Paura??? E' proprio questo il bello, essere "diversi" ci rende unici, non omologati e standardizzati, senza paura di mostrare ciò che siamo e non per come ci vedono......
2007-03-25 06:13:26
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answer #1
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answered by Anonymous
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i motivi sono essenzialmente due, anche se non è corretto generalizzare, su tematiche così complicate. (ho conosciuto persone di colore che si odiavano profondamente tra loro a causa dell'etnia e ti assicuro che coloro che non sono "bianchi" sono almeno altrettanto razzisti nei confronti dei visi pallidi e di alre etnie..)
il primo motivo è legato alla psicologia sociale: il diverso fa paura in quanto tale, poichè sconosciuto e quindi potenzialmente pericoloso. questo, a livello di subconscio, fa si che il nostro cervello si metta in guardia nel vedere un viso che non possiede le caratteristiche tipiche del gruppo di riferimento.
il secondo motivo è sociale e culturale: in primo luogo si nota di più un crimine commesso da uno straniero rispetto a uno commesso da un concittadino. sia a causa dei media in generale che di quanto ho detto prima. se a questo si aggiunge l'incertezza della pena e il fatto che le forze dell'ordine hanno le mani legate, che la giustizia è moooolto lenta e sembra, troppo spesso, non tutelare le vittime e i cittadini onesti, hai un quadro generale della crescente diffidenza e chiusura che gli italiani hanno nei confronti degli stranieri. che purtroppo spesso sfocia in razzismo figlio dell'esasperazione di sentirsi prigionieri in casa propria.
spero di averti risposto
2007-03-22 05:42:12
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answer #2
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answered by wildina 5
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perchè siamo cresciuti cosi..può sembrare stupido dirlo ma è vero..per creare un mondo senza problemi di integrazione ci vorranno anni e bisognerebbe iniziare subito, ma non dagli adulti, dai bambini..siamo un popolo con una mente MONOCULTURALE cioè abituata a vivere secondo i propri schemi mentali, bisognerebbe imparare a vivere con unamente MULTICULTURALE ma questo è possibile solo integrando sin da piccolissimi i bambini di diverse culture in modo tale che sappiano utilizzare un codice culturale a seconda della situazione in cui si trovano..
sono stata un pò confusa scusa, ma questo è un argomento che conosco molto bene e ci sono miliardi di cose da dire...
2007-03-21 14:01:24
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answer #3
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answered by Bisognosa d'aiuto 3
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innanzi tutto già la parola stessa tolleranza è marcia di suo, pensiamoci bene....tolleranza io tollero te, è di per se stessa un imposizione, e chiunque mi si imponga con le buone o con le cattive oppure per forza mi sta sulle palle, non tollero i pallonari figurarsi se ho tolleranza verso di chi viene qui con la pretesa di un lavoro dignitoso di un allogio decente e d'avere dei diritti costituzionali, che io in codesto paese non ho mai avuto, se gli avete avuti voi non lo so ma di certo io no,l'uomo è nato per lavorare per soffrire amalarsi sacrificarsi e se in Italia anche per prenderlo in k..ulo,cosa assai problematica se uno soffre di emoroidi, la paura del diverso ..ma di cosa parli, io sono cresciuto con i neri e io non ho certo paura di loro, oppure dei cinesi o dei Magrebini...io ho paura dei cretini di cui il paese nostro abbonda che difendono le conquiste fatte sulle pelle di persone bianche per passarle a chi non le offrirà a nessuno se non a se stesso offendendo le dignità femminile, soggiogando i bambini e non avendo nessun timore per quanto cometeranno essendo il maschio dominante sempre assolto.....sempre....se una donna si ribella all'autorità paterna si sgozza, se la moglie parla troppo si mena con un bel randello, la figlia si infibula senza troppi problemi e se non ti và bene fattelo andare perchè noi siamo diversi, no, str....onzi, no, noi siamo difesi da dei bischeri che ritengono che l'uomo sia sempre uguale e che meriti sempre stima mai disprezzo,cosi usiamo l'illuminismo per oscurare le vostre menti sciocche.......bravo iman.....ti regalerò un minareto ed un bel caz.. nel didietro....
NB si parla sempre e solo di diritti degli immigrati, ma i doveri loro non c'è gli hanno??????...solo noi si...???
2007-03-21 18:46:02
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answer #4
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answered by Anonymous
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..vedi..l'uomo in se è un essere intelligente..ma la gente è un essere ignorante e pericoloso..spesso ci si unisce al branco solo per un pezzetto di ideale che non ti rispecchia minimamente..la gente ha paura di tutto ciò che è diverso..guarda i gay, le altre religioni e appunto il colore della pelle..ma non perchè è diverso ma perchè è a lui sconosciuto e spesso ciò che ci è sconosciuto ci fa paura..
2007-03-21 14:04:30
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answer #5
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answered by Anonymous
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Io non ho paura. Anzi, ritengo che la vicinanza col diverso da me sia un'occasione di arricchimento. Ma vedo che le menti malate in giro sono tante....
2007-03-23 16:15:38
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answer #6
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answered by pulcina38 1
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comincia a parlare al singolare,perchè per mia fortuna ,non ho i vostri pregiudizi ! ,Fin da bambina non ho mai avuto pregiudizi ,per il colore o la provenienza di una persona!dipende molto da come veniamo cresciuti ,a me hanno insegnato che siamo tutti uguali ,e che il colore della pelle ola provenienza, non importante,è importante quello che si ha nel cuore!
LA mentalità ci viene inculcata,evidentemente per molti in modo anomalo!
2007-03-23 10:03:43
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answer #7
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answered by Anonymous
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Molta logica.... non dovremmo lasciarci condizionare....non dovremmo più parlare di
problemi di integrazione.....non dovrebbe esserci
tolleranza.....Comunque non vorrei che mio figlio
sposasse una islamica né che mia figlia sposasse un marocchino....Non ho paura del diverso .... É CHE NON VOGLIO IL DIVERSO ! É nel mio diritto pensare come voglio ..... senza pertanto molestare il DIVERSO ! Tu continua a parlare dal pulpito, molti ti ascolteranno !
2007-03-22 22:08:08
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answer #8
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answered by Anonymous
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La fiera delle banalità... Ma perché non andate a chiedere agli arabi, o gli africani, o i cinesi, se loro vogliono la multiculturalità, o la vogliono solo per noi?
No, vi fa paura questo, e quindi non lo fate, perché conoscete la risposta. Oppure, vi considerate, in quanto occidentali, più "evoluti", e quindi pensate che l'occidente sia pronto ad accettare la multiculturalità, mentre loro no, hanno ancora tempo. In questo caso sareste voi i razzisti che tanto deprecate.
Dirvi di scendere la pero è inutile, lo si fa solo in stato di bisogno, e quando questo bisogno è forte e si riconosce chi lo procura. Spero solo che le vostre idee pian piano si estinguano, prima che esse medesime facciano estinguere la cultura italiana e di rimando tutte le altre culture occidentali che hanno reso grande l'umanità.
2007-03-21 16:25:36
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answer #9
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answered by Gabriele B 3
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Dopo avere letto tanti commenti razzisti a questa domanda non ho parole se non che chi parla dei musulmani come me in quel modo non sa niente di noi e parla solo per sentito dire alla televisione...ma quando vengono annunciati delitti di italianoi che uccidono le familgie o i vicini o le fidanzate o violentano e qundo difendono gli americani che violentano le italiane e inveiscono contro i marocchini che fanno la stessa cosa...ma l'opmicidio e la violenza non sono uguali a prescindere da chi li compie?
non è che negli anni '70 prima della grandi ondate migratorie gli omicidi e le violenze mancassero solo che ore afanno fare pubblicità ai giornali e questa gente sa che gli stranieri pagano in media da 50 a 200 euro l'anno in puù di tasse degli italiano e per avere l'assistenza sanitaria devono versare annualmente da 300 a 600 euro e che se molti italiani hanno la pensione è anche grazie agli stranieri regolari che pagano i contributi.
Sui musulmani nondico miente perché tanto anche se dicessi qualcosa riceverei i pollici in giù dei soliti ignoranti, senza offesa ma igorate il100% delle cose!
Un giorno un uomo straordinario disse " Chi è senza peccati scagli la prima pietra".
iuo e altri 40000 musulmani siamo italiani di nascita con famiglia italiane da secoli!
Tanti auguri a quelli che ci criticano per il nmostro fanatismo e non guarda no al loro fanatismo!
2007-03-25 07:18:20
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answer #10
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answered by Klukly آمنة تحـبً السلام 5
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