maculopatia, si puo' operare? ma che prospettive ci sono per il futuro per il malato, e' valida questo metodo?

Question

datemi informazioni attendibili perche' i pareri medici sono discordanti e la malattia purtroppo è progressiva, e' vero che si possono subire diversi interventi dopo il primo?

Answer 1

Quale metodo? A che cosa ti riferisci? Ma veniamo alla prima domanda che risulta anch'essa incompleta.Infatti bisognerebbe sapere se si tratta di degenerazione maculare( maculopatia) secca ( atrofica) o di quella umida( neovascolare o essudativa). Nella forma secca entrambi gli occhi possono essere interessati contemporaneamente.Nella forma forma umida inizialmente è colpito un solo occhio, ma alla fine sono sono colpiti entrambi.. Nella forma secca, la visione centrale peggiora in modo graduale, e senza dolore.Gli oggetti appaiono offuscati, o si può perdere la capacità di distinguere i particolari.
Nella degenerazione maculare umida, la perdita della vista tende
a progredire rapidamente e, nel caso sia acuta, uno dei vasi interessati, sanguina.
La degenerazione maculare può danneggiare gravemente la vista, ma raramente porta alla cecità completa.Di solito la visione periferica( visione delle zone estreme del campo visivo)e la capacità di vedere i colori, non sono compromesse. LA FORMA SECCA TENDE A CAUSARE UNA PERDITA MENO IMPROVVISA E MENO GRAVE DELLA VISTA E , SOLITAMENTE;SI SVILUPPA + LENTAMENTE DI QUELLA UMIDA.
ATTUALMENTE NON E' DISPONIBILE ALCUN TRATTAMENTO X LA FORMA SECCA E NON VIENE RACCOMANDATO ALCUN TRATTAMENTO X LA FORMA MODERATA O GRAVE.
Ai soggetti che presentano malattia di lieve grado viene consigliato di assumere alte dosi di antiossidanti( vitamina C, vitamina E, beta-carotene, rame e zinco). E' in fase di studio il trapianto retinico, infatti la maculopatia secca detta anche atrofica(la retina si assottiglia perché le cellule visive smettono di funzionare e scompaiono) non è suscettibile di trattamento laser.
Nel tipo umido , quando si formano nuovi vasi nella macula o intorno ad essa, si può ricorrere al laser x distruggerli prima di ulteriori danni.Se si usa il laser x distruggere il tessuto retinico e coroideale, si parla di terapia con laser termico.Un'altra terapia è quella fotodinamica; si somministra una sostanza x via endevenosa, che sensibilizza i vasi degli occhi alla luce laser e, in un secondo tempo , si distruggono i vasi patologici con un raggio laser.
La termoterapia transpupillare è una terapia che utilizza un laser a raggi infrarossi.
Sia la terapia fotodinamica siala termoterapiatranspupillare sono utilizzate x distruggere i vasi di nuova formazione senza ledere la retina.
Il laser può essere eseguito in presenza di neovasi non centrali, di dimensioni limitate e con visus discreto. I neovasi devono comunque essere ben visibili alla fluorangiografia o con l'angiografia con indocianina. Quando la neovascolarizzazione è ampia si può effettuare un trattamento laser chiamato perifoveale che abbia lo scopo di salvare la parte centrale consentendo una certa capacità visiva. Il laser è comunque un trattamento ambulatoriale, indolore e può essere effettuato senza alcuna preparazione particolare.
Purtroppo però l'efficacia del laser è limitata. Infatti le recidive di questi neovasi sono molto elevate e spesso il trattamento laser deve essere ripetuto. In caso di recidiva centrale il laser non può essere più effettuato. Le recidive nel 65% dei casi compaiono entro due-tre mesi dal trattamento e pertanto in questo periodo il paziente deve essere controllato molto spesso con più esami angiografici.
Negli stadi terminali, quando non è possibile alcuna terapia ed il visus è molto ridotto bilateralmente, si possono prescrivere i cosiddetti sussidi per ipovedenti, cioè lenti di ingrandimento, occhiali telescopici, circuiti televisivi chiusi. Così, le persone affette da un grave calo della visione centrale possono spesso leggere e fare qualche lavoro a distanza ravvicinata. Questi sistemi devono essere prescritti da oculisti esperti e talora vengono organizzati dei corsi di riabilitazione che insegnano al paziente l'utilizzo di tali strumenti.

Answer 2

Ciao.Non hai specificato se' una maculopatia diabetica?Altrimenti ci sono ottimi centri in Italia. Per esempio all'Ospedale di Bollate(Milano) stanno testando un nuovo farmaco da da associare alla laser terapia.