.....da questo momento siete seriamente atei, datemi le vostre ragioni!
2007-03-01
11:51:46
·
8 risposte
·
inviata da
ombra mattutina
7
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Siete stati per me una netta delusione. Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo la una capacità drammaturgica, teatrale, che ci dà la possibilità di immedesimarci in una situazione. Se dovessi tirar fuori esempi in cui ogni giorno, senza che ve ne accorgiate, ci si comporta in questo modo, ne scoprireste delle belle! Non avete fatto neanche uno sforzo di 'immedesimazione', ciò sta a dire che siete immobili nel pensiero o non avete nessuna immaginazione. Non sto dicendo che dovevate mentire, ma , ripeto, cercare di 'mettersi nei panni'. Allo stesso modo non potrete capire la vita di un povero, di un malato, non avete capacità ci reciprocità, vale a dire che esistete solo voi in voi stessi e per voi stessi, e gli altri sono proprio gli altri, non il vostro prossimo. Ma secondo voi, Gesù era così stupido da non sapersi calare nello spirito della gente che incontrava? Esattamente il contrario, era per questo che possedeva capacità di comprensione e perdono! Nessuna votazione, non lo meritate!
2007-03-03
12:18:27 ·
update #1
Siete stati per me una netta delusione. Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo una capacità drammaturgica, teatrale, che ci dà la possibilità di immedesimarci in una situazione. Se dovessi tirar fuori esempi in cui ogni giorno, senza che ve ne accorgiate, ci si comporta in questo modo, ne scoprireste delle belle! Non avete fatto neanche uno sforzo di 'immedesimazione', ciò sta a dire che siete immobili nel pensiero o non avete nessuna immaginazione. Non sto dicendo che dovevate mentire, ma , ripeto, cercare di 'mettersi nei panni'. Allo stesso modo non potrete capire la vita di un povero, di un malato, non avete capacità ci reciprocità, vale a dire che esistete solo voi in voi stessi e per voi stessi, e gli altri sono proprio gli altri, non il vostro prossimo. Ma secondo voi, Gesù era così stupido da non sapersi calare nello spirito della gente che incontrava? Esattamente il contrario, era per questo che possedeva capacità di comprensione e perdono! Nessuna votazione, non lo meritate!
2007-03-03
12:19:06 ·
update #2
DrEvol, sei l'unico che ha azzardato una specie di risposta. Scusa se sono un po' caustico, ma le risposte alle due domande mi hanno fatto andare su tutte le furie. Comunque non volevo una quasi 'analisi grammaticale', la domanda era chiara e netta. Mi spiace ma è come se tu avessi tentato di spiegarmi la differenza che c'è tra l'acqua fredda e l'acqua calda. In ogni caso grazie e solo a te.
2007-03-03
12:41:34 ·
update #3
non riesco a pensare da atea! mi dispiace..non ci sono ragioni da pensare per qualcosa che non riesco a sentire!ciao ciao
2007-03-01 11:58:10
·
answer #1
·
answered by vale 5
·
1⤊
0⤋
Nessuna ragione ma solo una rarissima forma di pazzia galoppante potrebbe farmi regredire fino a tanto, una volta che sai, non puoi ignorare.
Nun se ne parla proprio
2007-03-02 07:47:33
·
answer #2
·
answered by Marchiddu 4
·
1⤊
0⤋
Mi spiace ma non ti posso rispondere...non riesco nemmeno a pensarmi atea...mi mancherebbe qualcosa o meglio Qualcuno!!!!
2007-03-02 05:15:17
·
answer #3
·
answered by ☆Rapa☆ 3
·
1⤊
0⤋
Non saprei proprio cosa inventarmi per giustificare la creazione, la vita, tutte le realtà spirituali. No, ateo non mi riesce proprio!
2007-03-02 04:00:18
·
answer #4
·
answered by SKORPIO 5
·
1⤊
0⤋
Perche’ esiste la confusione filosofica
Una religione e’ una filosofia con culti e riti mistici. Sia la religione che la filosofia consiste in un insieme di principi etici da applicare al vivere. Dunque, fra religione e filosofia c’e’ solo una differenza: la religione e’ mistica e ritualistica, la filosofia non e’ mai ritualistica. Tutte le filosofie e le religioni servono lo stesso fine: ci offrono una guida morale per vivere.
Se siamo confusi circa i principi e i valori che dovremmo avere, non c’e’ da meravigliarsi. I principi filosofici che ci sono statti tramandati dai nostri antenati o dalla societa’ sono cosi contraddittori che non e’ possibile “amare la saggezza” e metterli in pratica efficaciemente. Cio’ nonostante, nessun essere umano puo’ vivere senza una filosofia. O la prende dalla societa’ o se ne fa una da solo. Come essere concettivo, una persona non puo’ farne a meno.
La prima domanda filosofica che prima o poi tutti ci dobbiamo fare e’: “Che cos’e’ l’esistenza o la realta’ in cui viviamo?” Il ramo della filosofia che risponde a questa domanda e’ la METAFISICA.
Un’altra domanda filosofica che prima o poi ci facciamo e’: “Che cos’e’ la conoscenza?” Il ramo della filosofia che risponde a questa domanda si chiama EPISTEMOLOGIA.
Un’altra domanda inevitabile sara’ certamente questa: “Come facciamo ad essere certi di quello che conosciamo della realta’?” Il ramo che tratta questo argomento e’ la LOGICA, ossia il metodo con il quale si prova che quello che conosciamo non contraddice la realta’.
E infine, l’ultima domanda essenziale che ci facciamo e’: “Quali sono i valori che dobbiamo perseguire e a benificio di chi?” Il ramo della filosfia che c’insegna a rispondere a questa domanda si chiama ETICA.
Ci sono essenzialemente due pensieri filosofici da scegliere: uno e’ mistico e comprende tutte le varieta’ delle filosofie a base fede; l’altro e’non mistico.
Alla prima domanda in metafisica, “Che cos’e’ la realta?” le religioni rispondono che l’esistenza, l’universo e tutto quello che e’ in esso inclusi noi sono la creazione di una coscienza intelligente primaria. La metafisica delle religioni, dunque, ammette che la coscienza esiste indipendentemente dall’esistenza fisica. Questo viene insegnato col concetto di un essere sopranaturale che esiste “spiritualmente” prima dell’esistenza della materia – creazionismo. Nella metafisica esistenziale, invece, l’esistenza della materia e’ primaria e la coscienza o intelligenza non puo’ esistere independentemente dalla materia. Il metodo scientifico si basa su questo concetto.
Alla domanda posta dall’epistemologia, “Che cos’e’ la conoscenza?” le religioni rispondono che la nostra conoscenza e’ infinitamente limitata e che solo Dio, o una coscienza cosmica, puo’ conoscere veramente la realta’. L’epistemologia non mistica, invece, insegna che ogni tipo di coscienza non puo’ esistere indipendentemente dal suo corrispettivo corpo fisico. In natura si osserva che ogni organismo vivente, ogni animale e’ conscio della realta’ precisamente nella misura necessaria per vivere efficaciemente. Siamo consci della realta’ perche’ abbiamo la percezione sensoriale e cerebrale. La conoscenza e’ l’identificazione di cio’ che siamo consci.
La logica e’ il metodo col quale ci accertiamo che quello che conosciamo corrisponde alla realta’ Nelle religioni e nelle filosofie basate sulla fede, la logica e’ impotente perche’ se la realta’ e’ al di fuori dell’esperienza dei nostri sensi tutta la nostra vera conoscenza puo’ essere acquisita solo per mezzo della rivelazione divina, ossia di mezzi ultra-sensoriali. La filosofia che studia la realta’ senza misticismo si preoccupa solo di osservare la relazione di causa ed effetto e di applicare la legge di identita’ che dice che “una cosa, un fatto, o un’azione non puo’ essere vera e falsa allo stesso tempo e nello stesso contesto.” La legge d’identita’ ci garantisce, dunque, che quello che conosciamo e’ assoluto ed oggettivo e non arbitrario.
Per quanto concerne l’etica, alla domanda “Quali sono i valori che dobbiamo perseguire e a benificio di chi?” le filosofie a base di fede rispondono che la vita e’ un dono divino e quindi che non ci appartiene se non per la grazia di Dio, il quale puo’ decidere di togliercela a suo piacere. Percio’, nelle filosofie mistiche, il valore che dobbiamo perseguire e sul quale tutti gli altri valori dipendono e’ l’obbedienza a Dio e alla sua volonta’. Il bene e’ tutto cio’ che Dio vuole; il male e’ tutto cio’ che viola la volonta’ di Dio. Al contrario, l’etica della filosofia non mistica si basa invece sull’uso della ragione, con la vita come valore assoluto sul quale tutti gli altri valori si basano. L’etica non mistica ci dice che il bene e’ tutto cio’ che protegge o migliora la nostra vita; il male e’ tutto cio’ che danneggia la nostra vita. Se vogliamo vivere e prosperare in questa vita, l’etica non mistica si allinea con la metafisica, l’epistemologia e la logica non mistiche.
Il modo in cui pensiamo dipende dai principi metafisici, epistemologici, logici ed etici che formano la nostra filosofia. Siccome questi principi non ci sono stati insegnati con chiarezza -- ne abbiamo presi in prestito alcuni da filosofie a base fede, altri da filosofie non mistiche, in parte consciamente e in parte inconsciamente. Il risultato e’ tipicamente una guida filosofica incoerente e contraddittoria. Purtroppo, basandoci su questa filosofia di premesse miste e confuse siamo obbligati a prendere le nostre decisioni giornaliere, a risolvere i nostri problemi interpersonali e a formare le nostre idee, comportamenti e le attitudini che ci distinguono. La nostra felicita’ in questa vita dipende dalla razionalita’ dei principi che abbiamo adottato e che cerchiamo di mettere in pratica. Se i principi che cerchiamo di praticare sono irrazionali, non possono essere applicati alla realta’ e quindi dovremmo riesaminare la razionalita’ della metafisica, epistemologia, logica e dell’etica che abbiamo accettato.
2007-03-01 20:19:35
·
answer #5
·
answered by DrEvol 7
·
1⤊
0⤋
Come fai a chiedere a chi vive di estasi e desiderio, di irrazionalità, di mettersi nei panni di un pensatore? A chiedere logica e ragione a chi si affida alla fede per rispondere alla domanda di conoscenza?
Anche volendo non potrà mai darti una ragione valida, in quanto rifiuta la ragione stessa. Seppur col massimo impegno, non sarà mai capace di risponderti validamente!
P.S.: Caro ben_48_58, hai fatto un buco nell'acqua. Hai chiesto agli àtei una cosa cui non provano alcun interesse e non hanno motivo a farlo e ai cristiani ai chiesto qualcosa alla quale non possono risponderti xkè non sanno farlo. Forse le tue erano buone intenzioni, ma la strada è quella sbagliata. Riprova e Auguri, ma ricorda, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...
2.a risposta, seguente riflessione del richiedente:
Personalmente ho cercato di spiegarmi, ma anche dalle risposte degli altri avresti dovuto cercarne di comprenderne le motivazioni facendo un passo più avanti nella tua ricerca e arrivando a porre una successiva domanda più approfondita che innescasse delle maggiori virtù nella costruzione di quel dialogo che cerchi. Ma nel tuo doppio sfogo (mi riferisco anche all'altra domanda a parti invertite che hai posto), si capisce che le domande sono viziate da un difetto d'origine. La tua convinzione e il tuo schieramento prioristico a monte della domanda. E se ti posso dire, la tua è una domanda che poteva partire solo da un credente, quale tu sei. Cosicchè lascia poco spazio di esprimere, a chi possiede delle proprie convinzioni, la propria sincera partecipazione e personalità. Avresti dovuto essere un neutrale ed esprimerti da neutro, cosa che non puoi fare xkè non lo sei. E questo non è un difetto, sia chiaro, non puoi essere ciò che non sei. Spero che questa, che vuol esser costruttiva, mia critica non vada a ledere in qualche modo il nostro dialogo. Ma devi essere meno preconcetto.
2007-03-01 20:31:34
·
answer #6
·
answered by xkè? 3
·
0⤊
0⤋
Il signore ha stabilito, causa sua conversione all'anarchismo, che nessuno, lui neppure possa guidare il singolo e dichiara la sua contrarietà all'adorazione del suo culto
Ci aggiriamo insieme per i pressi di villa ada, devo dire che l'erba che passa è davvero divina!
per xchè, ti sembrerà strano ma sono dotata di intelletto pure io e la mia fede non deriva dall'impossibilità di spiegare l'origine di alcuni concetti, ma semplicemente dall'osservazione dei miei sensi e della mia mente (limitatamente ad una mente incapace di pensare al di fuori dell'ateismo risponderei anche che pure se tutta la bibbia fosse un falso storico, i concetti contenuti in essa sono talmente buoni per me che la considererei la miglio filosofia al mondo e diventerei una sofista cristiana)
2007-03-01 22:54:34
·
answer #7
·
answered by Anonymous
·
0⤊
1⤋
Ancora ??? allora, adesso sono ATEO; dunque:
mi sono fatto da me; e se invece mi ha fatto mio padre lui si è fatto da sè, e se neanche lui... è stato suo padre.
Eppoi l'universo: prendi una bella scatola, ci metti dentro la cianfrusaglia che trovi in soffitta, agiti per bene; continua !!! abbi costanza, vedrai che dopo qualche miliardo di anni ci troverai dentro i fiorellini con le farfalle vicino a un bel torrente con l'arcobaleno; e sull'erba c'è una bella fanciulla che ascolta musica stereo da un CD. Non ci credi ? MA CHE ATEO SEI ???
2007-03-01 20:06:08
·
answer #8
·
answered by aabacky 2
·
1⤊
2⤋