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Volevo sapere se mononucleosi e meningite sono la stessa cosa, cosa è la mononucleosi, se si contagia e in che modo:entrando a contatto o è virale?. Ce l'ha un mio stresso familiare,,
E infine se la tonsillite si contagia

2007-03-09 01:52:39 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Salute Malattie e disfunzioni Malattie infettive

10 risposte

Ciao!
Dato che l'altra risposta mi sembra un pò prolissa e non penso riuscirai a leggerla tutta senza annoiarti vorrei provare a chiarire più semplicemente i tuoi dubbi.

-Allora... la MONONUCLEOSI, anche detta malattia del bacio, è una malattia che si manifesta sotto forma di febbre, stanchezza, ingrossamento della milza e soprattutto un forte mal di gola accompagnato talvolta dalla presenza di muco. La durata può variare dalle quattro alle otto settimane, e termina naturalmente.

-Sì, la mononucleosi è contagiosa, specialmente tramite SALIVA e URINE. Si può contrarre il virus, quindi, tramite rapporto sessuale o semplicemente con un bacio; è possibile essere contagiati, inoltre, anche in luoghi molto affollati.

-La mononucleosi può essere confusa con la tonsillite ma non è la stessa cosa; ad esempio la tonsillite non è contagiosa poichè i batteri sono in realtà già presenti in minima quantità nella gola.

Questo è tutto...per non contrarre anche tu la mononucleosi (io l'ho provata è molto fastidiosa!) evita di mangiare dallo stesso piatto/bicchiere del tuo familiare, o usare oggetti personali come saponi o asciugamani in comune.
spero di esserti stata il più chiara possibile!

2007-03-09 02:24:40 · answer #1 · answered by dorix 2 · 1 0

Sono due malattie diverse. La mononucleosi e' la famosa malattia del bacio....quindi si contaggia venendo a contatto con la saliva del malato.
La meningite e' una malattia a trasmissione aerea e puo' essere provocata da molti virus o batteri. E' senz'altro piu' grave della mononucleosi.
Anche la tonsillite si puo' contaggiare tramite baci, saliva.
Ma non diventare fissata con le malattie!!!!!

2007-03-09 18:45:19 · answer #2 · answered by gattinagrin 6 · 1 0

riassunto del riassunto del riassunto: la mononucleosi è un' infezione da virus, contagiosa.
La meningite è l'infiammazione delle meningi (che sono delle membrane che rivestono e proteggono il cervello e il midollo spinale), può essere dovuta ad un'infezione causata da batteri o virus, più raramente da funghi o altri microorganismi. Può essere contagiosa.

2007-03-09 15:37:06 · answer #3 · answered by Artemio Z. 2 · 1 0

La mononucleosi (detta comunemente malattia del bacio) è una malattia causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). Ha un periodo di incubazione che va dalle quattro alle otto settimane.

Si manifesta con stato febbrile, stanchezza, astenia, in alcuni casi si avverte un ingrossamento della milza, la comparsa di linfonodi sul collo, sulla nuca e sulle ascelle, mal di gola intenso eventualmente accompagnato da alterazione delle tonsille, che si ricoprono di un muco di colore verdastro. Nel 15% dei casi, si può manifestare esantema. In casi eccezionali, dovuti a mancanza di cure appropriate, si può manifestare encefalite, spesso purtroppo con decorso infausto.

La febbre, che può essere anche piuttosto elevata, può manifestarsi anche per due settimane. Il decorso è naturale, e sempre benigno. Questa infezione è molto contagiosa e si propaga soprattutto attraverso saliva e urine; quindi, in genere, il contagio avviene per via sessuale, o anche tramite un semplice bacio (nella cultura popolare tale patologia viene definita anche malattia del bacio). A volte il contagio avviene a causa di ambienti molto affollati.

È facile poter confondere la mononucleosi con una tonsillite in quanto i sintomi sono pressoché gli stessi se non fosse che la cura antibiotica in genere prescritta è completamente inefficiente. In questi casi prima di ogni allarmismo può essere utile ricorrere al test, che non va alla ricerca del virus ma degli anticorpi presenti come reazione del nostro sistema immunitario.

Contro la mononucleosi, essendo di origine virale, non vi sono cure, ad eccezione degli antivirali di ultima generazione, consigliati però solo in casi particolarmente gravi. Il trattamento antibiotico, invece, può avere addirittura effetti nocivi. Nella maggioranza dei casi, comunque, la malattia decorre in non più di 2 mesi senza ripercussioni di alcun tipo.Dopo l'infezione primaria il virus di Epstein-Barr stabilisce un'infezione latente; si possono verificare delle riattivazioni dell'infezione, dato che l'individuo rimane un portatore del virus per tutta la vita. È in alcune condizioni caratterizzate da grave immunosoppressione congenita o acquisita che il virus di Epstein-Barr può riattivarsi o persistere nella fase litica, dando origine a forme cliniche molto gravi. Il virus di Epstein-Barr è stato, infatti, associato con un gran numero di malattie, anche neoplastiche, per molte delle quali è ormai definitivamente accertato il suo ruolo eziopatogenetico. In alcuni individui, probabilmente predisposti per cause congenite o acquisite che alterano la risposta immunitaria contro il virus, l'infezione primaria non è controllata ed il virus di Epstein-Barr continua a replicarsi provocando un'infezione cronica attiva (CAEBV) di cui si conoscono forme molto gravi o severe (SCAEBV). Questa sindrome ha avuto diverse definizioni, anche perché si sovrappone con altre non ben definite come la sindrome da stanchezza cronica e la sindrome da emofagocitosi EBV correlata. Contrariamente a quanto asserito negli anni passati, nei pazienti con CAEBV si segnalano sempre più frequentemente neoplasie linfoidi originate dalle cellule T e dalle cellule NK e non dai linfociti B, come generalmente si osserva nelle malattie linfoproliferative post-trapianto EBV positive.

È importante, se la malattia viene identificata, evitare di fare troppi sforzi per un periodo di almeno 3 mesi per assicurarsi che il decorso sia terminato in quanto il virus tende a far ingrossare la milza, che nei casi peggiori, può rompersi.

In rarissimi casi, e di quei pochi quasi sempre limitatamente alle donne, la mononucleosi può portare ad una sindrome da stanchezza cronica a causa degli squilibri che questa può apportare al sistema endocrino, che è concretamente una malattia invalidante ma comunque diagnosticabile.

Nella maggior parte dei casi comunque la malattia decorre in maniera asintomatica come avviene per la maggior parte della popolazione. La diffusione di questo tipo di virus è - secondo le statistiche - maggiore di quello che si potrebbe pensare e si ritiene che il 90% della popolazione adulta sia entrata in qualche modo a contatto con il virus ricavandone una immunizzazione.

I più soggetti alla infezione - sempre secondo le statistiche - sono i giovani.
Certo la tonsillite si contaggia...ciao

2007-03-09 10:05:51 · answer #4 · answered by reifemaidel 3 · 1 0

La mononucleosi (detta comunemente malattia del bacio) è una malattia causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). Ha un periodo di incubazione che va dalle quattro alle otto settimane.

Si manifesta con stato febbrile, stanchezza, astenia, in alcuni casi si avverte un ingrossamento della milza, la comparsa di linfonodi sul collo, sulla nuca e sulle ascelle, mal di gola intenso eventualmente accompagnato da alterazione delle tonsille, che si ricoprono di un muco di colore verdastro. Nel 15% dei casi, si può manifestare esantema. In casi eccezionali, dovuti a mancanza di cure appropriate, si può manifestare encefalite, spesso purtroppo con decorso infausto.

La febbre, che può essere anche piuttosto elevata, può manifestarsi anche per due settimane. Il decorso è naturale, e sempre benigno. Questa infezione è molto contagiosa e si propaga soprattutto attraverso saliva e urine; quindi, in genere, il contagio avviene per via sessuale, o anche tramite un semplice bacio (nella cultura popolare tale patologia viene definita anche malattia del bacio). A volte il contagio avviene a causa di ambienti molto affollati.

È facile poter confondere la mononucleosi con una tonsillite in quanto i sintomi sono pressoché gli stessi se non fosse che la cura antibiotica in genere prescritta è completamente inefficiente. In questi casi prima di ogni allarmismo può essere utile ricorrere al test, che non va alla ricerca del virus ma degli anticorpi presenti come reazione del nostro sistema immunitario.

Contro la mononucleosi, essendo di origine virale, non vi sono cure, ad eccezione degli antivirali di ultima generazione, consigliati però solo in casi particolarmente gravi. Il trattamento antibiotico, invece, può avere addirittura effetti nocivi. Nella maggioranza dei casi, comunque, la malattia decorre in non più di 2 mesi senza ripercussioni di alcun tipo.Dopo l'infezione primaria il virus di Epstein-Barr stabilisce un'infezione latente; si possono verificare delle riattivazioni dell'infezione, dato che l'individuo rimane un portatore del virus per tutta la vita. È in alcune condizioni caratterizzate da grave immunosoppressione congenita o acquisita che il virus di Epstein-Barr può riattivarsi o persistere nella fase litica, dando origine a forme cliniche molto gravi. Il virus di Epstein-Barr è stato, infatti, associato con un gran numero di malattie, anche neoplastiche, per molte delle quali è ormai definitivamente accertato il suo ruolo eziopatogenetico. In alcuni individui, probabilmente predisposti per cause congenite o acquisite che alterano la risposta immunitaria contro il virus, l'infezione primaria non è controllata ed il virus di Epstein-Barr continua a replicarsi provocando un'infezione cronica attiva (CAEBV) di cui si conoscono forme molto gravi o severe (SCAEBV). Questa sindrome ha avuto diverse definizioni, anche perché si sovrappone con altre non ben definite come la sindrome da stanchezza cronica e la sindrome da emofagocitosi EBV correlata. Contrariamente a quanto asserito negli anni passati, nei pazienti con CAEBV si segnalano sempre più frequentemente neoplasie linfoidi originate dalle cellule T e dalle cellule NK e non dai linfociti B, come generalmente si osserva nelle malattie linfoproliferative post-trapianto EBV positive.

È importante, se la malattia viene identificata, evitare di fare troppi sforzi per un periodo di almeno 3 mesi per assicurarsi che il decorso sia terminato in quanto il virus tende a far ingrossare la milza, che nei casi peggiori, può rompersi.

In rarissimi casi, e di quei pochi quasi sempre limitatamente alle donne, la mononucleosi può portare ad una sindrome da stanchezza cronica a causa degli squilibri che questa può apportare al sistema endocrino, che è concretamente una malattia invalidante ma comunque diagnosticabile.

Nella maggior parte dei casi comunque la malattia decorre in maniera asintomatica come avviene per la maggior parte della popolazione. La diffusione di questo tipo di virus è - secondo le statistiche - maggiore di quello che si potrebbe pensare e si ritiene che il 90% della popolazione adulta sia entrata in qualche modo a contatto con il virus ricavandone una immunizzazione.

I più soggetti alla infezione - sempre secondo le statistiche - sono i giovani.

2007-03-09 09:56:42 · answer #5 · answered by DaRiO 4 · 1 0

Siccome da quanto ho letto nelle vostre risposte avete parlato prettamente di mononucleosi tocca a me a parlare della meningite
Ci sarebbe da parlare per dei giorni però cercherò di sintetizzare
Innanzitutto di meningiti si possono classificare in meningiti batteriche,virali,micotiche e protozoarie
Si suole dividere le meningiti in pachimengiti e leptomeningiti(le classiche meningiti). Le meningiti più diffuse son quelle di origine batterica, le infezioni batteriche che causano questa patologlia possono essere state causate da una marea di cause scatenanti per esempio traumi cranici,da effetti di contaminazione in interverti di neurochirurgia,come complicanze ad altre malattie e ancora altre cause.
Ricordo ora alcuni batteri che possono portare a meningite Streptococcus agalactie e pneumoniae, neisseria meningitidis e listeria monocytogenes e moltissimi altri ancora.
Talvolta questa patologia può essere causata da virus anche se questi sono molto meno dei batteri e la loro incidenza è molto più piccola di quella batterica ricordo per esempio il paramixovirus che ha come conseguenza anche l'insorgenza della meningite,l'echovirus,hiv-1,citomegalovirus o anche epsteinbarr virus solo per citarne alcuni.
Come già detto prima vi possono essere anche infezioni micotiche con diverse vie di trasmissione quale inalatorie,lesioni cutanee,endogene che possono farsi che ci si ammali di meningite.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo e sintetico ciao a tutti

2007-03-09 12:58:57 · answer #6 · answered by boss003 1 · 0 0

Brevemente.. la mono si prede con la salita: quindi i baci.. ma anche bere dalla stessa bottiglia/bicchiere, o magari nn lavando bene le posate. (come sintomi da stanchezza, e febbricola..)
La meningite puo' essere molto pericolosa se nn curata ma puo' dipendere da vari tipi di infezioni..

2007-03-09 10:06:05 · answer #7 · answered by _C3|\|Z0_ 6 · 0 0

è una malattia, chiamata la malattia del bacio, che si contagia tramite la saliva, per esempio se bevete nello stesso bicchiere, o vi baciate... insomma se state a contatto. comunque non è preoccupante, è consigliabile stare in casa per tutto il tempo, in modo da non contagiare gli altri.

2007-03-09 10:03:20 · answer #8 · answered by fans 3 · 0 0

dopo che enea ti ha parlato della mononucleosi a me tocca la meningite......

http://it.wikipedia.org/wiki/Meningite_(tipologia)

la tonsilite è contagiosa....

2007-03-09 10:01:06 · answer #9 · answered by Abba 6 · 0 0

assolutamente no, la mononucleosi, la malattia del bacio, si cura con gli antibiotici e con il riposo; la meningite è una malattia molto grave con delle conseguenze serie

2007-03-09 18:21:51 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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