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Vi capitamai di aver degli attachi d'ansia? Il cuore che batte più forte, la paura di qualsiasi sciocchezza, un peso assurdo sullo stomaco che vi toglie l'appetito....sarà poco più di un mese che ne soffro....i miei cari mi dicono di non preoccuparmi,che è solo un po' di stress (ho appena cambiato casa....) ma non riesco a farmeli passare....cosa posso usare di naturale e che non mi dia in un certo senso dipendenza, per combatterli? La valeriana può bastare?

2007-03-12 06:17:56 · 15 risposte · inviata da albachiara_23 4 in Salute Medicina alternativa

15 risposte

Se la valeriana può bastare devi rendertene conto da sola prendendola la sera, prima di dormire.
Non c'è da agitarsi, però se questi attacchi continuano e sono fastidiosi, ti consiglio di andare da un medico.
Sai, io sono stata un mese senza chiudere occhio la notte e mi è bastato solo dare una regolata alla vita. Le cose da fare sono tante, ma basta affrontarne una alla volta e si fanno tutte. Abbi coraggio. La sera prima di andare a dormire non pensare a tutti i tuoi problemi, ma rilassati e pensa al sonno.
Un bacino! A presto.

2007-03-13 04:27:30 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 1

Ciao! Anche io soffrivo di attacchi di ansia e arrivavo anche a sentirmi malissimo fisicamente... Da tre mesi vado da una psicologa e mi sta aiutando davvero molto anche lei mi ha consigliato la valeriana ma secondo me è meglio parlare prima perchè anche se questi medicinali non provocano dipendenza te la provochi da sola/o perchè pensi che non ci sia altra soluzione quando invece a volte basta parlarne e affrontare il problema... spero di essere stata chiara... tanti auguri ciao

2007-03-12 07:28:49 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

(scusa se ho scitto un papiro, ma ho tanto da dire sull'argomento!)
si chiama attacco di panico per l'esattezza la cosa che hai descitto:
La caratteristica essenziale del Disturbo di Panico è la presenza di Attacchi di Panico ricorrenti, inaspettati, seguiti da almeno 1 mese di preoccupazione persistente di avere un altro Attacco di Panico.
La persona si preoccupa delle possibili implicazioni o conseguenze degli Attacchi di Panico e cambia il proprio comportamento in conseguenza degli attacchi, principalmente evitando le situazioni in cui teme che essi possano verificarsi.
Il primo Attacco di Panico è generalmente inaspettato, cioè si manifesta "a ciel sereno", per cui il soggetto si spaventa enormemente e, spesso, ricorre al pronto soccorso.
Per la diagnosi sono richiesti almeno due Attacchi di Panico inaspettati, ma la maggior parte degli individui ne hanno molti di più.
La frequenza e la gravità degli Attacchi di Panico varia ampiamente. Ad esempio alcuni individui presentano attacchi moderatamente frequenti (per es., una volta a settimana), che si manifestano regolarmente per mesi. Altri riferiscono brevi serie di attacchi più frequenti (per es., quotidianamente per una settimana) intervallate da settimane o mesi senza attacchi o con attacchi meno frequenti (per es., due ogni mese) per molti anni.
Vi sono anche i cosiddetti attacchi paucisintomatici, molto comuni negli individui con Disturbo di Panico, che sono degli attacchi in cui si manifestano soltanto una parte dei sintomi del panico, senza esplodere in un vero attacco. La maggior parte degli individui con attacchi paucisintomatici, tuttavia, hanno avuto Attacchi di Panico completi in qualche momento nel corso del disturbo.
Gli individui con Disturbo di Panico mostrano caratteristiche preoccupazioni o interpretazioni sulle implicazioni o le conseguenze degli Attacchi di Panico. Alcuni temono che gli attacchi indichino la presenza di una malattia non diagnosticata, pericolosa per la vita (per es., cardiopatia, epilessia). Nonostante i ripetuti esami medici e la rassicurazione possono rimanere impauriti e convinti di avere una malattia pericolosa per la vita. Altri temono che gli Attacchi di Panico indichino che stanno "impazzendo" o perdendo il controllo, o che sono emotivamente deboli. La preoccupazione per il prossimo attacco o per le sue implicazioni sono spesso associate con lo sviluppo di condotte di evitamento che possono determinare una vera e propria Agorafobia, nel qual caso viene diagnosticato il Disturbo di Panico con Agorafobia.

A volte ci puo' essere bisogno di un aiuto farmacologico per affrontare il disturbo, ma credo di aver capito che tu sei resistente ai farmaci, quindi ti consiglio di provare con le tecniche utilizzate nella terapia cognitivo-comportamentale:

-Tecnica del respiro lento(o controllo del respiro)

-rilassamento muscolare progressivo

-rilassamento nmuscolare isometrico

La prima tecnica si basa sull'assunto che in chi soffre di ansia e disturbi correlati, si trova in una condizione di iperventilazione, ovvero di immissione eccessiva di ossigeno nell'organismo, e questo sarebbe responsabile del respiro affannoso, del conseguente aumento della frequenza cardiaca e correlati....
puoi scoprire da sola se iperventili:fai cosi'
-cronometra in un minuto quanti atti respiratori fai, ovvero quanti respiri fai in un minuto(contando come 1 l'insieme dell'inspirazione ed espirazione)
fatto?
bene, il numero che viene fuori rappresenta la tua frequenza respiratoria di base.
in un soggetto non ansioso la frequenza respiratoria di base è compresa tra i 10 e 12 atti respiratori al minuto.
Per regolarizzare la tua frequenza respiratoria di base, dovresti esercitarti tre volte al giorno facendo cosi':

-trattieni il respiro per dieci secondi(senza andare in apnea, smetti solo di respirare)
-al termine dei dieci secondi conta 1,2,3 quando inspiri e 1,2,3 quando espiri(un atto respiratorio)
-quando sei arrivata a 10 atti respiratori blocca di nuovo il respiro per dieci secondi e ricomincia poi il ciclo da 10 atti respiratori, poi i dieci secondi di stop.....e cosi' via per 15minuti tre volte al giorno
piu' bvolte ti eserciti, prima raggiungerai la corretta frequenza respiratoria fi base.

per quanto riguarda il rilassamento muscolare progressivo la cosa è piu' lunga, esiste proprio una cassetta guida che da le istruzioni per rilassarti muscolarmente(dal trattamento del disturbo di panico e agoriafobia di Andrews)

Gli esercizi di rilassamento muscolare isometrico,sono esercizi facilissimi che ti aiutano a rilassare i muscoli e senza che nessuno se ne accorga perche non devi compiere movimenti visibili e sono ottimi quando sei tra la gente.....

se la cosa ti sembra strana perchè secondo te non c'entra con l'ansia, devi sapere che la tensione muscolare è una componente fondamentale dell'ansia, dovuta all'innescarsi del meccanismo di "attacco-fuga".
La cosa è lunga da spiegare ma se sei interessata chiedi di saperne di piu' nella sezione salute,ti rispondero' ancora con piacere!
in bocca al lupo per tutto.......

2007-03-12 06:59:27 · answer #3 · answered by myblueyes 4 · 3 1

per fronteggiare subito andranno benissimo i fuori di Bach .
Ma poi cerca di trovare le risposte in te stessa alla tua ansia, e non permettere alla paura di affacciarsi alla tua vita .
Abbi serenità .
:-)

2007-03-12 06:36:29 · answer #4 · answered by fara 7 · 2 0

Dipende dalla tua tolleranza...ti consiglierei anche i Fiori di Bach, ci sono dei rimedi specifici per gli attacchi d'ansia, in bocca al lupo

2007-03-12 06:32:54 · answer #5 · answered by LNOC 4 · 2 0

si direi di si..io la uso e sto veramente meglio!

2007-03-12 06:27:24 · answer #6 · answered by vale 5 · 2 0

Vai in erboristeria e fatti consigliare immediatamente una tisana, anche a me venivano gli attacchi d'ansia (x via dei miei genitori) ma prendendo la tisana e con un po di relax e tranquillità mi passavano subito.
Ciao!

2007-03-12 06:26:46 · answer #7 · answered by Starlight93 2 · 2 0

la valeriana è un ottimo rimedio, poi prendi delle tisane con biancospino, malva, ecc...
se il problema persiste vai dai un medico

2007-03-13 03:20:12 · answer #8 · answered by chimie19 4 · 1 0

Cerca di non preoccuparti eccessivamente. Non credo proprio che tu abbia avuto un attacco di panico e sia destinata a soffrire di " disturbo di panico. Il panico infatti èun evento acuto e di breve durata, con forme estreme di ansia associate a una sintomatologia fisica.Un attacco di panico è caratterizzato dall'insorgenza improvvisa di almeno quattro dei seguenti sintomi:
Dolore o fastidio toracico
Soffocamento
Vertigini, instabiltà o svenimento
Paura di morire
Paura di "impazzire" o di perdere il controllo
Sensazione di irrealtà, estraneità o distacco dall'ambiente
Vampate o brividi
Nausea , mal di stomaco o diarrea
intorpidemento o formicolio
Palpitazioni o aumento della frequenza cardiaca
Difficoltà respiratoria o sensazione di soffocamento
Sudorazioni
Tremori o fascicolazioni
L'acme dei sintomi si verifica entro 10 minuti e di solito scompare entro pochi minuti lasciando solo poche tracce e la paura di avere un altro attacco terrificante
La maggior parte dei pazienti guarisce dagli attacchi di panico senza trattamento, altri sviluppano un disturbo da panico.
Si pone la diagnosi di disturbo da panico quando una persona è colta da due attacchi ingiustificati e inaspettatti, seguiti dalla paura dell'insorgenza di un altro attacco ( ansia anticipatoria) nell'arco di un mese. La frequenza degli attacchi può variare notevolmente; alcune persone presentano attacchi ogni settimana, se non ogni giorno x mesi, mentre altre presentano numerosi episodi quotidiani , seguiti da settimane o mesi di remissione.
I soggetti con attacchi di panico diversi dal disturbo da panico e alcuni soggetti con disturbo da panico con attacchi frequenti, ansia anticipatoria guariscono spontaneamente. Negli altri, il disturbo segue un decorso irregolare( miglioramento/peggioramento)
Da sottolineare inoltre( sempre a conferma del fatto che nel tuo caso non si tratta di attacchi di panico) che poichè i sintomi degli attacchi di panico coinvolgono molti organi vitali, accade che i soggetti si preoccupino spesso di essere affetti da gravi patologie cardiache, polmonari o cerebrali e si rivolgono al medico o al pronto soccorso. E tuttavia anche se gli attacchi di panico sono molto fastidiosi, non sono pericolosi.
Si tratta , come dici tu di ansia,e +esattamente di disturbo d'ansia. Dici di aver cambiato casa, può darsi che sia stato proprio questo cambiamento a scatenare l'ansia. Infatti a livello psicologico l'ansia è considerata una risposta alle sollecitazioni esterne, come eventi pericolosi, rotture di relazioni importanti.A volte è lo stress a determinare una reazione ansiosa,altre volte se il soggetto è piuttosto fragile emotivamente risponde in maniera " esagerata" ad eventi non particolarmente stressanti poichèla risposta ad eventi stressanti è diversa da individuo a individuo e alla stesso modo la capacità di tollerare l'ansia è variabile.
Ti consiglio di riflettere sul fatto che la vita è un continuo processo di adattamento a situazioni nuove, impreviste e imprevedibili e x sopravvivere dobbiamo trovare la forza di adattarci, cosa difficile e faticosa ma non impossibile.
X quanto concerne un rimedio naturale che non presenta rischi di dipendenza, ti consiglio PASSIFLORA CAPSULE ( si trova sia in farmacia, sia in erboristeria) da assumere al momento del bisogno, tieni presente che pur essendo un tranquillante vegetale può indurre sonnolenza e non bisogna bere alcolici.
Ciao e su con la vita.

2007-03-12 11:16:52 · answer #9 · answered by sun 7 · 1 0

Secondo me è meglio se chiedi al tuo medico di famiglia. Potrebbe essere ansia, come qualsiasi altra cosa, quindi meglio dare una controllatina. A volte l'ansia peggiora se si ha qualche problema di base, non so anemia, alterazioni ormonali. In ogni caso solo il medico può dirti come affrontarla, dandoti consigli e/o le medicine giuste, magari anche omeopatiche. La valeriana può avere i suoi pro ed i suoi contro e non dovrebbe teoricamente dare dipendenza, come certi ansiolitici. Secondo me la soluzione migliore, quando ti senti agitata è cercare di non autoalimentare la situazione, altrimenti peggiorano anche i sintomi. Quindi respira lentamente e cerca di tranquilizzarti, distrarti osservando oggetti di colore azzurro, prendendo un libro con frasi positive, mettendo una musica soft. Tuttavia, non negarti l'aiuto del medico, prima di tutto per cercare di capire da dove nascono i tuoi sintomi, ed in secondo luogo per porre ad essi un rimedio.

2007-03-12 06:35:58 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 0

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