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Articolo 7 della Costituzione Italiana:
"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi".

A voi sembra che questo articolo venga rispettato dalla Santa Sede?Non vi pare che la Chiesa interferisca un po' troppo nelle vicende che non le competono?

Per chi non conoscesse cosa siano i Patti Lateranensi,vi posto un link su wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/patti_later...

2007-02-11 21:48:39 · 3 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Legge ed etica

3 risposte

-La Santa Sede Vaticana non è italiana ma è stato autonomo, e nel suo statuto NON ammette ingerenze e reclama giustamente a proria indipendenza.

-Ciò detto è chiaro che qualsiasi Stato estero, Vaticano compreso, può esprimere un sua opinione. Ma non può certo usare ingerenze come fa Ruini a nome del Vaticano ed esortare i politici a seguire le idee vaticane. Può altresì farlo con i cattolici che sono obbligati a seguire fedelmente le loro regole, e questo lo credo giusto. Non vedo però perchè i fedeli seguano quello che vogliono a loro scelta (tipo: seguono la castità prematrimoniale? evitano uso di anticoncezionali? evitano l'aborto? evitano il divorzio? ecc... ecc.. ) e sono fatti loro, ma NON capisco perchè li debbano imporre anche ai non fedeli.

Leggere i particolari del Concordato credo faccia bene a tutti.

Ed anche meditare su queste ultime parole del Papa, fresche di stampa:

La prima preoccupazione per tutti, e particolarmente per chi ha responsabilita' pubblica, e' quindi aiutare perche' possa progredire la coscienza morale. Questo e' il progresso fondamentale e senza questo progresso tutti gli altri progressi non sono veri progressi''. Le ''applicazioni concrete'' di quanto affermato, Benedetto XVI le individua anzitutto nel rispetto della famiglia, intesa come ''quell'intima comunita' di vita e d'amore coniugale, fondata dal Creatore'' e quindi un ''vincolo sacro'', come afferma il Vaticano II, che ''non dipende dall'arbitrio dell'uomo'': ''Nessuna legge fatta dagli uomini puo' percio' sovvertire la norma scritta dal Creatore, senza che la societa' venga drammaticamente ferita in cio' che costituisce il suo stesso fondamento basilare. Dimenticarlo significherebbe indebolire la famiglia, penalizzare i figli e rendere precario il futuro della societa'''.


E mi chiedo: il Creatore ha stabilito il matrimonio? Non mi pare che Adamo ed Eva fossero sposati...e nemmeno che fossero monogami.
Lo stesso dicasi per la Legge Naturale: non mi pare che i primi uomini seguissero queste regole.

2007-02-12 04:02:57 · answer #1 · answered by roberto 3 · 1 0

Molti ritengono che i Vescovi, i Cardinali e lo stesso Papa abbiano diritto di parola solo per una questione di “libertà”, non considerando che in realtà questi sono Cittadini di uno Stato straniero e che quanto meno dovrebbero misurare bene i loro interventi.
La realtà è che secondo me ormai anche la cosiddetta “sinistra” italiana si è berlusconizzata, ed a nessuno viene in mente di fare decisi e precisi altolà a questa situazione che ci sta sempre più facendo precipitare verso un nuovo medioevo.
Un governo realmente laico, come è dettato dalla Costituzione Italiana, a fronte del reiterato mancato rispetto degli accordi, avrebbe già preso iniziative severe e concrete, ad esempio ribassando il contributo dell'8 per mille.
Tra l'altro, il gettito di quella norma fu allora stimato sensibilmente inferiore a quello che si è in realtà si è poi registrato, ma non si è mai riusciti ad organizzare gli incontri per le verifiche e le correzioni delle aliquote, che avrebbero dovuto avvenire entro il 1988.

2007-02-15 02:59:47 · answer #2 · answered by Robert Saw 4 · 1 0

la Santa Sede ha diritto di esprimere le proprie opinioni in merito a quanto avviene nello stato Italiano, visto che a parlare sono sempre persone che godono della cittadinanza italiana: si chiama libertà di espressione.
la Chiesa Cattolica, come organizzazione sociale, ha diritto di invitare chi si ritiene membro di tale associazione a tenere un comportamento coerente con i valori e i principi della religione cattolica. non vi è nessuna ingerenza o forzatura, visto che i cittadini italiani, di qualsiasi confessione religiosa siano, sono poi liberi di seguire o meno le indicazioni della Chiesa.

il resto sono soltanto lamentele di chi non condivide le posizioni e le opinioni della Chiesa e teme di finire in minoranza. ma questo è contrario ai principi della democrazia dove, a torto o a ragione, si agisce secondo il volere della maggioranza degli aventi diritto al voto..

2007-02-12 02:06:51 · answer #3 · answered by wildina 5 · 2 2

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