> > >Renata, 24 anni, è attualmente ricoverata in ospedale, in rianimazione
> > >post-operatoria con i seguenti sintomi:
> > >- ARDS
> > >- sofferenza renale (dialisi)
> > >- rabdomiolisi massiva
> > >- 65% del fegato asportato d'urgenza a causa di angiomatosi (o forse
> > >adenomi)
> > >La situazione di partenza era quella di una semplice influenza con
> >nausea,
> > >vomito, alterazione di temperatura (37.2, 37.3) e mal di schiena. Solo
> >dopo
> > >circa un mese è stata identificata una polmonite interstiziale poi
> > >degenerata in ARDS ma restano poco chiare le cause di questo
> >sconvolgimento
> > >e i collegamenti tra una patologia e l'altra.
> > >Qualora esistesse un medico che avesse avuto a che fare con un caso
> >simile
> > >o che avesse dei consigli preghiamo di leggere nel dettaglio le
> > >informazioni di seguito riportate sul caso di Renata e di mettersi in
> > >contatto eventualmente tramite email (margheritadr@hotmail.com)
> > >Analogamente vi preghiamo di segnalarci forum o siti su cui sarebbe
> > >opportuno inoltrare questo appello.
> > >
> > >Il giorno 15 Gennaio Renata, 24 anni di Napoli, si è trasferita a Palermo
> > >per studiare. Appena scesa dalla nave ha avvertito un forte dolore al
> >petto
> > >e al braccio destro con delle fitte più forti quando respirava. Ha subito
> > >cominciato ad avere nausea e a mangiare poco, poi dopo qualche giorno si
> > >sono aggiunti mal di schiena e alterazione di temperatura (37.2, 37.3).
> >Il
> > >medico le ha trovato placche alla gola e le ha prescritto una cura
> > >antibiotica pensando si trattasse di una banale influenza. Dopo una
> > >settimana, passate le placche, né la febbre né la nausea né il mal di
> > >schiena sono scomparsi. Mangiava sempre meno e nel giro di un mese è
> > >dimagrita di 7 kg. In questo periodo si sentiva sempre stanca, non
> > >riusciva ad alzarsi dal letto, a lavarsi i capelli da sola ecc.
> > >Il medico riconsultato dopo un'altra settimana le ha detto di aspettare
> > >ancora ma lei debole e provata soprattutto per il senso di vomito e la
> > >stanchezza ha deciso di tornare a Napoli. Era giovedì 8 Febbraio quando è
> > >sbarcata a Napoli. Prima di trasferirsi a Palermo l'ecografia addominale
> > >eseguita per semplice controllo registrava fegato dai margini regolari e
> > >nella norma. Al ritorno da Palermo il suo medico le ha prescritto una
> > >radiografia della colonna vertebrale che evidenziava una cuneizzazione
> >del
> > >soma (schiacciamento di una vertebra lombare) e tutte le analisi del
> >sangue
> > >e delle feci necessarie per identificare un eventuale virus o battere
> > >contratto.
> > >Queste ultime davano tutte esito negativo (megalocitovirus, salmonelle,
> > >brucellosi, mononucleosi, tifo, tiroide...).
> > >Domenica 11 Febbraio a causa dei forti dolori
> > >addominali e del mal di schiena è andata in ospedale per un controllo. Lì
> > >la situazione è precipitata, immediatamente si è scoperta
> >un'insufficienza
> > >di ossigeno di cui non mostrava nessun sintomo evidente. Le hanno
> > >somministrato ossigeno e hanno invano continuato la ricerca di un
> >eventuale
> > >virus o battere.
> > >Durante la notte Renata ha continuato a soffrire continui dolori alla
> > >pancia ma l'esame delle transaminasi e l'emocromo non avevano suggerito
> > >nessun segno d'allarme. Il giorno dopo tuttavia i medici hanno capito che
> > >era in corso un'emorragia che attribuivano all'assunzione di AULIN nel
> > >periodo del soggiorno a Palermo (circa 10 AULIN in totale) e a una
> > >conseguente perforazione dello stomaco. Operata d'urgenza si è capito che
> > >si trattava di un'emorragia epatica. Solo con un'ecografia eseguita
> > >direttamente sul fegato i medici hanno rilevato la presenza di una serie
> >di
> > >angiomi. Uno di
> > >questi più grande (circa 7 cm) si era rotto. Bloccata l'emorragia con una
> > >specie di “colla” e sottoposta a trasfusioni Renata è stata trasferita al
> > >Cardarelli, in un reparto specializzato.
> > >Dopo un'embolizzazione che non è servita a bloccare l'emorragia si è
> > >aggravata l'insufficienza respiratoria costringendo i medici a intubarla
> >e
> > >sedarla (coma farmacologico).
> > >In serata a causa dell'emorragia è stata rioperata e ha subito un
> >packing.
> > >Tuttavia il sangue era arrivato fino alle vie respiratorie lasciando
> >poche
> > >speranze di sopravvivenza. Nei due/tre giorni successivi si è evidenziato
> > >un problema di coagulazione del sangue che ha reso impossibile operarla
> > >ancora. Inoltre la polmonite iniziale di probabile origine virale,
> > >evidenziatasi dalle lastre di 5 giorni prima, si era ormai trasformata in
> > >sindrome da distress respiratorio (ARDS). Giovedì 15 migliorata la
> > >coagulazione Renata ha
> > >subito un intervento chirurgico di 8 ore durante il quale le è stato
> > >asportato il 65% del fegato e sono stati rimossi tutti gli angiomi. A
> > >questo punto è sorto il dubbio che si trattasse non di angiomi ma di
> > >adenomi (è da sottolineare che il papà di Renata è stato operato di
> >angioma
> > >cerebrale qualche anno fa).
> > >Renata aveva assunto la pillola per un periodo non superiore a sei mesi
> > >fino ad Aprile/Maggio 2006, inoltre studia scienze ambientali ed aveva
> > >lavorato in diversi laboratori nel mese di Gennaio (chimica fisica), in
> > >Novembre (un laboratorio di studio sull'acqua potabile) ed ancora prima
> >a
> > >Granada in Spagna fino a Marzo 2006 (biologia).
> > >Dopo aver superato positivamente l'operazione al fegato Renata ha
> > >continuato ad avere grossi problemi respiratori (ARDS) e si sono
> >presentate
> > >delle complicazioni renali (dialisi) e muscolari (rabdomiolisi per
> > >mioglobina alta,
> > >circa 6000).
> > >Mercoledì 20 Febbraio ha inoltre dovuto subire un'ulteriore operazione
> > >perché si erano formati dei coaguli di sangue in tutta la zona toracica
> > >(sistema coagulativo compromesso).
> > >Oggi 21 Febbraio Renata ha superato anche questa operazione ma restano i
> > >gravi problemi polmonari e renali, questi ultimi conseguenza dei primi.
> > >Ancora sono poco chiare le circostanze che hanno causato un tale
> > >sconvolgimento dell'organismo. Molte sono le ipotesi: forse
> >un'angiomatosi
> > >congenita “ereditaria” non evidenziatasi nell'ecografia (seppure
> >effettuata
> > >in un ottimo centro) sovrappostasi ad una polmonite interstiziale che non
> > >aveva manifestato alcun sintomo? Un virus o battere? E come collegare a
> > >tutto ciò il grosso ematoma del retroperineo? I medici ci hanno chiesto
> >più
> > >volte se ha avuto una caduta o qualche trauma particolare ma né dai
> > >racconti di Renata né da quelli dell'amica e del
> > >ragazzo che sono stati sempre con lei a Palermo emerge una simile
> > >eventualità. Infine non ha fatto viaggi all'estero in paesi esotici per
> >cui
> > >anche la causa della polmonite interstiziale resta inspiegata. L'unico e
> > >ultimo viaggio all'estero è quello che corrisponde con il suo soggiorno
2007-03-02
02:42:33
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5 risposte
·
inviata da
marzico
1
in
Salute
➔ Malattie e disfunzioni
➔ Cancro