L'acido folico in gravidanza.
A che serve l'acido folico?
Primo-terzo trimestre.
Anche conosciuta come vitamina Bg, é una sostanza necessaria all'organismo, grazie alle sue numerose funzioni. Ecco perché, soprattutto durante i nove mesi, viene prescritta dal medico sotto forma di integratori. L'acido folico è una sostanza apparentemente alla famiglia delle vitamine. Le vitamine sono sostanze indispensabili per l'organismo, in quanto consentono alle cellule di tutti gli organismi dal cuore ai muscoli, al sistema nervoso, di svolgere il loro lavoro. Le vitamine sono prodotte solo in piccolissima quantità dall'organismo stesso: la maggior parte di esse vengono fornite dagli alimenti. Quindi, in genere, una dieta completa ed equilibrata è sufficiente a garantire il coretto apporto di sostanze necessarie. Nei nove mesi, però il fabbisogno dell'acido folico aumenta e diventa necessario assumere gli integratori vitaminici per assicurare il benessere della mamma e del bebè.
È necessario per :
- la trasmissione dei caratteri ereditari: l'acido folico interviene nella costruzione del DNA (acido deossiribonucleico), sostanza che costituisce i geni, con la funzione quindi di conservare l'informazione genetica: questa è l'insieme delle caratteristiche, dal colore degli occhi al sesso, di ogni individuo: conservarla significa far sì che ognuna dei miliardi di cellule memorizzi un codice, per poi riutilizzarlo;
- la produzione degli aminoacidi, i costituenti delle proteine che, a loro volta, sono i "mattoni" delle cellule;
- la formazione delle cellule del sangue, soprattutto i globuli rossi (contengono l'emoglobina, la sostanza che ha il compito di condurre l'ossigeno a tutti gli organi);
- la costituzione della mielina, cioè la guaina protettiva che circonda le fibre nervose e che garantisce la trasmissione delle sensazioni e dei comandi.
I cibi che la contengono.
Buone quantità :
- fegato
- legumi (fagioli, piselli)
- lievito di birra
- verdure a foglia larga verde scuro (come gli spinaci)
- asparagi
Modeste quantità :
- tuorlo d'uovo
- barbabietole
- cereali integrali: riso, pasta, pane.
Facciamo, comunque, attenzione. Non tutti gli alimenti indicati sono adatti alla dieta di una futura mamma. È, quindi, opportuno consultare uno specialista che sappia indicare quelli idonei. .
Una vitamina molto sensibile.
Una dieta corretta ed equilibrata potrebbe non essere sufficiente a garantire l'assunzione della giusta quantità di acido folico da parte dell'organismo, a causa delle caratteristiche stesse della vitamina. Vediamo quali sono.
- E' termo e fotosensibile, cioè si degrada con il caldo e con la luce, al punto che le verdure fresche conservate a temperatura ambiente possono perdere in tre giorni fino al 70 per cento del contenuto di acido folico. La cottura poi lo riduce ulteriormente (l'acqua di cottura delle verdure ne può contenere fino al 95 per cento).
- E' idrosolubile, cioè si scioglie nelle sostanze liquide, per essere utilizzata dall'organismo. In pratica, viene trasportata a tutto il corpo attraverso il sangue e dunque non può essere accumulata in grandi quantità (la parte non utilizzata viene eliminata con le urine).
- E' poco assimilabile: una parte di essa va persa nel corso delle trasformazione chimiche (per facilitarne l'assorbimento, viene separata in parti più piccole).
Le dosi giuste.
Il fabbisogno giornaliero di acido folico nell'attesa è di 400 microgrammi al giorno (un microgrammo è uguale alla milionesima parte del grammo). Quindi, la donna ne deve prendere circa 800-1000 microgrammi al giorno, in quanto la quantità che l'organismo ingerisce deve essere sempre superiore rispetto alle esigenze. Le dosi verranno consigliate dal medico, anche in base al tipo di prodotto: in genere, una compressa al giorno è sufficiente a colmare eventuali carenze.
Perché ora ne occorre di più.
Sin dai primi mesi di gravidanza il ginecologo attua la profilassi farmacologica prescrivendo gli integratori vitaminici per prevenire una carenza di queste sostanza. In gravidanza, infatti, le cellule dell'organismo sono sottoposte a un lavoro più intenso. Questo avviene perché esse aumentano di numero per costruire i tessuti necessari allo sviluppo del bebè. Di conseguenza anche la richiesta di acido folico indispensabile per la riproduzione delle cellule, risulta aumentata. Gli integratori vitaminici possono essere sia a base di solo acido folico sia di altre vitamine o minerali che ne facilitano l'assorbimento da parte dell'intestino e la sua corretta utilizzazione.
È utile alla mamma.
L'assunzione di acido folico è utile a prevenire il rischio di anemia, un disturbo piuttosto comune durante la gravidanza: in pratica, il sangue della futura mamma si impoverisce di emoglobina, la sostanza contenuta nei globuli rossi che trasporta ossigeno a tutto l'organismo. Una carenza di acido folico potrebbe accentuare questo problema e dare origine a un tipo particolare di anemia definita megaloblastica (in questo caso, i globuli rossi hanno infatti, dimensioni più grandi del normale). Essa, in genere, si manifesta chiaramente nel terzo trimestre di gravidanza. I sintomi sono stanchezza, perdita di appetito e debilitazione generale. La vitamina Bg protegge la gravidanza, grazie al ruolo svolto nei confronti della formazione di tutte le cellule, e riduce il rischio di parto prematuro e di problemi alla placenta (in particolare, il distacco precoce).
È utile al bimbo.
L'acido folico svolge un ruolo fondamentale nei confronti della prevenzione del rischio di serie malattie. Alcuni studi condotti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti hanno dimostrato, infatti, che le future mamme che durante la gravidanza fanno uso regolare di integratori di acido folico riducono il rischio di partorire un neonato con una malformazione della colonna vertebrale detta spina bifida. In pratica, la spina bifida consiste in un difetto nello sviluppo della colonna vertebrale del bimbo che non si chiude correttamente; in questo modo i nervi del midollo spinale (parte del sistema nervoso che si trova all'interno della colonna vertebrale e che serve a collegare il cervello con il resto del corpo) finirebbero con l'essere danneggiati o esposti al rischio di contrarre infezioni.
Da fare.
- Valutare insieme al ginecologo se il proprio regime dietetico fornisce tutti i nutrienti necessari.
- Farsi prescrivere gli integratori vitaminici e rispettare le dosi suggerite .
2007-03-20 09:47:10
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answer #1
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answered by giulio27082004 2
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prendilo!
è importantissimo anche prima di diventare incinta.
è una vitamina che è responsabile per lo sviluppo delle cellule!
protegge il bebè contro le malformazioni!
lo devi prendere per tutta la gravidanza!
leggi sul sito:http://www.guidagenitori.it/guidagenitori/home.jsp?openDocument=3609&parent1=149&parent2=156&docs=156
2007-03-21 10:01:11
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answer #2
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answered by Caterina 4
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l'acido folico sostanzialmente è una vitamina,altamente consigliata in gravidanza ma anche prima di provare a rimanere in cinta in quanto diminuisce di molto il rischio nel nascituro di un disturbo invalidante chiamato SPINA BIFIDA!
2007-03-21 08:42:15
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answer #3
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answered by fulviotarzan 4
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l'acido folico o votamina b12 e' una componente essenziale per la crescita cellulare.in gravidanza e' importantissima perche' una sua carenza puo' portare delle gravissime malformazioni al feto come la spina bifida o addirittura l'anencefalia.il miglior modo di prenderlo e' quello di comprare un complesso vitaminico che comprenda anche almeno 40 mmg di aciso folico per esempio mia moglie ha usato il multi centrum materna che e' sicuramente il miglior in commercio.se pianifichi una gravidanza prendilo almeno 3 mesi prima della gravidanza ,ma se cosi' non e' prendilo appena di esserlo e per tutta la gravidanza.in bocca al lupo.
2007-03-21 06:41:32
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answer #4
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answered by iltramezzinoefico 1
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Ti hanno già ampiamente risposto in molti ed io aggiungerò solo questo: se sei incinta ed il ginecologo ti ha prescritto l'acido folico compra il Folina o un qualsiasi generico ti costa mooolto meno bada soltanto al dosaggio giornaliero perchè in genere è diverso da confezione a confezione.
Assumerlo non danneggia né te né il bimbo anzi previene talune gravi malformazioni. Talvolta consigliano di cominciare a prenderlo addirittura prima della gravidanza (naturalmente qualora questa fosse programmata).
Ciao
2007-03-20 19:00:27
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answer #5
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answered by Epiphonus 3
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l'acido folico è una vitamina essenziale per l'organismo in quanto è un cofattore enzimatico importante per la sintesi delle basi azotate quindi per la replicazione del dna, inoltre una sua carenza in gravidanza può causare gravi malformazioni nel feto e un deficit nell'uomo può causare anemia megaloblastica. l'uomo non è in grado di sintetizzarla e deve assumerla con la dieta soprattutto i vegetali la contengono, invece i batteri sono in grado di sintetizzarlo.
2007-03-20 17:26:56
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answer #6
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answered by silvietta_p 4
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A COSA SERVE L’ACIDO FOLICO
Determinante nella formazione del sistema nervoso centrale del feto, deve essere assunto con regolaritÃ
L’acido folico, o vitamina B9, è una sostanza che serve per la crescita e la moltiplicazione cellulare: è infatti essenziale per la sintesi del DNA, delle proteine e per la formazione dei globuli rossi del sangue. In particolare influisce sulla formazione del tessuto del sistema nervoso centrale, cioè l’apparato che coordina tutte le attività dell’organismo.
Una vitamina contro le malformazioni
Diversi studi hanno rivelato una stretta relazione, nella donna incinta, fra bassi livelli di acido folico nel sangue e presenza di difetti del tubo neurale nel figlio. Il tubo neurale è la struttura da cui si formano il cranio, il cervello, la colonna vertebrale e il midollo spinale. Perché lo sviluppo sia normale, occorre che questa struttura si chiuda entro 30 giorni dal concepimento: se questo non avviene, parte del cervello o del midollo spinale rimane scoperta e il feto va incontro a gravi malformazioni. Si parla, allora, a seconda dei casi, di anencefalia, cefalocele, spina bifida. L’insufficienza di questa vitamina inoltre, sembra favorire la comparsa di altri problemi, tra cui gli aborti spontanei ripetuti, il distacco della placenta e l’insorgenza della gestosi.
E’ stato dimostrato che l’assunzione quotidiana di acido folico durante la gravidanza, è in grado di ridurre del 50-70% l’insorgenza di anomalie a carico del sistema nervoso embrionale.
L’acido folico e l’alimentazione
L’acido folico non viene prodotto dal nostro organismo ma deve essere assunto con il cibo. Un’alimentazione completa ed equilibrata è in genere sufficiente a fornire il fabbisogno quotidiano (0,2 mg) di acido folico. Sono particolarmente ricche di acido folico le verdure a foglia verde (es. insalata, spinaci, broccoli, ecc.), i legumi, il fegato, alcuni tipi di frutta oleosa (arachidi, noci, mandorle), il lievito di birra, le uova e i cereali integrali.
E’ consigliabile consumare frutta e verdure di stagione e possibilmente fresche, in quanto la cottura dei cibi ne distrugge circa il 90%.
Il fabbisogno giornaliero aumenta in gravidanza (0,4 mg), quando il feto attinge dalle riserve materne per il suo sviluppo, e in altre particolari condizioni (uso di particolari farmaci, alcolismo, diabete insulino-dipendente, morbo celiaco, leucemia).
L’assunzione dei quantitativi di acido folico necessari durante il primo periodo della gravidanza con i soli alimenti è abbastanza problematico. Per questo la carenza di acido folico viene spesso combattuta attraverso l’utilizzo di integratori specifici. In commercio vi sono prodotti che contengono la dose raccomandata giornaliera (0,4 mg per capsula - una capsula al giorno) e altri prodotti, sebbene siano specifici per la gravidanza, che contengono quantitativi di acido folico inferiori (da 0,2 a 0,3 mg per unità posologica), e necessitano di più assunzioni giornaliere. Sarà il vostro medico di fiducia a consigliarvi il prodotto migliore.
Dosi e tempi di assunzione
Il tubo neurale normalmente si chiude tra il 22° e il 29° giorno dal concepimento, per cui è necessario che l’integrazione con acido folico inizi almeno un mese prima del concepimento (anche se questo risulta difficilmente realizzabile in pratica) continuando poi per i 2 o 3 mesi successivi. Normalmente si consiglia di iniziare l’assunzione nel momento in cui si decide di avere un figlio. La dose raccomandata in gravidanza è di 0,4 mg al giorno, ma aumenta considerevolmente nelle donne che hanno già avuto una gravidanza complicata da queste malformazioni.
La dose di 4 mg al giorno da uno a tre mesi prima del concepimento e fino al terzo mese di gravidanza riduce di circa l’80% la possibilità che l’evento si ripeta. L’assunzione per un periodo più prolungato è del tutto inutile.
2007-03-20 17:02:22
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answer #7
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answered by sheila a 5
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In biochima l'acido folico è un fattore vitaminico efficace nella cura di alcune anemie di origine alimentare, identificato per la prima volta negli spinaci, poi in molte piante verdi, in alcuni funghi, in microrganismi e in tessuti animali. Oggi è prodotto sinteticamente su larga scala; interviene nella sintesi degli acidi nucleici, in quella di taluni aminoacidi ed è in relazione metabolica con la vitamina B12.
CIAO
2007-03-20 15:32:41
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answer #8
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answered by Totila 4
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L’acido folico è una vitamina non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale; l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Durante la gravidanza, quindi, il fabbisogno di folato si raddoppia perché il feto utilizza le riserve materne.
L’acido folico, tuttavia, contribuisce anche a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. I cibi che la contengono.
Buone quantità :
fegato
legumi (fagioli, piselli)
lievito di birra
verdure a foglia larga verde scuro (come gli spinaci)
asparagi
Modeste quantità :
tuorlo d'uovo
barbabietole
cereali integrali: riso, pasta, pane.
2007-03-20 14:55:58
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answer #9
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answered by onda54 1
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