Ci sono notizie contrastanti in merito al fatto se UN GIUDICE l' abbia costretta ad abortire perche' lo volevano i genitori. Forse non e' stato ancora chiarito. Conoscete qualche novita' in merito? Comunque dopo l' aborto ha avuto un crollo psicologico ed ha minacciato di suicidarsi.
IPOTIZZIAMO che sia stata costretta ad abortire. I tuoi genitori, se sei minorenne, per legge possono costringerti ad uccidere tuo figlio? VI RENDETE CONTO DELL' INCOERENZA DELLE LEGGI?
Da un lato ti vietano di uccidere te stesso (parlo di EUTANASIA), dall' altro TI COSTRINGONO AD UCCIDERE TUO FIGLIO!!!
SE LA 13-ENNE SECONDO I GENITORI NON POTEVA PERMETTERSI DI CRESCERE IL FIGLIO LO AVREBBE POTUTO DARE IN ADOZIONE!
P.S.: riguardo all' eutanasia citata sopra PER LEGGE uno dovrebbe disporre completamente della propria vita, se poi un religioso non e' d' accordo non puo' imporre la sua scelta agli atei e diversamente credenti.
2007-02-22
20:49:03
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12 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Utente Annina, io sono un uomo (come puoi vedere dalla foto).
Tu ti stai riferendo alla sofferenza della madre, che e' certamente da difendere, ma non uccidendo un' altra persona!
2007-02-22
21:36:10 ·
update #1
Scusami utente VERA, capisco che tutte queste situazioni sono terribili per una donna, ma in nome di questo non si puo' UCCIDERE il bambino concepito.
Casomai il problema e' se CREDERE o NON CREDERE che L' ABORTO SIA UN OMICIDIO. Se non ci credi, allora quello che dici e' coerente.
2007-02-22
22:40:36 ·
update #2
Utente VERA, preciso che io NON voglio rendere illegale l' aborto ma solo sensibilizzare la gente. L' embrione non è indipendente nel senso che la sua sopravvivenza dipende dalla salute della madre. E' un po' come dire che un malato terminale è dipendente dalla macchina che lo tiene in vita.
Le leggi dello stato possono dire quello che vogliono, ma non significa che siano giuste.
ECCO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: è una questione di credere o non credere che gli esseri umani abbiano un' anima e che un' embrione ne sia dotato. SE fosse vero, allora l' embrione sarebbe un essere umano. MA LA SCIENZA NON HA DIMOSTRATO NE' CHE SIA VERO NE' CHE SIA FALSO (e per moltissimo ancora sarà così) perché un' anima non è mai stata osservata in laboratorio! MA SE NON ABBIAMO MAI VISTO QUALCOSA, NON SIGNIFICA CHE NON ESISTE!
Uno può crederci o non crederci, per questo NON voglio vietare l' aborto.
Non voglio giudicare le donne che abortiscono ma solo trasmettere questa idea.
2007-02-27
06:14:29 ·
update #3
Inoltre parli di diritti delle donne, ma a questa ragazzina è stata negata la SUA scelta di non abortire!
2007-02-27
06:17:18 ·
update #4
Utente VERA, e dove metti i diritti del bambino concepito?
Scrivi: "proteggere le aspirazioni e le prospettive di vita delle donne".
Se una donna partorisce un figlio indesiderato e poi lo da' in adozione non vengono violate le aspirazioni e le prospettive di vita delle donne, al massimo rimane indietro un anno (con gli studi ad esempio)! Non dico mica che bisogna obbligatoriamente prendersi cura del figlio (in quel caso avresti ragione)!
2007-03-01
19:29:50 ·
update #5
come sempre concordo con marius438
SE LA 13-ENNE SECONDO I GENITORI NON POTEVA PERMETTERSI DI CRESCERE IL FIGLIO LO AVREBBE POTUTO DARE IN ADOZIONE!
ma stai scherzando???ma cosa credi che la ragazzina era un utero in affitto,credi che una donna dopo che tiene un bambino dentro dis e,poi abbia tutta questa facilità a dare un bambino in affidamento????
allora io sono una donna e l'argomento aborto è una cosa delicatissima,dove nessuno deve mettere bocca
sono per il libero arbitrio e concordo magari sul fatto che un genitore non puo' decidere per una figlia,ma evidentemente i genitori conoscevano la loro situazione e penso che per agire cosi' avevano i loro buoni motivi
l'aborto per una donna che decide di non tenere il figlio,è sempre una cosa devastante e sentirsi puntare anche il dito contro da chi non sa,non conosce e non ci si trova magari nella situazione,è semplicemente schifoso
ci sono situazioni e situazioni nella vita e ci sono situazioni in cui anche donne di una certa età non possono o non se la sentono di mandare avanti una gravidanza e giudicare è assurdo!!!
rifacendomi al caso delal tredicenne,puo' succedere di rimanere incinta da ragazzina,io non sono genitore,ma da genitore preferirei che mia figlia a 13 anni facesse la sua vita da tredicenne,vivendosi la sua giovinezza,studiando,pensando al suo futuro eccc
ci sono ragazzine che sono rimaste incinta giovanissime,io non le giudico affatto,ognuno decide per la sua vita,pero' io non condivido,ci sono età in cui si è ancora troppo giovani ,immature e incoscienti,crescere un figlio non è un gioco,crescere un figlio non significa fare la vita da adolescente sempre e gravare economicamente sui genitori ,non è cosi per me
percio' dico sono a favore dell'aborto se una donna non è pronta ad avere un bambino,se una donna non se la sente,se una donna non puo',se non ha una situazione economica che lo permette insomma per tutte le motivazioni valide che una donna e solo la donna in questione puo' avere!!gli altri non sono nessuno per decidere,giudicare,fare i perbenisti o puntare il dito
certo non dico che bisogna abortire ogni mese,bisogna stare attenti ovviamente se si ha una vita sessuale attiva,ma puo' capitare e se capita è solo la donna a sapere cosa vuole fare,ripeto ,l'aborto deve essere un'esperienza traumatica e distruttiva per la psiche femminile,quindi niente morali,niente giudizi
AGGIUNGO
La decisione di avere o no un bambino a un dato momento della propria vita è un diritto inalienabile della donna. Quest'ultima deve quindi poter decidere liberamente e in tutta responsabilità di interrompere una gravidanza indesiderata.
L'embrione non è una "vita indipendente". Può svilupparsi solo dentro e mediante il corpo della donna, in un rapporto di simbiosi molto particolare.
La nascita rappresenta una cesura decisiva, un "cambiamento fondamentale dei mondi" (Hans Saner, filosofo, 1995).
L'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA NON è OMICIDIO!!!!!!!!!
L'omicidio è un delitto penale, l’uccisione intenzionale di una persona umana. Il codice penale fa precisamente la differenza tra l’embrione e la persona umana invece di assimilarli l’uno all’altra. E’ di conseguenza disonesto qualificare come omicidio l’interruzione di gravidanza chiaramente definita sul piano legale nel quadro della soluzione dei termini. E' inoltre estremamente offensivo essere assimilati a omicida o complici in omicidio per tutte le donne coinvolte, per i loro partner e per i medici.
La decisione di interrompere una gravidanza non è un atto di aggressione a terzi. E’ l’impossibilità, nel presente e nelle circostanze date, di assumersi le responsabilità della maternità, per ragioni sulle quali si è riflettuto a lungo.
I DIRITTI DI UNA DONNA!!!
La decisione di avere o no un bambino è una delle decisioni con le conseguenze più pesanti nell'insieme della vita di una donna. L'interdizione all'aborto significa una costrizione alla maternità. Viola tutta una serie di diritti della donna e lede all'essenza stessa delle sue libertà fondamentali:
- il suo diritto alla vita, alla salute e all'integrità fisica,
- la sua libertà di coscienza, la sua autonomia morale e il suo diritto di prendere liberamente le sue decisioni,
- il suo diritto a una maternità scelta liberamente, diritto fondamentale riconosciuto a livello mondiale.
Proteggere la vita non può significare proteggere l'embrione a qualsiasi costo. Significa:
- proteggere le aspirazioni e le prospettive di vita delle donne;
- prevenire le gravidanze indesiderate e favorire la possibilità che ogni bambino sia desiderato;
* creare le condizioni, con una politica sociale, per favorire una maternità responsabile e consapevole e il benessere complessivo della famiglia.
Vietare il ricorso all'aborto non è un mezzo adeguato di protezione della vita. Piuttosto, le leggi restrittive spingono le donne nell'illegalità, mettendo a repentaglio la loro salute e la
2007-02-22 21:40:46
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answer #1
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answered by Anonymous
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è molto più comodo eliminare un problema che affrontarlo...
2007-02-22 23:19:55
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answer #2
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answered by lospo è un represso 2
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già rimanere incinta a 13 anni è un trauma costringerla ad abortire è stato un altro trauma...quel bambino doveva venire al mondo!
2007-02-26 07:19:57
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answer #3
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answered by elena 3
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per quanto mi riguarda una nuova vita è sempre una benedizione. è vero che la ragazza è oggettivamente troppo giovane, ma in fondo i suoi genitori avrebbero potuto aiutarla a crescere il suo bambino. magari per lei era una gioia.
non sono per niente d'accordo sulla decisione che è stata presa
2007-02-23 12:12:06
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answer #4
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answered by sekhmet_65 3
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Legalmente non si puó costringere nessuno ad abortire.
Alla ragazza sono state fatte pressioni.
2007-02-23 03:26:04
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answer #5
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answered by L'utente col puntino 6
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Sarò brusco ma in questo caso non voglio perdermi in falsi moralismi. Una ragazza che rimane incinta a 13 anni non riesce a badare a se stessa , non conosce le proprie responsabilità. Come può pensare di prendersi cura di bambino ?
Se i suoi genitori , non potevano, aiutare la ragazzina nella crescita del bimbo hanno preso una giusta decisione.
2007-02-23 02:09:21
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answer #6
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answered by Anonymous
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Per quanto riguarda Schiva è errore, non si può indurre ad ammazzare chicchessia.
L' aborto è solo consentito prima di aver raggiunto i tre mesi e solo se c'è pericolo di malformazione del bambino o di vita per la mamma.
A tredici anni una donna può benissimo portare a termine la gravidanza.
E per la crescita del figlio ci sono tante strade date da Dio.
2007-02-23 00:07:46
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answer #7
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answered by Anonymous
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mi sembri una persona intelligente, quindi lascio a te le riflessioni sull'argomento, volevo solo farti notare che la legge italiana non è affatto incoerente su questo punto (fermo restante che io non condivido la loro visione).
L'embrione non è infatti considerato vivo e come essere privo di coscienza non puo' essere ucciso, ma si puo' solamente arrestare il suo processo di formazione (ripeto non discuto l'esattezza della legge, ti do il loro punto di vista). L'uomo nato invece è certamente un vivente e come tale deve essere tutelato dal nuocere a se stesso ( pazzi, autolesionisti, suicidi) e agli altri (vedi carcere). quindi non è il religioso che ti impone il suo pensiero, ma la costituzione.
Per quanto riguarda la ragazzina, ma sei sicuro di questa notizia?
Non vorrei delirare, ma se non sbaglio i genitori non possono interferire in decisioni del genere anche se la ragazza è minorenne, forse la hanno obbligata moralmente..
ora mi fai venire un dubbio..
2007-02-22 21:50:42
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answer #8
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answered by Anonymous
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I genitori hanno pensato, sbagliando, che quello fosse il suo bene, perchè piccola, perchè poi ti rovini la vita, perchè perchè.....Hanno dimenticato che anche in una ragazzina può nascere un forte istinto materno e un amore puro e grande per la propria creatura. Che sia di esempio....ai genitori! aiutiamoli questi figli in tali situazioni, aiutiamoli con amore a far nascere un bambino, aiutiamoli a crescerlo visto la giovane età della mamma, sarebbe stata una gioia per tutti.
2007-02-22 23:37:13
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answer #9
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answered by P 5
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un giorno li ringraziera' credimi è troppo piccola sperando ke riesca a superare questo momento ,ma penso ke nn lo dimentikera' mai
2007-02-22 20:56:03
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answer #10
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answered by marius438 5
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