English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Lavoro da tre mesi con un contratto a tempo determinato prorogabile e devo decidere cosa fare del mio Tfr..posso darlo al mio datore di lavoro (che successivamente lo verserà all'inps), versarlo in un fondo pensioni o farlo versare in busta paga. Voi cosa mi consigliate? Gente che ne capisce qualcosa possibilmente..grazie..

2007-02-15 01:55:09 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Affari e finanza Lavoro e carriera

9 risposte

Quello che dice Andrea S. è giusto ma devo fare una precisazione:
il TFR dal 1 gennaio 2007 non può più rimanere in azienda se questa ha un numero di dipendenti che percepiscono busta paga superiore a 49 (significa che un dirigente o chiunque lavori con l'azienda con un contratto di lavoro diverso da quello di dipendente non viene conteggiato in quei 49).
Il tfr maturato sino al 31 dicembre 2006 rimane in azienda e anche questo vale per tutti.
La legge è fatta in modo da incentivare l'adesione ai fondo pensione infatti il tfr lasciato in azienda verrà sottoposto al momento del riscatto ad una tassazione irpef come se fosse un reddito e quindi verrà applicata l'aliquota relativa a quel montante.
Ai fondi pensione invece l'aliquota massima applicata è il 15% e per ogni anno di adesione al fondo pensione viene abbassata di 0,3% con una aliquota minima del 9% che verrà raggiunta dopo 15 anni di adesione al fondo.
Andiamo adesso alla tua domanda:
siccome hai in pratica un lavoro precario ti conviene aderire volontariamente a quello dell'inps scegliendo il comparto che più di aggrada in modo che, anche il datore di lavoro versi 1,3% del reddito mensile e cambiando datore di lavoro non devi preoccuparti di cambiare fondo pensione in quanto quello l'inps sarà l'unico accessibile da tutte le categorie di lavoro (stiamo parlando ovviamente dei fondi pensione chiusi). Io per esempio sono un dipendente Enel e abbiamo il nostro fondo pensione a cui aderire e solo quello oppure andare a quello dell'inps.
Se invece aspetti il silenzio assenso il datore di lavoro non avrà l'obbligo di versare quel 1,3% sul reddito mensile e quindi ci vai a perdere.
Dimenticavo, anch'io faccio parte attiva della CISL per cui in questi giorni ne stiamo affrontando parecchi di questi casi.

Fidati.

2007-02-15 10:47:12 · answer #1 · answered by diablox 3 · 1 0

io lavoro in banca e mi sto occupando della nuova normativa sul tfr... l'opzione di farsi dare il tfr in busta paga non esiste!!!
puoi decidere se metterlo in un fondo di categoria o in un PIP (piano individuale di previdenza) che ha lo scopo di accumulare un capitale che poi ti sarà convertito in rendita a scadenza e che andrà ad integrare la (magra) pensione Inps... se decidi di lasciarlo in azienda quando ti licenzierai, o smetterai di lavorare ti verrà data la liquidazione. Ricordati però che lo scopo di questa legge è quello di fare in modo che i giovani inizino a pensare ad una previdenza integrativa visto che la proiezione è che un 30enne andrà in pensione con meno del 50% dell'ultimo reddito. informati con la tua banca che prodotti ti offrono. nei fondi di categoria ci sono i sindacati di mezzo...

2007-02-15 13:41:03 · answer #2 · answered by andrea s 4 · 0 0

Occorre considerare che, essendo impiegata a tempo determinato, è possibile che dovrai cambiare lavoro, quindi se decidi di versare il tuo TFR in un fondo di categoria, se e quando cambierai lavoro potresti essere inquadrata in altra categoria, e metteci anni per trasferire il tuo fondo precedente nel nuovo.
Quindi, per il momento, ti consiglio di fartelo pagare in busta paga, ed accantonarlo tu stessa, provvisoriamente, in un investimento a tua scelta. Quando avrai un lavoro più stabile e duraturo potrai scegliere a quale fondo aderire, e farvi confluire i vecchi risparmi (se vorrai)
Sono d'accordo con Serena.

2007-02-15 10:41:30 · answer #3 · answered by heron 5 · 0 0

Ciao, io lavoro per un'agenzia per il lavoro, qualcosa ne capisco... Hai un contratto a tempo determinato, prorogabile finchè vuoi, ma a tempo determinato...in poche parole rischi di restare a casa ogni volta che si avvicina la scadenza del tuo contratto. Se sei iscritta alla previdenza obbligatorio dopo il 93 puoi: lasciare il tfr in azienda -che se ha più di 50 dipendenti lo verserà provvisoriamente all'inps- cosi che ti venga liquidato in busta paga al termine del contratto; oppure decidere di iscriverti ad un fondo pensione facendo una scelta IRREVERSIBILE, a quel punto al tuo datore devi presentar anche copia del modulo di adesione. Oppure se non fai nessuna scelta entro giugno il tuo tfr verà automaticamente versato in un fondo pensione istituito presso l'INPS -questo perchè per i temporanei non esiste un fondo integrativo- e tu recupererai quei soldi solo quando andrai in pensione. Quindi ti conviene fare una scelta esplicita tramite dichiarazione scritta. Il consiglio che ti do io è di farti liquidare il tfr al termine del contratto in busta paga, come è sempre stato in passato. Quando poi avrai un contratto a tempo indeterminato potrai valutare l'opportunità di aderire ad un fondo pensione, individuale o, meglio, di categoria.

2007-02-15 10:15:45 · answer #4 · answered by Serena 3 · 1 1

Ciao, se la tua azienda ha più di 50 dipendenti il tuo TFR può essere versato in un fondo pensione o altrimenti va all'inps, se l'azienda ha meno di 50 dipendenti l'alternativa è tra mandarlo al fondo pensione o lasciarlo all'azienda.
Comunque la differenza sta tra il versarlo ad un fondo pensione o inps/azienda perchè per il lavoratore l'inps o l'azienda si comporteranno allo stesso modo.
Se lo lasci in azienda (o all'inps) quando (se) cambierai azienda il tuo TFR ti verrà erogato al netto delle trattenute dal datore di lavoro, se invece lo mandi ad un fondo pensione, quando (se) cambierai azienda dovrai richiedere al fondo di riscattare la posizione (se possibile e nei termini stabiliti dal fondo stesso) o trasferire la posizione ad un nuovo fondo pensione (se cambierai ccnl) o aspettare di ricevere la rendita quando andrai in pensione.
Se pensi che questo posto di lavoro non sia definitivo o comunque non ci resterai per molti anni credo che sia meglio lasciarlo all'azienda o all'inps. Inoltre ricorda che ad isciverti al fondo pensione sei sempre in tempo(potrai farlo anche tra qualche mese quando magari sarai stata confermata a tempo indeterminato) mentre a voler cancellare l'iscrizione al fondo pensione è più difficile.

2007-02-15 10:14:40 · answer #5 · answered by ghielme 4 · 0 0

secondo me fattelo versare in busta paga....se si può
xke io sapevo ke si poteva dare o all' azienda dove lavori o allo stato

2007-02-15 10:04:09 · answer #6 · answered by !! work in progress !! 4 · 0 0

Io non ci capisco molto cmq puoi andare sul sito del sole 24 ore.
v'è anche una sezione dove puoi fare tutte le tue domande e un esperto ti risponderà.

2007-02-15 10:02:11 · answer #7 · answered by ary87n 2 · 0 0

innanzitutto vedi se la tua ditta è con + o meno di 20 dipendenti, se è meno a te non cambia nulla , se è con + di 20 dip. allora devi solo vedere l'associazione che ti piace di +...ma almeno decidi tu non un altro (il tuo capo!!) al posto tuo!!! bupona fortuna

2007-02-15 10:00:38 · answer #8 · answered by marina 2 · 0 0

Ciao Angeldevil87,

io mi sono rivolto al sindacato Cisl e pare che l'unica via interessante per il dipendente sia quella di chiedere il versamento del Tfr nel fondo della categoria (commercio, assicurazioni, ecc.) alla quale si appartiene.
Questo fa sì che il versamento volontario (in più) che fa il lavoratore lo versi anche, nella stessa quantità, il datore di lavoro.
All'andata in pensione, così facendo, ci si trova un bel gruzzoletto in più al Tfr.
La quantità di questo versamento la si conosce al momento dell'accettazione e conferma del versamento nel fondo della propria categoria.

Bye.

2007-02-15 10:16:02 · answer #9 · answered by Tino 2 · 0 1

fedest.com, questions and answers