Innanzitutto specifichiamo che parità di diritti non significa rispetto e nemmeno felicità e libertà; prima che venissimo noi al mondo ci sono stati miliardi di persone altrettanto felici, e forse anche più.
La battaglia per la parità di diritti è solo un pretesto, in realtà sembra più una guerra immaginaria contro il mondo e la sua naturale armonia.
Mi spiego meglio, i tre più grandi risultati della lotta per i diritti della donna sono: ABORTO, DIVORZIO e ASSISTENZA ECONOMICA.
Direi che con la parità di diritti hanno ben poco a che vedere !!! Se per aver parità è necessario uccidere, distruggere famiglie e farsi dare aiuti in denaro...allora che parità è ? Come fa ad essere chiamata PARITA' una cosa che va alimentata con il sudore ed il sangue di altri esseri viventi ?
In poche parole, penso che il valore di ognuno non debba essere tutelato con la violenza (sia legale che illegale) verso gli altri; un valore che sono così può esistere, è un valore che non c'è.
Cosa ne pensate ?
2007-02-24
00:48:01
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4 risposte
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inviata da
Ralph
2
in
Politica e governo
➔ Legge ed etica
Precisando voglio fare l'esempio di due corridori di maratona; se il secondo vuole raggiungere il primo e si fa dare un passaggio da un'automobile non ha fatto una cosa giusta ma è ricorso a facilitazioni per raggiungere il suo obiettivo; per l'inequivocabile legge della natura è giusto ciò che solo la natura dimostra giusto non quello che noi pensiamo sia giusto a priori.
Nel nostro caso vogliamo creare un mondo di tutti uomini invece di avere uomini e donne... e otteniamo un mondo di uomini e omini che necessitano di essere perennemente aiutati per conservare il loro ruolo innaturale.
Quello che si sbaglia è proprio la dicitura "PARITA' DI DIRITTI" perchè si dovrebbe dire "EQUIVALENZA DI DIRITTI", cioè non avere gli stessi diritti ma diritti diversi (ma di ugual valore) nel rispetto della propria natura differente; ed è qua che nasce stima e rispetto...non nascono certo in un mondo di assurde rivalità dove si dà la libertà ad uno con la sofferenza dell'altro.
2007-02-24
00:57:21 ·
update #1
X ALEX: le donne sono cittadini di second'ordine ? Si, quando si comportano da uomini !!! Quando si comportano da donne non esiste più nè 1° nè 2° ordine, esistono donne e uomini senza inutili rivalità.
Inoltre il "vaff" puoi risparmiarlo per chi ti ha insegnato la gramamtica visto che è più corretto scrivere IDILLIACO che non IDILLICO.
2007-02-24
01:02:39 ·
update #2
Sul diritto al divorzio... non è una cosa giusta in quanto un matrimonio lo si fa per sempre ! Se non si è sicuri di prendersi questo impegno si può benissimo convivere per tutta la vita anche con dei figli. Il divorzio è socialmente accettato per dar la possibilità a tutti di sposarsi, anche a chi non ha troppa voglia di prendere sul serio le cose. Se ci pensi bene potresti dire lo stesso anche dell'aborto; sia avere un rapporto sessuale che sposarsi sono cose belle ma molto serie, la legge permette di divorziare ed abortire in modo che le cose perdano di serietà e si possa fare tutto con superficialità senza che poi se ne paghino le conseguenze.
Hai già capito che tipo di persone sono promosse dalla nostra società ???
2007-02-24
01:12:08 ·
update #3
AKOMIAO se un ipocrita tremenda... e molto probabilmente stai cercando una scusante per aver abortito (complimenti, bella azione...vieni a farci la morale).
Intanto i bambini non si fanno "x sbaglio": il mio sperma non se ne va a giro di notte mentre io dormo ! E poi per mantenere un bambino non c'è bisogno di essere ricco, ma solo di avere un lavoro e poi amarlo e rispettarlo.
E non siamo nel terzo mondo dove non si trova lavoro e si può morire di fame... in Italia chi abortisce lo fa come metodo anticoncezionale... non ci sono scusanti.
2007-02-24
01:16:27 ·
update #4