Che ne pensate?

Question

“Maestà ... unisco la presente per pregarLa a fare tutto quello che può affine di allontanare un altro flagello, e cioè una legge progettata per quanto si dice relativa all’istruzione obbligatoria. Questa legge parmi ordinata ad abbattere totalmente le scuole cattoliche, soprattutto i seminari ...”.
Lettera di San Pio IX a Vittorio emanuele II in occasione dell'istituzione dell'istruzione obbligatoria nel regno.

“... Piaga orrenda che affligge l’umana società ... piaga distruggitrice dell’ordine sociale, e che meriterebbe a giusto titolo d’essere chiamata Menzogna universale”.
Commento di San Pio IX a proposito del suffragio universale.

X l'amico capocantiere: può essere anche in decadenza ma di danni ne crea ancora parecchi, basta pensare all'ostracismo sulla ricerca scientifica o sull'uso dei profilattici, favorendo, specialmente in certe realtà depresse culturalmente malattie come l'AIDS.saluti.

Answer 1

Se consideri che la chiesa era ed è un'entità politica è naturale che tutelasse i propri interessi allora come li tutela oggi. Questo non è assolutamente strano.

E' molto strano invece che la chiesa istituzionale anteponga i propri interessi politici ed economici a quelli che dovrebbero essere i propri princìpi cristiani. Ma anche quì sono sempre stati vaghi. A seconda dei periodi storici e delle aree geografiche i princìpi cristiani sono stati la difesa dei deboli o la difesa delle famiglie aristocratiche ( clero sudamericano ), la vita ascetica o la proprietà privata ( cattolicesimo liberale ), l'ecumenismo o l'intolleranza religiosa ecc. La chiesa è dogmatica per molte cose ma diventa molto elastica quando si parla di politica e di denaro.

Che poi per la chiesa le scuole religiose siano sempre state doppiamente importanti non mi sembra un mistero. Prima di tutto come fonte di reddito e secondariamente come sistema di controllo sulla futura classe dirigente. Ecco perchè al tempo di Pio IX estendere il diritto all'istruzione a tutti i cittadini poteva essere considerato come togliere questo privilegio alle classi dominanti e quindi poteva essere percepito come un pericoloso allontanamento del controllo che la chiesa aveva su queste ultime tramite l'istruzione.

Discorso che può essere esteso al suffragio universale e alla misoginia congenita dell'istituzione ecclesiastica. Nota bene che Io mi riferisco sempre alla chiesa istituzionale, che spesso è ben altra cosa dal riferirsi alla chiesa dei singoli preti.

P.S.

Ricordi la polemica che era sorta perchè le scuole cattoliche non accettavano portatori di handicap?
Bene mi sembra che sia l'ulteriore dimostrazione che tali scuole non nascano per la gente più debole ma per un utenza più... sostanziosa no? ( se ne era occupata anche Striscia quando faceva più inchieste e meno varietà ).

Ciao.

Answer 2

D'accordo, la Chiesa non è mai stata un fulgido esempio di apertura mentale ma sarebbe veramente troppo severo fermarsi a questo per dare un giudizio.
Io non sono mai stato troppo clericale ma vedo esempi di preti che si adoperano nel sociale raggiungendo risultati che lo stato non riesce a conseguire, penso che una religione in cui si riconoscono centinaia di milioni di persone non può essere giudicata da due frasi vecchie di un secolo e mezzo.

Answer 3

anticlericale ignorante in decadenza ci sarai te e tutti quelli ignoranti come te....studia di più e non fare discorsi superficiali

Answer 4

Il rapporto stato-chiesa influenza ancora la nostra società.

Answer 5

penso quello che penso sulla chiesa ed i suoi rappresentanti ormai da anni...solo in un paese come il nostro la politica può essere comandata da gente del genere,perchè credete che i tizi che ci sono ora siano diversi?poveri noi...

Answer 6

grandi uomini di chiesa che si prodigavano in tutti i modi per.....$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$!!!

Answer 7

e dopo tutto sto tempo ... loro ancora che insistono

Answer 8

Bisogna anche storicizzare...
Oggi grazie al cielo la Chiesa è un'istituzione in lenta ma inesorabile decadenza...o prima o poi certe dichiarazioni non le farà più; c'è solo da stare attenti a non sostituire un istituzione dogmatica con un'altra.