e' bruttissimo soffrire di ansia , comunque l'unica cosa che puoi' fare tu e dargli la tua sicurezza prendigli la manno parlargli e fallo parlare devi cercare di distrarlo il pui' possibbile finche non passa!!!
2007-03-26 04:58:00
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answer #1
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answered by stellina 4
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Devi prendere tu in mano la situazione perchè la persona in preda all'ansia non sa come fare, si sente solo di morire e basta.
Devi essere calma, parlare alla persona in crisi, dirle di guardarti, di respirare a fondo. Tu guidala in questa respirazione. Spesso basta questo per affievolire la crisi.
Magari se siete vicine ad una farmacia entrate là oppure in un bar. Vale sempre l'indicazione di mostrarsi decisi, ma comprensivi, dare l'aiuto alla persona alla quale in quel momento serve moltissimo perchè non ha il controllo di se.
Concordo sul Lexotan o Valium gocce da somministare (sotto controllo medico), in caso provare il Rescue Remedy dei fiori di Bach. 4 gocce ogni 5 minuti sotto la lingua finchè la crisi accenna a calmarsi.
Per i furbastri: l'ansia e gli attacchi di panico (DAP) sono cose serie e non si deve prendere in giro chi ne soffre. Ricordate che può succedere a chiunque, anche a voi.
2007-03-25 22:24:38
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answer #2
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answered by Laura B 6
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A volte, come terapia immediata, bastano 10-15 gocce di lexotan da tenere sotto la lingua prima di deglutire con un bicchiere d'acqua. Per evitare ricadute è consigliabile una terapia psicologica.
Alle619: la crisi d'ansia è una malattia e va presa sul serio
2007-03-25 22:19:01
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answer #3
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answered by loreto0957 2
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L'ansia è una malattia molto pesante per chi ne soffre, ma direi anche per chi sta accanto a queste persone.
Durante un attacco è necessario prendere in mano la situazione, farsi guardare negli occhi e con voce ferma e decisa cecare di scuoterla, aiutandola a calmarsi.....usando anche maniere "forti" come alzare la voce a scuotendola dolcemente ma con determinazione.....la cosa essenziale, una volta passato l'attacco è abbracciare la persona a cui tieni e aiutarla a capire cosa le è successo, che cosa ha scaturito una reazione del genere. Di solito portare chi ne soffre in un posto affollato aumenta la reazione e non la calma......purtroppo, contrariamente a quanto si crede di solito, è importante non copatire chi sta male, ma "sgridarlo", nel senso di cercare di fargli prendere contatto con il problema e non sentirsi la vittima della situazione...di solito chi ne soffre si stente vittima del mondo che la circonda, piange perchè nessuno la capisce, la aiuta o la stimola ad andare avanti, ma non fa nulla per cambiare le cose, anzi si lamenta in modo molto egoistico senza volerne uscire...per quanto riguarda i farmaci..allora punto primo, vanno presi sotto stretto controllo medico e, per quanto mi riguarda, sono abbastanza contararia agli psicofarmaci che tengono a bada la situazione, ma NON la curano. Sono invece favorevole ai fiori di Bach, che non sono una vera medicina, hanno più un effetto placebo, ossia il pensare di aver prso una medicina calma la crisi, anche se la medicina non esiste......credo sia più importante e più curativa una terapia psicologica, più di indirizzo comportamentista che psicanalitico...che porta il paziente lungo un continuum fino a prendere coscienza del vero problema, ossia di cosa gli provoca l'attacco.
Occhio a te, però, non farti carico dei problemi della tua amica, capisco che ti abbia turbato e che la vorresti aiutare, ma stai attenta a non fartene troppo carico, perchè rischi di entrare nel vortice con lei.
2007-03-26 06:21:15
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answer #4
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answered by federica s 6
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Devi mantenere la calma perchè tanto non le capita nulla di grave, poi cerca di farlo/a stare il più fermo/a possibile magari seduto da qualche parte, fagli tenere gli occhi chiusi e digli che non succede nulla,che ci sei tu che non deve preoccuparsi di niente. Se vuole prendigli la testa tra le mani e abbraccialo/a.Fagli capire che sei a sua disposizione fino a quando non gli passa la crisi. Ti parlo con cognizione di causa fidati!!!
2007-03-26 02:29:03
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answer #5
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answered by coco 5
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Alle619 sei una bestia.
Per te: tutti buoni consigli ma ci sono delle modalità fisiche. Se è una persona cui vuoi bene non parlare e stringila tra le braccia, con tenerezza ma anche con una certa pressione, devi comprimerle leggermente il petto, perchè fa molto sulla sensazione di paura, poi parlale sottovoce, molto sottovoce, rassicurandola, ma poche parole e molto abbraccio. Successivamente puoi anche massaggiare dolcemente il petto all'altezza del cuore, e ogni tanto premi il palmo sullo sterno. Se tende a svenire invece spingi con forza in orizzontale il tuo polpastrello sotto al suo naso, alla base, poi torna all'abbraccio. Funziona meglio degli psicofarmaci, almeno temporaneamente.
2007-03-26 01:26:53
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answer #6
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answered by Anonymous
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M'è capitato, una volta, d'avere una crisi, più che d'ansia, di panico, mentre ero fuori casa. Accanto a me c'era un ragazzo che conoscevo appena, ma che ha fatto la cosa giusta: mi parlava con tono calmo, cercando di distrarmi dal motivo scatenante della crisi. Non è stato il quarto d'ora più piacevole della mia vita, ma, senza il suo sostegno, sarebbe andata di sicuro peggio.
2007-03-25 23:47:45
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answer #7
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answered by elly 6
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Come palliativo di pronto intervento un qualsiasi ansiolitico va bene, se in gocce messe sotto la lingua viene assorbito prima. Di solito si considera il migliore per gli attacchi di panico lo xanax/alprazolam, ma anche gli altri vanno bene.
Tieni presente, però, che l'ansiolitico è solo sintomatico.
Se gli attacchi si ripresentano, la tua amica soffre di un DP (Disturbo di Panico) curabile con antidepressivi SSRI (paroxetina di solito) e magari anche un po' di terapia breve (cognitivo-comportamentale, ericksoniana, ecc.).
In ogni caso, rivolgersi ad un medico preparato (psicologo e psichiatra): i medici generici tendono a prescrivere a raffica psicofarmaci di cui non capiscono neppure loro molto...
2007-03-25 23:29:25
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answer #8
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answered by Vale 4
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Per Alle619: spero che qualcuno i calci in faccia li dia a te e spero che te ne dia tanti abbastanza da farti passare la voglia di sparare certe ca****e!
Io ho a che fare con l'ansia tutti i giorni perchè ho una persona che ho vicino che ne soffre. Mi ha appena chiamato perchè sta male e non sa cosa fare.
L'ansia va affrontata con la terapia comportamentale, con il training autogeno e, se questi non sono sufficienti, con i farmaci.
In ogni caso è davvero difficile trovare una soluzione (io per questa persona non l'ho ancora trovata anche se ho girato tanti dottori e ho provato tante cure e tante medicine) perchè, nei momenti di crisi, c'è un gran poco che ti aiuta. Bisogna cercare di prevenire il più possibile ma quando l'ansia diventa generalizzata e ciclica c'è ben poco da fare purtroppo.
Un'esperta.
2007-03-28 02:02:49
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answer #9
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answered by piccolina76 3
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hai ricevuto moltissime risposte, posso dirti che quando sei in contatto con una persona che ha crisi l'unica cosa è starle vicino ma non compatirla eccessivamente, non essere così troppo presi perchè si rischia solo di aumentare l'ansia nella persona, piuttosto prendila come se avese un mal do testa,stalle vicino ma cerca di farle cpaitare che nn sta morendo, che in quei casi le sembra proprio così
2007-03-26 04:14:42
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answer #10
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answered by Anonymous
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Infondere tranquillità è la parola d'ordine.
Di solito chi è colpito da una crisi ha sempre paura che gli stia prendendo chissà che.
Non è facile anche perchè chi non c'è passato non sa cosa significa. In quei momenti non senti nessuno.
Parlare parlare parlare parlare... la distrazione è la migliore delle soluzioni. Più la persona in questione pensa che stia male più peggiora la sua situazione.
Non ti sentire spiazzata in certe situazioni... e ricorda che purtroppo l'ansia è la peggiore delle "malattie" ma non per chi ne soffre ma per chi gli è accanto!
2007-03-25 22:40:00
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answer #11
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answered by luigi p 3
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