Ti descriverò le caratteristiche e le modalità di assunzione di ARIANNA, una delle più leggere (se non la più leggera) tra le pillole attualmente in commercio in Italia.
In ogni caso, le indicazioni d’uso di tutte le pillole monofasiche come Arianna (quelle in cui, cioè, ogni pillola di ciascun blister contiene la stessa quantità ormonale) sono sostanzialmente analoghe.
Quello che muta per Arianna è, nello specifico e, il numero dei giorni di interruzione tra una confezione e l’altra.
Ho cominciato ad assumere Arianna 4 anni fa, dopo aver preso per 3 anni la pillola Harmonet. Harmonet è un altro ottimo contraccettivo monofasico esistente sul mercato, di cui ho abbandonato l’assunzione per il semplice motivo che Arianna è ancora più leggera di questa e quindi più agevole da assumere.
Arianna, infatti, contiene solo 15 microgrammi di estrogeni, una quantità bassissima se si pensa che la prima pillola messa in commercio nel 1961 conteneva più di 150 microgrammi di questi ormoni.
Un basso dosaggio ormonale significa, in estrema sintesi, minori problemi di ritenzione idrica e di aumento di peso, che sono i principali problemi associabili all’assunzione dei contraccettivi orali e che inibiscono molte donne dal cominciare a prendere la pillola. E comunque, anche se non sono riscontrabili precisi rischi di lungo periodo associabili all’assunzione, personalmente penso che sia meglio far assorbire al proprio organismo la dose minima di ormoni necessaria.
L’assunzione della primissima pillola anticoncezionale, quando cioè non si ha mai assunto un contraccettivo orale, deve avvenire il primo giorno di comparsa delle mestruazioni.
In seguito, invece, si assumerà la prima pillola delle confezioni successive esattamente dopo 4 giorni di interruzione nell’assunzione.
Per essere più precisi, ogni blister contiene 28 pillole, di cui le prime 24 “attive”, ossia contenenti ormoni, le ultime 4 “placebo”, ossia pillole senza nessun componente.
Nello specifico, ogni compressa attiva contiene:
· Progestinico - Gestodene 60 microgrammi
· Estrogeno - Etinilestradiolo 15 microgrammi.
Invece, ogni compressa placebo non contiene alcun principio attivo.
Queste 4 pillole sono di colore diverso (bianche, mentre le vere pillole sono gialle) e rappresentano i 4 giorni di sospensione tra una confezione e l’altra: questo significa che non esiste obbligo di assunzione, possono benissimo essere lasciate nella confezione, ma l’importante è che tra l’ultima pillola gialla (numero 24) e la prima pillola gialla della confezione successiva non passino assolutamente più di 4 giorni.
L’unica funzione delle 4 pillole bianche è quella di evitare proprio quanto sopra, ossia che trascorrano più di 4 giorni tra due confezioni. Se, infatti, secondo i medici che hanno progettato Arianna, la donna si abitua ad assumere una pillola, bianca o gialla che sia, ogni singolo giorno del mese, non dovrebbe esserci il pericolo di alcuna dimenticanza durante il mese e soprattutto all’inizio di ogni confezione. Si tratta, insomma, di un modo per rendere l’assunzione della pillola una vera abitudine quotidiana. Ripeto ancora una volta che se vi dimenticate 1 o tutte e 4 le pillole bianche non accade assolutamente nulla, la copertura contraccettiva è assicurata.
La presenza delle 4 pilloline placebo è una peculiarità di Arianna, poiché i blister delle altre pillole contengono solo quelle attive e saremo noi a doverci ricordare dell’interruzione. Inoltre, i giorni di interruzione previsti dalle altre pillole sono di solito di più (7 per Harmonet).
L’assunzione della prima pillola del blister successivo avverrà pertanto ogni mese lo stesso giorno, e dovrà avvenire anche se il flusso mestruale non è ancora terminato.
Infine, se si assume Arianna per la prima volta, ma avendo assunto nel mese precedente una pillola di un’altra marca, si dovrà assumere la prima pillola di Arianna il giorno dopo l’assunzione dell’ultima pillola dell’altra marca, senza alcuna interruzione. Le mestruazioni non compariranno, ma questo sarà assolutamente normale e senza controindicazioni.
Come ho già accennato, Arianna, così come qualsiasi pillola anticoncezionale, andrà assunta ogni giorno, possibilmente alla stessa ora.
Assumere la pillola ogni giorno alla stessa ora rappresenta un ottimo modo per non dimenticarsene e in tal modo dovrebbe essere altresì garantita una maggiore stabilità ormonale.
Se però vi sarete dimenticate di assumere la pillola all’ora consueta, non preoccupatevi: potrete assumere la pillola quotidiana entro 12 ore dalla dimenticanza.
Questo limite è assolutamente tassativo: trascorse le 12 ore, considerate la copertura contraccettiva per quel mese annullata e usate un metodo anticoncezionale meccanico fino al giorno in cui assumerete la prima pillola della confezione seguente. Assumete comunque la pillola dimenticata, anche se questo vorrà dire prenderne due nello stesso giorno.
In ogni caso, anche se avete dimenticato 1 o più pillole, continuate ad assumere con regolarità le altre della confezione, ma non fateci assolutamente affidamento.
Come è facile intuire, è molto più pericoloso dimenticare una pillola nella prima e nella seconda settimana di assunzione, perché sono quelle che precedono la data dell’ovulazione, che avviene di norma tra il quattordicesimo e il sedicesimo giorno del ciclo. Dimenticare invece una pillola dopo tali date non rappresenta in linea di principio un problema, ma il mio consiglio è di utilizzare anche in questo caso un altro metodo fino alla fine della confezione. Sarete d’accordo con me che non c’è motivo di rischiare inutilmente.
Quando si dimenticano 1 o più pillole è facile osservare un leggero sanguinamento, chiamato spotting, nei giorni successivi alla dimenticanza. Questi episodi sono assolutamente normali, non comportano alcun problema.
Inoltre, lo spotting avviene di regola e per tutto il mese durante l’assunzione della primissima confezione di contraccettivi orali, ma tende a scomparire già dalla seconda confezione.
Non preoccupatevi, perché si tratta di un fenomeno assolutamente normale che rappresenta “gli sforzi” dell’organismo per adattarsi alla nuova situazione.
Può anche capitare che si verifichi un leggero sanguinamento quando si assumono medicinali (in questo caso mi riferisco a medicinali che non determinano la mancata assunzione della pillola), quali l’aspirina o la tachipirina, perché il fegato dà la precedenza all’assorbimento di questi e solo in un secondo tempo si occupa dell’assorbimento della pillola, che avviene comunque al 100%.
Infine, un leggero spotting senza conseguenze può avvenire in caso di improvvisi sbalzi di peso corporeo.
Mentre i medicinali tradizionali di cui ho parlato sopra non interferiscono nell’assorbimento di Arianna e più in generale dei contraccettivi, gli antibiotici in primis e alcuni ulteriori farmaci ne bloccano l’assorbimento, dovendosi quindi seguire le precauzioni in caso di dimenticanza oltre le 12 ore.
L’elenco degli antibiotici che interferiscono con ciascuna pillola è presente sul foglietto illustrativo e, viceversa, sui foglietti illustrativi di questi è generalmente indicato l’effetto di annullamento dei trattamenti con pillole anticoncezionali.
Ma vi sollecito a seguire questo consiglio: considerate nullo l’effetto della pillola qualsiasi antibiotico stiate assumendo, anche se sui foglietti illustrativi non si parla di interferenza.
Mi è capitato, infatti, di assumere un leggero antibiotico a seguito di un’estrazione dentaria, sul cui foglietto di istruzioni non si parlava di interferenze con la pillola e il cui nome non era contemplato sul foglietto di Arianna e di assistere ad un forte sanguinamento. Nel momento in cui ho chiesto spiegazioni alla mia ginecologa, mi è stato detto che anche quell’antibiotico interferiva, invece, con la pillola. Quindi consultate sempre il medico (è utile anche eventualmente parlare col farmacista) quando assumete la pillola e dovete prendere particolari medicine che non siano aspirina, sciroppi e simili.
L’ultima minaccia al completo assorbimento della pillola anticoncezionale sono vomito e diarrea.
Su questo tema esistono differenti indicazioni e correnti di pensiero. C’è chi dice che anche una semplice scarica di diarrea o un episodio singolo di vomito causino il non assorbimento della pillola se avvengono a qualche ora di distanza dall’assunzione del confetto e che quindi bisognerà comportarsi come nel caso di dimenticanza oltre le 12 ore. C’è chi dice, poi, che se questi avvengono oltre le 4 ore dall’assunzione non esiste alcun pericolo, chi invece parla di 8 ore dall’assunzione e più.
Una cosa è, però, certa: in caso di scarica di diarrea o episodio di vomito singoli, anche a breve distanza dall’assunzione, basterà semplicemente assumere una seconda pillola prelevata da una confezione di scorta (che vi consiglio di tenere sempre a portata di mano). Questa soluzione è esplicitamente contemplata nel foglietto illustrativo di Arianna, dove è spiegato che in caso di diarrea o vomito entro 4 ore dall’assunzione bisognerà comportarsi come nel caso della dimenticanza entro 12 ore (ossia assumendo un’altra pillola).
Nel caso, invece, di episodi di vomito o diarrea ripetuti evitate di assumere una pillola di scorta dietro l’altra (anche se non esistono particolari sintomi di sovradosaggio, a parte eventuale nausea) e rassegnatevi a usare un diverso metodo fino alla fine della confezione.
Le mestruzioni si presentano, di regola, il terzo giorno di pausa dall'assunzione della pillola (o, se volete, il terzo giorno di assunzione delle pillole placebo). Questo significa che la prima pillola della confezione seguente sarà presumibilmente assunta con ancora il ciclo in corso, senza che esista alcun problema.
Può succedere, tuttavia, che le mestruazioni non si presentino: in tal caso, è necessario escludere una gravidanza se avete compiuto qualche errore di assunzione, oppure continuare normalmente se siete sicure di aver assunto tutte le pillole con regolarità.
Un rischio che si corre con l'assunzione di Arianna è di vedere presentarsi le mestruazioni sempre più tardi, fino ad arrivare al giorno stesso dell'inizio della nuova confezione. In tal caso è opportuno consultare il medico.
Con la pillola Arianna e con le altre, anche se non sempre contemplato dal foglietto illustrativo, esiste la possibilità di decidere di saltare le mestruazioni. Questo potrà essere fatto, senza alcuna conseguenza, semplicemente senza effettuare la pausa di 4 giorni, ma prendendo due confezioni di seguito. In questo modo potrete cambiare il giorno di assunzione della prima pillola (e quindi il giorno in cui si presentano abitualmente le mestruazioni) oppure godervi un weekend al mare senza fastidi. Chiaramente è opportuno farlo solo ogni tanto.
Le pillole ancora più nuove di Arianna, come Yasmin, contemplano addirittura la possibilità di modificare la durata del ciclo di assunzione mensile a piacimento.
L’assunzione della pillola deve essere assolutamente prescritta dal ginecologo ed è importante mantenersi sotto il suo controllo per tutto il periodo di assunzione. Prima della prescrizione è importante effettuare le analisi del sangue per verificare se è possibile cominciare il trattamento. È consigliabile, inoltre, effettuare i controlli sanguigni ogni 6 mesi, con particolare riferimento a quei valori, quali colesterolo e antitrombina, che vengono naturalmente modificati dall’assunzione dei contraccettivi orali.
Se nessun problema viene alla luce durante l’assunzione della pillola, potrete tranquillamente assumerla per moltissimi anni di seguito, tipicamente fino ai 35 anni di età.
Non fate l’errore di interrompere il trattamento per qualche mese, pensando di dare beneficio al vostro corpo, perché avrete il solo effetto di sballare inutilmente i vostri valori. Un’interruzione a scopi benefici della pillola è utile solo se dura circa un anno.
È consigliato non fumare se si sta assumendo contraccettivi orali, soprattutto se avete più di 30 anni di età.
Esistono comunque delle situazioni limite nelle quali non è indicata l’assunzione di Arianna o di qualsiasi pillola, ossia (da foglietto illustrativo):
- ipersensibilità nei confronti di uno qualunque dei principi attivi o degli eccipienti;
- accidenti tromboembolici arteriosi o patologia tromboembolica arteriosa in anamnesi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare);
- accidenti tromboembolici venosi o patologia tromboembolica venosa in anamnesi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), con o senza fattori scatenanti;
- disturbi cardiovascolari: ipertensione, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi;
- patologia oftalmica di origine vascolare;
- diabete complicato da micro o macroangiopatia;
- carcinoma mammario accertato o sospetto;
- carcinoma dell'endometrio o altra neoplasia estrogeno-dipendente accertata o sospetta;
- gravi o recenti disturbi epatici, finchè i test di funzionalità epatica non sono ritornati nella normalità;
- presenza o storia di tumori epatici benigni o maligni;
- emorragia vaginale di natura non accertata;
- associazione con ritonavir.
Esistono, poi, dei piccoli disturbi che possono essere legati all’assunzione di Arianna, soprattutto nei primi mesi, ma che non comportano necessità di interrompere il trattamento:
- ritenzione idrica e aumento di peso
- nausea
- cefalea
- tensione al seno
- pesantezza alle gambe
- secchezza vaginale
- calo della libido
- irritazioni oculari con l’uso delle lenti a contatto
- pelle grassa e acne
- depressione o irritabilità.
Vi segnalo che nella maggior parte dei casi, invece, la pillola aiuta a combattere l’acne.
Inoltre, è doveroso comunicare che gli studi effettuati sembrano dimostrare che in soggetti predisposti l’uso dei contraccettivi orali può aumentare il rischio di tumore al seno, mentre sembra diminuire quello di tumore all’utero e alle ovaie. E non esistono, infine, rischi per la fertilità.
Arianna costa 11,5 Euro. Sul mercato è disponibile anche lo stesso prodotto registrato con un altro nome: Minesse.
2007-02-26 09:14:03
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answer #2
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answered by giulio27082004 2
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