Mangiarsi le unghie è veramente una malattia?

Question

Perchè si sviluppa, si protrae nel tempo e rimedi.?

Answer 1

L’atto di mangiarsi le unghie si chiama, in termini medici, onicofagia. Alcune statistiche indicano che almeno il 5% della popolazione ha questa abitudine, che comincia in età prescolare e che spesso persiste anche in età adulta, raggiungendo l’apice durante il periodo dell’adolescenza.

Possiamo facilmente individuare il nascere di questa abitudine quando l’ambiente familiare è disturbato da litigi ed incomprensioni, per la nascita di un fratellino, quando le aspettative dei genitori nei confronti del figlio sono troppo elevate ecc., ma anche quando il bambino è particolarmente ansioso e trova in questo passatempo un tranquillante veramente ‘a portata di mano’: quanto più l’ambiente esterno porrà al soggetto divieti, punizioni, prove difficili da superare, tanto più questo ricorrerà all’abitudine di mangiarsi le unghie.

Ad esserne colpite sono soprattutto le persone timide, remissive, passive, impotenti; le donne più degli uomini. E’ un modo per esprimere l’aggressività verso sé stessi anziché verso il mondo esterno.

L’onicofagia infatti è un comportamento autolesionista, che consente però di contenere le reazioni ai contrasti interpersonali, te tensioni sociali, che presentano ai loro occhi un grado ancor più elevato di disagio.

Il gesto di mangiarsi le unghie può essere scisso in due parti fondamentali : quella del portare qualcosa alla bocca e quella del rosicchiare.

Sono due espressioni comportamentali diverse, perché la prima richiama metaforicamente l'esperienza del seno materno e quindi, viene utilizzata per ottenere lo stesso effetto tranquillizzante; comportamenti analoghi li ritroviamo nel portare alla bocca altri oggetti, tipo pipe, sigarette, matite, ecc.

Il rosicchiare invece esprime l’aggressività, come il digrignare dei denti negli animali, quando sono pronti all’attacco.

Altrettante espressioni di tensione aggressiva possono essere viste in chi rosicchia le penne, le matite, o mastica la gomma americana.

Questo comportamento "autolesionista" tende a scomparire spontaneamente se viene meno il disagio scatenante che l’ha provocata, anche se è probabile che questo comportamento si ripresenti nei momenti difficili della vita, poiché ha effetti di sedazione dell’ansia.

Per curare il sintomo bisogna capire quali sono le ragioni di tanta ansia ed aggressività e perché il soggetto scelga un comportamento autolesionista anziché rivolto verso il mondo esterno; tuttavia, se il disturbo non è particolarmente evidente e non causa danni troppo pesanti, se il soggetto riesce a regolarsi, può essere sicuramente meglio accettare questo tipo di comportamento che non avere delle belle unghie curate e poi ricorrere agli psicofarmaci.

--> io sono riuscitas ad arginare questa brutta abitudine con forza di volontà e valanghe di smalto amaro!!!

Answer 2

L'onicofagia(mangiarsi le unghie) non è una patologia, ma dipende da stress, nervosismo e ansia quindi la possiamo definire meglio come un sintomo... quindi per risolvere il problema bisognerebbe agire sulle cause che stanno alla base(quelle citate prima)... esiste però una cura palliativa(attenua i sintomi ma non cura le cause) consiste nell'applicare sulle unghie smalti trasparenti appositi inodore ma dal gusto decisamente sgradevole così quando uno tenta di mangiarsele si ritrova un saporaccio che lo dissuade!!!
Questi smalti sono facilmente reperibili... li trovi anche all'Upim e nelle profumerie!!!

Answer 3

Più che una malattia è un vizio, io ce l'ho da anni, sono riuscita a smettere per qualche tempo ma poi ho sempre ricominciato, riuscivo a smettere solo quando mettevo lo smalto sulle unghie e per non rovinarlo subito mi imponevo di non mangiarle. Di solito chi ha questo vizio è un soggetto ansioso e nervoso.

Answer 4

L'atto di mangiarsi le unghie si chiama in termini medici "ONICOFAGIA". Non è una vera e propria malattia, ma certamente si delinea come un comportamento di deficienza o lacuna caratteriale.E'un comportamento autolesionista che le persone particolarmente timide,remissive,passive portano con sé sin dalla prima infanzia vissuta in un ambiente familiare disturbato da litigi e vive incomprensioni. Si protrae purtroppo nel tempo e scompare solamente quando il soggetto riesce a conquistare per sè una forte autonomia caratteriale .

Answer 5

non credo sia una malattia, piuttosto un vizio, come fumare..dicono sia questione di nervosismo, uno dei tanti modi per scaricare la tensione..ma se poi ci pensi..le mangi anche davanti alla tv mentre guardi i simpson..quindi non so esattamente come si possa definire mangiarsi le unghie.
io ho iniziato a mangiarmi le unghie in 4 elementare e ho smesso in 2 superiore.
avevo provato di tutto..ma la cosa che mi ha fatto smettere è stata quando un ragazzo che mi piaceva veramente tanto mi ha detto..sei una bellissima ragazza ma le mani non ti si possono guardare, sono orribili e non hanno nulla di femminile..l'ho presa come una sfida e da quel giorno non le ho più mangiate (solo fumo qualche sigaretta in più al giorno)

Answer 6

malattia mi sembra esagerato, è un comportamento che diventa abitudine.....alle interpretazioni che la legano ad un malessere interiore, sinceramente credo poco....

Answer 7

è una malattia e si chiama onicofagia. una malattia in senso lato, cioè è un "gesto sostitutivo" tipico della gente che non esterna e tiene tutto dentro, tipo i timidi, gli insicuri ecc. rimedio: esternare i propri sentimenti!

Answer 8

Credo sia il sintomo di una patologia più complessa: l'ansia.

Answer 9

penso sia tipo un tic nervoso...io per lo meno le mangio quando sono particolarmente nervosa e non ho una gomma da masticare... ho provato con la ricostruzione e devo dire che per un pò mi ha aiutato,ma poi sono ricaduta di nuovo nel "tunnel" ...
se trovate un rimedio ne sarei felice!!
buonagiornata!

Answer 10

Non è una malattia è un tic nervoso. Bisogna risolvere la causa che lo scatena tipo ad esempio la timidezza........

Answer 11

A parte che distrugge le unghie a lungo andare perchè le indebolisce, è comunque anche un chiaro sengo di ansia, preoccupazione e stress...Anch'io ho questo problema perchè sono molto nervosa ed ansiosa...il rimedio...chissà forse mi ci vorrebbe uno psicologo...