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soffro di gonfiori alle caviglie,dovuto alla cattiva circolazione linfatica. Qualche consiglio da chi come me ha questo problema.

2007-02-27 08:54:08 · 6 risposte · inviata da Franco 56 1 in Salute Malattie e disfunzioni Malattie - Altro

6 risposte

Le malattie circolatorie, siano esse arteriose, venose o linfatiche, possono essere prevenute con appositi accorgimenti dietetici ed igienici, grazie alla riflessologia energetica e, nel caso di stasi linfatica, al linfodrenaggio. Questi trattamenti possono essere preparatori o complementari alla terapia nelle forme conclamate, evidenti, e si dimostrano particolarmente utili nelle fasi iniziali della malattia.

Quando il problema è circolatorio, in generale, è di fondamentale importanza bere molta acqua, assumere poche proteine e grassi animali, controllare il peso e rinforzare il tono muscolare. Se non vi sono segni di insufficienza cardiaca o renale, il consiglio è di bere almeno un litro di acqua oligominerale a basso residuo fisso al giorno. La dietra ideale dovrà essere vegetariana permissiva, a base di frutta e verdure fresche e di stagione, cereali integrali, succhi non zuccherati e centrifugati di frutta e verdura. Evitare il fumo, il sale, le carni - soprattutto di maiale - il latte e i formaggi stagionati, lo zucchero e i cibi fritti. Sono permessi il pesce e 1-2 uova alla settimana (questo cambiamento di dieta modifica il ph dell'organismo e previene sia l'arteriosclerosi che la stasi venosa e linfatica). E' opportuno, ancora, seguire una moderata attività fisica: camminare almeno 1 ora al giorno, fare della bicicletta o cyclette, oppure una o due ore di ginnastica alla settimana (meglio se in acqua, a nuotare).

Con la riflessologia vengono trattate le "aree riflesse" della circolazione sanguigna (nel piede, sulla parte dorsale dei metatarsi del 3-4-5 dito), della circolazione venosa periferica e di quella linfatica.

I disturbi della circolazione venosa periferica possono dare colorito violaceo alla pelle in corrispondenza dei malleoli interni: i capillari diventano evidenti, come sottili ramoscelli se vi sono disturbi delle vene superficiali; più evidenti e di colore rossiccio tendente al blu, con bollicine di sangue sotto pelle, se vi è cedimento della parete venosa provocato da ostruzione delle vene per ingrossamento e sofferenza di organi addominali.

La stasi linfatica porta a gonfiore in quelli che vengono definiti "tessuti molli": ad esempio, palpebre e caviglie. Quella legata a disturbi della circolazione inguinale (per esempio, da svuotamenti linfonodali per tumori) ha punti riflessi che verranno massaggiati sul dorso del piede, sulla caviglia e sulla parte interna delle gambe.
La circolazione linfatica delle cosce, così importante per la cellulite, ha punti riflessi nella parte inferiore delle gambe, davanti alle tibie.
Altri punti riflessi si stimolano in caso di stasi linfatica paravertebrale portate da tutte le artrosi della colonna e le ernie del disco.
La pressione sugli spazi tra un dito e l'altro del piede è utile per la circolazione linfatica superiore.

Contemporaneamente al trattamento sui punti riflessi della circolazione, è importante stimolare i punti che corrispondono al rene, per migliorarne la funzionalità e facilitare l'espulsione delle tossine liberate dal massaggio. Personalmente, dopo aver stimolato tutti i corrispondenti punti riflessi, finisco la seduta con un linfodrenaggio manuale, molto delicato. E tutto quello che ho trovato,spero di esserti stata utile in qualche modo.Stai tranquilla che la maggior parte di noi soffre di questo,ma solo che alcune tendono a nasconderlo.Ti abbraccio fortissimo Aly

2007-02-27 09:04:47 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Per curare il riflusso gastrico definitivamente consiglio questo prodotto http://MaiPiuReflussoAcido.teres.info/?3pUx
Bruciore a livello dello sterno, rigurgito acido, dolore toracico, tosse cronica, asma non allergica, raceudine e mal di gola sono i principali sintomi del reflusso gastroesofageo che spesso, comparendo la notte e disturbando il sonno, posso pesantemente compromettere la qualità di vita.

2017-01-30 20:02:59 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

Se hai la cellulite ti consiglio di seguire questo metodo http://RimediCellulite.teres.info/?RDUM
L’alimentazione è più importante di quel che si crede e per combattere la cellulite bisogna partire proprio dalla dieta.
L’alimentazione anticellulite deve essere sana ed equilibrata e quindi mettere al bando gli eccessi e i grassi.

2017-01-30 19:54:41 · answer #3 · answered by ? 3 · 0 0

Ciao, i sintomi dell'insufficienza venosa possono essere vari... Ti consiglio questo test per avere un po' di info e capire quale effettivamente sia il tuo caso http://goo.gl/rkAWWT

2014-06-25 02:24:38 · answer #4 · answered by ? 5 · 0 0

Fitoterapia
I
http://www.ilguerriero.it/codinopreatle/fitoterapia/fitoterapia.htm

CONTINUIAMO CON QUESTO INTERESSANTE SECONDO ARTICOLO, UNA RUBRICA FISSA E PERIODICA, CON LA NOSTRA NUOVA COLLABORATRICE: BELLOMINI ALESSIA (Studentessa universitaria in scienze e tecniche erboristiche) SULL’IMPORTANTE RUOLO CHE I NATURALI RIMEDI FITOTERAPICI, POSSONO SVOLGERE PER L’OTTIMALE PRATICA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA E SENZA ALCUNA IMPORTANTE CONTROINDICAZIONE. IN QUESTO BREVE SCRITTO, CI RAGGUAGLIA SULLE IMPORTANTI IMPLICAZIONI CHE ALCUNE ERBE HANNO SULLA NOSTRA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA.
I rimedi fitoterapici
a piccoli problemi circolatori
Di: Bellomini Alessia
(Erboristeria Fior di Luce - Via Perugia 1/C 56126 Pisa)
Per microcircolo si può intendere una fitta rete di piccoli vasi sanguigni che si estende nel nostro corpo. Tutti gli organi, possiedono sia una circolazione arteriosa che venosa, ma il sistema che permette gli scambi nutritivi fra le cellule, il passaggio nutrizionale tra i tessuti, la liberazione e la regolazione del flusso di ossigeno, è rappresentato da questo fitto reticolo di vasi. Un’alterazione dell’apparato circolatorio spesso si manifesta con l’affiorare sulle gambe di antiestetici capillari uniti ad un forte senso di pesantezza agli arti inferiori.

Sono molte le patologie legate a problemi circolatori, che sono rigorosamente da verificare e curare con l’ausilio medico. Quello che possiamo valutare insieme è il modo con cui la fitoterapia può aiutare a migliorare alcune patologie, senza però sostituirsi, specialmente nei problemi di una certa gravità, alla diagnosi medica.

Inutile ricordare, anche in questo caso, che alla base di tutto rimane una corretta alimentazione, vita sana, e tanto movimento.

Le cure con le erbe danno risultati lenti, ma nel campo circolatorio un utilizzo corretto di alcune piante officinali può in pochi giorni farci avere gambe più riposate e leggere.

Vediamo insieme come agiscono e quali sono le proprietà di alcune delle principali specie vegetali di nostro interesse.

L’Ippocastano (Aesculus hippocastanum L.)
attiva la circolazione sanguigna e favorisce il ritorno venoso, combatte efficacemente l’insufficienza veno-linfatica, la fragilità capillare, gli edemi post-operatori, la cellulite. Grazie all’escina (complesso di glicosidi triterpenici), infatti, la pianta, oltre ad aumentare il tono venoso, è dotata di spiccata attività antiinfiammatoria. Esternamente l’Ippocastano viene impiegato in preparati topici utili in caso di gambe pesanti, crampi, fragilità capillare oltre al trattamento delle emorroidi, varici e contusioni varie. Per la presenza di escina si consiglia vigilanza in caso di contemporanea assunzione di farmaci anticoagulanti.

Di pari importanza

il Rusco (Ruscus aculeatus L.comunemente detto Pungitopo)
è attualmente apprezzato per le sue importanti proprietà venotoniche, vascoloprotettrici, antiedemigene, antiinfiammatorie, astringenti (attività dovuta ai saponosidi) e diuretiche; è efficace nelle turbe funzionali dell’insufficienza veno-linfatica, senso di pesantezza alle gambe, crampi ai polpacci, varici e stasi venosa, emorroidi, geloni. Utilissimo in caso di soggetti tendenti all’obesità, alla ritenzione idrica e alla varicosità degli arti inferiori. In cosmetica ha proprietà lenitive, protettive, disarrossanti e rinfrescanti, è indicato nella fragilità del microcircolo sottoepidermico e per il trattamento delle pelli delicate, sensibili e facili agli arrossamenti. Protegge dagli agenti esterni (sole, vento, ecc.).

La Centella asiatica (Hydrocotyle asiatica L.)
è una pianta esotica dotata di proprietà cicatrizzanti, si contraddistingue, infatti, per aumentare la qualità del nuovo collagene formato. Grazie ai suoi flavonoidi è utile per ridurre la fragilità vascolare e, dato che pare che la cellulite possa derivare da una alterazione del trofismo vascolare e connettivale, la pianta trova un’utile applicazione anche in questo campo.

Una tisana a base di Rusco Ippocastano e Centella dà gambe più agili, elimina i crampi muscolari, migliora la memoria e la circolazione.

L’Amamelide (Hamamelis virginiana L.)
viene utilizzata sia per uso topico che internamente in casi di insufficienza venosa ed emorroidi grazie alla sua azione tonico-astringente, vasoregolatrice e vitaminoP-simile. Localmente, oltre che nella patologia venosa, è utile nelle lievi lesioni cutanee e nelle infiammazioni di cute e mucose.

Le foglie di GinKgo biloba
hanno proprietà vasodilatatrici ed antiinfiammatorie. Flavonoidi e diterpeni sono i costituenti salienti di questa antichissima pianta che agisce a livello di insufficienza circolatoria cerebrale: attivando il metabolismo cellulare migliora l’utilizzazione di glucosio e di ossigeno. Per questo è anche un ottimo medicamento della terza età: può, infatti, aumentare la vigilanza e la memoria. La combinazione di Gingko e farmaci anticoagulanti o farmaci che inibiscono l’aggregazione piastrinica dev’essere attentamente valutata per l’aumentato effetto di tali farmaci – importante in questo caso il consiglio medico.

Il Melitolo (Melilotus officinalis L.)
oltre che nelle lievi forme di insonnia e turbe digestive minori, per il suo contenuto in cumarina interviene sul microcircolo migliorando l’ossigenazione dei tessuti. Aumenta la resistenza capillare, migliora il ritorno venoso, la circolazione linfatica ed è indicato nel trattamento degli edemi di natura infiammatoria.

Anche il Mirtillo nero (Vaccinum myrtillus L.)
è utile nell’aumentare la resistenza e diminuire la permeabilità capillare. Gli antociani – presenti prevalentemente nei frutti – manifestano i benefici nella fragilità capillare cutanea, nelle turbe della circolazione venosa, nelle affezioni vascolari degli occhi, nelle emorroidi, nella cuperose ecc. I frutti non presentano tossicità, le foglie, se somministrate per un periodo prolungato o abusandone possono provocare intossicazioni.

La Vite (Vitis vinifera L.)
tutti conosciamo le virtù dietetiche dell’uva, sia come succo che come frutto, ma in campo fitoterapico sono le foglie ad avere le maggiori virtù. Le indicazioni terapeutiche sono analoghe a quelle dei frutti di mirtillo in quanto è la presenza di antocianosidi (il termine Vite rossa sta appunto ad indicare questa peculiarità che la pianta presenta in modo più o meno marcato a seconda della cultivar), che le conferisce attività protettrice a livello del microcircolo. La foglia infatti presenta proprietà vitaminoP-simili e si utilizza nelle manifestazioni cliniche a carico del sistema venoso, in particolare insufficienza venosa degli arti inferiori, fragilità capillare, emorroidi e, come coadiuvante alle terapie farmacologiche, nella flebite. Ad oggi non sono segnalate reazioni avverse, per cui al momento la sua tossicità non è da considerarsi rilevante.

2007-02-27 19:24:03 · answer #5 · answered by blu_sex 6 · 0 1

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