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14 risposte

La diluizione non modifica il numero di molecole del principio attivo. Ne modifica solo la concentrazione, e questo può essere un bene nel caso di sostanze molto attive che, concentrate, potrebbero agire meno efficacemente.
Va detto, inoltre, che il famoso "bicchier d'acqua" è utile ad aumentare il volume del sangue - che, per quasi il 50%, è acqua -, ed anche questo è un vantaggio per vari motivi.

Ciao, e buona giornata.
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2007-03-09 00:08:19 · answer #1 · answered by Ariel 6 · 2 0

ciao, il principio cardine dell'omeopatia è che si cerca di curare per similitidine....
Personalmente mi curo con l'omeopatia fin da quando sono piccola, perchè sono un soggetto topico, cioè la mia prima allergia si è manifestata 2 mesi dopo la mia nascita...
Ero asmatica ora non lo sono più ( grandissimo traguardo)io sono contenta di questa mia scelta e utilizzo l'allopatica solo quando veramente necessario... -)

2007-03-09 00:14:06 · answer #2 · answered by Mickey 3 · 2 0

L'omeopatia nn sopprime i sintomi ma aiuta a guarirli dall'interno,quindi cura il paziente nella sua totalita' prendendo in considerazione gli aspetti fisiologici, anatomici, ereditari, emotivi, mentali.
Ogni paziente ha il proprio rimedio di base attorno al quale ruotano gli altri,a secondo della sua xsonalita,non esistono cure uguali x tutti ma ciascuna va xsonalizzata ed adattata al singolo,caso x caso. Il principio dell'omeopatia e' del simile ke cura il simile,cioe' la sostanza somministritata ad un soggetto sano provokerebbe la malattia :
I "rimedi" omeopatici sono delle preparazioni ottenute esclusivamente da principii attivi naturali del regno minerale, vegetale, animale. Queste sostanze pure vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità ma che ne risveglia le proprietà terapeutiche (ne discende che il farmaco non è chimico ma fisico).una maggiore diluizione nn limita l'effetto terapeutico ma lo potenzia
Ti ho spiegato il principio base,spero di essere stata kiara.
Ps.:Il Ministero della Sanità italiano li ha ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti.
Non ha controindicazioni,va bene x grandi e piccini ed anke durante la gravidanza e l'allattamento
ciao

2007-03-09 11:48:12 · answer #3 · answered by Selvaggia 5 · 1 0

"effetto placebo", "memoria dell'acqua", "simile che cura il simile".
La verità è che nessuno sa con certezza perchè molte persone traggono benefici dall'omeopatia.
Alcune persone guariscono, altre no, Altre addirittura peggiorano.
Ma questo vale per tutte le varie medicine: tradizionali e alternative.
Quante volte si sente dire per esempio: "a me l'aspirina non fa niente", oppure, "nonostante tutte le medicine che ho preso, il raffreddore non mi è passato".
Insomma voglio dire che è un pò stupido dividersi in due opposte fazioni su argomenti così difficili.
Tu credi nell'omeopatia? Ti fa bene? Ok, non ho motivo di dubitarne, continua a curarti con l'omeopatia.
A te invece fa effetto solo l'agopuntura? Perfetto, quella è la cura per te.
Tu invece non hai avuto nessun beneficio dai fiori di bach e ti curi solo con l'aulin ? Va benissimo.
A ciascuno il suo e libertà per tutti!!

2007-03-09 07:58:53 · answer #4 · answered by Artemio Z. 2 · 1 0

L'omeopatia (dal greco "hòmoios", simile, e "pàthos", sofferenza) è un controverso sistema terapeutico i cui principi sono stati formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann verso la fine del XVIII secolo. Alla base dell'omeopatia è il cosiddetto principio di similitudine del farmaco (similia similibus curentur) enunciato dallo stesso Hahnemann e per il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia è dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella malata. La sostanza, detta anche principio omeopatico, una volta individuata, viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita, definita dagli omeopati potenza. L'opinione degli omeopati è che diluizioni maggiori della stessa sostanza non provochino una riduzione dell'effetto farmacologico bensì un suo potenziamento.
La legge dei simili esprime il concetto che per curare una malattia il medico deve utilizzare una medicina che sia in grado di produrre una malattia artificiale ad essa molto simile, che si sostituisce ad essa per poi scomparire. Le dosi da utilizzarsi dovevano essere il minimo indispensabile a produrre una indicazione percettibile dell’azione del rimedio, e nulla più, in modo da minimizzare o annullare gli effetti avversi.

2007-03-09 02:21:34 · answer #5 · answered by ory_b13 5 · 1 0

C'è chi indica la omeopatia come una semplice placebo, altri ci credono fermamente.
La diluizione è stata testata anche in laboratorio, ovviamente con risultato negativo, ma avendo provato un prodotto omeopatico sono fermamente convinto che funzioni. Placebo o non placebo.
C'è da aggiungere che sull'omeopatia non ci sono controindicazioni pericolose.

2007-03-09 00:57:28 · answer #6 · answered by Ohi! 4 · 1 0

Il principio dei prodotti omoepatici, semplficando molto, si basa sull'idea di memoria dell'acqua (una ipotesi non del tutto dimostrata)

L'ipotesi è che le molecole d’acqua, una volta accomodatesi in nuove posizioni per fare spazio al farmaco, restino in tale nuova posizione lasciando fra loro uno spazio vuoto della stessa forma del farmaco. E sarebbe quindi questa forma in negativo, anzi proprio l’assenza di farmaco ad avere gli effetti farmacologici. Questo è uno dei motivi per cui normalmente quando si assume un farmaco omeopatico disciolo in un liquido prima dell'assunzione si agita il liquido per massimizzarne gli effetti. E' ovviamente solo una teoria.

Sull'efficacia dei farmaci omeopatici c'è poi un dibattito eterno. personalmente a volte li uso e li vedo usare con successo.

2007-03-09 00:11:05 · answer #7 · answered by gio66_it 4 · 1 0

ma sai sinceramente non lo so... ma penso che oltre ad avere dei principi (che sicuramente ha e agiscono quando diluiti) penso che incida anche l'aspetto psicologico...

2007-03-09 00:04:06 · answer #8 · answered by satony73 4 · 1 0

Non esiste un meccanismo d'azione dimostrato per quanto riguarda i farmaci omeopatici, proprio perchè la diluizione infinitesimale che li caratterizza rende impossibili i normali studi. Ci sono però numerosi studi effettuati in svariate patologie che dimostrano l'efficacia dei rimedi omeopatici.
Per quanto riguarda il meccanismo d'azione gli studi attualmente in corso riguardano la fisica ed utilizzano ad esempio la termoluminescenza...
insomma: ancora oggi non possiamo dimostrare "come" funziona, ma solo "che funziona"!:-)

2007-03-12 08:04:27 · answer #9 · answered by Pippicalzelunghe 3 · 0 0

gli omeopati o coloro che credono negli effetti dell'omeopatia ti diranno che l'effetto si basa sulla memoria dell'acqua, sull'energia vibrazionale data dalle succusuzioni (le agitazioni fatte dopo ogni diluizione), e non so che altro.
Io che non ci credo baso l'effetto sul PLACEBO, in quanto non essendoci una molecola della sostaza omeopatica non vi è la possibilità dell a formazione di un legame con una macromolecola che funga da "recettore", l'unico modo per una sostanza (dagli studi fatti) capace di indurre una risposta farmacologica.

2007-03-11 08:35:09 · answer #10 · answered by chimie19 4 · 0 0

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