è lo stato terminale di alcune stelle la cui materia si compatta a tale punto da rendere la gravità interna enorme, a tali livelli da catturare non solo la materia che vi è nei paraggi ma perfino i fotoni (particelle elementari della luce). tantè vero ke la velocità di fuga della luce (che è la famosa celeritas = 300.000.000 m/s) viene "sovrastata" dalla gravità del buco nero che ne impedisce la fuoriusicta.. Da qui anke l'origine (un po' più popolare) del suo nome che in realtà deriva dal "corpo nero" che in fisica è quel corpo ideale che assorbe tutta la radiazione (elettromagnetice) senza rifletterla.
2007-02-20 06:48:08
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answer #1
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answered by pizzi4president 3
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è un corpo celeste piccolo ma molto denso che ha un'attrazione gravitazionale così alta da attrarre i corpi vicini a se, i quali entrano in orbita come se fossero attorno a una stella
2007-02-20 14:32:32
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answer #2
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answered by M^2 4
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è una stella (o ex stella) diventata estremamente densa massiccia la cui gravità è immane tanto da nn permettere nemmeno alla luce di lasciare la sua superficie...
...e molto altro.
2007-02-21 13:39:23
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answer #3
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answered by aid85 PROTESTO: NO CENSURA 4
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Scusami jeremy ma prima di esporre la rispotsa devo correggere una grossolana tua affermazione. Il Sole collassa in nana binca e non in supernova, ma hai inquadrato il punto,tutto dipende dalla massa della stella. Come già detto il sole diverrà una nana bianca ma andiamo nel dettaglio. Il propellente che consente al sole come alle altre stelle di brillare è la fusione dell'idrogeno in elio e la successiva fusione di questo in materiali sempre più pesanti.Ad un certo punto della sua vita il materiale pesante inerte al'interno della stella non contribuisce più all'energia nucleare ma a quella gravitazionale ad una prima fase di espansione la stella a seconda della massa la stella seguirà diverse vie se la massa della stella iniziale è minore o uguale a 3 masse solari la stella dopo una prima fase di gigante rossa dove comincia a bruciare i materiali pesanti tenderà sempre più a spegnersi fino a diventare un corpo inerte (nana nera) dopo una fase di contrazione sempre maggiore ( è il destino del nostro sole) fra le 3 e le 10 masse solari il materiale all'interno della stella fornisce un enorme campo gravitazionale i materiali in fusione in moto vorticoso collassano rapidamente all'interno della stella in maniera catastrofica generando una esplosione catastrofica conosciuta come supernova. La prima supernova osservata direttamente (1987) è la 1987A. Superate le 10 masse solari la forza gravitazionale diviene talmente grande che la stella implode fino a deformare lo spazio-tempo intorno a se e generare una singolarità come ipotizzato dalla teoria della relatività di Einstein. Un buco nero è di difficile osservazione essendo appunto nero e una riprova della sua esistenza può essere effettuata solo attraverso misure di radiazione. Secondo una delle ultime ipotesi del fisico inglese Hawking anche un buco nero però alla lunga dovrebbe evaporare dato che dissipa energia attraverso la notevole forza centripeta.
2007-02-20 17:53:43
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answer #4
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answered by Mai più attivo su answer 4
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è punto dell'universo che non riflette la luce o un qualunque altro impulso mandatogli contro
2007-02-20 15:38:56
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answer #5
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answered by aandrea_90 3
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Quando una grossa stella è arrivata alla fine e si spegne, il suo volume si riduce di parecchio,
Riducendosi il suo raggio la materia che sta sulla superficie può essere attratta con una forza tale che "collassa" verso il centro. Con una gravità che diventa sempre più grande sulla superficie man mano che la stella collassa.
E se la massa è abbastanza grande il campo gravitazionale è così forte che la velocità di fuga (quella velocità minima che consente ai nostri razzi di allontanarsi dalla terra senza ricadere giù) è maggiore della velocità della luce.
A quel punto nemmeno la luce può uscire dal corpo celeste, che viene quindi detto buco nero. Si dice buco perchè qualsiasi cosa ci finisce dentro non potrà uscirvi.
2007-02-20 15:22:51
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answer #6
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answered by Nicolajev 4
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Intanto, a differenza di quanto si pensa, il nero è un "non colore", che si contrappone al bianco come miscela di tutti i colori(o almeno di tre complementari fra loro). La parte esterna di una stella esercita una pressione tremenda sugli strati sottostanti. Ed ogni strato più basso sopporta un aumento di pressione proporzionale alla quantità di massa che lo sovrasta. La massima pressione si raggiunge al centro. In condizioni normali una stella compensa questa pressione con le reazioni nucleari che dal nucleo "spingono" l'energia verso la superficie. Quando "il carburante" di questo "motore antigravitazionale" finisce, la pressione degli strati superiori comprime gli atomi dell'intera stella, facendola contrarre e collassare su se stessa portando a livelli parossistici la pressione. Se la massa è abbastanza grande la gravità impedirà ad ogni particella di uscire dal corpo che si è formato, compresi i fotoni(che nel visibile danno i colori) e quindi il corpo apparirà non per i fotoni che ti invia, perchè non ce ne sono. Quindi è il "non colore" per eccellenza. Un buco nero nel cosmo. In realtà alcuni fenomeni fisici che avvengono al confine fra la zona a gravità prevalente e quella in cui qualcosa riesce ancora a sfuggire(orizzonte degli eventi), grazie alle enormi energie in gioco, vengono rilevati dai fisici come segnali indirettamente rivelatori della presenza del buco nero. Che per definizione nessuno vede....
2007-02-20 14:57:40
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answer #7
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answered by nestyhl603 5
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quando una stella(come il sole) collassa, muore diventando una supernova, dopo di che non so esattamente cosa succede, comincia ad atrarre tutto diventando un buco nero-
2007-02-20 14:33:24
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answer #8
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answered by ??????? 2
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l avevo studiato a scuola su geogr astronomica...e' un buco ke si forma nell atmosfera e ke e' in grado di attirare qlls cosa si avvicini ad esso a causa del campo magnetico ke crea intorno..come definizione nn e' precisa perke nn mi ricordo precisamente,ma il concetto e' questo
2007-02-20 14:30:54
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answer #9
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answered by francesca p 2
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Verso il termine del proprio ciclo vitale il nucleo di una stella si spegne, avendo trasformato tramite fusione nucleare tutto l'idrogeno in elio. La forza gravitazionale, che prima era in equilibrio con la pressione generata dalle reazioni di fusione nucleare, prevale e comprime la massa della stella verso il suo centro.
Quando la densità diventa sufficientemente elevata può innescarsi la fusione nucleare dell'elio, in seguito alla quale c'è la produzione di litio, azoto e altri elementi (fino all'ossigeno e al silicio). Durante questa fase la stella si espande e si contrae violentemente più volte, espellendo parte della propria massa. Le stelle più piccole si fermano ad un certo punto della catena e si spengono, raffreddandosi e contraendosi lentamente, attraversano lo stadio di nana bianca e nel corso di molti milioni di anni diventano una sorta di gigantesco pianeta. In questo stadio la forza gravitazionale è bilanciata da un fenomeno quantistico, detto pressione di degenerazione, legato al principio di esclusione di Pauli. Per le nane bianche la pressione di degenerazione è presente tra gli elettroni.
Se invece la stella supera una massa critica, detta limite di Chandrasekhar pari a 1,4 volte la massa solare, ad un certo punto ogni possibile combustibile nucleare viene bruciato e le reazioni nucleari non sono più in grado di opporsi al collasso gravitazionale. A questo punto la stella subisce una contrazione fortissima, che fa entrare in gioco la pressione di degenerazione tra i componenti dei nuclei atomici. La pressione di degenerazione arresta bruscamente il processo di contrazione, ma in questo caso può provocare una gigantesca esplosione, detta esplosione di supernova di tipo II .
Durante l'esplosione quel che resta della stella espelle gran parte della propria massa, che va a disperdersi nell'universo circostante; quello che rimane è un nucleo estremamente denso e massiccio. Se la sua massa è abbastanza piccola da permettere alla pressione di degenerazione di contrastare la forza di gravità si arriva ad una situazione di equilibrio: si forma una stella di neutroni.
Se la massa supera le tre masse solari non c'è più niente che possa contrastare la forza gravitazionale; inoltre, secondo la Relatività generale, la pressione interna non viene più esercitata verso l'esterno (in modo da contrastare il campo gravitazionale), ma diventa essa stessa una sorgente del campo gravitazionale, rendendo così inevitabile il collasso infinito.
A questo punto la densità della stella morente, ormai diventata un buco nero, raggiunge velocemente valori tali da creare un campo gravitazionale talmente intenso da non permettere a nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure alla luce: si ha una curvatura infinita dello spaziotempo, che può far nascere dei cunicoli all'interno di buchi neri in rotazione. Alcuni scienziati hanno così ipotizzato che, almeno in linea teorica, è possibile viaggiare nel passato, visto che i cunicoli collegano due regioni diverse dello spaziotempo.
A causa delle loro caratteristiche, i buchi neri non possono essere osservati direttamente ma possono essere scoperti a causa degli effetti di attrazione gravitazionale che esercitano nei confronti della materia vicina.
Esistono anche altri scenari che possono portare alla formazione di un buco nero. In particolare una stella di neutroni in un sistema binario può rubare massa alla sua vicina fino a superare la massa di Chandrasekhar e collassare. Alcuni indizi suggeriscono che questo meccanismo di formazione sia più frequente di quello "diretto".
Un altro scenario permette la formazione di buchi neri con massa inferiore alla massa di Chandrasekhar: anche una quantità arbitrariamente piccola di materia, se compressa da una gigantesca forza esterna, potrebbe in teoria collassare e generare un orizzonte degli eventi molto piccolo. Le condizioni necessarie potrebbero essersi verificate nel primo periodo di vita dell'universo, quando la sua densità media era ancora molto alta, a causa di variazioni di densità o di onde di pressione. Questa ipotesi è ancora completamente speculativa e non ci sono indizi che buchi neri di questo tipo esistano o siano esistiti in passato.
2007-02-20 14:35:53
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answer #10
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answered by morghy_lj 2
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