Personalmente, sono convinto che questa domanda sia importantissima ma che il problema sia un falso problema.
Nota che non voglio illudermi che da qualche parte nel mondo governi la meritocrazia (non succede nemmeno nelle imprese private o nelle famiglie, perché dovrebbe succedere in politica o in TV? In Giappone o negli U.S.A.?).
Il punto non è se siamo pronti al bipolarismo: il punto è se siamo culturalmente predisposti al cambiamento.
E non lo siamo!
Il grande assillo del nostro paese è la sua lentezza: SIAMO VECCHI !
Sono vecchi gli allenatori delle squadre di calcio, sono vecchi i presentatori TV, sono vecchissimi i professori universitari (soprattutto quelli che governano gli Atenei!), sono vecchi i ricercatori (i giovani sono a spasso o all'estero)...
Potrei continuare la lista, ma pensa solo che sono vecchi persino i genitori, in questo benedetto paese...
Nessuno ha coraggio di uscire di casa prima dei 30, o di fare figli prima dei 40...
E' pensare che la parola più abusata in politica è "famiglia"...
Forse intesa come nepotismo.....!!!
Perdona lo sfogo, Claudio, ma quando ci vuole ci vuole...
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2007-03-03 05:41:47
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answer #1
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answered by unloveable 3
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Ma cos'è il bipolarismo? Sono due poli opposti che si contrappongono. E secondo te l'Italia è divisa in due? Un paese dove le differenze sono alla base (abbiamo 21 regioni tutte diverse una dall'altra) e migliaia di comuni che spesso non sopportano il comune vicino ( a Livorno si dice meglio un morto in casa che un pisano all'uscio tanto per farti un esempio..). E basta dividerci in due? O ci vogliono dividere in due per poterci manovrare meglio... ovvero non vuoi votare me? vota l'altro (che è peggio di me) o non votare così faccio quello che voglio. L'ideale sarebbe votare come in Francia... maggioritario con doppio turno....tutti i partiti si presentano al primo turno e chi prende più voti (se uno non supera il 50%) va al secondo turno dove tutti i cittadini sono richiamati a votare. Chi vince grazie al premio di maggioranza governa senza se e senza ma... In questo modo si eviterebbero le armate Brancaleone del centrosinistra o le accozzaglie per governare del centrodestra. Sono dell'idea che l'Italia ne beneficerebbe se a governare fosse solo un partito (o una coalizione) col suo vero programma... nel bene e nel male. Un'illusione? no è già il sistema elettorale a cui ci si è ispirati per l'elezione del sindaco e della giunta nei comuni italiani con più di 15.000 abitanti... l'avresti mai detto?
2007-03-05 11:26:28
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answer #2
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answered by The choice 4
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La politica morale e' senza incentivi economici
Finche' la politica e' legata illogicamente all'economia, il sistema bipolare o multi non e' il vero problema. Bisogna chiedersi queste domande: Che cosa vogliono i partiti? Perche' hanno il potere? Che cosa vogliamo noi che li votiamo al potere?
Se la risposta a queste tre domande fosse giustizia, sicurezza, protezione dei nostri diritti NATURALI (la nostra vita, la nostra proprieta', la nostra liberta' di essere legalmente produttivi) non avrebbe importanza quanti partiti ci sono.
Ma la risposta a queste domande e' un'altra e si chiama PRIVILEGI ECONOMICI. Finche' i partiti hanno la funzione di promettere privilegi ad un gruppo a scapito di un altro, non si lotta per la giustizia ma per accaparrarci il bottino rubato a chi l'ha prodotto. Come in una famiglia numerosa i figli litigano per ottenere dal padre i loro privilegi a scapito degli altri, cosi la politica dei partiti legata al controllo dell'economia deve necessariamente invitare ogni tipo di corruzione.
Vi ricordate Evita Peron, che per aver il potere promesse dei fare tutti ricchi? Mando' il overno in fallimento. Vi ricordate l"Unione Sovietica che promise a tutti il paradiso terrestre?
Lo Stato e' il peggior amministratore dell'economia. Sa solo spendere non produrre. Se l'economia fosse lasciata alla legge del libero mercato, se i partiti e lo stato non avessero il diritto di sperperare i soldi che appartengono alla produttivita' dei cittadini, lo stato potrebbe dedicarsi esclusivamente al suo vero e legittimo compito: la sicurezza per la vita e la proprieta' dei cittadini e l'amministrazione della giustizia.
Soltanto nel 20mo secolo l'umanita' ha raggiunto il concetto di separazione tra Chiesa e Stato; quello che rimane da fare ora per avere una societa' onesta, morale e senza corruzione e' di raggiungere il concetto di separazione tra Economia e Stato.
Violare i diritti di una persona significa obbligarlo ad agire in modo contrario al proprio giudizio o espropriarne i valori. Fondamentalmente vi e' un solo modo per fare questo: ricorrere alla forza fisica. Esistono due potenziali violatori dei diritti umani: i criminali e il governo. La grande conquista di uno Stato morale e' quella di delineare la distinizione tra i due, ovvero quella di proibire al secondo d'intraprendere la versione legalizzata delle attivita' dei primi.
(Adattamento dell'ultimo paragrafo dalla grande filosofa americana Ayn Rand)
2007-03-04 03:41:27
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answer #3
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answered by DrEvol 7
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Più bipolari di noi! Quasi schizofrenici.
2007-03-03 18:29:07
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answer #4
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answered by Anonymous
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il sistema bipolare potrebbe essere anche tripolare...non ha importanza, ciò che conta è che quei poli abbiano una verà identità politica, non aggrappata ad ideali anacronistici ma tesa esclusivamente al bene degli italiani. Le opposizioni, peraltro, devono avere uno spirito costruttivo e non distruttivo, ciò sempre per il bene degli italiani. Non siamo ormai stanchi delle telenovele gossippiane dei nostri politici e politicanti?
2007-03-01 02:52:51
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answer #5
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answered by Anonymous
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Non credo sia adatto per un paese come il nostro..siamo ancora la terra del campanilismo.
2007-03-02 03:59:07
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answer #6
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answered by Alice 3
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Secondo me, purtroppo, no.
2007-03-01 20:34:26
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answer #7
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answered by Annina * 7
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non è il + adatto ma bisogna andare in quella direzione se vogliamo un minimo di governabilità d questo stato
2007-03-01 19:24:16
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answer #8
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answered by ﮮﻩﺃﺀﻩﻜ 4
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scusate non voglio essere tacciato come un tiranno o che altro ma credo che attualmente con l'ignoranza,l'immaturità e il menefreghismo che c'è nel nostro paese andrebbe meglio la dittatura sempre che chi ci guidi abbia un alto livello di coscienza e consapevolezza.......Siamo circondati da falsa morale,luoghi comuni, retorica,religione,chiacchiere,buonismo.. ma a livello pratico nessuno fa una beata fava..La democrazia per come la intendo io potrà esistere solo quando saremmo diventati esseri umani nel vero senso del termine e non animali immaturi che ancora credono nelle favole,nei dogmi,nel fato e che qualcuno si preoccupa di noi dall'alto dei cieli...(balle con tutto il rispetto per chi ha vera fede)Ritornando alla questione( dopo lo sfogo )vista la situazione gia catastrofica con un sistema diciamo intelligente quale quello bipolare figuriamoci cosa verrebbe su con il pluralismo.. "una sbobba"(miscuglio incomprensibile che si da ai porci...)
2007-03-01 05:37:39
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answer #9
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answered by Mino_Ranza 2
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Noi italiani siamo abituati alle risse, alle parole e ai progetti non portati a termine a causa del sistema politico frammentato. E' ora di cambiare registro, non sarà indolore ma è necessario al fine di avere una guida politica realmente responsabile dell'azione di governo (senza scuse del tipo "non siamo riusciti perchè il partitino X si è opposto"). Bisogna allinearsi alle altre grandi democrazie dove chi vince governa e si prende le sue responsabilità.
2007-03-01 02:56:22
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answer #10
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answered by stelua 3
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