Esistono anche modelli quali la 500 giardiniera, prodotta dalla Fiat dal 1960 al 68 e poi dall'Autobianchi fino al 1977.
Consisteva in una versione allungata della 500 berlina, con 4 posti veri più un vano bagaglio e il motore ruotato di 90 gradi detto "sogliola" (sigla 120.000).Veramente una chicca!
(io ne posseggo una del 1972 e credimi è un minipulmino da quanto è spaziosa)
Spero di aver esaurito le tue curiosità
Ciao
Mauro
2007-03-28 12:37:59
·
answer #7
·
answered by Anonymous
·
2⤊
3⤋
L : 500 lusso
R : era quella del 1975, ultima serie costruita (motore 595 cc)
D : costruita forse negli anni 70
2007-03-28 11:33:46
·
answer #8
·
answered by Pirata 4
·
0⤊
2⤋