me lo chiedo spesso anch'io.... soprattutto notando che le persone superficiali nn si accorgono di nulla, fanno soffrire chi le circonda e sguazzano nell'abbondanza come se ogni loro desiderio (materiale) si avveri all'istante...
A cosa serve? quelli faranno avanti e indietro dall'inferno per qualche secolo.... ma per nn andare troppo in là :) , tu troverai un'altra bella persona e sarete felici insieme... almeno, mi piace pensarla così...ed è così che mi dicono quando cerco conforto...! coraggio! bacio
2007-03-01 10:07:28
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answer #1
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answered by barefootmicky85 4
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dal fatto che ti considerino una "bella persona"
presumo che la tua sia una "sensibilità al sociale"
per intendeci una sensibilità del tipo cristiano puro
le persone più sensibili non sempre vengono considerate
belle persone ,ma persone strane ,a volte scomode
tu dici cosa ti porta di buono la sensibilità
che ne dici della capacità di comprendere a fondo le emozioni
i luoghi che stanno nella musica ,nella letteratura ,nell'arte in genere , e la sensibilità alla natura ,il sapere per istinto se una pianta o un animale è buono ,il non aver paure preconcette
lasciandosi guidare dalla sensibilità che crea la libertà di movimento nella natura ,
sei sicura di aver sviluppato una vera ,sensibilità
o chiami così una forte emozionabilità ?
la sensibilità porta con se una sofferenza lucida a differenza
dell' emozionabilità che porta a volte ad una sofferenza disperata
2007-03-01 18:12:41
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answer #2
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answered by Anonymous
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Le persone sensibili portano dentro se un piccolo dolore, che è quello del vivere... quello del dover sopravvivere in mezzo alla superficialità che sempre di più avvolge questo mondo...se nessuno sapesse cogliere le cose più profonde il mondo sarebbe orribile, privo di tante cose importanti come determinate poesie, o musiche, o canzoni, o quadri.... il male è soltanto che chi è sensibile capisce che è destinato a soccombere... essere sensibili ti da il bene:i brividi di fronte a certe situazioni, comprendere gli altri, provare con loro gioia e dolore, vedere oltre il disegno nel quadro...ma anche tanto male... non c'è spazio per i cuori di cristallo in un mondo come il nostro:il mondo di pietra!
2007-03-01 18:08:37
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answer #3
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answered by Luna 2
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Tutti gli esseri umani sono sensibili e tutti soffrono. Chi più e chi meno, ma alcuni più di te e me, di sicuro. Sei una bella persona perchè sei come la gioconda triste, ma se c'è spasso ridi come un angelo. Le donne sensibili così sono.
2007-03-01 22:14:48
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answer #4
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answered by Foglia_brucata 2
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sensibilità =intelligenza.infatti non bastano i nostri comuni sensi per captare tutti i segnali che la logica dovrà poi interpretare.quindi è palese che più una sensibilità è sviluppata e più sarà vasto il campo da interpretare.questo fa evolvere l'intelligenza.quindi dimmi tu rinunceresti alla tua intelligenza sapendo che comunque anche le altre persone vengono fregate come te anche se magari essendo meno intelligenti non se ne accorgono?e ancora..pensi che il fatto che non se ne accorgano subito le porti a non capirlo mai?prima o poi la botta gli arriva la differenza è che tu vedendolo subito puoi porvi prima rimedio e cambiare strada.loro invece pagano le conseguenze della loro superficialità(se così vogliamo chiamarla)fino in fondo.quindi direi che soffrire allìinizio per poi modificare il corso della propria vita ha più senso che soffrire più tardi e quando magari si è stati logorati anche troppo per essere capaci di reagire.
2007-03-01 19:32:10
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answer #5
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answered by ♥sonia s 6
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La sensibilità io lo vedo più come un dono.
Il fatto che si soffra di più è solo dovuto al fatto che il mondo di oggi non è un mondo predisposto per tali persone, tuttavia grazie a questo dono puoi aiutare molte persone.
Puoi rendere felici le persone e al tempo stesso cercare l'autentica felicità tu stessa.
2007-03-01 19:10:28
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answer #6
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answered by Yami 6
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Si, la nostra sensibilità ci porta spesso a soffrire....e anche a piangere . Il vedere un vecchietto che chiede la carità, leggere in un giornale di un bimbo che viene ucciso dalla propria mamma, di animali abbandonati dai propri padroni mentre questi sono spensieratamente in vacanza in altre Nazioni....
Rimani la " bella persona " che sei, anche se talvolta soffri. Non diventare dura di cuore e cinica....staresti male con te stessa.
2007-03-01 18:16:08
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answer #7
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answered by Anonymous
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una persona sensibile soffre di piu' di una persona meno sensibile, e si gode la vita di piu' di una persona meno sensibile
2007-03-01 18:03:00
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answer #8
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answered by Il Poeta Dei Giovani 5
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Queste sono cose che continuo a chiedermi anche io, da depressa cronica in psicoterapia da un bel pezzo! A volte penso che sia così, altre volte invece penso che non ci sia per forza relazione tra sensibilità e sofferenza, e tra intelligenza e autodifesa dal dolore, che le cose interagiscano e si aggravino l'un l'altra quando sono coesistenti ma che non per forza debbano essere dipendenti l'un l'altra...
Poi guardo me stessa e comincio a pensare di nuovo che sia davvero così: forse la sensibilità è un modo di essere ma anche un modo rende più reagire, e rende più permeabili e da questo estremamente fragili... E dalla fragilità scaturisce la sofferenza... E la sofferenza genera altra fragilità, chiudendo un circolo vizioso da cui non si può più uscire, o perlomeno da cui non si esce mai totalmente, neanche con tutta la forza di volontà possibile... Perchè non si esce da un modo di essere... Si è così e basta... Al massimo si possono smussare le parti più scomode ma non si può cambiare totalmente!
Se sei considerata una "bella persona" sei fortunata, cara... Perchè non sempre tanta sensibilità viene vista come bellezza interiore... A volte l'ipersensiblità (con tutto quello che ne consegue) viene additata come pazzia, come improponibile ed inaccettabile... Una persona che soffre per la sua sensibilità spesso è additata solo come persona da evitare perchè non è equilibrata... Quanti di quelli che avranno visto i miei graffi da autolesionista sulle braccia hanno pensato "Ma questa è pazza! Questa è da tenere lontana perchè potrebbe fare del male pure a me se riesce a far del male a se stessa"...? E quanti hanno pensato invece: "E' una persona che è schiacciata dalla sua stessa sensibilità e sofferenza che non riesce a vivere senza distaccarsi"? Sicuramente i primi sono stati molto molto più numerosi, perchè la sofferenza dall'esterno è vista con estrema superficialità... Mentre noi ne siamo talmente avvinti da non riuscire più a fare delle considerazioni obbiettive, a vedersi con distacco, a capire... In bocca al lupo, ché immagino che ne abbia bisogno come ne ho bisogno io...
2007-03-02 05:33:03
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answer #9
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answered by Cagliaritana81 5
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è vero che la sensibilità porta a soffrire un tantino in più rispetto agli altri però è pur vero che sta anche all'intelligenza delle persone saper stabilire un limite a questa sofferenza e capire quando realmente ne vale la pena...
2007-03-02 03:04:25
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answer #10
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answered by sky 3
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