l'invalidità totale implica necessariamente la capacità di intendere e di volere?

Answer 1

La domanda è mal posta! L'invalidità totale, 100%, può essere una invalidità fisica e quindi il cervello può non essere toccato. La invalidità in generale però può essere sia fisica che psichica che un mixer delle due, nel caso vi sia invalidità psichica può essere dichiarata la INcapacità di intendere e di volere. Sono due cose separate e distinte. Se ti occorrono maggiori dettagli mandami una mail. Ciao...

Answer 2

Assolutamente no, è invalido totalmente chi non può compiere gli atti del vivere quotidiano, pur essendo perfettamente lucido di mente, l'esempio più recente una persona paraplegica perfettamente capace di intendere e di volere, ma impossibilitato a compiere le più semplici azioni

Answer 3

nn penso,se uno è in una sedia a rotelle,puo pensare benissimo,ma comunque è invalido al 100%

Answer 4

assolutamente no, può essere un'invalidità fisica. l'incapacità di intendere e volere la riconosce un perito del tribunale, prima della asl

Answer 5

No la capacità di intendere e di volere equivale a vizio parziale o totale di mente
L'invalidità totale è la perdità della capacità di deambulare autonomamente(ma è più complicato di questo perchè si valuta il movimento finalistico),o se non si raggiungono certi livelli propri dell'età etc etc....
è più legato aqualcosa di fisico

Answer 6

Non sò a quale invalidità ti riferisci comunque ti posso dire che:

Si distinguono al riguardo tre tipi di incapacità:

1). Incapacità assoluta:
i minori d'età,
gli interdetti legali (chi ha subìto una condanna superiore ai cinque anni)
e gli interdetti giudiziali (che si trovano in condizioni di infermità mentale stabile).
Questi soggetti non possono compiere alcun atto giuridico e necessitano di un tutore che li compia per loro conto.

2). Incapacità relativa.
I minorenni emancipati di diritto (chi ha contratto matrimonio raggiunti i sedici anni di età);
gli inabilitati (ciechi e sordi dalla nascita);
chi è affetto da disturbi mentali non gravi;
e i prodighi (i soggetti che non sono in grado di gestire il loro patrimonio perché lo sperperano creando danno per sé e per la propria famiglia).
Questi soggetti posso compiere solo atti di "ordinaria amministrazione" (per esempio: comprare un giornale) ma non atti di "straordinaria amministrazione" (per esempio: contratto di compravendita di una proprietà). In questo caso, infatti, devono essere assistiti da un curatore.

3). Incapacità naturale. Soggetti che non possiedono la capacità di agire solo in determinati momenti:
anziani,
soggetti sotto effetto di stupefacenti e di alcolici,
soggetti in stato di ipnosi.
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