Le manifestazioni comportamentali tipiche dell’imbarazzo, quali il rossore, l’irrequietezza motoria, le alterazioni della voce, oltre a segnalare agli altri lo stato emotivo in cui ci si trova, agiscono come causa ulteriore d’imbarazzo. Si tratta di un rinforzo circolare che opera per l’imbarazzo più che per ogni altra emozione (D’Urso e Trentin, 1992).
A livello comportamentale, l’imbarazzo si esprime soprattutto con il distogliere lo sguardo dall’interlocutore, abbassandolo o deviandolo su punti dello spazio per nulla interessanti; la postura può essere o estremamente rigida con pochissimi movimenti o al contrario presentare movimenti irrequieti di braccia, gambe, mani e continui cambi di posizione. Inoltre quando ci si sente imbarazzati si mettono in atto dei comportamenti tesi ad allentare la tensione emotiva, quali toccarsi ripetutamente i capelli o giocherellare con piccoli oggetti. Anche il linguaggio delle persone imbarazzate si modifica (Kast e Mahl, 1965). La voce diventa stridula, con tonalità irregolari, spesso si balbetta o si incespica, il volume della voce si alza e/o si abbassa rispetto alla propria norma, si fanno insoliti errori di grammatica, vi sono esitazioni, false partenze, lunghe pause tra una parola e l’altra. A livello psico-fisiologico il segnale caratteristico dell’imbarazzo è l’arrossarsi in modo repentino del viso e del collo fattore dovuto ad una vasodilatazione periferica; il battito del cuore rallenta (anche se spesso si pensa che aumenti), la temperatura corporea si innalza o ha degli sbalzi, i vasi sanguigni si dilatano, aumenta la tensione muscolare, la respirazione si fa irregolare, si suda di più e la motilità gastrica così come la secchezza delle fauci aumentano
2007-03-24 11:22:46
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answer #1
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answered by Paolo Andrea 4
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E' un sorta di meccanismo di difesa del nostro organismo.
Si arrossisce infatti quando non c'è elaborazione, in certi aspetti del tempo e della psiche, tra cuore e pensiero.
Il cuore, in sostanza, non si non si fa fuorviare dalle vane e facili parole della mente che sa mentire e quindi arrossire è in certa misura l'espressione + genuina dei nostri sentimenti
Il colore acceso ( rossore)che il volto assume è dovuto all’aumento repentino della quantità di sangue nei vasi superficiali dilatati ( in inglese: facial blushing) x cui si avverte un senso di forte calore che sale verso il viso.
Strettamente connessi sono alcuni fattori legati alla paura di commettere errori,all'imbarazzo, alla paura di far brutta figura, di fallire un obiettivo, di non sentirsi all’altezza delle situazioni, alla frustrazione di non raggiungere la perfezione desiderata ma anche ad intense emozioni.Arrossire equivale quindi ad avere una manifestazione spontanea in quanto il rossore può essere inteso come compensazione al nostro razionalismo, alla falsa calma al falso distacco.
2007-03-25 01:24:13
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answer #2
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answered by sun 7
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Arrossire è un comportamento tipicamente umano, del tutto involontario. In genere si tratta di un’esperienza che le persone vivono con un certo imbarazzo e che desiderano, in tutti i modi, evitare.
A volte tuttavia, proprio questo desiderio può scatenare una notevole ansia e portare ad un aggravamento del sintomo, a causa dell’eccessiva attenzione rivolta a sé stessi: in questo caso si parla di EREUTOFOBIA.
La tendenza ad arrossire è ereditaria ed è ereditario perfino il modo di arrossire : solo sulle guance, su tutto il viso, sul collo, sulle orecchie ecc. La sensazione della persona che arrossisce è quella di un crescendo di calore che improvvisamente sale sul viso e poi interessa tutto il corpo.
La pelle del viso può arrossire anche per cause diverse dalla vergogna o dalla timidezza, ad esempio per rabbia, temperatura esterna eccessivamente alta, febbre, come effetto dell’alcool ecc., ma sono dei rossori diversi, più duraturi, meno intensi. Durante la fase di arrossamento della pelle del viso la persona tende ad evitare lo sguardo altrui, anche girando la faccia verso un’altra direzione, o addirittura andandosene.
Nell’arrossire intensamente si perde per un attimo il controllo di sé stessi, si va in confusione ed è possibile che ci si dimentichi totalmente ciò che si stava dicendo o pensando. Quando una persona si vergogna molto ed arrossisce, oltre alla sensazione di calore sul viso, avverte il battito cardiaco accelerare e sente di avere qualche problema di respirazione.
Ciò che fa sentire in imbarazzo la persona non è tanto il fatto di sentirsi in questa situazione, ma la consapevolezza che gli altri si accorgano del proprio disagio e che da questo traggano delle conclusioni negative, di debolezza di carattere o scarsa intelligenza.
I giovani tendono ad arrossire più delle persone adulte e le donne più degli uomini; in ogni caso le situazioni in cui il fenomeno avviene più di frequente è davanti a persone dell’altro sesso e tra conoscenti piuttosto che quando ci si trova con degli estranei, il cui giudizio interessa di meno. Spesso si arrossisce quando ci si sente in colpa per qualcosa, ma può accadere anche di arrossire per il semplice fatto di essere state accusate di qualcosa, anche se sono innocenti.
Per una persona sensibile infatti, che tiene al giudizio degli altri, il solo pensiero di essere stata accusata ingiustamente può essere motivo di grande vergogna.
Ci si potrebbe chiedere per quale strano motivo la natura abbia voluto che l’essere umano abbia questa caratteristica, che altre specie non hanno: forse perché oltre che il più intelligente l’uomo fosse anche il più intelligibile?
2007-03-24 11:44:48
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answer #3
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answered by Corrado 3
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