la grammatica è oggettiva, soggettiva o semplicemente legata ai tempi che viviamo?

Question

Continuo a leggere messaggi con strafalcioni grammaticali, ortografici o morfo-sintattici DA PAURA!!!!

si parla tanto di nuovi metodi d'insegnamento che screditano quelli arcaici...

ma almeno noi "antichi" i tempi verbi sapevamo usarli e le A con o senza H sapevamo dove andavano (stesso vale per le O oppure le E cono senza accento).

...Una volta quando tutti erano capre e ignoranti se il figlio andava male a scuola era colpa del figlio (e giù botte!)
...oggi che invece tutti sono intelligenti se il figlio è semi-analfabeta la colpa è degli insegnanti!

cosa ne pensate?

Answer 1

Sono "perfettissimamente" d'accordo con te. E non posso che plaudere il tuo intervento volto a sollevare la pubblica opinione contro quest'allontanamento progressivo e quasi ineluttabile dei ragazzi dalla grammatica, che ha le sue leggi che vanno rispettate e studiate.
Le colpe non sono mai di nessuno. Tutti sono innocenti, perchè ormai si è trovato il pozzo senza fondo nel quale buttare tutte le colpe: al giorno le colpe sono tutte della società.
Mamma mia quanto mi fa imbestialire quando sento dire così. Un ragazzo parla da cani, scrive peggio, e di chi è la colpa? O della società, o del povero insegnante che, stando agli psicologi (che io manderei volentieri in classe al posto degli insegnanti) non lo ha seguito perchè il ragazzo sta passando un difficile periodo di maturazione, perchè deve trovare la sua natura intrinseca, perchè vive il confronto coi suoi coetanei, perchè cerca un modello al quale ispirarsi, perchè vede la sua vita dal lato più profondo e obliquo del suo inter-io, ...".
Mai nessuno che dica che non studia !

Answer 2

Non potrei essere più d'accordo con te!
Si tratta di una forma di sciatteria terribile, è come infilarsi le dita nel naso, possibile che così pochi se ne rendano conto????

Answer 3

non direi affatto che sia soggettiva,mi sembra assurdo e riduttivo,è strumento di cui ci si deve avvalere se mai, in modo profondo ed oggettivo,l'insegnamento deve dare le basi,la famiglia costruirci sopra,l'individuo servirsene per avanzare in società,insomma un biglietto da visita da mostrare per farsi conoscere ed apprezzare.oggi purtroppo c'è un disinteresse generalizzato al fatto che,un genitore non può più avvalersi dei mezzi coercitivi,l'insegnante è demotivato da una insufficente cooperazione da parte delle istituzioni e purtroppo gli studenti prendono l'insegnamento non come percorso educativo ma,semplicemente come passatempo o perdita di tempo

Answer 4

assolutamente oggettiva
purtroppo anche gli insegnanti sono condizionati da quelle cose bieche che sono il consiglio dei genitori, e l'abbassarsi del livello di partenza dei ragazzi (specie nella scuola dell'obbligo) fà sì che gli insegnanti tendano ad "accontentarsi".Ma la nostra bella lingua va insegnata così com'è, senza semplificazioni :anche l' arabo è molto difficile ma nei paesi arabi per accedere all'università devi superare esami parecchio difficili di arabo classico (un po' come fosse da noi il latino) eppure loro lo studiano e nessuno se ne lamenta.

Answer 5

le lingue sono sistemi storico-naturali, le grammatiche sono una sorta di regolamenti redatti a posteriori che ne fissano il funzionamento in un dato periodo storico.
purtroppo, non è da escludere che tra qualche decennio le regole da tutti ignorate spariranno e magari le grammatiche dovranno testimoniare e di fatto accettare usi linguistici che oggi ci fanno orrore, o magari anche grafie come "ke", "anke", "xò" e via dicendo...

Answer 6

Penso che oggi i ragazzi non vengono seguiti piu' come si faceva una volta, quindi , se hanno qualche carenza se la portano fino alla fine degli studi. In piu', c'e' troppo permissivismo da parte dei genitori nei loro confronti: ricordati che e' molto piu' semplice dire "si" e lasciar perdere piuttosto che dire "no", dando una spiegazione che richiede preparazione e tempo. E questo spiega anche perche' poi i genitori danno la colpa dell'ignoranza dei figli agli insegnanti.

Answer 7

come condivido le tue riflessioni.... insegno al liceo scientifico, italiano e latino..Ho appena corretto una simpatica analisi del testo di un brano dei "Malavoglia" dove una mia allieva di quinta, neanche stupida, ha scritto e confermato più volte che i poveri pescatori erano disperati perchè la loro barca aveva perso un carico di RUBINI (erano lupini..) che non sapevano come ripagare!!
Lo so, la colpa deve essere mia, ma non riesco a capire dove io abbia sbagliato.
Io ci provo, ma sembra che non freghi niente a nessuno: la risposta davanti ad una correzione è, normalmente "VABBE'"
Non mi pongo, dunque, neanche il problema degli accenti, dico solo che, alla maturità, se c'è un errore di ortografia, non si prende la sufficienza. PUNTO.
Non parliamo della consecutio temporum, mi fa troppo male!
Il congiuntivo è morto, e neanch'io mi sento tanto bene.

Answer 8

io sono un'estimatrice dei congiuntivi :P , ma molto spesso mi sento dire "ormai il congiuntivo non va più usato, secondo nuovi studi va bene l'indicativo in quanto oggettivo"... e così, ecco "io credo che è, io penso che va bene" e via di seguito.
a mio modo di vedere, in tutti questi ragionamenti di "adattamento", vengono erroneamente invertiti causa ed effetto: non è che la gente smetta di usare i congiuntivi (ma è solo un esempio, lo stesso può valere per l'andare a capo dopo l'apostrofo o simili) PERCHE' ormai la lingua si è evoluta e quindi ora "va bene" utilizzare l'indicativo: è il contrario, ovvero VISTO CHE la gente ha smesso di usare tempi e modi corretti, viene fornita una COMODA GIUSTIFICAZIONE per rendere questo "giusto".
io lo trovo aberrante.

Answer 9

L'ho notato anch'io, credo che l'avvento degli sms non abbia aiutato. Ora che abbiamo a disposizione tanti modi per comunicare cerchiamo di farlo in maniera sempre più sintetica,indipendentemente da quanto spazio abbiamo a disposizione per esprimerci.

Answer 10

Grazie per questa domanda perchè mi stai dicendo che non solo l'unica a stupirsi di certi errori/orrori grammaticali e ortografici.

Secondo i linguisti le lingue non sono entità fisse e immutabili, ma si evolvono con la società: neologismi, anglicismi, abolizione di parole arcaiche ne sono solo un esempio.

Fin qui nulla da ridire. Il fatto è che non si ha a che fare solo con neologismi o paroline simpatiche inventate sul momento e che magari ti rubano anche un sorriso! Si tratta di veri e propri strafalcioni che personalmente mi fanno rizzare i capelli dallo stupore: ma come si fa a scrivere "o comprato" senza "h" oppure dire "se io andai"??

E' vergognoso bistrattare una lingua tanto ricca e gioiosa come la nostra, non trovi?

Soffro. In silenzio, ma non troppo.