Che cosa deve fare uno studente straniero in possesso di pds per studio per poter svolgere regolarmente un lavoro di tipo subordinato superiore alle 20 ore settimanali (o 1040 annuali)?
Ad eccezione dei casi di conversione del permesso di soggiorno richiesta da
cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al raggiungimento della maggiore età;
o da
cittadini stranieri che hanno conseguito in Italia il diploma di laurea o di laurea specialistica, a seguito della frequenza dei relativi corsi di studio in Italia;
in tutti gli altri casi la conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio deve essere richiesta allo Sportello Unico della Prefettura mediante la presentazione di una domanda di verifica di sussistenza al lavoro subordinato.
Tale domanda si redige su modello V, di cui va compilato il riquadro A (e non il riquadro B)
Attenzione: la domanda può essere inoltrata allo Sportello Unico della Prefettura solo successivamente alla pubblicazione del Decreto flussi 2007 sulla Gazzetta Ufficiale (anche versione on-line).
La procedura
1. Il cittadino straniero, titolare di un permesso di soggiorno per studio o per formazione professionale in corso di validità, che intende richiedere la conversione di tale titolo in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, inoltra allo Sportello Unico competente la domanda di verifica della sussistenza di quote per lavoro subordinato.
Alla domanda, redatta su apposito modello V, si deve allegare:
a) copia del permesso di soggiorno per studio in corso di validità;
b) contratto di soggiorno per lavoro subordinato redatta su modello Q, con orario di lavoro settimanale superiore a 20 ore, sottoposto alla sola condizione dell’effettivo rilascio del relativo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, sottoscritto dal solo datore di lavoro;
c) copia di valido documento d’identità del datore di lavoro;
d) copia di valido documento d’identità del richiedente.
2. Lo Sportello invia la richiesta alla Direzione Provinciale del Lavoro, che provvede a verificare la disponibilità delle quote di ingresso e ne comunica l’esito allo Sportello.
3. Nell’ipotesi in cui non vi sia disponibilità di quote, lo Sportello Unico ne dà comunicazione al cittadino straniero.
4. In caso di sussistenza della quota, il cittadino straniero, convocato presso lo Sportello Unico, provvede a sottoscrivere il contratto di soggiorno e a richiedere il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
5. Lo Sportello informa, quindi, il cittadino straniero circa la data in cui potrà ritirare il permesso di soggiorno.
Nota Bene:
6. La verifica della disponibilità delle quote per lavoro subordinato relative all’anno in corso, non viene effettuata nel caso di conversione del permesso di soggiorno richiesta da cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al raggiungimento della maggiore età, nonché da cittadini stranieri che hanno conseguito in Italia il diploma di laurea o di laurea specialistica, a seguito della frequenza dei relativi corsi di studio in Italia. In queste ipotesi, infatti, il numero dei permessi di soggiorno per motivi di studio o formazione convertiti in permessi di soggiorno per lavoro subordinato andrà decurtato dalle quote di ingresso definite nei decreti flussi dell’anno successivo.
2007-03-27 01:28:57
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answer #1
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answered by marius438 5
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stai attento con la burocrazia che c'e' potrebbero esserci
problemi..un consiglio non sei italiano e qui sono tutti
si dicono buonisti e solidali ma poi se ne fregano quando
c'e da mettere del loro
un detto delle ns parti dice che se hai trovato una buona
via continua e non cambiare
credo che come studente sia piu facile poi avere proroghe
per il lavoro occorrono dichiarazioni del datore etc
2007-03-27 08:52:30
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answer #2
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answered by brontolo48 3
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