Oligomennorrea. Se non fosse l'ovaio policistico?

Question

Soffro di oligomennorrea, sono in cura da un endocrinologo e sto facendo un sacco di analisi ed esami x capire da che dipende visto che ho fatto l'ecografia transvaginale e non risultano cisti..
Qualcuno di voi ha avuto il mio stesso problema? Non ho bisogno di sapere la spiegazione scientifica dell' oligomennorrea, vorrei solo conoscere l'esperienza di qualcun'altro, grazie.

bravo Toro, e x fortuna che l'avevo scritto che non volevo spiegazioni ma solo testimonianze!

Answer 1

Fidati del tuo medico e non di chi fa solo del COPIA e INCOLLA da qualche sito, come che tu non sappia leggere!!!

Answer 2

Se il ciclo e' irregolare


Tra una mestruazione e l'altra si dovrebbe avere un
intervallo di circa 28 giorni, divisi in fase
pre-ovulatoria e post-ovulatoria.
Non tutte la donne hanno un ciclo di 4 settimane, in
particolare se l'intervallo e' inferiore a 25 giorni si
puo' parlare di polimenorrea.
Quando l'intervallo tra un ciclo e l'altro e' troppo breve
potrebbe trattarsi di uno squilibrio di tipo ormonale. Le
cause possono essere ricollegate alla mancanza di
ovulazione: questo, pero', non compromette la fecondazione
dell'ovulo.
Comunque, per avere un intervallo normale tra i cicli, si
deve intervenire con cure ormonali. Se, invece, si vuol
allungare la fase post-ovulatoria bisogna somministrare
progestinici.
Se, invece, il ciclo mestruale e' troppo lungo si ha il
fenomeno della "oligomenorrea" che puo' nascondere, pero',
problemi piu' seri come la mancanza di ovulazione o la
scomparsa definitiva delle mestruazioni.
Una delle cause piu' comuni dell'oligomenorrea e' l'ovaio
policistico, causata da un eccessiva produzione degli
ormoni maschili. Per questo la cura dell'oligomenorrea
prevede il ripristino dell'ovulazione con la stimolazione
da parte di farmaci idonei. Per curare l'ovaio policistico,
invece, si puo' assumere la pillola anticoncezionale
contenente un antiandrogeno in unione con estrogeni.
Il flusso mestruale scarso, invece, prende il nome di
"ipomenorrea", disturbo che non deve destare preoccupazione
e tantomeno va curato. Il flusso mestruale scarso, infatti,
presegnala una menopausa precoce, se questo sintomo non
peggiora con il tempo e, comunque, se avviene regolarmente
l'ovulazione, non bisogna intervenire. Ma se il flusso
e' scarso e non c'e' ovulazione bisogna identificare la
causa e curarla.
Le cause che possono determinare questo particolare
problema potrebbero essere l'uso della pillola, ma non
bisogna preoccuparsi perche' una volta interrotta la cura,
il flusso torna alla normalita'; un endometrio poco
sviluppato che non produce abbastanza cellule da espellere
al momento del flusso mestruale; delle sinecchie uterine,
vale a dire delle aderenze del tessuto del miometrio che
collegano le pareti dell'utero e quindi diminuiscono la
supeficie dell'endometrio. Queste possono comparire dopo un
raschiamento della cavita' uterina, dopo il parto o dopo la
morte del feto in gravidanza avanzata.
Se e' necessario intervenire lo si deve fare con la
somministrazione di estrogeni coniugati e progesterone. Per
curare le sinecchie uterine, invece, bisogna intervenire
chirurgicamente.
E' difficile stabilire, invece, quando un flusso va
considerato abbondante, l'unico riferimento lo si potrebbe
avere in base al cambio dell'assorbente. Se il flusso
mestruale dura nella norma non bisogna preoccuparsi,
l'importante e' non oltrepassare i livelli di guardia.
Una delle cause di questo fatto potrebbe dipendere dal
fatto che, durante il flusso mestruale, l'utero si contrae
intensamente per permettere l'espulsione dell'endometrio,
ma se ha meno contrazioni il flusso e' piu' abbondante
e piu' lungo.
In genere per curare un flusso abbondante si usano farmaci
estro-progestinici. Possono invece usare la pillola
anticoncezionale le donne che non vogliono una gravidanza.
Se invece si ha una sola mestruazione anomala e che viene
con ritardo bisogna verificare se e' in corso una
gravidanza ed evitare le eventuali minacce di aborto.