Ciò che siamo oggi è "frutto" di ciò che siamo stati nella nostra infanzia, il contesto in cui siamo vissuti, la famiglia, la scuola, le amicizie. Il nostro carattere è stato forgiato dagli altri, le paure, le gratificazioni, le motivazioni, le frustrazioni, tutto è dipeso da chi ci stava intorno quando eravamo bambini.
Nel crescere, abbiamo imparato, capito, abbiamo smussato quelli spigoli che ci rendevano difficile la vita, quelli più facili da rimuovere, gli altri più difficili li abbiamo accantonati, fuggiti, e ancora oggi convivono con noi.
Non è facile cambiare il nostro carattere in età adulta, ma possiamo miglioralo riconoscento i nostri difetti, analazzandoli e risalire alle cause di certi nostri comportamenti.
Trovare interesse in tutto ciò che si fa, non solo per ciò che ci piace ma in tutto ciò che "dobbiamo" fare;
avere la consapevolezza di volerlo fare bene non per gli altri ma perchè ci gratifica il fatto di riuscire;
avere più fiducia in se stessi e non aver timore di chiedere l'aiuto degli altri quando non riusciamo in qualcosa,
sono azioni da intraprendere per un miglior vivere con se stessi e con gli altri.
Vivere con gli altri comporta il ricevere giudizi e critiche, per ciò che si è, per ciò che si fa, ognuno vede il prossimo dal proprio punto di vista, qualche volta il giudizio degli altri può essere costruttivo per noi stessi.
La tua intelligenza è indiscutibile, la tua autocritica ne è l'esempio, non sei "sbagliata", già riconosci i tuoi difetti e le risposte per migliorarti sono dentro di te, devi trovare la forza, l'onestà con te stessa e l'intenzione di volerli risolvere.
Non è un dramma dover scrivere tutto per ricordare, la memoria fa brutti scherzi, ognuno ha il proprio metodo e il tuo non è sbagliato; scrivere e parlare molto non è segno di pazzia, è esigenza di comunicare, probabilmente da bambina non hai avuto il tuo spazio e pochi sono stati a sentirti, questa è la tua rivincita.
Probabilmente tua figlia risente delle tue "sofferenze", dialoga con lei, condividete le vostre sensazioni e malesseri, siate più amiche e riuscirete ad aiutarvi l'una con l'altra.
Un po' più d'amore per se stessi e per gli altri, un abbraccio e una carezza, spesso sono meglio di lunghi discorsi, aiutano a vivere meglio e risolvono i problemi.
Sei una persona normale, stai attraversando un brutto momento che passerà, accettati come sei, non si può cambiare ma migliorare, guardati dentro, la fiducia in te stessa è ancora lì, sorriditi e vai avanti...
2007-02-15 21:51:48
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answer #1
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answered by il Padrino 3
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Non sono esperto in materia,ma penso che se ti abitui piano piano a memorizzare ogni giorno un piccolo passino,il passato è passato fai tesoro magari di esso e incomincia da oggi.Per quanto riguarda tua figlia lei guarderà te' e tu potrai imparare magari insieme cosi' sarete in 2 a crescere,prova a cercare di memorizzare magari delle canzoni che piu' ti piacciono ,o cerca deg'esercizo su google.credo si migliora la cosa tranquilla ciao
2007-02-16 04:49:10
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answer #2
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answered by linfattiva 3
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Non sono un dottore, pero' posso suggerirti una cosa: io 'soffro' (in realta' non soffro per nulla;) di un disturbo chiamato ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder); che si concretizza nella mancanza di concentrazione a lungo termine, incapacita' organizzativa, sbadatezza continua, memoria a brevissimo termine ( scrivo milioni di appunti dappertutto per ricordarmi ogni cosa, ma poi me li perdo tutti regolarmente;), ed il mio cervello ha un tempo di realizzazione velocissima (io faccio tutto velocissimamente, parlo scrivo, concretizzo) tranne quando improvvisamente 'si spegne' per qualche secondo. Io non ho mai avuto problemi di apprendimento perche' nel poco tempo in cui riesco a concentrarmi, riesco a leggere ed ad assimilare moltissimo. Pero', ho pensato di risponderti per consigliarti di sottoporti a dei test specifici, atti a stabilire se per te si tratta invece di semplice ADD (Attention Deficit Disorder) non correlato all'iperarttivita', dal momento che tu hai problemi di lentezza piuttosto che di elevata velocita'.
I test sono scritti e visuali e servono a determinare il tuo quoziente intellettivo, emotivo, ed il tipo di intelligenza. Generalmente i figli di persone con questo tipo di disturbo, possono averlo a loro volta, poiche' non si esclude una componente genetica, oppure possono semplicemente manifestare gli stessi comportamenti per' imitazione'; anche i bimbi possono sottoporsi agli stessi test. In America esistono delle medicine che insieme ad un programma specifico di 'organizzazione pratica', possono migliorare la situazione. Io pero' non me ne sono mai servita perche' sono riuscita a convivere bene col modo in cui sono fatta e non ho problemi di sorta. Spero di esserti stata di aiuto, e comunque, fossi in te, non me ne preoccuperei piu' di tanto;)
2007-02-16 04:44:46
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answer #3
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answered by Love_my_Cornish_Knight❤️ 7
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