ricordo una domenica mattina, mio nonno portò me e mia sorella alle giostre.... ci aspettava paziente mentre ci scatenavamo in urletti di gioia.... e ogni volta che passavamo davanti a lui lo salutavamo con entusiasmo.... lui ci sorrideva.... non ho più ritrovato un sorriso così sereno e gentile....
2007-03-26 01:53:44
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answer #1
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answered by Jonathan L. supersonic 6
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Quando ero piccolo i miei genitori lavoravano fino ad agosto (lo fanno anche ora in effetti) quindi passavo tutto luglio con la mia sorellina (io bimbetto, lei bimbetta ancora più piccola) all'Isola d'Elba con i miei nonni e altri parenti un po' meno stretti.
Erano tutti piuttosto anziani (a me parevano vecchissimi, ma non lo erano nemmeno poi tanto).
La sera, visto che il paesino dove stavo (e sto qualche giorno tutte le estati) era proprio un paesello, passavano dal nostro portico tutti gli amici e le amiche dei miei nonni.
C'era la serata racconti di guerra, c'era la serata barzellette, la serata briscola ecc, ecc.
Non che venissero decise prima... avvenivano punto e basta.
Io bimbetto in mezzo agli anziani cercavo di capire di cosa parlassero oppure giocavo con mia sorella.
Molte delle suggestioni dell'epoca, parti di racconti, battute, risate composte o sguaiate affiorano quando meno me lo aspetto alla mia memoria...
Parte della mia immaginazione, della mia voglia di sapere, della mia fantasia o quella che credo essere tale credo venga proprio da lì.
Da quel portico aperto a tutti, belli e brutti, dal quelle fresche serate ad ascoltare tutto e capire poco... da quelle facce anziane che sono a me apparse come i "primi saggi" che ho conosciuto.
Guardandolo oggi quel portico mi mette malinconia, oggi che i protagonisti di quel tempo se ne sono quasi tutti andati... però il ricordo me lo voglio tenere stretto e, ora, l'ho pure condiviso...
2007-03-26 14:16:42
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answer #2
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answered by Malò 6
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quando mio padre lavorando in pizzeria alle 2 di notte svegliava me e mia sorella perchè ci aveva portato la pizza e noi felicissime ci sedevamo a terra sulle sue ginocchia mentre lui ci imboccava!oh mio DIo che tristezza... grazie per avermi fatto rivivere quel ricordo così lontano
i pollici giù non ha veramente senso....sono ricordi personali non opinioni da criticare.......ignoranti!
2007-03-26 14:22:08
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answer #3
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answered by ♥dark-angel♥(இலங்கை) 6
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Rimanendo in tema di nonni...
Con mio nonno, ero ancora piccolina, andavo all'asilo....quando, insegnandomi le addizioni e le sottrazioni in colonna, si sedeva accanto a me con una coppa di gelato al cioccolato...era un po' un incontro, un momento solo per noi...e la matematica non mi è mai piaciuta così tanto...
Con la mia nonnina...ero più "grandicella".....sai lei odiava il calcio, ma, forse per starmi più vicina quando i miei si sono separati, un giorno venne da me...ricordo ancora era un mercoledì sera, un mercoledì di Champions League, e mi disse "Beh sta partita ce la vediamo insieme?"....un mese dopo mi ha lasciato per sempre....non sai come mi manca.....
2007-03-26 08:38:31
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answer #4
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answered by albachiara_23 4
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Tutto cio' che riesco a ricordare della mia infanzia ha un dolce sapore.
Dall'abbraccio tenero della mia mamma, allo sguardo pieno d'amore del mio papa'. L'atmosfera era quella delle favole, ed io ne facevo parte. Una bella fiaba, della quale ero la protagonista, amata e rispettata.
Ho avuto una grande fortuna a crescere in un ambiente come quello.........
Ricordo che una volta piangevo a dirotto, mio nonno prese un fazzoletto e dopo avermi aciugato le lacrime, lo mise in una scatola dicendo che lo avrebbe serbato per ricordo perche' quelle sarebbero state le mie ultime lacrime.
Non e' stato cosi' purtroppo........nella vita ho pianto ancora e poi ancora, ma e' bello pensare che lui non avrebbe voluto vedermi piangere piu'.
2007-03-26 08:32:06
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answer #5
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answered by sandy66 5
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ci pensavo oggi mentre camminavo per venire al lavoro....
giornata come questa pioggia, freschino, io piccola mia mamma mi veniva a prendere a scuola qualche spesa per la sera alla drogheria vicino casa e poi a casina al caldo e lei ci preparava il budino al cioccolato che profumo un pò di biscotti e tutto il suo amore per noi (io e mio fratello)!!!
Era così bello che oggi camminando mi sono perfino commossa......e ancora adesso mentre scrivo......
grazie per questa coccola al cuore amore mio....Marj tua!
2007-03-26 07:00:49
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answer #6
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answered by Marianna 6
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Bè ineffetti un ricordo ben distinto della mia infanzio l'ho nitido in testa, come fosse successo un istante fà. Ma se non ti dispiace lo tengo per me in quanto non credo riuscirei a scriverlo senza piombare in quel passato, rischierei d'inondare il portatile d'una pioggia di lacrime...
Vorrei solo partecipare con una breve considerazione...
E' straordinario come la nostra mente sia una spugna pronta ad assorbire le informazioni con grande facilità durante il periodo fanciullesco, poi piano ,s'indurisce quella spugna e si trasforma in pietra dove tutto scorre, e lentamente ma senza freni i "pensieri" adulti e liquidi logorono e scavano fino a frantumare quella pietra con i ricordi dell'infanzia...E' bello sapere che ci sono invece persone che alcuni ricordi sono riusciti a salvarli dalle fauci d'un mondo faticoso...ciao
2007-03-26 14:31:15
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answer #7
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answered by Zio Ingemar 4
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Il ricordo più dolce che ho della mia infanzia è quello di quando ero con mio nonno a guardare la tv e ad un certo punto diedero in onda la canzone di Tozzi "ti amo" ed io incominciai a cantare quella canzone con nonno che mi incitava a cantare ancora, con un gomitolo di filo. Beh da allora non ho mai smesso di cantare.
2007-03-26 08:38:53
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answer #8
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answered by Anonymous
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sempre ricordi legati a mio nonno, che miraccontava storie della sua vita.
sono oggi, a distanza di un mese dalla sua morte, le cose che mi mancano di più.
la sua presenza continua oggi la sento come una mancanza che mi provoca dolore fisico
2007-03-26 07:05:18
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answer #9
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answered by Anonymous
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non riesco a ricordare niente di dolce adesso della mia infanzia ................, non che io abbia avuto un'infanzia difficile, ma sicuramente non facile visto che dall'età in cui riuscivo a capire qualcosa (3 anni) è nata mia sorella che poi abbiam saputo esser sorda grazie ad un farmaco preso in a 6 mesi. Della mia infanzia ricordo queste tragedie, questi momenti di lotta: io che seguivo mamma e sorella durante le lezioni al centro dove a mia sorella si insegnava a parlare (e non con la lingua dei sordi badaben!)
Ma a volte, non so, sento gli odori............ quelli della mia infanzia e sento qualcosa di dolce, sensa capire cos'è.
Ricordo un vestito di quando ero piccina: una salopette di panno di lana arancione con la gonna, cucito da mia mamma, e nella tasca nella parte superione c'era un'applicazione: un tulipano blu sempre di panno di lana........ ed ora piango. Perchè?
2007-03-26 07:03:53
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answer #10
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answered by Rita T 5
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