senza esser drastico come te ,credo sia giunto il tempo per il sindacato, mantenendo il suo fondamentale ruolo per un giusto confronto nella societa,di rivedere i suoi scopi e le sue strategie.
purtroppo e' rimasto indietro nel tempo rischiando cosi' di perdere la sua indiscutibile utilita' sociale.
non e' piu' tempo dei far politica e di propinare slogan.deve capire le leggi dell'economia e stare al suo posto e nel suo ruolo
ciao
2007-02-13 04:02:11
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answer #1
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answered by beppe 5
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Si, certo. Ma prima aboliamo la proprietà privata!
Non lo penso davvero, è solo per rispondere ad una provocazione con un'altra.
ps
Sei per caso un imprenditore? Quanti dipendenti hai?
2007-02-13 12:09:42
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answer #2
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answered by Anonymous
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...se ci sono politici corrotti o criminali = aboliamo la politica?
Se ci sono poliziotti e carabinieri corrotti = aboliamo le forze dell'ordine?
Se ci sono imprenditori che distribuiscono mazzette e se la fanno con la delinquenza organizzata = aboliamo l'imprenditoria?
Si potrebbe continuare all'infinito!!!!!
Ma meglio riflettere su queste situazioni di degrado e di devianza. Si tratta - almeno credo e SPERO - di episodi...
2007-02-13 12:17:55
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answer #3
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answered by ulissesaggio 5
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o ancora non lavori, oppure fortuna tua non hai ancora avuto bisogno di difendere i tuoi diritti di lavoratore, oppure sei uno di quelli che i lavoratori tende a sfruttarli, sperando in un futuro senza regole ed è per questo che ti infastidiscono i sindacalisti.
2007-02-13 12:02:43
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answer #4
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answered by Pinkos 3
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Ti domando una cosa
Hai una alternativa?
Ti consiglio di guardare nei paesi dove i sindacati non esistrono per capire cosa potrebbe succedere
Cina in primis (e son di sinistra, lo ripeto)
2007-02-13 13:34:30
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answer #5
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answered by orso_paco 3
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È evidente che non sai quello che dici, dato che parli dei sindacati come di una "istituzione", della quale guarda caso, sarebbe ora di fare a meno.
I Sindacati non sono delle "istituzioni" (statali, forse? c'è da sbellicarsi), ma delle associazioni libere e volontarie, alle quali migliaia di lavoratori (la sola CGIL ha oltre cinque milioni di iscritti) liberamente aderiscono e pagano le quote associative che ne consentono la vita. La loro esistenza è garantita dalla libertà di associazione prevista dalla carta costituzionale; le loro scelte sono stabilite dai congressi, e non dai vaniloqui pretestuosi di chi ne ignora (o piuttosto trova comodo ignorarne) perfino realtà e consistenza.
2007-02-13 12:36:05
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answer #6
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answered by Proteo 7
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Ammesso che nella maggior parte delle domande tu abbia ragione, non per il denaro pubblico, essendo pagato dai lavoratori, il sindacato è stata una conquista contro lo strapotere dei padroni. Forse non lo sai, prima del sindacato si lavorava 12 ore di fila e anche di più. Si licenziava liberamente e tante altre cose che, se vuoi, trovi da solo. L'Italia ha solo bisogno di un sindacato che non pensi alla poltrona e non si occupi di politica, ma tuteli realmente i lavoratori.
2007-02-13 12:02:29
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answer #7
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answered by stryke_it 5
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Dillo alle persone che nelle grande lotte (fatte anche per te) ci hanno rimesso del loro! troppo bello fare i grandi sul sangue degli altri!....ma ti rendi conto che le nuove generazioni non sanno nemmeno quali sono gli intenti sindacali? togliamoci da soli anche questo e poi diamo ai "padroni" il nostro stipendio per risanare le aziende.
Rifletti su quello che dici!!!!
2007-02-14 14:59:14
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answer #8
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answered by penelope 4
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...Silvio Berlusconi, Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto, Paolo Bonaiuti, Letizia Moratti, Antonio Taiani, Renato Schifani, Elio Vito, Marcello Dell'Utri, Paolo Guzzanti, Elisabetta Gardini, Renato Brunetta, Fedele Confalonieri, G. Luca Volontè, G. Franco Rotondi, ...non pensi sia arrivata l'ora di ripensare alla loro utilità?...
Non rinnego le grandi conquiste sociali in favore dei falsi lavoratori...(legge Cirami, Depenalizzazione del falso in bilancio, ex-Cirielli, Legge Gasparri, Riforma della Scuola e dell'Università, anche se fatte per privilegiare gli interessi di un singolo e dei suoi picciotti, delinquenti, corrotti, il fratello di Silvio Berlusconi, le scuole private...con costi altissimi per lo Stato)
ma penso che nel 2007 la funzione di questi biechi individui sia arrivata al capolinea...
Ora sono l'ennesima associazione troppo politicizzata e clientelare...
spesso una piccola mafia...che sul disagio dei lavoratori costruisce il proprio potere e tiene
un enorme spreco di denaro pubblico...
un grande serbatoio di voti...
troppo spesso lo spazio ideale per la proliferazione di gruppi estremistici...
Non pensate sia arrivata l'ora di ripensare se l'Italia ha ancora bisogno di questi fannulloni, seminatori d'odio e politici improvvisati?
E per completezza riporto integralmente un articolo comparso oggi 14 febbraio 2007, pag. 4, sul quotidiano IL SARDEGNA, riguardante uno degli obiettivi di queste BR, il giuslavorista Pietro Ichino :
Titolo:
L'ABBRACCIO DEI SINDACATI A ICHINO. IL DOCENTE: "SONO CON VOI DAL '69".
Testo:
Si sono presentati insieme per portare il loro messaggio al professore. Onorio Rosati, Fulvio Giacomassi e Walter Galbusera, i segretari milanesi di Cgil, Cisl e Uil , sono andati alla facoltà di Scienze politiche a Milano per portare la loro solidarietà a Pietro Ichino, il giuslavorista che è finito nel mirino delle Brigate Rosse. Il giurista e docente di diritto del lavoro a Milano, più volte consigliere di governo e membro di commissioni scientifiche sindacali e bancarie, aveva sostenuto già nel febbraio del 2003 di essere nel mirino delle BR. Ichino ha ricevuto i rappresentanti dei lavoratori e ha spiegato che questa è una solidarietà che ben conosce, "io sono in contatto quotidiano con Rosati, Giacomassi e Galbusera. Oggi hanno voluto rendere la loro solidarietà più visibile ma è un legame che abbiamo da tempo". Sorride il professore e mostra la sua tessera personale del sindacato. "Sono iscritto alla CGIL dal 1969". Secondo Ichino il fatto che tra gli arrestati ci siano dei sindacalisti "non vuol dire nulla". Il docente di diritto del lavoro salva la confederazione da ogni tipo di responsabilità, ma parte da un invito all riflessione: "Credo che anche nella CGIL, ma non solo, una riflessione più approfondita vada fatta su certe tecniche di prevenzione del dibattito, di isolamento dell'idea del dissenziente e dell'idea che non si deve discutere". Intanto ieri le tre sigle sindacali sono scese in piazza a Milano. Circa duecento persone, con una ventina di bandiere della CGIL, CISL e UIL e un paio di striscioni, si son radunate in piazza San Babila per dire no alla violenza e al terrorismo, dopo gli arresti di ieri della Procura di Milano. Al presidio, c'erano gli iscritti della Cgil, Cisl e Uil con i loro rappresentanti, rispettivamente Onorio Rosati, Fulvio Giacomaschi e Walter Galbusera. Mercoledì 21 febbraio, a Torino, Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione nazionale per ribadire il loro no al terrorismo.
L'articolo è accompagnato dalla foto del giuslavorista Ichino, sorridente e con in mano la tessera della CGIL.
2007-02-14 05:11:54
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answer #9
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answered by lightroom 3
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Compresa la Cisnal, la Fiadel e l'Ugl? Senza la Cgil, Cisl, la Uil chi difenderebbe i lavoratori e i contratti nazionali? Berlusconi? O sei convinto che bastino contratti individuali dove, in caso di conflitto, il lavoratore è solo contro l'azienda? Come fai a dire che i sindacati sono inutili? Nonostante la loro morbidezza sono l'unica speranza per mantenere quel poco di conquiste faticosamente e, talvolta, sanguinosamente ottenute e adesso quasi tutte rimangiate.
il serbatorio di voti è anche l'azienda dove il padrone ha il potere assoluto e può ricattare il lavoratore con la minaccia della disoccupazione, è successo in passato, prima che esistessero i sindacati e succede anche adesso con il precariato e, allora se proprio devo scegliere preferisco il condizionamento di una organizzazione di lavoratori che può contrastare chi gia è forte e può ristabilire l'equilibrio piuttosto che subire lo strapotere di una persona, preferisco essere un voto in quel serbatoio e occupato piuttosto che un non voto e disoccupato o un voto e umiliato, almeno il serbatoio me lo posso scegliere, mentre, senza il sindacato, lo devo subire è chiara la differenza?
Per quanto riguarda lo spreco non c'entra il sindacato perché se lo pagano i lavoratori con la loro adsione e la loro tessera mentre lo spreco sono i partiti, le rimesse ai giornali, gli Enti inutili, gli inquinamenti, gli armamenti e le guerre sono spreco di denaro pubblico.
2007-02-13 13:09:42
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answer #10
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answered by Anonymous
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bè, questa volta sono d'accordo con nightcrow, sono utili per tutti i motivi di cui ha spiegato. Prima di leggere la sua risposta volevo rispondere che appunto non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, sindacalisti onesti ce ne sono, (mi auguro comunque che continuino ad esserlo).
2007-02-13 12:37:15
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answer #11
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answered by laura f 5
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