fabrizio de andrè era un miscredente; nella "buona novella"(l'album ispirato ai vangeli apocrifi) parla di Gesù di Nazzareth come personaggio storico, nella canzone su Maria per esempio l'incontro con l'arcangelo gabriele è interpretato come l'incontro con un bel ragazzo, che Maria scambia per angelo e ci fa l'amore..
poi il tema della fede non c'è...lui dichiarò una volta di avere una spiritualità aminista, naturalista, ovvero non una religiosità indirizzata verso un Dio unico e troppo lontano
2007-03-02 07:24:41
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answer #1
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answered by cielo di luglio 2
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fabrizio è stato innanzitutto un uomo del suo tempo che ha cercato di interpretare la vita con gli strumenti che gli erano consoni: parole e musica.
trovo troppo riduttivo sintetizzare una vita ed un opera sotto un'etichetta: era credente?
ha cercato di farci ragionare sulla vita, su di una concezione retriva della vita:" bocca di rosa" vissuta come peccato e non come felicità.
il dolore e l'abbandono, la morte di piero "dormi sepolto in un campo di grano" a lei lo aspetta, aspettava il suo uomo, lei
"che lo amava, aspettava il ritorno di un soldato vivo, di un eroe morto che se ne fa".
la miseria e la disperazione dei "quartieri dove il sole del buon dio non da i suoi raggi".
tutti i testi della buona novella, tratti dai vangeli apocrifi,negati dalla chiesa, che scelse quelli "veri" durante un concilio e ponendo se non ricordo male 21 vangeli sul pavimento ed i quattro canonici, saltarono come un sol libro sul tavolo.
La pietà ed il dolore espresso per le morti decise dagli uomini (non ammazzare) "tutti morimmo a stento.... tirando calci al vento"; l'apparire di Maria "guardala , guardala, scioglie i capelli, sono più lunghi dei nostri mantelli", l'incontro con l'arcangelo che annuncia la venuta del Messia,in una chiave ironica e dolorosa giocata già dai primi guitti del teatro da strada e ripresa da fo nel suo mistero buffo.
Potrei scrivere per ore di fabrizio, ma non è il luogo.
Fabrizio era credente? caspita se lo era.
suggerisco di ascoltare una canzone forse poco conosciuta:" canzone di natale". inizia grosso modo così:
" parlavi alla luna, giocavi coi fiori, avevi l'età che non porta dolori.........."
claudio
2007-03-02 09:39:24
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answer #2
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answered by claudiosegale 5
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Pur dichiarandosi non credente De Andrè ha dato molto spazio alla figura di Cristo, dedicandogli ad esempio 'si chiamava Gesù', Il Pescatore e l'album la buona novella.
In si chiamava Gesù esordisce dicendo esplicitamente di non voler cantare nè la gloria ne la divinità di Cristo in cui egli riconosce solo un modello di uomo che ha lottato per gli ideali di vera uguaglianza, di rispetto e amore fraterno fino alla morte di croce.
Ti riporto il testo di SI CHIAMAVA GESU'
Venuto da molto lontano
a convertire bestie e gente
non si può dire non sia servito a niente
perché prese la terra per mano
vestito di sabbia e di bianco
alcuni lo dissero santo
per altri ebbe meno virtù
si faceva chiamare Gesù.
Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia
ma inumano è pur sempre l'amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l'ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.
E per quelli che l'ebbero odiato
nel getzemani pianse l'addio
come per chi l'adorò come Dio
che gli disse sia sempre lodato,
per chi gli portò in dono alla fine
una lacrima o una treccia di spine,
accettando ad estremo saluto
la preghiera l'insulto e lo sputo.
E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto
Ebbe forse un po' troppe virtù,
ebbe un nome ed un volto: Gesù.
Di Maria dicono fosse il figlio
sulla croce sbiancò come un giglio.
Un Cristo che egli non vuole pensare figlio di Dio ma figlio dell'uomo: parole che concludono la buona novella.
Quindi in conclusione posso dire per quanto ne ho capito che:
1)sicuramente era anticlericale (contro la chiesa);
2)non credeva alla divinità del Cristo;
3)non credeva alla "giustizia divina" soprattutto perchè nn è sempre così tanto giusta.
2007-03-02 07:46:41
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answer #3
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answered by oly.1982 2
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stai parlando del più grande poeta in musica che abbiamo avuto....ascolta "La buona Novella" e poi lo saprai..magari anche "Non al denaro, non all'amore nè al cielo"..quando si parla di Faber, sono preso da un senso di ringraziamento, una sorta di devozione ed ossequioso rispetto....
2007-03-02 07:27:30
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answer #4
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answered by Anonymous
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ascolta le sue canzoni---
e trovi la risposta-
2007-03-02 07:17:22
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answer #5
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answered by keinze 7
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