English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

10 punti alla migliore

2007-03-17 04:03:58 · 3 risposte · inviata da LuckyMattacchione 3 in Arte e cultura Storia

3 risposte

Le figure di Erasmo e Lutero sono legate a quello che fu probabilmente il dibattito teologico più importante della storia . Martin Lutero , figlio di un contadino che aveva fatto qualche soldo col duro lavoro del minatore , era nato nel 1483 ad Eisleben , nel distretto sassone della Turingia ; si era diplomato in lettere e frequentava i corsi di diritto dell' Università di Erfurt , allorchè un' improvvisa decisione , che alcuni studiosi , sulla base delle stesse dichiarazioni di Lutero , spiegano con la violenta scossa psicologica , provocata dal pericolo corso per la caduta di un fulmine durante una passeggiata campestre , lo portò nel convento degli eremiti agostiniani di Erfurt . Amato e protetto dal vicario generale degli agostiniani tedeschi , Giovanni Staupitz , il nuovo monaco non fu per essi un confratello agevole : dall' atavico fondo contadino frate Martino ricavava un continuo , ossessionante timore del diavolo e così , il suo tormentato genio religioso si concentrava su una tensione spasmodica nell' unico , fondamentale problema della salvazione personale . Arrovellandosi su tale problema , Lutero finì col risalire al pensiero di Agostino e , grazie al suo fortissimo sentimento della peccaminosità dell' uomo , si fermò sull' Agostino dell' ultimo periodo , a quello dell' aspra polemica anti-pelagiana , tutta accentrata intorno ai grandi temi del peccato , della grazia e della predestinazione . In questo periodo ( 1510-1511 ) cade anche un suo viaggio a Roma , dove fu mandato per patrocinare alcuni interessi del suo convento ; in quel soggiorno di 4 settimane nella sede del papato , Lutero fu colpito dalla scandalosa ignoranza e superstizione del clero romano e dalla mondanità dei cardinali . Bisogna però dire che la situazione stessa della Germania di Lutero erano piuttosto favorevoli per far scaturire una riforma : la Germania del Cinquecento era una realtà frammentaria , in cui i grandi principati regionali cercavano di evolvere verso stati nazionali ; vi erano uno sterminio di " feudi " indipendenti e la Chiesa si affermava sotto forma di piccoli principati ecclesiastici : le grandi famiglie , quando volevano sistemare i loro figli , li facevano nominare vescovi di una città , sborsando grandi quantità di denaro . Quella di Lutero era una religiosità molto cupa e drammatica , dove , sulla scia di Agostino , fortissimo era il senso del peccato e il suo viaggio a Roma non gli recò alcun conforto . Divenuto dottore in teologia e iniziato l' insegnamento nel 1513 , trovò la soluzione al problema che lo assillava mentre commentava per gli studenti le Lettere di san Paolo , e soprattutto quella ai Romani , dove proprio nel primo capitolo si poteva leggere questa frase : " il giusto vivrà della fede " . Da allora il senso del cristianesimo mutò radicalmente ai suoi occhi : inutile era lo sforzo per ottenere la propria salvezza attraverso le buone opere , attraverso l' impossibile adempimento della legge di Dio , perchè troppo radicale é la malvagità umana . Proprio la dottrina della giustificazione costituisce l' elemento centrale della teologia luterana ; essa risponde alla domanda " che cosa deve fare il singolo individuo per essere salvato dalla perdizione ? " ovvero " che cosa deve fare per essere giusto di fronte a Dio ? Al tempo di Lutero non esisteva propriamente una dottrina ufficiale sulla giustificazione , approvata cioè da un canone di un concilio ecumenico ; la risposta che dà Lutero alla domanda é essenzialmente questa : " l' uomo non può fare nulla per salvarsi , perchè tutto ciò che fa é dettato dalla sua malvagità " . Il motivo stesso per cui il cristiano si comporta bene e compie opere buone é peccaminoso : infatti lo fa per paura dell' Inferno , non per vero amore di Dio ; prendiamo ad esempio un goloso che cerchi di trattenersi nel mangiare : egli non lo fa per amore di Dio , ma per paura di essere dannato . Più i desideri sono repressi e più si fanno sentire : seguire le regole cristiane a suo avviso non é sufficiente per la salvezza dell' anima : sente l' esigenza di avere regole sempre più rigide . Le opere sono totalmente inutili per la salvezza e sono una manifestazione della malvagità umana ; la salvezza la si può ottenere , secondo Lutero , " sola fide " , solo tramite la fede , sulla scia di quanto aveva detto san Paolo : le opere non potranno mai dare la salvezza all' uomo . l' uomo può solo il male e quindi l' unico mezzo a sua disposizione per salvarsi é la fede ; prima del peccato originale l' uomo aveva il libero arbitrio , ossia aveva la possibilità di scegliere tra bene e male : la ragione umana , secondo Lutero , prima del peccato originale , poteva arrivare a verità in non-contrapposizione con la fede e con la verità divina , in quanto il logos umano altro non é che un barlume del Logos divino , ossia della seconda persona della Trinità , come aveva detto Agostino , ma con il peccato originale la ragione umana si é corrotta e non può far altro che essere serva del male : l' arbitrio dell' uomo é secondo Lutero servo del male e non potrà mai scegliere il bene . Seguendo la convinzione della corruzione della ragione umana , Lutero arriverà a definire Aristotele , che rappresentava la ragione umana per eccellenza , " caprone puzzolente " . Una posizione ufficiale della Chiesa non c' era , tuttavia vi era già stata una polemica a riguardo mossa da Agostino contro Pelagio : Pelagio finiva per ammettere che le forze dell' uomo sono di per sè insufficienti per la salvezza e se Dio fosse solo giusto non potrebbe far altro che condannare l' uomo , ma dato che é anche misericordioso , Dio concede una sorta di " bonus " , di premio all' uomo regalandogli la salvezza . Secondo Agostino , Pelagio sbagliava clamorosamente perchè pareva ammettere che Dio fosse obbligato a dare la grazia all' uomo , che non se l' era meritata : é come se l' uomo fosse artefice della propria salvezza e di conseguenza il cristianesimo diventa inutile . Agostino , pur avendo più volte sostenuto il libero arbitrio , arrivò a sostenere la predestinazione , che viene ripresa in toto da Lutero : dopo il peccato originale l' uomo é diventato una " massa damnationis " e non può più compiere il bene e quindi salvarsi ; l' unica via di salvezza rimastagli é la fede in Dio , la fede nel fatto di non poter compiere opere buone e la fede nel fatto che Dio non terrà in conto il suo peccato originale e lo salverà . Non a caso Cristo é l' " agnello di Dio , che toglie i peccati dal mondo " prendendoli sulle sue spalle e sacrificandosi . La rottura definitiva con la Chiesa avverrà a causa dello scandalo delle indulgene : Papa Leone X , per poter ricostruire la basilica di S. Pietro , aveva emanato una bolla che concedeva ai peccatori che versassero una certa somma , la remissione delle pene : i peccati degli uomini sarebbero stati dunque trasformati in marmi , colonne , lusso sacro . In Germania , poi , l' iniziativa papale si era trasformata in una vera e propria operazione bancario - finanziaria , caratterizzata dalla frase " quando la moneta suona nella cassetta , l' anima salta in Paradiso " ; la Chiesa , tuttavia , era alquanto ambigua a riguardo delle indulgenze perchè non spiegava se fosse perdono degli sbagli o condono delle pene . Il 31 ottobre 1517 , Lutero affiggeva alla porta della cattedrale di Wittenberg 95 tesi che , denunziando lo scandalo delle indulgenze e gli abusi pratici del tempo , investivano l' essenza teologica del peccato , della penitenza , dell' indulgenza . La remissione dei peccati a pagamento scatenò davvero l' ira di Lutero ; curiosamente , però , non fu tanto l' estrema corruzione della Chiesa la causa della sua ira , quanto piuttosto il fatto che secondo la Chiesa Cristo e i Santi avessero accumulato una quantità immensa di meriti , che non solo bastarono loro per accedere al Paradiso , ma furono pure d' avanzo : la Chiesa immaginava quindi una specie di " banca " dei meriti accumulati da Cristo e dai Santi , di cui la Chiesa poteva disporre a suo piacimento . Per Lutero l' uomo non può avere meriti , e quindi i santi sono santi perchè hanno avuto fede e non perchè hanno avuto meriti . Il gesto del 1517 , che noi siamo portati a considerare come audace , non aveva in realtà nulla di rivoluzionario o insolito : era nella tradizione accademica del tempo ( era da poco stata inventata la tipografia ) l' affiggere simili tesi e invitare alla pubblica discussione ; ma il sentimento della Germania , che vedeva in Lutero un eroe nazionale , era così eccitato e l' ostilità contro lo sfruttamento della Chiesa romano era così viva , che attorno a lui sorse immediatamente una opinione pubblica favorevole . La Chiesa romana non rimase con le mani in mano e nel 1520 fu lanciata la bolla " Exsurge domine " minacciante Lutero di scomunica se non avesse ritirato entro breve termine le sue affermazioni ; ma nel dicembre di quell' anno fu pubblicamente bruciata dal riformatore , che rompe così ogni rapporto con las Chiesa cattolica . L' anima della Germania pulsava ormai all' unisono con lui e il legato pontificio era costretto a scrivere a Roma : " i nove decimi della Germania gridano : viva Lutero e , pur non seguendolo , i rimanenti fanno coro per gridare : a morte Roma " . Ma quali erano queste tesi così scandalose e innovatrici di Lutero ? Egli si scagliò contro la figura del papa , che a suo avviso non aveva alcun diritto di sostituirsi al giudizio di Dio , e tuonò anche contro i vescovi e all' apparato ecclesiastico che faceva da intermediario tra Dio e l' uomo : perchè al cristiano va solo dato il pane , mentre al prete anche il vino ?Il Medioevo era ormai finito e si stava ormai diffondendo la scrittura , quindi non vi era più alcun bisogno di qualcuno che leggesse per il popolo analfabeta il testo sacro : ciascuno , secondo Lutero , può leggere da solo il testo sacro , senza che nessuno glielo spieghi perchè esso si auto-esplica perchè é come se fosse presente lo Spirito Santo ad aiutare il credente nella comprensione della Bibbia : questo farà sì che tutto il mondo che aderirà alla riforma luterana sarà più alfabetizzato rispetto a quello cristiano , che non doveva sforzarsi ad imparare a leggere per conoscere i testi sacri . Lutero sovvertì radicalmente anche la concezione dei sacramenti , riassumibile in questi termini : i sacramenti non sono compiuti mentre vengono impartiti , ma in quanto si presta fede ad essi . La continua moltiplicazione le ha portati fino a sette , ma se guardiamo bene si riducono ad uno solo : l' accettazione attraverso la fede delle promesse di Dio . Senza il primato della fede , i sacramenti si riducono a " sacrileghe superstizioni di opere " . Lutero , pertanto , conserva solo quei sacramenti nei quali é evidente che siamo noi ad accogliere ciò che Dio ci offre , mentre verranno aboliti o riformati quelli dove noi crediamo di compiere un' opera buona perchè venga accettata da Dio . Lutero respingeva dunque come ritualistici e insignificanti l' estrema unzione e la cresima . Ma anche al matrimonio toccava la stessa sorte : cosa c' entra prendere moglie con la parola della divina promessa ? Il matrimonio é una cerimonia piena di sacralità presso ogni popolo , ma non per questo diventa sacramento . La stessa critica radicale viene mossa nei confronti dell' ordinamento dei sacerdoti : tutti gli uomini sono consacrati sacerdoti per il solo fatto di essere battezzati . La distinzione tra clero e laici non ha nessun fondamento nel nucleo della fede cristiana e i preti possono essere solo dei ministri , dei funzionari delle comunità di fedeli , eletti con il compito di insegnare e predicare . Ma nessuno può intromettersi nel mio rapporto con la parola divina , dice Lutero : perciò i due principi luterani , il sacerdozio universale e il libero esame delle Scritture , sono strettamente connessi tra loro . Ma da tutto ciò deriva anche che per Lutero gli ordini monastici vanno ugualmente aboliti e così pure qualunque tipo di voto , come i pellegrinaggi . Il primato della fede conduce Lutero a diffidare di tutto ciò che tende a realizzare il cristianesimo in una forma di vita eccezionale , si tratti anche del più puro ascetismo e misticismo monacale . Le opere dei frati e dei preti non differiscono in niente " dalle fatiche del contadino che lavora i campi o della donna che attende alle faccende di casa " . Anzi , il monachesimo che invita alla perversione dell' ozio e dell' accattonaggio va del tutto contro l' esaltazione della vita laboriosa che Lutero veniva scoprendo : l' uomo deve sposarsi , avere figli , lavorare , produrre , adempiere al proprio ufficio , qualunque esso sia . E perciò il divieto di matrimonio dei sacerdoti dovrà essere abolito come contro natura . I veri sacramenti sono altri ; l' eucarestia prima di tutto : Lutero accettava la presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nel pane e nel vino , ma condannava come assurde le spiegazioni filosofiche fondate sulla dottrina di un pagano come Aristotele e perciò la tesi della transustanziazione veniva fatta cadere e lo stesso vocabolo era giudicato " mostruoso e frutto di fantasia " . Il significato della messa veniva a cambiare sostanzialmente : la messa non é un sacrificio , non é un' offerta a Dio , le preghiere sono solo un accessorio ; essa é solo la fede nella promessa e il resto é stimolo all' empietà . Quanto alla confessione , Lutero afferma che osservare la folla dei propri peccati é deprimente e non é in grado di portare pentimento : ciò che conta é solo la fede nella promessa del perdono . Compito del confessore non é di cancellare i peccati , ma di dare conforto . Il battesimo , infine , non é il rito che lava il peccato , ma il simbolo della morte e della resurrezione . Il messaggio rivoltoso di Lutero tende ad assumere istanze politiche : egli si rende conto che da solo non può farcela e deve trovare qualcuno che appoggi le sue tesi : i suoi messaggi vennero visti come rivoluzionari sul piano politico , sebbene non fosse affatto sua intenzione scatenare una rivolta politica . Lutero potè scegliere se cercare l' appoggio dei re e dei principi tedeschi , che volevano anch' essi allontanarsi dalla Chiesa romana non tanto per motivi religiosi , quanto piuttosto per diventare politicamente indipendenti e magari formare uno stato : liberarsi della Chiesa romana significava anche impadronirsi di tutti i suoi beni in Germania : conventi , chiese e altro ; lutero poteva poi cercare l' appoggio dei cavalieri ( Ritten ) , ossia la piccola nobiltà propensa per un ritorno al feudalesimo e infine i contadini , che vedevano nelle teorie di Lutero ( e soprattutto nel sacerdozio universale e nel libero esame ) una forma di uguaglianza ; a loro avviso dall' uguaglianza spirituale si sarebbe arrivati all' uguaglianza sociale ed economica ; tra i contadini vi era poi una fascia più moderna che aspirava alla proprietà privata . Lutero alla fine decise di schierarsi con i principi e con i re , che in fondo erano quelli che guardavano avanti verso lo stato moderno e avevano più potere , e arrivò a condannare i cavalieri e i contadini . Lutero non era un politico , ma dovette tuttavia cercare nella politica qualche forte alleato che lo appoggiasse : non volle mai dare al suo messaggio valenza politica , ma solo spirituale . In " La libertà del cristiano " Lutero sostiene che il cristiano é libero nell' interiorità ma schiavo esteriormente ; con il suo messaggio Lutero é convinto di aver liberato il cristiano , ma solo nella sua interiorità : l' umanità é una massa di dannati dove il male impera : é una concezione alquanto pessimistica che vedeva la presenza del diavolo nel mondo . Per Lutero il potere politico deriva direttamente da Dio , pur essendo consapevole che non sempre i principi si comportano rettamente : bisogna quindi punire chi va contro il potere politico , che é voluto da Dio : i contadini , quindi , che si ribellavano , andavano secondo Lutero soppressi ; si schierò contro di loro in maniera radicale invitando i principi a massacrarli senza pietà . Complessivamente , si può dire che senz' altro Lutero risente degli influssi della cultura rinascimentale , pur essendo la Germania una realtà piuttosto periferica : l' idea di riformare la Chiesa e la concezione del cristianesimo tornando alle origini e depurandolo da tutto ciò che gli era stato aggiunto nei secoli é di per sè moderna , rinascimentale ; moderna é anche l' idea di prediligere l' interiorità rispetto all' esteriorità.

2007-03-18 03:56:59 · answer #1 · answered by Irene N 5 · 0 0

Riforma luterana e la dottrina erasmiana: analogie e differenze



Seguendo questa tradizione l’uomo è irrimediabilmente corrotto dal peccato; è “vas damnationis” e solo la fede attraverso l’intervento divino della grazia può salvarlo. Dalla congetturazione di un tale pessimismo derivano nel pensiero di Lutero conseguenze di rilevanza incalcolabili. Cadeva innanzi tutto la necessità di una Chiesa che interpretasse la parola di Dio e che fosse capace di perfezionare la debole natura umana S’inizia pure a trasformare la concezione radicale di sacramento. Lutero ridusse i sacramenti da sette a due (battesimo ed eucaristia) privandoli di quel valore carismatico che il cattolicesimo aveva loro attribuito. Scompare, infine, ogni gerarchia ecclesiastica non più necessaria alla somministrazione dei sacramenti; a questa s’opponeva la concezione del sacerdozio universale, secondo la quale ogni credente è sacerdote nel momento in cui esplica la sua vita basandosi sulla parola di Dio. Non più una Chiesa staccata dal mondo, ma la famiglia, la società sono i gradini della scala che portano a Dio. Questi principi profondamente rivoluzionari del luteranesimo hanno una doppia faccia: da un lato sgretolano il complesso dottrinale del cattolicesimo favorendo lo sviluppo dell’età moderna e spingono verso una concezione più positiva dei rapporti sociali, dall’altra rappresentano la riscossa di più arcaiche forme di sentire, l’improvviso erompere della cupa sensibilità medievale (si pensi a Gerolamo Savonarola ) nella luminosa età rinascimentale. L’uomo, che Lutero vede solo nel suo rapporto con Dio, senza l’assistenza perenne di un organismo ecclesiastico di origine divina e senza l’ausilio dei sacramenti, non è l’uomo della concezione umanistico-rinascimentale, signore di sé e della propria attività, bensì l’uomo, “vaso di ogni peccato”, che è ineluttabilmente trascinato al male e che è del tutto privo del libero arbitrio. In questi termini la dottrina luterana appare assai lungi dalla concezione umanistico- rinascimentale. Al riguardo derivò un apertissimo contrasto tra Erasmo e Lutero. Alla pubblicazione “De libero arbitrio” di Erasmo, Lutero polemizza con lo scritto “De servo arbitrio”.

Erasmo, infatti, come abbiamo detto, aveva criticato la scolastica, aveva fustigato le pratiche semplicistiche e rozze diffuse dai monaci in mezzo alle plebi ed aveva richiamato i cristiani alle lettura delle sacre scritture per riscoprire la novità e la forza del messaggio divino. Erasmo contrariamente a Lutero era un cattolico. Egli aveva tenacemente ed a lungo creduto che con la tolleranza, con i valori civili e morali della cultura umanistica ,con l’aiuto e l’esempio del mondo filologico fosse possibile sottrarre il cristianesimo dalle mani dei monaci fanatici e farlo diventare più autentico,più aderente al messaggio del suo Fondatore. Nella teoria di Lutero, invece, seppure fondata sul concetto di verità era prevalso il tono politico-rivoluzionario. Grandi furono i consensi tributi a Lutero dai ceti popolari, allorché nel 1517 pubblicava le novantacinque tesi per condannare la vendita delle indulgenze, promossa da Leone X e favorita dal monaco Tetzel, che così predicava: “appena il soldo in cassa ribalta l’anima via dal purgatorio salta”. L’opera di Lutero era destinata a svolgere un ruolo essenziale nella formazione del mondo moderno. Invero le affermazioni teologiche, una volta calate nella realtà politica e sociale del tempo, perdevano il loro aspetto dogmatico contribuivano all’insorgere di una nuova civiltà. Due all’origine erano le possibili direttive della riforma luterana. La prima contribuiva a potenziare l’autorità dei principi territoriali, la seconda spingeva alcuni moti liberatori, che acquistavano anche nei ceti popolari l’aspetto di una rivendicazione sociale in contrapposizione, però, ai principi della tradizione cristiana. Infatti all’infuocata predicazione di Lutero e Carlostadio rispondevano i cavalieri che avevano come proprio obiettivo l’occupazione delle terre appartenenti al clero ed i contadini che subivano il gravame della fiscalità romana. I cavalieri ed i contadini, che avevano sperato nell’aiuto di Lutero furono, però, delusi. In effetti Lutero si schierò con l’alta feudalità: ne conseguì che i cavalieri ribelli furono facilmente domati, mentre i principi tedeschi massacravano i contadini insorti. La Riforma diventava, così, strumento di potere nelle mani dei principi territoriali favorendo altresì l’ascesa di Carlo . Affidata all’arbitrio dei grandi signori la Riforma ripiegava su basi conservatrici e ci si proiettava alla creazione di una seconda chiesa, intesa come “instrumentum regni”.

A questo principio s’inspira il postulato della pace augustana (1555) “cuius regio eius religio”. E’ da ricordare che questa formulazione era già presente nel pensiero del Machiavelli, il quale matura appunto le sue concezioni politiche in un momento di delusione storica.



per maggiori informazioni puoi rifarti a questo siti

2007-03-17 04:14:50 · answer #2 · answered by mocaccina 5 · 1 0

ti consiglio di comprarti un libro di storia

2007-03-17 04:18:23 · answer #3 · answered by blabla 5 · 0 2

fedest.com, questions and answers