Che idea hanno gli Italiani delle Foibe?

Question

E' un argomento complesso lo so.
Ma ho appena letto una risposta che ne parlava e un mio vecchio dubbio e' riemerso.
E' un tema tabu', non se n'e' mai parlato, non si e' mai fatto chiarezza. Quei due libri che sono riusciti a parlarne hanno affrontato il problema da un punto di vista della geografia o della cronaca.
Niente di storico o quantomeno documentario.
Noi Italiani invece sembra che abbiamo le idee chiare sulla questione, sebbene ne dovremmo sapere poco.
Cosa ne pensate?

Che le foibe siano state una dimostrazione di forza di Tito non c'e' alcun dubbio. Forse non tutti sanno che c'e' ancora molta tensione tra l'Italia e le nazioni ex-Jugoslave su questo argomento.
Senza il numero delle vittime come si fa a capire l'entita' del fenomeno?
Alcuni studiosi (Italiani) affermano si tratti di ca. 5000. Altri studiosi (all'estero) parlano di ca. 500. Il pres. croato Mesic ha proposto di formare una commissione di storici italo-slovena-croata per determinare una volta per tutte l'ordine di grandezza del fenomeno affinche si smetta di parlarne (si riferiva agli Italiani) come furia cieca e vendicativa post-bellica.
Il numero delle vittime aprirebbe nuovi scenari: se fossero 5000 il governo italiano di allora ha occultato un fenomeno sistematico. Se fossero 500 il discorso e' diverso. Perche' Prodi e D'alema hanno ignorato la proposta di Mesic?

Answer 1

Sapevi del Bus de la lum? E' sull'altipiano di Asiago quindi qui non c'entrarono i Titini. Ricordo anni fa fece scalpore un figlio che voleva ricordare sua madre, infoibata ed incinta, rea di essere la moglie di un funzionario.
Le polemiche furono molte ma poi venne costruita la grande croce da parte dell'associazione Silentes loquimur.
Ancora oggi la gente del posto è molto reticente e preferisce non parlarne.
Ho fatto un copia incolla del primo sito che ho trovato ma ne puoi trovare molti altri che ne parlano.

Domenica 25 luglio sull’Altopiano del Cansiglio, presso la grande foiba detta «Bus de la Lum» per iniziativa del Presidente della federazione bellunese dell’UNCRSI Attilio Sommavilla, della Sezione ANAI di Belluno e di Sergio De Biasio venuto dal versante friulano, si è svolta l’annuale commemorazione dei Martiri, uccisi dai partigiani della «Nino Nannetti» che avevano la sede del comando a poche centinaia di metri dalla voragine. Il grande imbuto naturale ha inghiottito centinaia di militari italiani della RSI e tedeschi, ma anche civili, sia uomini che donne. Le uccisioni avvennero durante il 1944 ed il 1945, ma non si arrestarono con la cessazione della guerra a fine aprile - inizio maggio - 1945, facilitate dalla carta bianca concessa ancora per qualche tempo alle bande dai padroni del campo – gli invasori anglo-americani – prima che questi ultimi si decidessero a disarmarle.
Quanto al numero degli sventurati che sono stati precipitati nella grande forra, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Vittorio Veneto, Mar. Magg. Giuseppe Fallai, in una relazione del 16 luglio 1949 li valutava in «oltre 300». Più dettagliata la valutazione degli speleologi udinesi del Centro Italiano Soccorso Grotte calatisi negli anni Sessanta a circa 180 metri di profondità: 200 corpi di soldati tedeschi, 100 di soldati della RSI, 200 di civili (Il Messaggero Veneto, 25 luglio 1966).

Answer 2

La prima volta che ho letto qualcosa sulle Foibe è stato negli anni 70; non a caso se ne occupò Indro Montanelli con un inserto sul "Giornale Nuovo" che conteneva una dettagliata descrizione delle Foibe.
Il libro di Pansa ha attirato l'attenzione su fatti storici che sono stati rimossi fino agli anni novanta non solo da storici di ispirazione marxista, ma anche di altre tendenze, a parte la lodevole iniziativa di Montanelli.
Il libro di Pansa non è però stato il primo ad occuparsene.
Nel libro di Mirco Dondi, La lunga liberazione, Editori Riuniti,
del 1997, vengono dedicate quattro pagine a questo tema, due alle foibe istriane e due alle foibe giuliane.
Queste ultime sono ancora più raccapriccianti in quanto i soldati di Tito sono penetrati fino a Trieste e nella Venezia Giulia in generale per prelevare degli italiani innocenti, di cui poi una parte sono stati con orribili sofferenze "infoibati", gettati cioé vivi in fosse profonde e lasciati morire.
Ciò è avvenuto a guerra finita.
I crimini commessi dai nazifasciti precedentemente non possono giustificare una vendetta indiscriminata che ha coinvolto persone innocenti.
Il fatto che il libro su indicato sia stato pubblicato dagli Editori Riuniti è almeno il segno che si è cominciato a fare autocritica dei misfatti compiuti dalla parte giusta che si è opposta al nazifascismo.
Nel libro è presente anche una ricca bibliografia sull'argomento, di libri scritti nei primi anni novanta.
Meglio tardi che mai.

Answer 3

Penso che la maggior parte della gente preferisca ignorare i fatti "scomodi" come le Foibe. E la scuola non aiuta di certo, dato che-almeno quando ho studiato io- di questi argomenti non si parla nemmeno alla lontana. Ma negli ultimi tempi le cose, fortunatamente, sono cambiate e se ne parla. Credo che in generale gli Italiani condannino questa brutta pagina di storia.

Answer 4

Le vittime delle foibe sono ben superiori alle 5000..Essndo di Trieste,negli anni successivi alla fine della guerra tutti sapevamo della foiba di Basovizza e delle foibe istriane;non ne è stato fatto cenno sulla stampa e sui libri,perchè faceva comodo così:Tito aveva rotto con Stalin e serviva molto all'occidente la sua politica di neutralità,il nostro PCI con Togliatti eVidali(segretario del PCI triestino) avevano posto il veto a che se ne parlasse e alla DC andava (allora) bene così.Da ultimo,bisogna ricordare che le vittime non furono soltanto funzionari e gente comune italiana,ma anche tantissimi sloveni di Trieste,che non appartenevano all'ideologia comunista. E una vergogna che gli italiani siano tenuti all'oscuro per tanti decenni;per fortuna se ne incomincia a parlare:

Answer 5

Difficile che gli Italiani abbiano un'idea su che cosa siano state; questa storia è stata rimossa dalla stragrande maggioranza degli italiani, che della tragedia delle foibe hanno un'idea vaga ed approssimativa.
I partigiani di Tito, sul finire della II GM ed anche dopo, attuarono un genocidio di massa, si parla di circa 5000 infoibati (cioè gettati, alcuni probabilmente ancora vivi in profondi anfratti carsici) ed altrettanti morti nei campi di sterminio di Tito.
Questo per attuare la polizia etnica e costringere i superstiti italiani ad abbandonare le terre giuliano-istriano -dalmate da sempre abitate da popolazioni
italiane (venete in particolare) ed insediarvisi al loro posto. Operazione perfettamente riuscita con la tacita approvazione non solo dei sovietici, ma anche degli Inglesi e degli americani.

Answer 6

Credo che sia legato al fatto che i mass media sono sempre stati filo comunisti e visto le foibe è una strage fatta da comunisti verso italiani inermi non era conveniente per la politica di ieri, di oggi e di domani che a sx è basata più sulla fobia delle stragi nazi fasciste del 40

Io aggiungo oggi... ed invito chi mi può rispondere.... che fine ha fatto il ragazzo che ha bloccato i carri armati in piazza tiennammen?

La verità è che esistono morti di serie A e morti di serie B.

Answer 7

Penso che sia un argomento un po' sconosciuto per diverse persone. Infatti, è solo da pochi hanni che se ne parla, purtroppo. Bisognerebbe parlarne di più!!!

Answer 8

Penso tu abbia ragione.
La maggior parte delle persone sa poco o nulla delle foibe.