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Come si funziona l'accento in italiano?

si tratta dell'accento.
Quale motivo ci serve?
e perche' ha bisogno dell' accento?
oppure e' importante?
e ci sarano molti accenti in italiano?
dependa da l'accento,
si pronouncia diverso

adesso n'ho imparato unpo
l'accento acuto (é), non grave (è).
ma ancora sono ignorante sull'accento.
non ne sono chiaro affatto.

mi scusate tanto.
a grande maestro.
graie mille in anticipo.

2007-03-15 14:23:37 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Lingue

8 risposte

L'italiano ha tre tipi di accenti: l'accento acuto (come su perché, né, sé, poiché), l'accento grave (come in caffè, è, cioè, andrà, farò, Perù, però, lì, colibrì) e il segno circonflesso (^) che non è un vero e proprio accento.

Come puoi notare, l'accento si scrive sulle parole tronche, cioè sulle parole composte da più sillabe in cui il tono della voce (l'accento tonico) cade sull'ultima sillaba.

In altri casi, l'accento si scrive per distinguere una parola da un'altra molto simile ma di significato diverso:
ancòra è diverso da àncora
princìpi è diverso da prìncipi
dànno (voce del verbo dare, they give) è diverso da danno (damage, in inglese)

Questa funzione diacritica (distintiva) dell'accento è frequente nei monosillabi:
li senza accento si usa per datare un documento:
Bergamo, li 3 aprile 1962
lì con l'accento vuol dire lì, in quel posto

la è l'articolo femminile e la nota musicale
là vuol dire là, in quel posto

e è la congiunzione (and)
è è la voce del verbo essere (it is)

2007-03-15 19:25:48 · answer #1 · answered by Luciano D. 7 · 3 0

In realtà in italiano il 90% delle persone non distingue i 2 accenti e non sa usarli. Io stesso ho un accento nel cognome, ma non so se sia acuto o grave L'accento viene scritto se si trova sull'ultima sillaba, come nella parola città, nelle parole di una sola sillaba, si scrive per distinguere se possono aver due significati diversi,per esempio "Vengo DA lontano" o "lui Dà buoni consigli"

Come ti hanno detto viene scritto(ma non sempre) quando 2 parole possono confondere

Spero ci sia qualcuno tanto bravo da spiegarti la differenza tra accento tonico e accento grave, così imparo qualcosa anch'io. So che per i Francesi è molto importante, ma io non ricordo più... :-) Ciao.

2007-03-15 14:40:13 · answer #2 · answered by darkrat 5 · 1 0

L'italiano è una lingua che usa poco gli accenti e questo perchè le parole sono quasi tutte piane ( vuol dire che si accenta la penultima sillaba) sono poche le parole con l'accento sulla terzultima e si imparano con l'esperienza.
Si accentano invece le parole tronche, cioè con l'accento sull'ultima sillaba :
città, pietà, però, lassù, perchè .........
lascia perdere la distinzione tra accento acuto e grave, non ti serve a niente
Si accentano anche alcuni monosillabi nel caso in cui la stessa parola abbia più significati: esempio
da: - preposizione (io vengo da Roma)
dà: - voce del verbo dare (Mario mi dà il libro)
se: - congiunzione
sè: - pronome
e : - congiunzione
è . - verbo
eccetera eccetera
Buona notte

2007-03-15 14:59:51 · answer #3 · answered by Ducas D'Algol 6 · 1 0

l'accento ci aiuta a distinguere il significato di 2 parole che si scrivono nello stesso modo...ma nella fonetica (pronuncia)sono diverse e hanno diverso significato
esempio
campo... dove nascono i fiori
campo'...passato remoto del verbo campare...
e cosi anche
mostro...mostro'...
gli accenti sono importantissimi per distinguere parole scritte nello stesso modo e che con l accento prendono un diverso significato....auguri..l italiano e' difficile...

2007-03-15 14:43:39 · answer #4 · answered by cristina*** 4 · 1 0

Spesso si verifica che l’allievo, alle prese con le prime prove scritte in L2, ometta sistematicamente l’accento delle parole, confondendo la congiunzione e dalla voce verbale è. Si tratta di un errore molto frequente anche in allievi italiani, tuttavia il peso di questo errore cambia se a commetterlo è un albanofono. Perché? L’albanese non scrive l’accento. L’accento è esclusivamente tonico, non grafico. Per lo più le parole sono accentate alla penultima sillaba: questo spiega il motivo della particolare cadenza dell’albanofono che si esprime in italiano pronunciando “Italìa” e “telefòno”. L’allievo non ha quindi alcun riferimento in lingua madre per comprendere cosa sia l’accento grafico italiano: non è in grado di sviluppare alcun collegamento metalinguistico. Per questo il persistere di questo errore è da considerarsi come retaggio linguistico.

2007-03-15 14:41:55 · answer #5 · answered by ♥ღ♥MELISSA♥ღ♥ 5 · 1 0

Gli accenti grafici ancora in uso comune sono due: l’accento acuto (é) e l’accento grave (è). Hanno tre usi:

(1) l’uso tonico - per indicare la posizione della vocale tonica, soprattutto nelle parole “tronche” (che portano l’accento sull’ultima sillabe);
(2) l’uso fonematico - contemporaneamente con l’uso tonico (ma non altrimenti) per indicare il valore fonematico della lettera scritta (nei casi di “e” e “o”);
(3) l’uso significativo - per distinguere tra due lessemi con significati diversi che senza l’accento sarebbero scritti in modo identico.

(1) Nell’uso tonico, per indicare la posizione della vocale che porta il maggior peso nel parlato, è solito usare l’accento grave per “a”, “i” e “u” ... avverrà, capì, menù. Per “e” e “o” invece, la situazione è più complicata – vedi (2) sottostante.

(2) L’uso fonematico dell’accento scritto sulla “e” e la “o” serve contemporaneamente per indicare la posizione della vocale tonica e per distinguere fra pronunce “aperte” (con la lingua semi-abbassata) e “chiuse” (con la lingua alzata).

L’italiano ha sette fonemi vocalici:

/i/, /e-chiusa/, /e-aperta/, /a/, /o-aperta/, /o-chiusa/, /u/

La “e” e la “o” sono le uniche vocali che hanno due realizzazioni diverse, e l’uso corretto dell’accento grafico richiede che le opposizioni fra /e-chiusa/ ed /e-aperta/ e /o-chiusa/ e /o-aperta/ siano fedelmente riportate sulla pagina.

Perciò, si scrive “perciò, aspetterò” e non “perció, aspetteró”, essendo di solito aperta la “o” tonica in posizione finale. Va notato che la /o-aperta/ è sempre tonica.

Per quanto riguarda la “e” però, la scelta è meno prevedibile: la distribuzione fra /e-chiusa/ ed /e-aperta/ è molto variabile diatopicamente ... la /e-aperta/ è molto più comune al Nord ... ma anche all’interno dell’italiano “standard” si trovano ambedue realizzazioni sia in posizione mediale sia in posizione finale. Sarà per questa variabilità nel parlato che si vede sia “caffé” sia “caffè” (e in casi come questi è difficile dire quale sia la forma più “corretta”) ... ma di solito si vede “ribatté” e non “*ribattè”.

(3) L’uso significativo serve ad evitare eventuali confusioni fra i diversi significati di parole che, senza l’accento, sarebbero “omologhe”: esempio –
subito (avverbio);
subìto (participio passato di subire);
tè , o té (bevanda);
te (pronome).

Devo aggiungere che e' molto utile anche per me rispondere a domande come questa. Ti consiglierei la lettura de "La lingua italiana" di Anna e Giulio Lepschy ... credo che sia il libro che faccia proprio per te, come per tutti gli studenti seri della nostra lingua italiana.

2007-03-16 01:20:26 · answer #6 · answered by Cosimo )O( 7 · 0 0

Ciao Shinichi Y.

Prima di tutto bisogna distiguere tra accento tonico ed accento grafico.

L'accento tonico é quello spontaneo, non scritto, ossia quello in base al quale le parole sono accentate.
In Italiano la regola dice che la maggior parte delle parole sono piane, ossia accentate sulla vocale della penultima (last but one) sillaba. Nei dizionari di italiano questo accento lo trovi rappresentato o con una sottolineatura - linea o punto - della vocale o con la vocale in grassetto (qui nella riposta lo metto in maiuscolo, perché in ANSWEWRS! non é possibile né sottolineare, né scrivere in grassetto, p.es.:

a-mO-re
cioc-co-lA-ta
ve-dE-re

Quando la parola NON é accentata in base alla regola, allora parliamo di:

parole "sdrucciole" (accentate sulla terzultima - sillaba)
es: sAn-da-lo
parole bisdrucciole, ossia accentuate sulla quartultima sillaba:
es: ri-cOr-da-me-lo

o tronche, sull'ultima sillaba
es: por-te-rÓ, co-mó, te-le-fo-ne-rÁ, gio-ven-tÚ
SOLO IN QUESTO CASO É OBBLIGATORIO indicare l'accento tonico mediante L'ACCENTO GRAFICO (SCRITTO).

A differenza di altre lingue, in questo caso l'italiano é abbastanza complicato per gli stranieri, perché l'unica sicurezza di leggere bene una parola nuova é quando questa é tronca, nel senso che l'accento tonico é graficamente evidenziato.

Per il resto gli accenti in italiano sono solo accenti di distinzione,, ossia quando la sequenza ortografica é identica per diversi significati.

Príncipi / princípi
ne / né
si/ sí
se / sé
li / lí
la / lá
di / dí eccetera, eccetera.

Ma nella maggior parte dei casi le parole vanno semplicemente imparate col loro accento tonico.
Tutte queste parole "ambigue" come "leggere" difficilmente, oggi, le troverai nei libri scritte con un accento.Il significato, peró, risulta chiaro dal contesto:

devo leggere il libro ( = lEggere = to read)
Queste casse sono davvero leggere ( = leggEre = light )
I principi della matematica (= princIpi = principles)
I principi delle favole ( = prIncipi = princes)

Dettami quella lettera (= dEttami = to dictate)
i dettami della legge ( = dettAmi = dictats)

Inoltre:
L'italiano, una volta, distingueva nettamente tra vocali aperte (`) e vocali chiuse (´), e in molti casi le parole venivano scritte con il relativo segno diacritico (cosí si chiama. Accento non é propriamente giusto).
Oggi la distinzione si sta quasi totalmente perdendo, e anche la regola che vorrebbe distinguere quale dei due accenti scrivere, oggi é del tutto obsoleta.
Lo si continua a fare, ma solo per "tradizione", non per funzionalitá.

Quindi, se in un programma di autocorrezione scrivi "nè io nè lui" il programma Ti segnalerá un errore. Ma in realtá non c'é nessun errore: dipende dal fatto che é stato programmato con " né ".

2007-03-15 23:43:22 · answer #7 · answered by Lukas 3 · 0 0

ciao, l'accento in italiano e' spesso non scritto, quindi causa un sacco di errori sopratutto di pronuncia
pero' e' importante molte parole cambiano singificato a seconda dell'accento àncora(anchor) e ancòra (again) sn un'esempio
poi ci sono vari tipi di accento ma lii trovi su qualsiasi libro di grammatica elementare!
ciao ciao!

2007-03-15 14:41:42 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

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