Il permesso di soggiorno
Lo straniero che entra legalmente in Italia entro otto giorni lavorativi dovrà richiedere il permesso di soggiorno, che avrà una motivazione identica a quella indicata nel visto, presso:
gli uffici postali nel caso di permesso di soggiorno per: adozione, affidamento, lavoro autonomo, lavoro casi particolari previsti art. 27 Testo Unico Immigrazione, lavoro subordinato stagionale, missione, motivi religiosi, residenza elettiva, ricerca scientifica, studio, tirocinio formazione professionale, turismo
la Questura competente per territorio nel caso di permesso di soggiorno per: affari, cure mediche, gara sportiva, motivi umanitari, asilo politico, status apolide, invito
lo Sportello unico per l’immigrazione competente per territorio nel caso di permesso di soggiorno per: lavoro subordinato e di ricongiungimento familiare. Nel caso di lavoro subordinato, presso lo Sportello unico, lo straniero stipulerà il contratto di soggiorno, ritirerà e compilerà gli appositi moduli e, successivamente, provvederà a consegnarli all’ufficio postale competente per la spedizione. Analogamente, lo straniero in possesso del nulla osta per il ricongiungimento familiare, ritirerà e compilerà gli appositi moduli presso lo Sportello unico e poi provvederà a consegnarli all’ufficio postale competente per la spedizione.
Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto dallo straniero alla Questura della provincia in cui si trova o presso l'ufficio postale competente, almeno:
novanta giorni prima della scadenza per il permesso di soggiorno valido 2 anni.
sessanta giorni prima della scadenza per quello con validità di 1 anno.
trenta giorni prima della scadenza nei restanti casi
In tutti i casi sarà rinnovato per una durata non superiore al doppio di quella stabilita con il rilascio iniziale, fatti salvi i diversi termini stabiliti dal Testo Unico e dal Regolamento di attuazione.
Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno lo straniero deve in ogni caso presentare:
Il modulo di richiesta;
Il passaporto, o altro documento equivalente, in corso di validità con il relativo visto di ingresso, dove richiesto, più una fotocopia del documento stesso;
4 foto formato tessera, identiche e recenti;
una marca da bollo da € 14,62
La documentazione necessaria a seconda della tipologia del permesso di soggiorno richiesto.
La durata del permesso di soggiorno è quella prevista dal visto d’ingresso:
Fino a tre mesi per visite, affari e turismo
Fino a sei mesi per lavoro stagionale e fino a nove mesi per lavoro stagionale nei settori che richiedono tale estensione.
Fino ad un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale ovviamente documentato.
Fino a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari.
Il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo e familiari può essere utilizzato anche per le altre attività consentite. Quello rilasciato per motivi di studio e formazione può essere convertito, sempre prima della sua scadenza, in permesso di soggiorno per motivi di lavoro sempre considerando le quote stabilite dai flussi di ingresso.
L’abitazione. Chiunque, a qualsiasi titolo, da alloggio oppure ospita uno straniero, anche se parente, o assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze, oppure cede allo straniero la proprietà o il beneficio di beni immobili posti sul territorio italiano, è tenuto a darne comunicazione scritta entro quarantotto ore, all’autorità locale di pubblica sicurezza (questura, commissariato, carabinieri). Questa comunicazione deve contenere le generalità del denunciante, quelle dello straniero, gli estremi del passaporto che lo riguardano e l’esatta ubicazione dell’immobile ceduto allo straniero o in cui lo stesso è ospitato o in cui presta servizio. Lo straniero è tenuto a comunicare le iscrizioni e le variazioni anagrafiche sul territorio Italiano alle medesime condizioni dei cittadini italiani.
Puoi chiedere informazione nello sportello per gli straniere della polizia di stato del comune dove abiti e loro ti potranno informare bene che documenti hai bisogno di presentare per il raggiungimento familiare.
Vi auguro buona fortuna!
2007-03-04 23:19:16
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answer #1
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answered by giulio27082004 2
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Non so esattamente come funziona, ma se il bambino é di lui, allora come figlio di un cittadino italianoi ha diritto di rimanere in italia e la madre naturalmente con lui. Meglio chiedere ad un avvocato (lascia perdere le cosiddette autoritá competenti...)che spiegherá come funziona la cosa a livello legale.
2007-03-04 21:54:11
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answer #2
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answered by L'utente col puntino 6
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Ciao! Considerando che Italiano non è sinonimo di "character onesta" come Rumeno o Albanese non è sinonimo di "delinquente" chiederei l. a. stessa cosa che chiederei se il ragazzo/a fosse Italiano: Chi è? Cosa fa? ...e mi faccio raccontare. Del resto tra un Italiano galeotto ed un Rumeno/Albanese che magari è venuto qui consistent with studiare o lavorare onestamente, direi che preferisco il secondo. Tu che dici?
2016-12-18 15:34:08
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answer #3
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answered by Anonymous
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