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Tutte le categorie

no, non credo che siamo tutti uguali; spesso ho a che fare con imbecilli mega galattici, e a volte con persone che mi sono quattro spanne sopra. E' normale, il livello intellettuale e di istruzione e di esperienze è talmente differente, che è impossibile pensare che ciascuno di noi possa essere uguale ad un altro. Però è sancito che tutti dobbiamo avere gli stessi diritti. Ecco, su questo mi sto ponendo delle domande, vi ricordate il vecchio detto "dare le perle ai porci"? non parlo di sanità, ma per esempio, l'istruzione, quando si hanno in classe le classiche "braccia strappate all'agricoltura", quei somari che riescono a avere la promozione per pietà e misericordia e spesso perchè qualora fossero bocciati, l'anno successivo non ci sarebbero i numeri per comporre una classe (visto più volte), ecco, in questi casi, è giustificato lo spreco di risorse? lo so che è crudele il solo pensarlo, ma voi che ne dite? quale opinione avete?

2007-03-01 05:48:30 · 7 risposte · inviata da jeff 5 in Società e culture Società e culture - Altro

x Xchè
l'utilizzo del termine "braccia strappate all'agricoltura" è proprio per evitare di giudicare una categoria. Tale detto appartiene al comune linguaggio, per cui non è da considerarsi offensivo. Oggi i contadini sono dei sofisticati tecnici.

2007-03-01 16:16:32 · update #1

7 risposte

il peggio arriva quando c'è qualcuno che non riconosce i meriti del più valoroso.....e questo purtroppo è un altro aspetto della vita....ho visto tante braccia strappate all'edilizia e all'agricoltura salire sulla mia testa....e tanti ignorantelli alzare la cresta e mostrare la coda come fa il pavone.......sii sempre quello che sei....se esiste una giustizia.....saremo premiati anche noi....

2007-03-01 06:00:26 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

No non siamo tutti uguali ma abbiamo gli stessi diritti e le stesse opportunità (sulla carta ovviamente....se poi questa carta e carta moneta hai ancor più diritti!!!!) In fondo non so neanche perchè ho risposto alla tua domanda in quanto hai già fatto tutte le considerazioni che farei io. Diciamo quindi che avendo tutti gli stessi diritti ed opportunità (in fondo in fondo se ci pensi bene tutti paghiamo le tasse...vabbè tutti...diciamo così) è logico/normale (non più di tanto ma è purtroppo così) trovare le braccia strappate all'agricoltura ovunque. Troveremo ancora dei grossi somari e delinquenti disturbatori seduti nelle aule di scuole ed università solo perchè se lo possono permettere e possono non lavorare, al posto di chi ha tante capacità ma non i soldi e che si ritrova a spalar cacca al posto dei summenzionati.....andiamo avanti così ciurma!!!!!

2007-03-01 13:59:52 · answer #2 · answered by monkey69 5 · 2 0

nasciamo tutti uguali, con uguali diritti naturali. poi ci differenziamo x vari motivi ma ,anche se non ci sopportiamo talora(imbecilli etc) dobbiamo rispettarci cmq:non possiamo giudicare nessuno poichè non sappiamo le ragioni per cui si acquisiscono difetti etc. e non dimentichiamo che non tutti abbiamo pari opportunità,già sin dalla nascita (anzi, dal concepimento). quindi, tolleranza....

2007-03-01 14:17:13 · answer #3 · answered by ? 5 · 1 0

Tutto stà nel decidere:1 se la morale và rispettata, se no allora tutto volge all'utile, se si allora si cambiano dei comportamenti di conseguenza. 2 se la libertà è un diritto di tutti, se no allora tutto volge all'utile di chi la ha, anche passando sopra alle altre persone, se si allora ognuno deve essere messo in grado di decidere come meglio crede ciò che è meglio per lui, in ogni caso e ogni situazione. Quello che fai tu è un ragionemento sull'utile, che ha un margine di flessibilità (se guadagni 50 invece di 100 è grave fino a un certo puntom, se perdi il 50% dei tuoi diritti molto di più) maggiore della morale, questo fà intuire che la morale sia più importante dell'utile e di conseguenza anche se una cosa è utile ma và contro la morale non dovrebbere essere fatta ma non è giusto il contrario. Spero di essere stata chiara anche se un pò matematica :P

2007-03-01 14:16:06 · answer #4 · answered by serena c 1 · 1 0

le opportunità vanno date a tutti...poi sta all'intelligenza delle persone saperle far fruttare o meno e comunque,una persona ignorante o imbecille rimane tale anche con la laurea e una brillante e intelligente anche senza...però la chance non si toglie a nessuno.in fondo,pagano le tasse anche "i porci" (come li definisci tu) e devono usufruire anche loro dei diritti dello stato.

2007-03-01 13:55:41 · answer #5 · answered by tiffany1980 6 · 2 1

Il fatto stesso che tu discrimini un tipo di lavoro e lo ritieni adatto agli ignoranti non ci rende tutti uguali. Ci sono condizioni, quelle in cui nasciamo, esperienze che affrontiamo nella crescita, diverse maturazioni, opportunità che ci formano diversi, anche per attitudini. Chi è responsabile delle condizioni di formazione di un individuo nella sua (mancanza) maturazione? Non certo l'individuo stesso, ma semmai le condizioni che egli incontra intorno a sè. Fermo restando che ognuno è responsabile delle proprie azioni.
Ma ogni individuo è un individuo nè più, nè meno di un altro individuo e nessuno dovrebbe permettersi di metterlo in discussione, ma purtroppo questo accade quasi sempre da chi si sente superiore ad un altro.
La DEMOCRAZIA esiste proprio xkè alcuni individui, pur riconoscendo la propria diversità ha rifiutato di sentirsi inferiore ad altri che usavano la scusa del censo, dell'ignoranza o motivi religiosi.
Dalla DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UNIVERSALI DELL'UOMO proclamata a PHILADELPHIA come conseguenza della Rivoluzione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America:

"OGNI INDIVIDUO NELLA SUA DIVERSITA' E DA CONSIDERARSI UGUALE AGLI ALTRI E NELLA SUA UGUAGLIANZA E' DA CONSIDERARSI DIVERSO DAGLI ALTRI"

Ogni Legge che si rispetti di un Paese e di un Popolo libero e civile non può che riconoscere che l'uguaglianza degli individui. Il che non significa che il comportamento di ognuno di noi sia quello corretto. Piuttosto chiediamoci a chi torna utile favorire l'esistenza di persone non adeguatamente preparate a vivere insieme ad altri. Come si potrebbero vendere porte blindate e cassaforti se mancassero i ladri? Di che vivrebbero gli avvocati senza cause penali o civili? Chi andrebbe a lavorare per conto di un altro affinchè possa arricchirsi facilmente? Quali fasti religiosi si potrebbero celebrare se non vi fossero fanatici disposti al sacrificio? Quanta abbondanza ci sarebbe su alcuni tavoli se altri non fossero vuoti? Chi andrebbe a farsi ammazzare in guerra a procurare bottini economici per pochi eletti? E le armi a cosa servirebbero senza un mercato? Chi andrebbe nel sottosuolo senza veder quasi mai il sole per fornire gioielli luccicanti a signore tanto per bene?
Ma se nelle tue parole non c'è solo la domanda, ma anche il creare le condizioni per l'avvento di cose tipo il nazismo, beh non ti resta che andare a vedere che fine han fatto i tedeschi nel 1945, che a quelle tue stesse idee si sono immolati

P.S.: Se tu non fossi così ignorante da sapere quanta conoscenza ci vuole per fare dell'agricoltura forse non useresti lo stereotipo "braccia strappate all'agricoltura". E comunque quei somari sono una grande risorsa per chi si arricchisce grazie alla loro ignoranza

2007-03-01 23:03:23 · answer #6 · answered by xkè? 3 · 0 0

siamo tutti uguali e abbiamo gli stessi diritti..

2007-03-01 13:57:31 · answer #7 · answered by Eleonoir~ 4 · 1 2

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