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2007-03-22 01:30:20 · 8 risposte · inviata da emy87ct 3 in Salute Salute della donna

8 risposte

Nella maggior parter dei casi è asintomatica,però a volte si manifesta come una forte tonsillite,febbre e alterazioni delle transaminasi. In questo caso riposo, dieta leggera perchè il fegato è sofferente.Si risolve del tutto in un mese. sicuramente riscontra negli esami del sangue. Ciao

2007-03-22 03:13:34 · answer #1 · answered by lucia p 4 · 0 0

L'ho avuta nella primavera del 2005, ho cominciato con febbre alta e ingrossamento dei linfonodi del collo, forte mal di gola con placche bianche..passata la febbre (che è durata 2 settimane!) ho avuto un tremendo rush (sfogo) cutaneo dovuto ad un antibiotico che era assolutamente sconsigliato in caso di mononuscleosi perciò se c'è solo anche un sospetto di mononucleosi occhio ai medicinali che prescrivono! Cmq la certezza ce l'hai solo facendo il monotest che non è altro che un esame del sangue. Attenzione a fegato e milza perchè il virus colpisce questi organi.. ho dovuto mangiare praticamente pane e acqua per 6 mesi e zero attività fisica..spero di non aver spaventato nessuno tengo a precisare che io purtroppo l'ho avuta in forma piuttosto forte. c'è di buono che una volta avuta non si prende più per fortuna!

2007-03-22 09:08:11 · answer #2 · answered by marywal6 3 · 1 0

Ciao!! L'anno scorso x un piccolo problema, risolto brillantemente, ho ftt l'esame del sangue.
Da qui è risultaot ke ho gli anticorpi della mononucleosi, xò fatta da piccola, in maniera mooolto leggera.
Il medico mi ha spiegato comunque che la mononucleosi è una malattia infettiva, che provoca febbre alta, dolori muscolari e altre patologie..im particolare momenti di debolezza ripetuti e febbre ripetuta.
E' molto simile ad una normale influenza, solo piu "pesante" e molto più lunga.
Circa 1 mese...
Buona fortuna!!!

2007-03-25 08:13:59 · answer #3 · answered by Miss C. 3 · 0 0

si, esiste un test apposito, comunque si ha il rigonfiamento dei linfonodi latero-cervicali

2007-03-22 08:44:53 · answer #4 · answered by bleds 6 · 0 0

è come una brutta influenza con febbre che non va via,delle volte si va per esclusione ma facendo opportune analisi si scopre ..in effetti è anche detta malattia delle comunità cioè dove c'è molta gente specialmente giovani comunque è curabilissima ciao.

2007-03-22 08:39:27 · answer #5 · answered by leahy_43 5 · 0 0

Ciao! IO ho scoperto di averla avuta circa 7 anni fa dalle analisi del sangue e precisamente dal monotest.
Di solito si prende dopo aver preso una tonsillite o placche alla gola...cmq si può manifestare come una semplice influenza oppure la maggior parte delle volte si manifesta tramite la stanchezza.
Andare va via da sola...
Cmq per sapere basta farsi prescrivere dal medico le analisi del sangue riguardanti questa malattina.
Ciao!

2007-03-22 08:36:03 · answer #6 · answered by Lore&Cate 6 · 0 0

Ciao si vedono da esami del sangue specifici. La mononucleosi è la malattia del bacio e ti viene la febbre alta.

2007-03-22 08:34:28 · answer #7 · answered by Martina M 3 · 0 0

Si manifesta con stato febbrile, stanchezza, astenia, in alcuni casi si avverte un ingrossamento della milza, la comparsa di linfonodi sul collo, sulla nuca e sulle ascelle, mal di gola intenso eventualmente accompagnato da alterazione delle tonsille, che si ricoprono di un muco di colore verdastro. Nel 15% dei casi, si può manifestare esantema. In casi eccezionali, dovuti a mancanza di cure appropriate, si può manifestare encefalite, spesso purtroppo con decorso infausto.

La febbre, che può essere anche piuttosto elevata, può manifestarsi anche per due settimane. Il decorso è naturale, e sempre benigno. Questa infezione è molto contagiosa e si propaga soprattutto attraverso saliva e urine; quindi, in genere, il contagio avviene per via sessuale, o anche tramite un semplice bacio (nella cultura popolare tale patologia viene definita anche malattia del bacio). A volte il contagio avviene a causa di ambienti molto affollati.

È facile poter confondere la mononucleosi con una tonsillite in quanto i sintomi sono pressoché gli stessi se non fosse che la cura antibiotica in genere prescritta è completamente inefficiente. In questi casi prima di ogni allarmismo può essere utile ricorrere al test, che non va alla ricerca del virus ma degli anticorpi presenti come reazione del nostro sistema immunitario.

Una tipica caratteristica, che diventa quasi una conferma della mononucleosi è la reazione alla amoxicillina, antibiotico che viene a sproposito utilizzato frequentemente per trattare i sintomi.

È risaputo che nelle forme virali gli antibiotici non servono, ma purtroppo molti medici e pediatri sono ancora convinti che febbre e mal di gola richiedano l'uso di antibiotici.

Quel particolare antibiotico (uno dei più diffusi) determina nei soggetti con mononucleosi in corso una tipica reazione similallergica per cui il volto (e talora il corpo) si riempie di macchie pruriginose che rendono spesso necessario l'uso di antistaminici e cortisonici (con ulteriore riduzione della capacità immunitaria) per trattare la reazione al farmaco.

È una reazione transitoria: le persone che hanno questa reazione non restano allergici a quell'antibiotico, anche se la cautela nell'uso degli stessi rimane sempre d'obbligo per moltissimi altri motivi.

Una volta precisato che la mononucleosi, se complicata, merita una valutazione medica, va anche detto che la maggior parte delle infezioni mononucleosiche decorre in modo "semplice" assomigliando appunto ad una forte faringite, e il trattamento di supporto può anche essere di tipo naturale, gestibile quindi da chiunque. Ricordiamo, come già detto, che gli antibiotici, in questa malattia non sono solo inutili, ma potenzialmente anche dannosi.

Tra i rimedi omeopatici da utilizzare per la febbre e la faringite, ricordiamo Mercurius solubilis 9CH, Belladonna a qualsiasi diluizione compresa tra la 5CH e la 30 CH, e Orthohistaminum 9 CH. In caso di tonsille molto gonfie si può utilizzare Hepar sulfur 30 CH al posto di Mercurius solubilis. (vedi al fondo dell'articolo le Istruzioni per l'uso).

Importante è la immediata azione di supporto con Manganese-Rame-Zinco e con Rame-Oro-Argento. Si tratta di due mix di minerali importantissimi per il controllo delle forme infettive virali.

A questa va associata una integrazione a base di Vitamina C e di Selenio.

Manganese, Zinco, Rame, Selenio, Vitamina C sono infatti rimedi importanti che consentono di difendersi da virus potenti come quello di Ebola, e indubbiamente dalla mononucleosi e dall'influenza. Per i dosaggi indicati, oltre a quelli segnalati al fondo dell'articolo clicca anche qui.

Il trattamento della fase acuta è lo stesso delle forme virali che si possono trovare alle voci Malattie invernali, Febbre e Adenite.

Normalmente una persona smette di essere infettiva dopo circa 5-7 giorni dalla cessazione dei sintomi più evidenti. In realtà la eliminazione del virus per via salivare è oltremodo variabile, ma quel tempo è ritenuto in genere sufficiente per riprendere la vita di relazione scolastica o di ufficio.

Un dato su cui è meritevole porre attenzione è la possibilità della splenomegalia, l'ingrossamento della milza, che evidenzia l'unica importante complicazione non batterica della mononucleosi.

In alcuni casi è infatti possibile che la milza si ingrossi, e in quel caso fino al recupero delle dimensioni originali è indispensabile mantenere un riposo attivo (la persona cioè può cautamente andare in ufficio o a scuola, ma non può mettersi a correre e saltare o fare ginnastica per le possibili complicazioni che ne possono derivare). In quel caso il medico visitando può percepire l'ingrossamento, e in alcuni casi può essere utile verificare la riduzione con una ecografia.

Importanza attuale

Perché la mononucleosi è oggi così importante, e così tante persone ne parlano?

Il problema origina dal fatto che questo virus il cosiddetto virus di Epstein Barr (EBV) è un virus che dopo l'infezione si ferma nelle cellule del sistema immunitario e lì si localizza, dormiente.

La possibile inefficienza del sistema immunitario, dovuta a stress, a momenti di depressione, a carenze nutrizionali o ad eccessi di trattamento farmacologico, può favorirne la riattivazione (un po' come avviene con il virus della epatite C e con quello della epatite B). Infatti è spesso evidenziabile anche una forma di sofferenza epatica causata dal virus, che si risolve quando il sistema immunitario si riprende.

In molti casi invece, proprio perché l'infezione avviene per motivi di inadeguatezza della funzione immunitaria, la guarigione è lenta, ritardata, e l'organismo non rimette in ordine il proprio sistema immunitario. In questi casi si sviluppa una profonda astenia, che va trattata con aspetti di integrazione alimentare, minerale e vitaminica.

In molti casi di patologie croniche (fibromialgia, artrite reumatoide, malattie autoimmuni) si ritrova il virus della mononucleosi presente nell'organismo. In quei casi non si può certo dire che il virus sia la causa, ma spesso le condizioni di malessere e di incapacità di risposta che il sistema immunitario patisce, sono le stesse che portano poi a favorire la reazione e l'insorgenza di patologie diverse di tipo infiammatorio o degenerativo.

Chi ha una mononucleosi dovrebbe riconoscere i segni della "benettia" che arriva. È una forma virale che deve richiamare una persona a riflettere sul proprio stile di vita. Non si tratta di diventare dei "santi" o dei digiunatori, ma semplicemente di riconoscere che alimentazione, attività fisica e integrazione minerale sono degli aspetti della propria vita su cui riflettere. Si tratta di una malattia simbolo, e diventa importante ragionarci con attenzione.

Oltre all'esame emocromocitometrico (da cui si evidenziano il numero totale di Globuli Bianchi e la percentuale di Monociti, di solito molto elevati nella fase acuta) sono rilevanti i seguenti esami:

Monotest (evidenzia le mononucleosi recenti, ma spesso può dare dei falsi negativi)
Anticorpi anti EBV EA (early antigen) sia IgG sia IgM . Si tratta di anticorpi presenti nelle prime fasi della mononucleosi (le IgM) mentre le IgG si possono ritrovare anche a distanza di mesi nel sangue e non significano che uno stia facendo la mononucleosi ma semplicemente che la ha già fatta. Dopo un po' questi anticorpi spariscono.
Anticorpi anti EBV VCA (virus capsigen antigen) sia IgG sia IgM . Si tratta di anticorpi presenti per alcune settimane dalla infezione e le IgM indicano uno stato di attività del virus. Quando le IgM calano e restano solo le IgG significa che l'infezione è totalmente superata. Le IgG si possono ritrovare anche a distanza di anni nel sangue e non significano che uno stia facendo la mononucleosi ma semplicemente che la ha già fatta.
Per gli anticorpi Anti EBNA si rimanda all'intervento dello specialista o comunque del medico di riferimento.

2007-03-22 10:08:12 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 1

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