Separazione dei genitori...è più dolorosa quando si è bambini o quando si diventa grandi?

Answer 1

E' dolorosa in qualsiasi caso. Ma pensa se tu fossi sposato con una famiglia tua e i tuoi venissero a dirti che si separano dopo che magari tu avevi preso come esempio la loro unione? Non metteresti in discussione anche il tuo matrimonio? Per non parlare dello sgomento che proveresti nel pensare uno o l'altro in case diverse con una vita lontana mille miglia da quella che conoscevi...
Io sono figlia di separati e vi posso garantire che non è facile nemmeno se i figli sono piccoli. E' vero che hanno tutta una vita per "rassegnarsi" ma non basta perchè si sommano miliardi di altri fattori che nemmeno vi immaginate! Ma ancora più difficile sarà (e purtroppo per me lo è già stato!) rendersi conto della morte del genitore che non ha vissuto con te. Sembra sempre che da un momento all'altro ti chiami per andare a mangiare una pizza o che torni da uno dei suoi viaggi in giro per il mondo! E' quasi passato un anno ma è come se fosse ieri!
Separarsi è una scelta che devono fare marito e moglie senza usare i figli come espedienti o ancora peggio incollanti, non è giusto perchè il figlio vuole bene a tutti e due i genitori e non può permettersi il lusso di decidere per loro!

Answer 2

Da piccolissimi é praticamente nulla. Cresci con la mancanza di un genitore come dato di fatto.

Da bambini é abbastanza complicata la situazione. Soprattutto se non sarai affidato alla madre (non me ne vogliano i padri), perché comunque la vita domestica gira ancora tutta intorno a lei.

Nell'adolescenza é un mega trauma, indipendentemente
. L'evento in sé viene percepito giá coscientemente nella sua tragicitá perché il concetto di famiglia é giá percepito nella sua pienezza. A questo poi si sommano anche le difficoltá materiali della mancanza di uno dei due genitori (maggiore solitudine, incidenza economica, assunzione di responsabilitá maggiori verso eventuali fratelli e sorelle ...)

Dopo l'adolescenza il fatto rimane assolutamente grave nella sua essenza, ma l'adulto ha giá gli anticorpi comportamentali che agevolano, dopo il primo sconcerto, la ripresa e la reazione attiva nell'ambito del quotidiano (famiglia, studio, amici, lavoro ...)

Io, per fortuna, non ho dovuto confrontarmi con questa situazione. Ma, passando gli anni, riesco a farmene una ragione a priori. Il dolore sará ugualmente enorme, ma la vita Ti prepara al peggio.

Chissá, forse vedo ancora l'evento in maniera troppo distaccata; del resto non ho avuto situazioni simili in famiglia.

Credo che, comunque, a tutte le etá i genitori debbano fare tutto quanto possibile per non far cadere anche l'aggravio dei litigi o addirittura delle dispute legali sui figli.

Ma sará mai possibile?
:

Answer 3

E' sempre dolorosa... forse da piccoli non ci si rende conto di ciò che perde, ma sicuramente ne sentirà le conseguenze da grandi. I genitori sono il più grande dono che uno possa avere! Ciao...

Answer 4

Anch'io penso che sia più dolorosa quando sei piccolo, perchè quando sei grande e maturo se vedi i tuoi genitori infelici, capisci maggiormente e non pensi solo alle tue esigenze ma anche a loro.

Answer 5

credo da bambini quando sei grande sei così preso dalla tua vita e vedi i tuoi genitori in maniera differente...come persone non come dei unici umani del mondo.

Answer 6

tt e 2... resta cmq il fatto ke è 1 trauma... pensateci...

Answer 7

ciao lilli!una separazione è sempre dolorosa,credo che il figlio,piccolo o grande,ne risenta della mancanza di un genitore.

Answer 8

è provato che un bambino vive la separazione come un vero e proprio lutto.mano a mano che cresce lo accetta meglio xkè ha una migliore concezione del rapporto di coppia a prescindere dai figli,che puo finire cm tutti i rapporti

Answer 9

dipende solo da come te la fanno vivere i genitori.....

Answer 10

E' più dolorosa da piccoli xkè si ha bisogno della mamma nei primi anni, poi ci si può affezionare al padre xkè è più presente come genitore(gioca e ascolta).Si soffre anke da grandi xkè si sogna l'allegra famiglia,ma la situazione viene digerita consapevolmente.

Answer 11

Credo che l'età critica sia a partire dai 10 anni un età in cui non si è così piccoli da non capire ma nemmeno così grandi da poter accettare delle spiegazioni che, qualunque esse siano, portano per loro un unica realtà il fatto che mamma e papà non dormono più insieme. Cosa diversa è per gli adolescenti o per gli adulti, perchè per loro esiste un altro mondo che è quello fatto dagli amici dai vari fidanzati/e quindi la mancanza se vogliamo diventa relativa proprio perchè ci sono altri interessi, la vivono la sera a cena, perchè si sente la mancanza fisica di quel genitore, la vivono nei giorni di festa perchè è la stessa mancanza fisica della cena, la sentono se vogliamo anche per un rapporto di abitudine, capisco che potrà anche essere squallido come termine, ma ci siamo mai chiestii dove finisce l'abitudine ad una persona e dove cominciano i sentimenti? Rimane il fatto che è sempre e comunque l'intelligenza dei genitori a far si che la separazione venga vissuta dai propri figli come una scelta di vita e non come una punizione o peggio una "sfortuna". Io come genitore ho sottoposto il mio primo figlio alla mia separazione quando non aveva ancora due anni ed ha vissuto per altri 18 anni con il mio secondo marito, non ha avuto traumi, ha visto sempre regolarmente il suo papà, tanto che ora sono grandi amici e confidenti, ora mi sto separando dal mio secondo marito dal quale ho avuto due bimbe, una ora ha 17 anni e l'altra ne ha 10, stanno vivendo la mia separazione dal loro papà in modo instabile perchè è successo da poco, però la loro instabilità purtroppo dipende da noi genitori, perchè con loro non abbiamo parlato ancora in maniera chiara, anche se hanno capito il perchè ed il per come, ma sono convinta che quando sia io che mio marito affronteremo con loro tutti i pro ed i contro della separazione, la vivranno come una scelta di vita.