Il divorato non dovrebbe essere un bambino ma un uomo.
Nel 1099, durante l'assefio di Gerusalemme, un Visconti (o capostipite dei) ha ucciso in duello un saraceno che aveva l'elmo con sopra la raffigurazione di un serpente che divora un uomo. Con la vittoria il Visconti si è impossessato del simbolo.
2007-02-26 20:32:45
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answer #1
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answered by Anonymous
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ti dico la verità... non lo so .... ma se vai nella chiesa di Sant'Ambrogio a Milano vedrai (mi sembra nella navata di sinistra ma poi lo vedi...) sopra una colonna un serpente che fa un cerchio con la coda...
era il regalo che si portava dietro come dote Stefania, figlia dell'imperatore d'oriente, promessa sposa dell'Imperatore Ottone III, però quando Stefania, accompagnata da Arnolfo, vescovo di Milano, arrivò in Italia, si seppe che Ottone era morto e la principessa si rimbarcò verso Costantinopoli, mentre all'arcivescovo di Milano rimase il serpente che ora si trova a Sant'Ambrogio (la leggenda dice che l'abbia costruito Mosè per difendere gli ebrei dal morso dei serpenti, come spiegato nella Bibbia nonsodove)
2007-02-27 05:13:37
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answer #2
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answered by ClaudiONE 2
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il serpente è un basilisco. in parole povere una vipera, il suo significato nell araldica è di infondere timore fra i nemici (l'uomo inghiottito)
2007-02-27 02:07:07
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answer #3
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answered by matramax 2
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forse il biscione era comunista...o era Fassino hihi!
2007-02-26 20:30:35
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answer #4
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answered by Anonymous
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Si dice che risalga al tempo di Matteo Visconti (detto il Grande), nominato da suo zio (l'arcivescovo di Milano Ottone Visconti) podestà e capitano del popolo. Matteo il Grande, considerati i precedenti oscuri del proprio casato, era consapevole della necessità di creare una gloriosa saga dei Visconti da tramandare ai posteri. Quindi, egli chiese agli scrittori della sua corte di elaborare sia la storia che la leggenda della famiglia, inventando in particolare le imprese gloriose degli antenati.
Ebbene, si racconta che tra i reduci della prima Crociata dopo la presa di Gerusalemme del 1099, c'era anche quell'Ottone Visconti, zio di Matteo il Grande e poi divenuto arcivescovo di Milano, capostipite dei Visconti e morto a Roma nel 1111. Duellando intorno alle mura di Gerusalemme, Ottone avrebbe ucciso un nobile saraceno il quale portava come stemma inciso sullo scudo un serpente divorante un uomo.
Secondo altre opinioni, però, il trofeo strappato al saraceno da Ottone Visconti non sarebbe stato uno scudo ma un cimiero, simbolo della gloria militare che incoronava l'eroe. Il Biscione, in questo caso, deriverebbe allora dalla tradizione longobarda (i Longobardi, infatti, portavano come amuleto il serpente azzurro, loro simbolo, in una borsetta appesa al collo e lo usavano come insegna militare), raccolta dai Visconti i quali avrebbero fatto proprio l'antico simbolo longobardo: il Biscione in campo azzurro (perché azzurro era il serpente dei Longobardi) appunto, espressione della loro potenza e delle loro ambizioni. Il drago, simbolo araldico di fedeltà, di vigilanza e di valore militare divenne il loro emblema, mentre l'uomo (o il bambino) raffigurato tra le sue fauci rappresenterebbe i nemici dei Visconti che il Biscione è sempre pronto a distruggere.
Ciao :-)
2007-02-26 11:32:48
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answer #5
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answered by Fαѕт♠Е∂∂ιє 5
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http://www.corriere.it/vivimilano/arte_e_cultura/articoli/2003/09_Settembre/05/visconti.shtml
2007-02-26 11:30:03
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answer #6
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answered by vale 5
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