No, anche se le misure previste nel ddl,intendono in qualche modo, ad equiparare.
A me sembrano siano più i diritti accordati che i doveri richiesti.
Penso che se questa legge dovesse passare (ma non credo,già la stanno rivedendo)per poterla far accettare,si creerebbero nuovi problemi; come se l'Italia non ne avesse a sufficienza! Approfondite questi punti:
Malattia - Case popolari -affitti- RICONGIUNGIMENTO -eredità -alimenti e poi pensate ai problemi che potrebbero sorgere con:
POLIGAMIA — E' stata tolta solo all'ultimo momento in consiglio dei ministri la norma che prevedeva per una persona la possibilità di stipulare uno o più Dico contemporaneamente. Una sorta di legalizzazione della poligamia che avrebbe generato situazioni incredibili (si pensi ai diritti di successione o di reversibilità della pensione al momento della morte di uno dei contraenti).
ABUSI — Il ddl prevede che ottengano il permesso di soggiorno anche i conviventi, con possibilità di revoca e la possibilità di stipulare una nuova convivenza, così si potranno regolarizzare tutti i finti partner che si crede.
RICONGIUNGIMENTO: dopo tre anni di convivenza scatta il diritto ad avvicinarsi al partner in caso di trasferimeno in
altra sede.
PENSIONI: Si creerebbe un buco enorme nelle casse dell'INPS. Già oggi non sappiamo quale pensione avranno i nostri giovani, vogliamo peggiorare la situazione?
2007-02-12 02:07:05
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answer #1
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answered by Lilly-Cannella 6
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I Dico (diritti e doveri dei conviventi) fanno riferimento alle "persone fisiche" non alla "coppia". La convivenza non è quindi equiparata al matrimonio
2007-02-11 21:47:15
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answer #2
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answered by Anonymous
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I Dico sono altra cosa dalla famiglia: non la originano e non ne intaccano i diritti e i doveri. E questo è ben enunciato al comma 1 dell'articolo 1 della bozza di legge, che recita:
Due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela in linea retta entro il secondo grado, affinità in linea retta entro il secondo grado, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno, sono titolari dei diritti, dei doveri e delle facoltà stabiliti dalla presente legge.
Ciao!
2007-02-11 21:56:55
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answer #3
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answered by lovesaves 1
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Attualmente i DICO non danno origine ad una famiglia dal punto di vista giuridico, semplicemente riconoscono diritti e doveri ai singoli conviventi.
E nemmeno vanno contro alla famiglia fondata sul matrimonio. Sono un'aggiunta legislativa-giuridica per un'altra situazione reale...
Quindi non sono incostituzionale...
E per fortuna che ci definiamo una società moderna =.='
Bye
2007-02-11 21:50:14
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answer #4
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answered by Liz F 6
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Anche tirandola, come fai te, la legge sui dico non è incostituzionale e poi il modo per rendere costituzionale l'unione tra gay sarebbe quello di consentire loro il diritto al matrimonio civile o religioso a seconda di cosa liberamente hanno voglia di scegliere. Per coloro che non vogliono sposarsi uguali diritti migliorando di molto la proposta contenuta nei pacs.
In ogni caso l'affermazione da te citata e presente nella nostra Costituzione, non esclude altre forme in quanto non dice che riconosce esclusivamente i diritti di famiglia alla coppie eterosessuali che si sposano ma, semplicemente, che la famiglia è una forma di società naturale fondata sul matrimonio che è una ovvietà, tuttavia per adeguare alla realtà sociale e culturale attuale sarebbe opportuno una aggiunta con la quale si riconosce pari dignità familiare a coloro che decidono di convivere, basterebbe aggiungere, dopo findata sul matrimonio, la dicitura:... anche tra omosessuali e alle unioni di fatto da almeno 3 anni.
2007-02-11 22:41:19
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answer #5
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answered by Anonymous
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La Costituzione dice anche che non deve esserci discriminazione per apperteneza politica. religiosa, di razza e di SESSO, LEGGIAMOLA DI PIU' LA NS COSTITUZIONE!!!!!!
Aggiungo devrebbero farla studiare approfonditamente nella scuola dell'obbligo
2007-02-11 21:56:28
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answer #6
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answered by vilma b 2
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Conosco l'articolo.
Ma -e te lo dice uno che sui PACS la pensa più o meno come te -non vedo nessuna incostituzionalità.
Di per sé l'art.29 non preclude che alcuni degli effetti (e dei benefici) del matrimonio possano essere estesi ad altre situazioni.
E i DICO prevedono solo alcuni degli effetti del matrimonio; e questo taglia la testa al toro.
Se, per ipotesi, a dei futuri PACS fossero riconosciuti gli stessi effetti del matrimonio si potrebbero porre problemi di legittimità costituzionale (anche per il diverso aspetto che verrebbero riconosciuti così gli stessi effetti a fronte di oneri diversi in materia di costituzione e scioglimento).
Ma ciò che sta nel mezzo, come eventualmente anche un alleggerimento delle modalità di scioglimento del matrimonio o una riduzione dei benefici per il coniuge (es. abolizione riversibilità), non sono di per sé incostituzionali, ma rimessi alle scelte della politica (del legislatore ordinario)
2007-02-11 22:06:43
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answer #7
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answered by ? 7
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In merito ai DICO si riconoscono determinati diritti/doveri la cui portata credo sia ancora da determinare nella sua interezza (pensate alle pensioni). La famiglia, almeno in italia, è un'altra cosa
2007-02-11 21:55:30
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answer #8
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answered by afi1966 2
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I Dico non darebbero vita ad una famiglia, ma solo ad una società più attenta e rispettosa delle scelte altrui, specie se queste scelte sono personali e rispettabili.
2007-02-12 01:01:58
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answer #9
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answered by silvia*** 5
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x nightcrac: purtroppo sì, notizia di poco fa, si stanno dando da fare per dare i diritti allle coppie di fatto (di.co), mentre hanno tolto 200 euro mensili alle pensioni di reversibilità, vedove di matrimonio.
2007-02-11 23:56:20
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answer #10
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answered by laura f 5
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