Sarò prolissa ma voglio dire la mia:
quest'anno ho trovato il Festival molto piacevole, non pesante e con canzoni veramente con un testo, a parte quella dei fratelli bella e dei velvet, che ho trovato alquanto noiose, ripetitive e con un messaggio veramente molto ridotto. La gente chiacchiera e dice che Sanremo fa schifo perché è vecchio, prima la stessa gente si lamentava perché lo voleva vecchio stampo e non moderno, però a dispetto di questa gente la media delle puntate è stata del 46% circa di share, quindi è stato visto da oltre 10 milioni si telespettatori. Purtroppo non ero sempre d'accordo con la giuria demoscopica, a mio avviso incompetente in fatto di musica e visto che rappresentava il 20% del voto dovevano essere scelti elementi più competenti: là di competenti c'erano solo Maurizio de Angelis (Oliver Onions, musica per film e televisione) e Claudio Coccoluto (DJ e produttore) e un po' Magalli ma limitatamente. Adesso voi ditemi Alba Parietti che si è inventata opinionista perché nessuno la voleva più come soubrette, o Lunetta Savino, diventata molto famosa con la fiction "Raccontami" che cosa possono sapere di testi e arrangiamenti! Visto che rappresentavano una bella fetta di giudizio dovevano metterci qualcuno di più autorevole. In ogni caso si, Cristicchi se lo meritava, se non altro perché è un cantantautore che ha inventato un suo stile, umile, giovane e capace, con una spiccata capacità poetica che pochi hanno, semplice e poco elaborato che ha avuto il coraggio (come molte canzoni quest'anno) di presentare un tema diverso dal solito sfracellascatole di "cuore-amore" che ha stufato. Albano si, sono d'accordo perché di suo per fortuna ci ha messo solo la voce, la musica è di Yari, suo figlio, un bravo autore, e le parole sono nientepopodimeno che di Renato Zero, ergo il secondo posto ci sta. Il terzo pure, anche se un po' troppo misto, o è lirica o è musica leggera. Mi aspettavo Tosca, complicata e teatrale un po' più su del 7o posto e Milva almeno tra i primi dieci, Gli Zero Assoluto al 10 posto ci stanno bene, insomma, i primi dieci sono ok, Dorelli anche forse meritava qualcosina in più visto che ha accontentato un pubblico vecchio stampo che era stufo di canzoni rocchettare e nudi tatuati sul palco a saltare e gridare "giuliana è libera" quando calipari ci ha lasciato lo penne. Anche i Facchinetti hanno fatto qualcosa di carino, Silvestri avrà un gran successo questa estate, e Concato non si è staccato dal suo stile non commerciale per un tema che tocca molte persone oggi. La Ruggiero è stata, con un bel testo e un arrangiamento seppure semplice e fievole, una gran noia, purtroppo lei canta così ma non giudico in base ai miei gusti, secondo me ha fatto comunque una bella canzone e ben interpretata visto che era una ninna nanna. Mango era Mango nella sua canzone, nel testo, nell'arrangiamento e nell'interpretazione, come alcuni veri big ancora non si è commercializzato e per questo è un artista vero, un cantante speciale. Gli Zero Assoluto con il loro biascicato inizio non avevano una buona base, noiosi e la canzone non proprio orecchiabile, in certi punti direi quasi cacofonica, idem con patate per i Velvet. Marcella e Gianni Bella belle voci, lei forte tipica degli splendidi anni '80, arrangiamento favoloso, anch'esso con sfumature di venti anni fa, ma mancava del tutto di testo. Sembrava che avesse buttato per terra le lettere dello Scarabeo e avesse scritto quello che era venuto fuori. Dura 3 minuti di cui 2 e mezzo di Forever... Per Sempre, Forever... Per Sempre eccetera eccetera...I giovani, a parte Moro che ha vinto con un testo favoloso e buona musica, sono stati veramente fatti con lo stampino. Forse Mariangela si salva, ma troppo cantilenante. La cosa che ho apprezzato di più sono state le interpretazioni con altri personaggi, tra cui Milva con un superlativo Enrico Ruggeri e Cristicchi con un romantico Cammariere, quindi concludendo, il Festival è stato una manifestazione molto piacevole, le canzoni orecchiabili e melodiche italiane, tutto perfetto, a parte il tatuaggio della Hunziker che faceva proprio a cazzotti con i vestiti che le mettevano. Il festival rappresentava la Canzone Italiana quest'anno, è una tradizione da 57 anni, non permettiamo che ce la portino via, cancellando quel poco Tricolore che ci è rimasto!
Per Afrodite: se è per quello neanche Mango se le ricordava, non puoi sapere cosa provano gli artisti nell'agitazione di aver cantato ed essere comunque in gara, e comunque anche a Sanremo lo sanno che questi vuoti possono succedere e al Festivalbar e a qualsiasi manifestazione o trasmissione dove cantino e lo sai cosa fanno? Conosci il gobbo? Su un monitor scorrono le parole delle canzoni perché l'artista può avere, con lo zampino dell'emozione e lo stress, un vuoto di memoria improvviso che è inammissibile, quindi si evita aiutandolo.
2007-03-05 12:51:35
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answer #2
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answered by Anonymous
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