Sta circolando da alcuni giorni un appello, sotto forma di e-mail e SMS,
che invita a donare sangue del gruppo B+ per un bambino ricoverato
all'ospedale Meyer.
Una raccomandazione: quando vedete un appello che inizia con le parole
"è vero" o, peggio ancora, "ho controllato su Internet", assicuratevi
che il vostro bufalometro vada al massimo. Più un appello contiene
affermazioni di autenticità (senza però fornire alcun link di conferma),
più è probabile che sia una fandonia.
Infatti l'appello non va diffuso, perché il bambino esiste realmente ma
non c'è alcuna carenza di sangue e l'ospedale è intasato da richieste di
informazioni. Lasciateli lavorare.
Ecco infatti cosa scrive l'ospedale nel proprio sito:
(..continuo nei dettagli)
2007-03-16
22:27:31
·
13 risposte
·
inviata da
tiasha83
3
in
Salute
➔ Malattie e disfunzioni
➔ Cancro
In merito alle e-mail e agli sms nei quali si fa appello per la
ricerca di sangue B+ per un bambino leucemico, l'Ospedale Pediatrico
Meyer precisa che non esiste una situazione di urgenza, nè di emergenza
e di non aver mai comunicato alcun appello. Il Centro Sangue del Meyer
ha abbondanti scorte di sangue per questo bambino. Anzi in tutta la
Toscana assistono a un fenomeno di sovrabbondanza di questo tipo di sangue.
Ringraziamo i tantissimi cittadini che si sono rivolti e anche oggi
si rivolgono a noi e alla rete di raccolta di sangue. L'Ospedale
pediatrico Meyer fa appello alla collaborazione di tutti, invitando i
cittadini a non intasare i centralini dell'Ospedale, nè i numeri del
Centro Sangue di Firenze. Il rischio è che chi ha veramente necessità
non possa contattare l'Ospedale, nè i servizi interni. Il Meyer
ribadisce che non c'è emergenza sangue di tipo B+.
2007-03-16
22:28:07 ·
update #1
Ricordiamo l'importanza di donare sangue e midollo osseo tutto
l'anno. La donazione è importantissima per i bambini che a noi si
rivolgono per ritrovare la salute.
Non è la prima volta che dei genitori o familiari ansiosi lanciano
appelli via Internet, spinti dall'emozione, senza rendersi conto del
disagio che causano proprio alle strutture sanitarie che stanno curando
i loro cari. E' già successo con l'ospedale Maggiore di Novara, il
Bambino Gesù di Roma, il Regina Margherita di Torino, e i risultati sono
sempre gli stessi: disagi per l'ospedale, appelli che girano per la Rete
molto tempo dopo che sono scaduti, tanti soldi spesi in SMS inutili.
Lo stato d'animo di chi ha un figlio gravemente malato è comprensibile;
è meno comprensibile quello di chi pensa pigramente di aiutare il
prossimo senza fatica inoltrando un e-mail o un SMS senza fare una
semplice verifica su Internet.
2007-03-16
22:29:02 ·
update #2