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2007-03-24 05:37:59 · 9 risposte · inviata da Dai 2 in Affari e finanza Piccola impresa

9 risposte

dall'agenzia delle entrate:

Cosa s'intende per "studi di settore"
Gli studi di settore sono uno strumento utilizzabile per valutare la capacità di produrre ricavi o conseguire compensi dalle singole attività economiche. Gli studi sono realizzati tramite la raccolta sistematica di dati: sia quelli di carattere fiscale, che quelli di tipo “strutturale” che caratterizzano l’attività e il contesto economico in cui questa si svolge.

Essi consentono quindi di determinare i ricavi o i compensi che con massima probabilità possono essere attribuiti al contribuente, individuandone non solo la capacità potenziale di produrre ricavi o conseguire compensi, ma anche i fattori interni ed esterni relativi all’attività che potrebbero determinare una limitazione della capacità stessa (orari di attività, situazioni di mercato, eccetera).

L’espressione “studi di settore” identifica sia una procedura di calcolo, che una procedura di ausilio per l’accertamento. Più precisamente essa indica:

un metodo informatizzato a base statistica per il calcolo dei ricavi o dei compensi presunti dall’attività di ogni singola impresa o professionista (procedura di calcolo);
un percorso facilitato per l’accertamento, di cui l’Agenzia delle Entrate può avvalersi.

per approfondimenti maggiori ti allego il link

ciao, illa

2007-03-24 05:46:05 · answer #1 · answered by ♪ ♫ lyra ♫ ♪ 7 · 0 0

Una invenzione per tartassare le imprese. Lo studio di settore VALUTA in base a calcoli e fattori tipo il numero di operai di un'azienda, quanti mq è, quanti macchinari ha e di che valore, ecc ecc quanto DEVE ESSERE il fatturato! Se arrivi a quella cifra sei onesto, se non ci arrivi (magari perchè non lavori per colpa dei cinesi) allora sei un EVASORE !

2007-03-24 12:42:51 · answer #2 · answered by edonista_emancipato 5 · 3 0

nel momento in cui un lavoratore autonomo o società fa la dichiarazione dei redditi si ritrova a compilare anche gli studi di settore che variano a seconda dell'attività svolta... praticamente sono quelli che stabiliscono un minimo da dichiarare in base alla propria attività... inserendo alcuni dati contabili e altri informazioni (es.numero dei dipendenti) lo studio di settore ti dice se rientri nei parametri stabiliti... es se dichiari 10.000 e per lo studio di settore relativo alla tua attività minimo ne devi dichiarare 12.000 dovrai decidere se adeguarti o meno quindi dichiarare i 2.000 mancanti e pagare...se non ti adegui quando controlleranno la dichiarazione l'agenzia delle entrate ti chiederà di portare tutta la documentazione dell'anno per vedere perchè non ti sei adeguata...
forse è un modo per spillare soldi ma non è possibile che ci siano lavoratori autonomi che dichiarano meno di dipendenti!!!

2007-03-28 07:57:33 · answer #3 · answered by gianchy81 3 · 0 0

i studi di settore sono dei strumenti che l'amministrazione finanziaria agenzia delle entrate mette in atto per vedere se in base a certi coeifficenti l'azienda il commerciante ha dichiarato il vero. presempio se un commerciante ha da pagare l'affitto mensile ha un dipendente ha una autovettura ecc.ecc. non puo' dichiarare una somma tale da non coprire neamche l'affitto del negozio

2007-03-25 15:18:01 · answer #4 · answered by consulenza2002 3 · 0 0

E' un metodo per calcolare il tuo presunto reddito tenendo conto di vari fattori (attività, luogo di esercizio, numero addetti..ecc..oltre ai dati di bilancio). Il calcolo viene fatto da un apposito programma che ti indicherà un valore al quale tu potrai decidere (se la tua soglia fosse inferiore) di adeguarti.
Teoricamente sei libero nella scelta...nella pratica no!
Se ti adegui tutto ok (pagherai più tasse!) se, invece non lo facessi.........potresti essere sottoposto ad accertamento induttivo (ovvero gli uffici dell'agenzia delle entrate possono ricostruire il tuo reddito in base a dati e notizie comunque raccolti senza la necessità di fornire prove!)
Come vedi più che una scelta è un obbligo!
Tanto per dare un'idea, potresti provare di aver avuto un reddito inferiore alla media del settore solo in casi davvero particolari.....lungo ricovero ospedaliero comprovante, dunque il non esercizio dell'attività......è un esempio ma per dire come non si accontentano certo di piccole scuse.

2007-03-25 05:50:04 · answer #5 · answered by sigsig 3 · 0 0

E' un incentivo alla corretta conduzione fiscale di un'azienda in quanto non si deve avere paura di pagare le tasse e nemmeno se non si arriva a produrre reddito l'importante è seguire le norme

2007-03-25 03:31:53 · answer #6 · answered by Ferdinando F 1 · 0 0

Se sei un professionista con una partita IVA o sei imprenditore l'Agenzia delle Entrate determina i tuoi ricavi presunti attraverso dei modelli di calcolo che funzionano in base a diversi parametri sia generali per categoria produttiva sia più specifici, ad esempio la zona in cui vivi, le condizioni di mercato relativi all'attività che svolgi, i tuoi acquisti, tanto per citarne alcuni.
Se poi il reddito che indichi in dichiarazione è inferiore a quanto viene calcolato attraverso gli studi di settore, l'Agenzia delle Entrate può inviarti un avviso di accertamento.
In pratica ti calcolano il reddito che dovresti avere, se tu ne hai uno inferiore o ti adatti ai parametri per evitarti problemi o aspettati l'accertamento

2007-03-24 14:45:01 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AqUSrLKCtr2_rRBSNj6mkKXwDQx.?qid=20070324093148AAgYrk2

2007-03-24 12:45:29 · answer #8 · answered by anonimo_felice 1 · 0 0

sono studi fatti categoria per categoria per avere un quadro completo di tutta l'attivita di quella categoria es. quanto guadagnano i rivenditori di auto usate e quanto dichiarano come tasse

2007-03-24 12:44:34 · answer #9 · answered by solealto 2 · 0 0

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