In Italia è molto diffusa un'ipotesi che fa risalire l'origine della festa della donna ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati uniti, nel 1908 a New York.
Alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo il proprietario della fabbrica bloccò tutte le vie di uscita.
Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo e morirono cabonizzate.
Bella è la storia della festa della donna!
2007-03-01 23:07:26
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answer #1
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answered by Dr.Troy 2
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si.... ma siccome ti hanno risp. colgo solo l'occasione per augurare alle donne una buona festa.... ma... ricordatevi.... è solo un simbolo....una donna è donna sempre e non solo l'8 marzo!
2007-03-02 07:03:42
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answer #2
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answered by ♫NUTELLA@♥ 4
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Io si. da un incendio in una fabbrica inglese ke provocò numerose vittime tra le operaie.
2007-03-02 06:57:37
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answer #3
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answered by fabio a 6
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E' nata dal movimento femminista americano in seguito a un triste episodio di una donna deceduta in un incendio di una fabbrica di Chicago : come sempre,la libertà e la democrazia provengono dall'America (oltre agli assorbenti femminili poichè, prima della Liberazione europea da parte degli americani, le donne usavano delle pezze di tela come avviene ancora oggi nei paesi comunisti).
2007-03-02 08:50:22
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answer #4
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answered by Frank 5
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si.+ ke un giorno di festa dovrebbe essere un giorno di memoria...xkè quel'otto marzo si incendiò una fabbrica e li vicino c'era un campo di alberi di mimose ecco xkè si regalano le mimose...
2007-03-02 07:47:46
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answer #5
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answered by the sun 2
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E’ giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, è festività internazionale nei paesi del mondo occidentale, e curiosamente l’origine della festività , seppur recente, è controverso.
C’è chi parla del 1910, con la proposta della femminista Rosa Luxemburg, nel corso della II Conferenza dell’Internazionale socialista di Copenhagen, di dedicare un giorno alle donne.
Ma l’ipotesi non trova molto credito.
Sembra più probabile che la data indiziata sia il 23 febbraio 1917 (per il calendario giuliano di Giulio Cesare, l’8 marzo per quello “nostro” gregoriano da papa Gregorio XIII), quando a San Pietroburgo un grande corteo di madri, mogli e figlie delle migliaia di soldati impegnati nella prima guerra mondiale, manifestarono in corteo per chiedere il ritorno a casa dei loro uomini.
Siccome al mondo occidentale non piaceva l’idea di legare a un fatto russo una giornata simbolo della rivendicazione della dignità femminile, si pensò bene di eludere il richiamo alla Rivoluzione russa, spostando i natali della Festa della Donna negli Stati Uniti, legandola a un fatto verosimile, ma forse non reale del movimento operaio d’oltreoceano.
Si diffuse così la versione che nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell’8 marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l’8 marzo appunto Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie d’uscita dello stabilimento, al quale poi venne appiccato il fuoco.
Le 129 operaie prigioniere all’interno furono arse vive.
Un’altra ipotesi parla di un incendio avvenuto nel 1911, sempre a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. L’incendio fu accidentale, ma le scarse condizioni di sicurezza del luogo di lavoro contribuirono comunque al disastro.
Le vittime furono oltre 140, non tutte donne.
Al di là della scelta più o meno riuscita dell’evento celebrativo, la Festa della Donna deve essere momento di gioia per tutto ciò che le donne danno al mondo.
Ma anche di riflessione sugli sfruttamenti, discriminazioni e violenze che le donne hanno subito, e ancora subiscono, specialmente nei paesi orientali, ma anche in quelli dell’illuminato occidente.
Cerchiamo di non essere troppo moralisti l’8 marzo, ma evitiamo anche di ridurlo a una festa trasgressiva in un locale; ricordiamo che solo un secolo fa le suffragette si battevano per ottenere il diritto di voto alle donne!
Donando una mimosa riflettiamo che il mondo sarebbe grigio e triste senza la vitalità e creatività femminili.
A proposito della mimosa, la scelta di elevarla a simbolo dell’8 marzo fu di una disarmante semplicità , a dispetto di strane interpretazioni che vogliono crescesse sul luogo del presunto incendio di New York.
Furono le femministe italiane dell’UDI (Unione Donne Italiane), che nel 1946, preparando la prima Festa della Donna del dopoguerra, decisero di colorare l’evento con un tocco floreale.
Si scelsero i mazzettini di mimosa perché fioriscono a marzo ed erano a buon mercato.
Oggi, come la rucola, la mimosa costa cara: è la legge del mercato.
Ma omaggiare una donna non ha prezzo!
2007-03-02 07:36:17
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answer #6
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answered by marius438 5
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Veramente non è una festa ma una ricorrenza triste,
inutile che stia a spiegare , è come ha detto e scritto
alex kerev.
Solo il consumismo e la superficialità è riuscito
a farla passare per una festa .
Il cruccio maggiore è che molti/e non sappiano veramente il significato di quello che viene smerciato
per festa, e che neanche i testi scolastici storici
siano così assenti da non citare questi momenti
di schiavismo moderno.
Poi ...poi ma con i vostri genitori avete mai
provato a chiedere cose come questa???
Ok ..buon 8 marzo a tutte le donne di questo mondo
per una giustizia , libertà ed uguaglianza .
Un mazzetto di mimosa virtuale a tutte ed un bacio.
2007-03-02 07:35:44
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answer #7
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answered by mizar@ 3
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si tutti lo sanno...tutti sanno che la festa è in ricorrenza all'incendio dove sono morte tutte quelle donne...e tutti continuano a dire che è diventata una festa stile ^consumistica^ che non dovrebbe essere festeggiata così...ma tutte continuano ad andare a cena fuori per quel giorno...mi includo anche io eh... ma purtroppo è così...
2007-03-02 07:07:21
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answer #8
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answered by francis 2
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che io sappia quello dell'otto marzo non e' un afesta delle doone ma e'un agiornata di lutto per le donne epoi cosa festeggiare oggi come oggi la festa della donna e' tutti i giorni anzi facciamo una bella cosa facciamo festeggiare all'uomo la sua giorna ta ciao
2007-03-02 07:04:07
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answer #9
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answered by mastroianni20002002 2
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La Festa della donna è una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale.
L'origine della festività è controversa. Una possibilità è che la sua istituzione risalga al 1910 nel corso della II Conferenza dell'Internazionale socialista di Copenaghen. Sarebbe di Rosa Luxemburg la proposta di dedicare questo giorno alle donne.
2007-03-02 07:02:27
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answer #10
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answered by ♥MOMA♥ 7
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