36° notte di fiera
Pensiero della notte
C'era un quartiere di una grande città, con palazzoni di cemento grigio vivo e pilastri e siringhe e spazzatura e bambini con il pallone e graffiti e odori e fogne e ancora spazzatura e donne che scopavano androni e donne che ricevevano uomini e uomini che usavano bambini e bambini che insultavano madri e madri che chiedevono elemosina e elemosina che compravano birra e birra che stordiva mariti. Tutte le notti in questo quartiere come ve nè tanti, alcuni agnellini, detenuti di giorno dentro un garage fatisciente, attraverso un passaggio scavato verso l'esterno con sentita fatica e passione, quando i rumori esterni suggerivano deserto, si liberavano da quella prigione e come piccioni viaggiatori si pascevono un pò nel cortile interno di un condominio immenso ,nelle aiuole confinate dal cemento piccole e strette e infangate e piene di plastica e latta. Quegli agnellini apparivano così felici però, costretti com'erano a fissare il cielo tutto il giorno ridotto ad un quadrilatero, e diviso da grate di ferro freddo che lo spezzavono in tanti piccoli quadratini d'azzurro,parevano così verdi quei pezzi d'erba. Distesi a guardare la luna piena sostare tra le stelle, o guardarla all'orizzonte come se fosse un'alba,l'alba di luna.
E tutte le notti, liberi dai padroni diurni, i bambini di quel palazzone si riunivano attorno a quegli agnellini nel cortile, tutte le notti sgattaiolavano via da casa quando il trambusto delle botte e delle urla terminava, quando la tv taceva, quando il buio placava il disgusto per ciò che erano costretti a vedere a sentire.I bambini in silenzio tra i palazzi accarezzavano quegli agnellini candidi ,affossando con le dita nel pelo folto e morbido come piuma, ridendo muti per il solletico causato dalle slinguazzate, che gli agnellini donavano a volontà, abbracciando ognuno un agnellino...e così un bambino e un agnellino in ogni singola aiula distesi a riposare la mente coordinando il respiro l'uno con l'altro, con fantasie che potevano volare libere verso luoghi esotici con immense giostre che girando e girando fermavano il tempo in quella serenità.Ogni singola stella diventava un luogo diverso dove esaudire ogni desiderio e asciugare tutte le lacrime. E tutte le notti per anni procedeva così.Ma con il tempo i bambini diventarono ragazzi e costretti dalle responsabilità dimenticarono quelle notti archiviandole come sogni e gli agnellini macellati periodicamente non erano quelli di una volta. Tra gli animaletti queste storie, su dei bambini che tutte le notti fissavano le stelle con i loro avi, erano leggenda e venivano considerate dai più giovani solo falsità diffuse dai loro carcerieri ,per abbonire gli "schiavi" letteralmente carne da macello...Oggi nessun agnellino esce di notte a guardare le stelle, e nessun bambino si desta in piena notte per respirare libertà.I bambini diventati uomini hanno affievolito il ricordo e l'intensità di quelle notti come solo il tempo sa fare.Gli agnellini sono morti tutti. Ma in cielo restano delle stelle con tutti i sogni di quei piccoli esseri indifesi... basta guardare in sù...
Dunque answerine e answerini, esprimete il vostro sogno come bimbi ed agnellini coordinati per bene con il respiro della vita.Cosa desiderate di più?...domattina al vostro risveglio il desiderio sarà realizzato...ve lo dice lo Zio...perchè le favole esistono davvero...sogni di luna...
Zio Ingemar
2007-03-14
13:27:24
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7 risposte
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inviata da
Zio Ingemar
4
in
Notizie ed eventi
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x rosso...
non segnalo abitualmente se non per casi recidivi e offensivi...per cui io non ti ho segnalato la scorsa volta e non lo farò neanche questa...e invito tutti ad evitare nel caso ne sentissero la necessità...il mio motto è "passa e va oltre"...ti invito a fare la stessa cosa...
2007-03-15
06:15:04 ·
update #1
ciao, mio caro...come sempre arrivo in super ritardo, ma l'importante è essere qui con voi, che mi rendete lieve il fluire delle ore notturne... che belle queste immagini e quante volte mi sono sentita come quei bambini...mi hai fatto tornare in mente una cosa che data alla mia infanzia più lontana....era Pasqua ed avevano regalato un agnellino a mio padre, per farne il pranzo festivo....ti lascio immaginare la mia gioia quando vidi quell'ammasso morbido di pelo candido! mi ci affezionai subito e passavo ore ad accarezzarlo, sul balcone della cucina , dove era stato temporaneamente alloggiato. nella mia mente di bimba ( avevo 4 anni), quell'agnellino era quasi un mio fratellino, giunto in modo insperato da me, per allietare le mie giornate solitarie, circondata com'ero da adulti( la mia unica sorella ha 10 anni più di me). non avevo minimamente idea della orribile fine che gli sarebbe toccata e quando mio padre, molto rudemente, mi disse che non dovevo più giocare con l'agnellino, perchè di lì a poco bisognava trasformarlo in una succulenta pietanza, ho avuto uno shock dal quale ho faticato molto a riprendermi...non ho mai toccato carne d'agnello in vita mia....cmq, anche se quella è stata la prima di molte lezioni che ho dovuto imparare, credo sempre che i miei sogni di bimba brillino ancora lassù, nell'immensità del cielo, insieme all'innocente desiderio di felicità. prima o poi qualcosa di meraviglioso succederà....un bacio grande.
p.s.: per Serapide
adoro quella canzone, di cui Herbert Pagani dava un'interpretazione intensa e bellissima...mi ha sempre commossa fino alle lacrime. ti ringrazio per avermela ricordata. un bacio.
2007-03-15 10:16:23
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answer #1
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answered by fata 4
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Eccolo lì puntuale, questo è lo Zio che preferisco, il sognatore notturno che soavemente mi trasporta in mondi fantastici, l'ho letta solo due volte e devo dire che stasera il tuo testo mi riconduce a due belle chanson di qualche tempo fa, le condivido sperando che giunga anche l'emozione che provocano in me ... "lo lavoro al bar d'un albergo a ore, porto su il caffè a chi fa l'amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali, non le vedo più manco con gli occhiali...Ma sono rimasto là come un cretino vedendo quei due arrivare un mattino: puliti, educati, sembravano finti sembravano proprio due santi dipinti !
M' han chiesto una stanza gli ho fatto vedere la meno schifosa, la numero tre !
E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi poi, come San Pietro,
gli ho dato le chiavi gli ho dato le chiavi di quel paradiso e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso !
lo lavoro al bar di un albergo a ore, porto su il caffè a chi fa l'amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali non le vedo più
manco con gli occhiali !
Ma sono rimasto là come un cretino aprendo la porta in quel grigio mattino, se n'erano andati, in silenzio perfetto, lasciando soltanto i due corpi nel letto.
Lo so, che non c'entro, però non è giusto, morire a vent'anni e poi, proprio qui !
Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli e l'ultimo viaggio l'han fatto da soli: né fiori né gente, soltanto un furgone, ma là dove stanno, staranno benone !
lo lavoro al bar d'un albergo ad ore portò su il caffè a chi fa l'amore...lo sarò un cretino ma chissà perché non mi va di dare a nessuno la chiave del tre !"
beh che te ne pare, atmosfera abbastanza intonata, un pò triste ma cosa dire, anche il giullare ha i suoi momenti di profonda riflessione e poi stasera non mi va neanche di lasciare un commento a questa poesia, è giusto che ognuno di noi trovi la sua chiave di lettura, il tuo vicoletto con quelle donne, i bianchi e felici agnellini, i piccioni che volano via, mi hanno condotto a questa song e mi va di ascoltarla di nuovo, in silenzio, anzi metto le cuffie così è ancora più mia ... come? ah sì, l'altra song, altro giro gente, altre emozioni, qualcosa che ci faccia riflettere un pò, aspetta che trovo il testo e la metto, ho preso un'abitudine strana, prima di ascoltare una canzone trovo il testo e lo leggo mentre l'ascolto, a me piace così, sì lo so ho le mie stranezze chi non le ha, sarà l'età, sarà quel che sarà, hihihihih ho ancora voglia di sorridere, pensa un pò ,ecco l'altro testo, provate anche voi a seguirmi ... "Chi non ha sognato mai il grande amore, chi non l'ha trovato mai e sogna ancora e chi crede che non vale più la pena di cercare e che è solo un'illusione tutta questa grande attesa per il grande amore. E che non farebbe pazzie sono solamente bugie cosa c'è da vergognarsi di soffrire e tormentarsi e magari di rischiare finanche di morire per il grande amore. Siamo seri, molto bene concentrati su traguardi più importanti, su problemi veri, niente storie, favole e chimere restiamo con i piedi per terra, non si può afferrare una stella!...Ma chi non ha sognato mai il grande amore e non lo inseguirebbe una vita intera, e chi cerca l'avventura che duri solo una sera e poi niente sentimenti troppo ingombranti, cose d'altri tempi ..." ... bene già va meglio e anche stasera devo ringraziare il buon Zio che mi ha deliziato e spinto a riascoltare questi brani eterni.
Mi trastullo ancora un pò in questo mondo virtuale aspettando che mi cali la palpebra perchè domattina si riprende a correre ma adesso che è il momento giusto, quello più bello della giornata, pochi rumori solo quelli della tastiera che a stento sento, ho ancora le cuffiette e la musica che va, un cane che abbaia in lontananza e la luna sempre lì bianca e pallida che mi guarda e sembra dirmi "ciao anche stasera ci si rivede" ed io "ciao bella mia, scusami finisco di postare questa risposta e vengo ad ammirarti un pò ... lo so sei paziente e mi aspetterai" ... beh bella gente grazie della compagnia, spero sia giunto qualcosa, stasera sento di aver smarrito la retta via e forse son stato poco lucido ma chissà se qualcuno mi leggerà con lo stesso phatos forse riuscirà a "capire" altrimenti dirà "un altro pazzo notturno" ... pazienza e adesso scusate ho un appuntamento con la mia luce ... chissà cosa mi racconterà stasera ... ciao :-)
... e perchè non ascoltarci un'altra song ... cemento armato la grande città, senti la vita che se ne va, vicino a casa non si respira, è sempre buio ci si dispera. Ci son più sirene nell'aria che canti di usignoli. E meglio fuggire e non tornare più. Dolce risveglio il sole è con me. Nell'aria le note di una chitarra, la casa è lontana, gli amici di ieri, è tutto svanito , non li ricordo più. Cemento armato la grande città
senti la vita che se ne va......
2007-03-14 14:39:45
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answer #2
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answered by Anonymous
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...in ritardo e senza sogni per questo giorno, ma serapide con la canzone di Paoli mi ha fatto venire un bel po di brividi per cui, sulla stessa sua linea, aggiungo anch'io un testo che mi ha sempre fatto sognare, spero lo gradiate:
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni....
2007-03-14 21:20:43
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answer #3
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answered by Anonymous
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hej la zio ingemar....
beh non so piu che dire dei miei desideri.........
la cosa piu bella e leggere le tue parele e quelle di Serapide alle 7-17 di matina con questa tazza di caffé d'avanti a me ....
vi auguro a tuti una giornata di sole e desideri realizati .......
x seapide .....grazie il tuo post è bellissimo ....
ciao .....
2007-03-14 19:21:00
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answer #4
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answered by Anonymous
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non sono in vena stasera ...ma sempre un piacere leggerti....
ripeto quello che mi hanno eliminato ieri..
meriteresti l'apertura di una sezione nuova,,,
"Sogni,Desideri Racconti"...
2007-03-14 17:46:01
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answer #5
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answered by Anonymous
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Mmmhhh... Alquanto epico e un pò Branduardiano questo spaccato di vita semi~carcerario....
Quasi noir...
niente desideri per me, lo sai bene oramai, solo ricordi e rimpianti (accidenti come odio questa parola...suggeritemi un sinonimo per favore..)... Periferia popolare di grande città semi~industriale quella che descrivi, dove i bimbi e le donne sono i più penalizzati, o forse il loro malessere è solo più ovvio ed evidente? Come se nelle case di chi "sta bene" non esistessero problemi, litigi,botte e lacrime...ma ci sono le scuse buone da tirar fuori quando qualcuno della casa ti guarda strano perchè, si sa, i muri non son più quelli di una volta... Non c'è niente di buono nell'aria che tirerà domani, per cui mi esento dal chiedere qualcosa, diciamo che mi basta sapere che probabilmente ci sarò ancora... Come ci saranno miliardi di altre persone..
notte zio ingerman...
2007-03-14 13:49:37
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answer #6
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answered by ? 6
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No perché poi si scannerebbero tutti a vicenda, bisognerebbe aprire DUE sezioni: homestead>Società e way of life>Dio esiste?>risposte affermative e homestead>Società e way of life>Dio esiste?>risposte damaging
2016-12-19 05:35:58
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answer #7
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answered by ? 3
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