La Germania si e noi No!!!Perchè??

Question

Mi chiedevo: " Come mai la Germania, nonostante abbia perso sia la prima che la seconda guerra mondiale è una nazione molto più ricca del nostro bel Paese che è riuscita in qualche modo a cavarsela in queste guerre?"

Si ragazzi, so benissimo che i dopoguerra italiani sono stati un vero disastro, ma nonostante tutto non siamo usciti da sconfitti come la Germania che nonostante tutto si è ripresa molto più velocemente di noi...

Answer 1

Perche´la Germania e´stata occupata da inglesi , francesi , americani e russi ( nella parte est).Nella ricostruzione della Germania quindi, c'e´stato un organo di controllo europeo che ha stabilito dei parametri e dei compromessi utili alla nazione stessa. L'Italia invece e´stata "liberata" solo dagli americani. Noi siamo stati l'Iraq della seconda guerra mondiale : hanno esportato la democrazia "made in Usa" e l'hanno poi passata di mano alla mafia , che intanto aveva mandato i propri figli all'universita´affinche potesse ufficialmente governare in modo "pulito" ( almeno di facciata)...Il risultato della politica di 50 anni fa´si vede oggi.

Answer 2

Punto primo: è bene ricordare che è esistito un "miracolo Italiano" dato dalla ripresa e il fortissimo sviluppo dell'economia (e poi della società italiana) negli anni sessanta.
Il "miracolo" fu un modello per tutto il mondo.

Per quanto "poveri" ci si definisca, siamo comunque uno degli stati più sviluppati e forti del mondo. In particolare, i tre grandi perdenti della 2^ G.M (Germania, Giappone e Italia) hanno economie che, prese assieme, sono sicuramente comparabili con i vincitori della 2^ GM (Usa, Gran Bretagna e URSS).


Altro appunto storico: effettivamente l'Italia è stata l'unica nazione, fra quelle vincitrici della 1^ G.M., a comportarsi come una perdente. I motivi non sono del tutto chiari ma ci si può rifare comunque all'ambiguità e all'attendismo con cui si decise di intervenire (nel 1915), all'avvento del fascismo e al contestuale clima di guerra civile, all'impostazione economica ancora basata sull'agricoltura e all'inadeguatezza della classe politica soprattuto negli affari esteri.

Il periodo fascista non diede certo quel grande impulso che spesso si va sbandierando e non portò affatto ad una economia di tipo industriale. Certo il settore agricolo si ridimensionò ma l'industria non prese ancora il sopravvento.
Inoltre, le fatiscenti e velleitarie politiche economiche del regime e l'isolazionismo fascista (o al quale fu condannato il fscismo) non aiutarono l'Italia nel rilancio mondiale e in definitiva la penalizzarono negli anni precedenti alla 2^ G.M..

A tutto questo va ovviamente aggiunta la carenza di materie prime, di energia, di industrie e di rete stradale e ferroviaria, che rendevano l'Italia molto poco competitiva.
La Germania invece, proprio con l'avvento del nazismo, si votò al lavoro, allo sfruttamento delle materie prime e alla ricostruzione. Aggiungiamo anche che le gravissime imposizioni relative al pagamento dei danni di guerra (soprattutto alla Francia), non furono di fatto rispettate e si lavorò per dilazionare il pagamento (che poi non ci fù dato lo scoppio della 2GM).

Dopo la 2^ GM il problema diventa pesantemente politico. Le altre nazioni europee si diressero verso sistemi sostanzialmente bipolari, che assicurarono stabilità e coerenza decisionali. Questo consentì lo sviluppo e l'attuazione di progetti anche a lungo termine.

In Italia prevalse (uno dei pochi errori di De Gasperi) un sistema frammentario, che permettesse la rappresentanza di tutti i partiti antifascisti intervenuti nella lotta partigiana, e degli altri soppressi con il fascismo. Questo creò un sistema basato su allenaze mobili e dalla forte instabilità.

Fu in questo periodo chè l'Italia divenne definitivamente un paese industrializzato.

Si aggiunga che l'intervento USA aveva dato un grande impulso alla mafia siciliana, assegnandole posti di potere e controllo in tutto il Sud Italia.

Il miracolo economico, seguito anche agli aiuti del piano Marshall, si dissolse e perse nerbo nei mille rivoli di questo sistema che definiamo democratico ma fondamentalmente è clientlare.
Non potè essere sfruttato il surplus generato in quegli anni per varare progetti di lungo termine come , ad esempio, una solida politica energetica.
Si volle prendere profitto del risultato (notevole per il sistema in cui si era generato e per questo chiamato "miracolo") e lo si dissipo' in politiche assistenziali vergognose, in politiche pensionistiche insostenibili (ancora oggi i pensionati protestano che vogliono di più quando già stanno consumando il futuro dei ns figli!), in privilegi e diritti settari etc.
Si vollero beneficiare solo alcune famiglie (Agnelli, Moratti etc) che divennero gli insufficienti punti di riferimento di una economia sempre più affaticata.

Su tutto pesa ancora una volta la carenza di energia, materie prime, trasporti etc.

Alcuni errori fondamentali nella ns storia:

- la scelta del trasporto su gomma rispetto a quello su rotaia
- la riforma del sistema pensionistico alla fine degli anni '60
- la mancata conversione al nucleare negli anni '80
- la tardiva e pasticciata riforma del lavoro
- l'inconsistenza internazionale della ns politica estera
- l'eccesso di rappresentatività della ns "democrazia", che finisce per non rappresentare nessuno per l'immobilismo cui è costretta
- la profonda collusione di politici e mafia, mai realmente perseguita (esclusi i rari dalla Chiesa etc), in definitiva uno stato (con la s minuscola) latitante più che non i criminali ricercati

Ma non pensiate che la Germania sia un modello solo da imitare: il macigno delle pensioni, ad esempio, è più grave per loro.
Solo che il popolo tedesco (ma anche quello britannico e quello Francese su tuttti) è in grado di compattarsi riconoscendo l'utilità degli sforzi comuni. Noi Italiani siamo piuttosto dei free raiders, ci piace godere dei benefici dello sforzo collettivo (altrui) senza rinunciare ai privilegi personali.

Così, per rifarci a casi recenti, si pensa che un progetto come la TAV (economicamente giusto o sbagliato che sia) debba essere sottoposto al possibile veto degli abitanti dei luighi dove dovrebbe passare; l'aeroporto militare di Vicenza sia un problema del comune di Vicenza e non di politica nazionale; l'energia la si sottopone a un referendum e viene fuari che nessuno vuole il nucleare sotto casa, così niente energia per nessuno.

Ancora egoismi, settarismi e orticelli travestiti da democrazia.

Answer 3

Ma l'hai mai vista l'organizzazione industriale tedesca? Il loro orgoglio nel lavoro? La loro forza di volontà? La capacità tecnica delle loro maestranze?
Noi non possiamo di certo confrontarci con loro. Siamo parecchio indietro.

Answer 4

Il Piano Marshall ha destinato per la ricostruzione delle Germania ingenti somme con lo scopo di contrastare l'influenza dell'Unione Sovietica.
Le somme destinate all'Italia sono state molto minori perche' l'Italia rientrava già, secondo gli accordi di Yalta, sotto l'influenza americana.
Probabilmente ha inciso anche la presenza di ceti parassitari in Italia che si sono famelicamente mangiate gran parte delle risorse, lasciando le briciole per gli investimenti produttivi.

Answer 5

Chi lo dice? Forse la Germania -Ovest, ma all'Est hanno tanti di quei problemi...
E poi è ora di finirla con queste autoflagellazioni.
Possibile che in Italia tutto vada sempre peggio che altrove, secondo gli italiani?
Per quel che ho visto del mondo ( ti assicuro, non poco) sono sempre molto felice di tornare, e vivere in Italia !

Answer 6

La differenze è prima di tutto culturale.
Generalizzando, ovviamente, ma restando nel vero:
I tedeschi seguono le regole, invece di cercare qualsiasi furbata per schivarle.
Si realizzano nel gruppo (nel bene e nel male) e credono nella loro società.
Stabiliscono un obbiettivo e poi fanno concretamente di tutto per raggiungerlo.
Dicono una cosa e poi la fanno, esattamente come l’hanno detta.
Sono solidali e socialmente attenti nei fatti, non solo un giorno all’anno, dopo aver visto qualcosa di strappalacrime in tv.
Gli italiani fanno riferimento alla propria famiglia, loro alla collettività.
I tedeschi sono fondamentalmente persone serie, gli italiani un po’ meno.
Non è esaltante per gli italiani, ma è proprio così.

Answer 7

per il semplice motivo che dagli anni 50 in poi in Germania si sono alternati governi che hanno guardato un po' più in là del loro naso e non si sono limitati a fare il compitino come molti dei nostri governi: la dimostrazione è che molte delle novità organizzative o gestionali che riguardano la società civile da noi sono appena arrivate o stanno arrivando, mentre da loro sono arrivate già da anni: differenziazione dei rifiuti, pannelli solari, ecc. e questo vale in tutti i campi
ciao

Answer 8

Qualcuno potrebbe pensare che sono più capaci nel lavoro oltre che più disciplinati di noi. Su quest'ultima peculiarità non discuto, anche se negli ultimi anni anche su quella ci sarebbe di che ridire. Quanto alla capacità di lavoro, consideriamo che molti Italiani vi lavorano e con ottimi risultati.
Ed allora a cosa sarà dovuta la loro ripresa economica rispetto la nostra? Dai Governi certo no e da cosa allora? Da quello che abbiamo sempre saputo e cioè dalle risorse naturali della Germania rispetto quelle dell'Italia. La Germania infatti è molto ricca di tutto mentre l'Italia è abbastanza povera di tutto, meno che di capacità, di genio e cortesia ineguagliabili che non sempre però si trasformano in commestibili.

Answer 9

molto semplicemente che l'Italia era una società a prevalenza agricola,al contrario la Germania che l'industria era già sviluppata.

Answer 10

Be se consideri una vittoria quella del 15/18....che abbiamo vinto??? il trentino alto adige....poi cos'altro c'era da vincere?
La Germania è più ricca di noi intanto perche' ha le materie prime in campo siderugico, ha fiumi navigabili che facilitano non poco il trasporto merci.
Bisogna considerare che il trasporto merci influisce non poco sul prodotto finito. E poi che sia molto più ricca di noi da quando è caduto il muro di Berlino mi crea un po' di dubbi.
L'unificazione è costata moltissimo alle casse dello stato credimi e solo ora si stanno riassestando.