parlane col tuo oncologo e col tuo ginecologo, purtroppo con la tua malattia penso che sei stata sottoposta a quadrantectomia chemioterapia e radioterapia, quindi la tua fertilità non è garantita, ma se lo fosse fallo questo figlio.
ciao pino
2007-03-15 08:05:53
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answer #1
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answered by ®><{ тσяριи64 }><® 7
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esistono gia tanti bimbi in cerca di mamma, vuoi che non esista il tuo?
2007-03-19 13:30:59
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answer #2
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answered by Anonymous
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cara Marilisa,io sono stata operata 4 anni fa ,credo che il problema per il carcinoma mammario sia che gli ormoni che vengono prodotti nel periodo fertile sono quelli che possono provocare una recidiva.Normalmente si provoca la menopausa proprio per prevenirla,tu sei giovane e certo puoi provare ad avere un figlio,la tua oncologa te lo sconsiglia per evitare rischi ma la decisione è tua.Valuta bene tutti i pro e i contro,consulta un buon ginecologo e auguri.Una compagna di viaggio
2007-03-15 19:31:52
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answer #3
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answered by ? 6
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Dovrebbe avere ragione, in quanto la gravidanza scatena una serie di ormoni che potrebbero far recidivare un tumore al seno, che risente molto di quest'aspetto. Certamente dipende da che tipo e a che stadio ti hanno diagnosticato la malattia, soprattutto se se hai preso una pastiglietta (Tamoxifene) per questi 5 anni. Non dipende certo dall'allattamento comunque.
2007-03-15 17:57:40
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answer #4
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answered by Dott.P 3
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nn arrenderti...consulta altri medici..auguri
2007-03-15 15:57:16
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answer #5
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answered by Anonymous
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Io penso che forse te lo abbia scosigliato perchè non potrai allattarlo. Prova ad informarti presso un altro esperto. Se hai fatto la chemio/radioterapia, chiedi ad un medico che si occupa di queste metodiche, e penso ti possa aiutare a capire che rischi possa avere sul bambino. Dipende poi se era maligno o benigno. Rivolgiti comunque ad altri medici, che si occupano oppure cerca qualche associazione di donne che hanno avuto il tuo stesso problema, vedrai che possono aiutarti!
2007-03-15 15:01:44
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answer #6
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answered by machefilmlavita_001 3
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Non è facile aiutarti, ma se ora stai bene perchè non tentare, chiedi ad un'altra oncologo ed al tuo medico di familia. La vita è unica, ed pure il principio etico della generazione della vita.
A 33 anni se organicamente sei a posto perchè è contro indicato, nessuno può vietartelo se hai un compagno e lo desiderate emtrambi. L'etica medica ha dei limiti ben precisi quando la vita si deve creare o deve finire. Informati con i dottori qui puoi avere solo risposte umane non tecniche mediche. Auguri
2007-03-15 15:01:13
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answer #7
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answered by novyyyy 3
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ciao, non ho le competenze per risponderti, ma credo che dovresti consultare qualche centro specializzato in questi casi, prova ad ascoltare più medici (con la speranza che non ti diano false speranze), spero che tu posso risolvere questo problema, auguroni!!!!!!!!!
2007-03-15 14:58:31
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answer #8
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answered by lucy 1
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Un tumore al seno è un evento che cambia profondamente i progetti di vita di vita, specie se ad esserne colpita è una giovane donna, che davanti a sé vedeva una famiglia, dei bambini. Nonostante tutto, una volta trascorso il periodo concitato delle cure, il desiderio di diventare mamma può riaffiorare. E a volte si concretizza.
Dal punto di vista clinico la casistica di donne che hanno che hanno una gravidanza dopo il tumore al seno è piuttosto limitata, sia perché il tumore del seno interessa un numero relativamente ridotto di donne giovani sia per i casi di menopausa precoce dopo le cure sia ancora perché molte di loro hanno già bambini.
Anche la letteratura scientifica contempla pochi studi sull'argomento, assai cauti nello stimare i pro e i contro di una gravidanza dopo la malattia.
D'altro canto c'è anche una certa riluttanza dei medici a suggerire una gravidanza. Nel valutare la possibilità e i tempi per una maternità dopo il tumore al seno vanno presi infatti in considerazione diversi fattori. Innanzitutto la prognosi (se non è più che buona non andrebbe suggerita una maternità, anche dal punto di vista etico), il tipo di tumore (i cambiamenti ormonali in gravidanza possono agire sui tumori a dipendenza ormonale) e itrattamenti effettuati (alcuni sono teratogeni, e bisogna quindi attendere un congruo lasso di tempo per evitare complicazioni). Non ultime, le implicazioni psicologiche legate a questa scelta
se si decide di avviare una gravidanza, è opportuno che siano verificati tutti i seguenti passaggi:
l'esistenza di una relazione stretta tra oncologo e ginecologo fin dalle primissime fasi della gravidanza
una stadiazione recente per essere sicuri che non esistano focolai
una preparazione psicologica adeguata per il padre del bambino, che è già in ansia per la salute della moglie anche in assenza della gravidanza. Infatti, mentre la donna vede nella maternità una riprsa della vita, il futuro padre è più concentrato sulla propria campagna
una volta avvenuta la fecondazione, il seno va seguito con attenzione soprattutto nei primi 3-4 mesi, con il supporto di ecografie recenti, per quanto riguarda l'eventuale sviluppo di tumori a dipendenza ormonale.
Buona fortuna!!!
2007-03-15 14:56:32
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answer #9
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answered by Anonymous
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