Ciao, lavoro in una ditta con + di 50 dipendenti, iscritta alla previdenza obbligatoria dopo il 1993, vorrei lasciare il TFR in azienda, il quale verrà gestito comunque, avendo la ditta + di 50dipendenti, dall'INPS con le stesse prestazioni previste dall'art 2120 codice civile.
la mia domanda è:
In caso mi licenziassi o quando andrò in pensione, il TFR maturato dal 2007 potrà essermi liquidato tutto o solo il 50% come per l'adesione ai fondi pensione?
Grazie a tutti
2007-03-12
05:25:08
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8 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Affari e finanza
➔ Affari e finanza - Altro
Premetto che sono un po' disinformato sul punto, nel senso che tutte le informazioni di cui sei a conoscenza sono esatte ed esposte in maniera corretta (il che significa che hai capito bene); però la domanda che poni non mi vede in grado di risponderti con certezza assoluta.
Citi correttamente l'art.2120 cc., ed io da studente di giurisprudenza azz se lo conosco...
Oltre a quello conosco abbastanza la legge biagi del 2003 che ha introdotto questa novità del tfr anche per mezzo dei successivi decreti attuativi del 2004 (non ricordo i riferimenti precisi), e la c.d. finanziaria 2006, che cerca di correggere il tiro sulle "leggerezze" della precedente riforma senza intaccarla nelle sue linee guida.
Ora, il 2120 inizia così: il lavoratore ha diritto ad un tfr, e nei commi succ. viene definito come calcolare l'ammontare.
Mi sembrerebbe strano che chi decide di lasciare il tfr in azienda (o all'inps nel tuo caso) non abbia almeno facoltà di scelta se ottenere la liquidazione integrale o parziale.
Se così non fosse quel rischia di creare un bel po' di casini, a meno che non abbiano cambiato anche il 2120 nel frattempo...
Comunque a rigor di logica: se il 2120cc è rimasto intatto tu alla conclusione del rapporto hai diritto all'intera somma rivalutata secondo le condizioni previste dell'art. nel tuo caso o dal fondo aperto o chiuso che hai scelto (se in futuro decidessi).
Siccome non capisco bene da cosa nasca questa confusione e non sei neanche la prima ad averla, visto che sembri ben informata ti chiederei se puoi di inviarmi un link o il testo della norma che stabilirebbe questo 50% (o l'80% dell'altra risposta), o un articolo che nè parli...
Francamente mi sembra assurdo che il tfr (= soldi tuoi accantonati per te dal datore, fino a ieri, dall'inps a partire da giugno) venga tolto anche solo in parte al legittimo proprietario senza che questo possa fare niente... è un vero e proprio furto! Se mi inviate links (i mess sono aperti) sulle vostre fonti... io gli unici vincoli che avevo sentito per la liquidazione riguardano i fondi chiusi, e sono vincoli temporali (permanenza minima della somma di 2 anni, credo, nel fondo anche in caso di cessazione anteriore del rapporto lavorativo), ma se scopro qualcosa di nuovo sarò ben felice di spiegarvelo!
Forse può dipendere dal fatto che i fondi chiusi e aperti possono avere regolamenti interni propri (non ricordo con precisione), magari in quei casi la liquidazione del tfr può essere parte liquido e parte vitalizio, anche se mi sembra lo stesso impossibile ciò avvenga in automatico, senza una tua firma su un contratto.
La cosa importante è che è diritto di qualunque lavoratore ricevere queste informazioni dal datore e dalle r.s.u. (se non nè avete fatene...), in mancanza delle quali ci sono comunque i sindacati
Ps vedo ora beda 78; risposta correttissima, importante ricordare che se non dichiari niente ufficialmente con i moduli appositi il tfr ti finisce d'ora in poi automaticamente in fondi di cat. senza possibilità di fare marcia indietro, quindi mi raccomando...
Leggendo anche le altre risp son sempre più convinto hai diritto al tfr in unica soluzione e per intero, quando decidessi di dare le dimissioni (è il datore che licenzia) o di andare in pensione,lasciando il tfr all'inps come pensi di fare.
2007-03-12 06:22:32
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answer #1
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answered by Daniele 6
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tutto il tfr ti viene liquidato in un'unica soluzione. Il Tfr passa a Fondinps. Devi esprimere la tua scelta sennò per il silenzio assenso finisce ai fondi pensione.
2007-03-12 05:56:18
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answer #2
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answered by The choice 4
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ti viene liquidato tutto!
2007-03-12 05:33:50
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answer #3
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answered by Jhon Dorian 5
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Io se fossi in te, non comunicherei all'azienda di trasferire il mio TFR maturato all'INPS, per ovvie ragioni. Chi mi dice che l'INPS con i miei e i TFR di tutti quanti potrà passare dal passivo in attivo? Io credo che il bilancio dell'INPS sarà sempre in passivo. E allora i soldi del TFR come saranno rimborsati ? visto che sarà in bancarotta l'INPS ? Lo Stato vuole questo solo per sanare il bilancio dell'INPS. Io invece parlerei con l'azienda e direi o mi liquida tutto il mio TFR oppure se lo può tenere a condizione che mi dia delle azioni. Insomma è sempre un rischio prestare i soldi a quelle aziende poco credibili. L'INPS è una di quelle ????
2007-03-12 10:07:30
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answer #4
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answered by ilsolitario12 2
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Se il TFR va a finire all'INPS, ci saranno le stesse regole di oggi sul TFR (pre-riforma), ti verrà liquidato totalmente al momento della pensione o licenziamento. Anche il meccanismo di rivalutazione delle quote accantonate sarà il medesimo (75% * inflazione + 1.5%).
Ciao ciao
2007-03-12 09:54:42
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answer #5
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answered by temibileg 4
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Quando il tuo rapporto di lavoro presso la ditta dove lavori attualmente cesserà, sia per pensionamento che per licenziamento, avrai tutto il TFR maturato. Sia quello dal 1993 al 2006 che dal 2007 alla data di cessazione del raporto di lavoro. Questo se decidi di lasciare il tuo TFR in azienda.......
2007-03-12 07:43:08
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answer #6
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answered by andrea f 2
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Rimangone le stesse regole valse fino ad ora:
rendimento TFR 75% dell'inflazione + 1,5% e puoi prendere tutto il TFR dopo l'ottavo anno.
La differenza stà nel fatto che dovrai chiedere una parte al datore e la parte dal 2007 in poi all'INPS.
Il 50% dell'accumulato vale solo per i fondi di categoria.
Comunque pensaci bene prima di lasciare il TFR all'INPS, sei nella mia stessa situazione (lavoro dal 1994) io sono 10 anni che sono iscritto al fondo (1997)e ti assicuro che ne vale la pena, a parte i rendimenti superiori (media dei 10 anni con borsa caduta per l'11 settembre=4,6%annuo) ti perdi il contributo aziendale del 1,2-1,5% dello stipendio.Nel mio caso ammontano a 2600 euro (rivalutati per l'aumento della quota)!!!
Per quanto riguarda il 50% che potrai ritirare come liquidità al pensionamento, tieni conto che a conti fatti sarà più o meno come un TFR perche:
- I rendimenti superiori ti permettono l'aumento esponenziale dell'accumulato che si vedrà in maniera netta dopo 35 anni di versamenti
- I fondi hanno una defiscalizzazione al momento della liquidazione vantaggiosa; il TFR subisce un imposizione minimo del 23% e comunque segue i scaglioni IRPEF, mentre i fondi subiscono un'imposizione del 15%, poi dopo non ricordo quanti anni dall'iscrizione (mi sembra 15) viene decurtato 0,3 punti all'anno fino ad arrivare ad un'imposizione del 9%.
Un lavoratore che arriva al mondo del lavoro dopo gli studi comunque deve lavorare 35 anni e arriverebbe all'iposizione del 9%.
SE VI FATE DEI CALCOLI VEDRETE CHE IL FONDO NON è COSI MALE
Ciao
2007-03-12 05:57:50
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answer #7
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answered by Anonymous
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La tua scelta è la più saggia,per quanto riguarda la percentuale credo sia l'80%.
2007-03-12 05:29:53
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answer #8
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answered by PisentiAJO'!!! 6
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