è più facile essere gay o fare la prostituta ?

Question

personalmente il genere umano va con le donne, in questi anni c'è una recrudescenza sulla condizione degli uomini che aberrano l'altro sesso.
voi cosa ne pensate ? è moda ?, è protesta ? è malattia ? o che altro?

Answer 1

sicuramente fare il gay implica poco, più che una tendenza sessuale è la moda del momento.
Il gay non è una malattia come molti pensano, è uno sfizio dettato da condizioni sociali, è pressochè come un tifoso di qualsiasi squadra di calcio o altro, ma adesso tira e pur di andare contro ogni tipo di morale ci si traveste, si sfila, si organizzano giornate d'orgoglio, ci si mostra, ci si dichiara, insomma tutto un baillame per dire che non sono contro chi ha adottato questo stile di vita.

quello che mi da fastidio è l'imposizione mascaherata da libertà di espressione ch porta ad istituzionalizzare un vizio o una tendenza che è sempre esistita senza che se ne facesse una condizione morale.

non dirò mai ai miei figli che questo è il modello di vita da seguire, ma insegnerò il rispetto della persona che và al di là del suo manifestarsi.

prostituirsi a volte è sinonimo di necessità, di povertà, si usa il proprio corpo per avere da mangiare e quaesta è l'inomignia della nostra cultura.
non m'interessa che anche la civiltà greca abbia adottato gay e prostituzione come modelli di vita, ciò che la morale con la quale sono cresciuto mi detta regole di vita nel rispetto delle persone, l'attuo e cerco di esserle fedele.

è la persona che conta, non quello che vuole essere.

Answer 2

NON si sceglie di essere gay, chiunque risponda il contrario è perché non è gay.
Le due cose non c'entrano PER NIENTE.
Questa è una domanda provocatoria che assimila l'omosessualità alla prostituzione.
La prostituzione ha ragioni complesse spesso nasce da disagio sociale ma altre volte è una libera e consapevole scelta.
La prostituzione in occidente è spesso un autofinanziamento per donne e uomini tossicodipendenti.

Answer 3

Grazie al cielo ho frequentato un po' di prostitute...non le ho praticate, visto che sono affetto da "recrudescenza aberrante verso l'altro sesso"...(figo il tipo, si inventa anche le perifrasi ellittiche).
Poi si allena con gli anacoluti o con l'ellisse verbale...personalmente (cosa???) il genere umano va etc...
Punteggiatura scarsina...
Mai sentito quella canzone di Dalla?
Disperato erotico stomp...
Ecco, alzati dal divano, ridiscendi le scale e guarda bene la miseria di chi batte la strada...
Ma che domande fai???
Oh Signur...en se riac a la fi de tut!!!

P.s: dimenticavo...la risposta te la sei già data tu...essere...fare; riesci ad essere ellittico anche con il tuo stesso cervello...

Answer 4

antovac89 e blackmagigno17: Per definizione le "mode" vanno e vengono. Ma è dai tempi di Giovenale che gli eterosessuali si lamentano del fatto che "ormai", "ai giorni nostri", "è di moda" essere tutti invertiti, al punto che fra poco i "poveri" eterosessuali saranno una minoranza discriminata... E Giovenale è vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Ora, una "moda" che dura da duemila anni è decisamente qualcosina di più di una moda.
Definendo "moda" l'omosessualità volete prenderla in considerazione solo come comportamento esteriore (quali sono le mode), rifiutandole la caratteristica di bisogno interiore. Questo perché l'unico bisogno interiore che siete disposti a riconoscere è quello eterosessuale. Stranamente...
Cerchiamo allora di essere terra-terra. Quante altre mode conoscete che vi fanno picchiare per strada, assassinare, condannare a morte in almeno cinque nazioni, licenziare, discriminare...e al tempo stesso non passano mai di moda da duemila anni? Nessuna, vero?
Insomma: liquidare l'omosessualità come "moda", come capriccio, come posa, come comportamento esteriore e superficiale è solo un trucco per negarle la considerazione come modo d'essere che, proprio come l'eterosessualità, nasce dal profondo.
A proposito, l'omofobia e il razzismo, sono una moda, oppure no?
Ancora per blackmacigno17: spero che i tuoi figli non saranno gay, o li farai soffrire immensamente e sarai un padre penoso.

Answer 5

prostituta si diventa,gay si nasce....

Answer 6

condivido le risposte di ! e ticinella!
ma che razza di domanda è? come si fa ad assimilare le due condizioni? vuoi vedere che una domanda posta così nasconde davvero aberrazione verso condizioni esistenziali tra loro diverse , ma difficili, che oggi si travestono di trendy e finta liberalità?

Answer 7

mi dispiace dirlo...ma la tua è una domanda assurda...le prostitute sono donne COSTRETTE a stare in mezzo alla strada e picchiate anche se nn fanno il loro lavoro...percio state attenti ad offendere...!!!!
e inoltre che vuol dire è meglio uno o l'altro...nn ti sembra una cosa un po offensiva!

Answer 8

Non vedo il nesso fra le due cose!

Answer 9

non ho mai avuto di questi problemi, e sono del tutto disinteressato. credo che ogniuno puo fare quello che vuole l'importante e non disturbare gli altri

Answer 10

Dunque: la prostituta e' una donna che fa sesso per denaro.. Le ragioni possono essere le piu' disparate, ma di solito proviene da situazioni di disagio sociale, anche se non necessariamente.. Chi e' gay puo' essere un disadattato o una persona molto equilibrata esattamente come l'eterosessuale.. Non mi risulta che certi eterosessuali siano "diventati " gay tutto a un tratto.. Dove l'hai letto?.. Credo che sia piu' facile essere gay, se ci si accetta per quello che si e'.. Credo che la maggior parte delle prostitute farebbero volentieri altro.. Ti ho risposto, ma francamente non capisco cosa c'entrano i gay con le prostitute..

Answer 11

..."...è più facile essere gay o fare la prostituta ? ..."...
Ovvero il nesso diretto causa-effetto, tra la prefettura ed il kazzo!