anestesia e preoccupazioni!?

Question

Sono molto spaventato (per non dire terrorizzato!) dall'anestesia generale...Come avviene? Cosa si prova esattamente prima che ti addormentino? In genere praticano un'iniezione o ti fanno respirare un gas? Aiutooo!!
Grazie mille, ciao...

Answer 1

ciao, prima cosa non ti devi agitare, perche' nn ti accorgerai di nulla, io ho avuto 2 interventi in passato e in tutte e 2 le occasioni, ricordo che parlavo tranquillamente con l'anestesista, mentre mi praticava l'ignezione e di botto crolli nel sonno!ti risvegli che tutto e' finito.
In quel momento pensi solo che "hai paura" chiaramente, e' pur sempre un operazione che avverra' da li a poco, ma abbi fede, vedrai che sensazione strana quando ti svegliarai e direi "caspita e' gia' finito?e nn ho sentito nulla!"
Se ti puo' consolare tra 13 gg anche io dovro' sottopormi ad un intervento in anestesia totale, la mia preoccupazione e' piu' il post che nemmeno l'anestesia !

Answer 2

Che intervento devi fare?
Comunque di solito funziona così: all'arrivo in sala operatoria ti viene posizionato un ago-cannula nel braccio, se non te l'hanno già messo in reparto (in pratica è una puntura venosa come nei prelievi di sangue, solo che, anzichè togliere subito l'ago come nei prelievi viene lasciata nella vena una piccola cannettina di plastica). Da lì poi vengono somministrati i farmaci per addormentarti.
L'anestesia generale può essere praticata sia tramite gas sia tramite farmaci endovenosi, però per addormentare vengono usati solo farmaci endovenosi, se non in casi particolarissimi (malattie rare, bambini iperagitati a cui non si riesce ad incannulare una vena). Quasi sempre al momento di addormentare viene fatto respirare un po' di ossigeno. Alla fine dell'intervento basta sospendere la somministrazione dei farmaci e c'è il risveglio.
Se sei così agitato chiedi all'anestesista o al medico del reparto un tranquillante la sera prima.

Answer 3

La mia prima ed unica anestesia generale, l'ho vissuta all'età di 13 anni per appendicectomia, ricordo l'endovena, il medico che mi faceva contare e nulla più, al risveglio lieve torpore e finito lì, comunque eccoti tutte le indicazioni in merito:
Anestesia è un termine medico che indica genericamente l'abolizione della sensibilità, della coscienza e del dolore, associato a rilassamento muscolare.
Anestesia deriva dal greco (anaisthesia = mancanza della facoltà di sentire) e può essere un sintomo di molte malattie nervose (vedi Anestesia organica).
È indispensabile in chirurgia dove consente ai pazienti di essere sottoposti ad interventi ed ad altre procedure (TAC, endoscopia) senza dolore, ansia e proteggendo l'organismo dal trauma dell'intervento stesso.
Tipi di anestesia
Esistono diverse tecniche di anestesia:
•anestesia topica o di superficie: è un'abolizione reversibile della sensibilità in una piccola parte del corpo mediante la somministrazione esterna e localizzata di anestetici sotto forma di creme, unguenti, gel o spray su una regione di cute o mucosa;
anestesia locale: è un'abolizione reversibile della sensibilità in una piccola parte del corpo mediante la somministrazione localizzata di anestetici attraverso infiltrazione della cute o del sottocutaneo nella zona interessata dall'intervento;
•anestesia loco-regionale o regionale: è un'abolizione reversibile della sensibilità e della motilità in una regione del corpo mediante il blocco selettivo di un tronco o di un plesso nervoso (anestesia tronculare o plessica), a livello midollare (anestesia subaracnoidea), oppure perimidollare (anestesia epidurale);
sedazione: può essere profonda o cosciente; è utilizzata per procedure diagnostiche o terapeutiche moderatamente dolorose, quali le endoscopie, o in associazione a un'anestesia locale;
neuroleptoanalgesia: è una situazione di indifferenza al dolore ed agli stimoli esterni in cui il paziente mantiene però, almeno in parte, la capacità di collaborare;
anestesia generale: cioè totale perdita di coscienza con analgesia completa e rilasciamento muscolare; può essere endovenosa se eseguita essenzialmente con anestetici dati per via venosa oppure inalatoria se realizzata con anestetici volatili somministrati attraverso la via respiratoria.

Answer 4

nn ti demoralizzare ti fanno una siringhina giramento di testa e via nn senti piu' niente nn preoccuparti

Answer 5

L’anestesìa totale può essere praticata per inalazione o per via endovenosa. Nel primo caso l’anestetico, sotto forma di gas o liquido volatile, dopo essere stato inalato raggiunge attraverso gli alveoli polmonari la corrente sanguigna e quindi i tessuti (il tessuto cerebrale in particolare). Nel secondo caso la soluzione anestetica viene iniettata in vena. In genere si preferisce ricorrere alla cosiddetta anestesìa bilanciata mista, che consiste nell’impiego di diversi farmaci, ciascuno dei quali specificamente attivo per un determinato effetto, con il vantaggio di sfruttarne il sinergismo e il potenziamento reciproco, riducendo le dosi. Per questo scopo durante la fase dell’induzione dell’anestesìa, che segna il passaggio dallo stato di vigilanza alla perdita di conoscenza, si usano sostanze dotate di una rapidissima, anche se fugace, azione ipnotica ( barbiturici); il completo rilasciamento muscolare del paziente, necessario per consentire la massima esposizione del campo operatorio, viene realizzato con la somministrazione di farmaci che bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi a livello della placca neuromuscolare, causando la completa paralisi del soggetto ( curarici); il mantenimento dell’anestesìa, ovvero dello stato di incoscienza e di insensibilità, per la durata dell’operazione, viene attuato con l’erogazione di gas anestetici, o di anestetici endovenosi, o di entrambe queste categorie di farmaci in opportuna combinazione. Al termine dell’intervento si procede al risveglio del paziente, sospendendo la somministrazione degli anestetici inalatori, che vengono via via eliminati attraverso l’apparato respiratorio, e di quelli endovenosi, che vengono metabolizzati dall’organismo o escreti attraverso le urine.

se sei in buone condizioni di salute, il che significa assenza di malattie di organo od apparato, i rischi legati ad una anestesia generale sono davvero eccezionali. Le probabilità di incidente grave per una anestesia è stimato intorno ad 1 caso ogni 300000 procedure chirurgiche.
Quindi nella tua vita quotidiana, per guidare la macchina, hai la probabilità di incorrere in un incidente grave che è stimato essere 25 volte più elevato che fare una anestesia.

La paura di una allergia alla anestesia è un fenomeno manifestato da molti pazienti. Il rischio di una reazione allergica in corso di anestesia esiste, ma è non comune. Una eventuale preoccupazione te la potresti porre nel caso tu abbia manifestato fenomeni allergici gravi dopo somministrazioni di farmaci o al contatto con sostanze chimiche.
Se questi fatti non fanno parte della tua storia clinica, stai tranquilla e affidati agli specialisti che si prenderanno cura di te.

Buona fortuna

Answer 6

non ti preoccupare tu non ti accorgi di niente... ciaoo

Answer 7

io l'anestesia lo vissuta molto bene. ti piazzano un ago in vena e ti fanno parlare e poi............nulla. Ti assicuro che e' un'esperienza piacevole anche se al risveglio rimani un po'addormentato
Tranquillo!!!!!!!!!!!!

Answer 8

Io ho subito diverse anestesie generali, ma non spaventarti, ti addormenti e basta, ti faranno una puntura in vena, di solito e cosi, e ti faranno contare 10...9...8...e dopo non senti piu niente. anche sarai monitorato al cuore e con aiuto respiratorio, I buoni chirurghi hanno dei bravi anestesisti, da loro dipende tutto